
La pedagogia di Aldo Capitini, per ascoltare la nonviolenza e incontrare la pace.
Come narrare a un bambino l’esperienza del suo battesimo? Come renderlo consapevole di ciò che accadde quel giorno in cui, attorniato dai suoi familiari e dalla comunità cristiana, il sacerdote gli versò dell’acqua sulla testa…? Ogni genitore cristiano, probabilmente, non vede l’ora di parlare al proprio figlio del suo battesimo, e di farlo in modo comprensibile. Questo libretto, con linguaggio accattivante e radiose illustrazioni, cerca di fornire un valido aiuto perché in famiglia si possa, tutti assieme, grandi e piccoli, far «memoria grata» del grande sacramento del battesimo.
Destinatari
Bambini, genitori, catechisti, parroci e operatori pastorali.
Autore
FABIO SCARSATO, francescano conventuale, è docente di teologia spirituale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale. Per anni è stato direttore del periodico «Messaggero dei Ragazzi» ed educatore in una comunità per minori. Attualmente è impegnato, con una piccola fraternità in una realtà santuariale e parrocchiale, a Sanzeno e a S. Romedio, nella Val di Non. VALENTINA SALMASO, illustratrice per l’infanzia, lavora al «Messaggero di sant’Antonio» e ha illustrato moltissimi libri per diverse case editrici: Mondadori, Giunti, Einaudi, Ravensburger, Greee Press… In particolare segnaliamo L’arca di Noè di Roberto Piumini (Emme Edizioni), Riccioli d’oro e i tre orsi nella versione di Roberto Piumini (EL) e Filastrocche scacciapaura (Giunti).
Argine politico al libero scambio e alla più ampia interazione tra individui e imprese di paesi differenti, il protezionismo è l'insieme delle misure legali che limitano, proibiscono, controllano o regolano gli scambi internazionali. Esso rappresenta quindi il principale freno alla globalizzazione in atto e una delle espressioni più caratteristiche del potere pubblico arbitrariamente esercitato sulle scelte autonome di prodotti e consumatori. In questo saggio Pascal Salin offre un'aperta difesa del libero commercio e mostra, al contempo, il carattere immorale e l'irrazionalità economica che caratterizzano le politiche volte a ostacolare il flusso del libero movimento di capitali e beni.
La famiglia oggigiorno ha acquisito forme del tutto nuove e variegate. Le principali ragioni alla base di questi cambiamenti vanno ricercate in un contesto che va oltre la coppia e che tenga conto della complessa trama di aspetti storici, sociali, interpersonali e soggettivi. Quali sono dunque le nuove configurazioni che emergono? Quali le dinamiche che si instaurano nelle relazioni? Quali le particolarità delle nuove coppie? In questo volume l’autrice presenta gli snodi e le difficoltà che le coppie moderne si trovano ad affrontare e le ricadute a livello psicologico sui singoli individui: la scelta della genitorialità e quella di non avere figli o la sterilità, la violenza domestica, il mobbing coniugale e lo stalking, le differenze e i pregiudizi nelle coppie interculturali e le dinamiche di quelle omosessuali. Un testo attuale e uno strumento utile a psicologi e psicoterapeuti della coppia e della famiglia e a operatori psicosociali (assistenti sociali, professionisti dei consultori famigliari, responsabili dell’affido di minori, ecc.) per orientarsi nei cambiamenti che la modernità ha apportato e apporta nelle coppie e nelle relazioni affettive.
Uomini di Dio, il film di Xavier Beauvois (Francia 2010), ha commosso un vasto pubblico rievocando la storia tragica dei monaci di Tibhirine, nell'Atlante algerino, assassinati nel 1996. Christian de Chergé era il priore di quella comunità cistercense. La vocazione monastica risaliva a un incontro con un amico musulmano che, durante la guerra d'Algeria, lo protesse a costo della propria vita. Con i suoi confratelli, Christian si voleva «un uomo che prega tra altri uomini che pregano», in mezzo a vicini e amici musulmani di cui condivideva la vita quotidiana. La sua vocazione fu quella di essere monaco nel crogiolo di questo incontro con l'islàm. Profondo conoscitore degli scritti di Christian de Chergé, Salenson conduce dagli eventi fondanti della sua vocazione alla ricchezza delle sue intuizioni: fa entrare i lettori nell'originalità della vita e del pensiero di questo testimone e pioniere. Mostra come l'esperienza di un minuscolo monastero sperduto nei contrafforti dell'Atlante porti un contributo decisivo ai dibattiti teologici contemporanei. Uno splendido ritratto spirituale del priore di Tibhirine che sa cogliere, oltre i fatti, una teologia esistenziale. Rileggendo i testi di Christian de Chergé, emerge una comprensione visionaria di Cristo e della Chiesa, in un mondo multiculturale e multigeneroso com'è il nostro.
In questo libro trovi tutte le domande che ti sei sempre fatto partecipando alla Santa Messa e tutte le risposte secondo i canonici Liturgici.
Di fronte al pluralismo culturale del mondo moderno, è possibile ipotizzare una società in cui la complessità religiosa, anziché erigere barriere, favorisca una tradizione di tolleranza e apertura nella ricerca e nella condivisione di valori comuni. Uno di questi valori è certamente l’ospitalità: la presenza dell’altro nei testi delle grandi religioni monoteiste – ebraismo, cristianesimo, islam – e il rapporto che le rispettive società instaurano con lo straniero e il forestiero dimostrano come la minoranza che rifiuta di intraprendere un percorso di dialogo non possa avocare a sé ragioni scritturistiche per giustificare la propria scelta. Nei testi delle tre religioni è viceversa comune la convinzione che l’altro non sia un antagonista del credente, ma che il suo esserci offra un’opportunità in più a tutti i fedeli.
Il volume affronta il tema dell’ospitalità nella Bibbia, con alcuni richiami ai Padri della Chiesa, a testi recenti del magistero cattolico, all’islam. Vuole essere un agile strumento, non specialistico ma ben documentato, da destinarsi soprattutto al pubblico degli operatori pastorali, presbiteri e laici impegnati nelle parrocchie e nelle varie organizzazioni del volontariato. Il titolo fa riferimento allo straniero ma anche a ogni credente che resta comunque «figlio della strada» e invitato da Dio a condividere una mensa, intorno alla quale sentirsi fratelli e sorelle, donne e uomini in cammino.
Sommario. Introduzione. A. La Bibbia. 1. L’accoglimento dell’altro nell’Antico Testamento. 2. L’ospitalità dello straniero nel Nuovo Testamento. 3. L’ortoprassi della prima comunità cristiana. B. Il magistero della Chiesa. 4. Lo straniero e il forestiero nella storia della Chiesa. C. Il Corano. 5. Lo straniero e il forestiero nell’islam. Conclusione. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Massimo Salani, laureato in storia con una tesi sui Padri della Chiesa, è docente di religione cattolica dal 1986; insegna Antico e Nuovo Testamento presso la Scuola di formazione teologica della diocesi di Pisa, nonché patrologia, storia delle religioni e storia della Chiesa antica presso lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore (LC). Presso le EDB ha pubblicato A tavola con le religioni (2000) che ha vinto il Premio nazionale di storia e saggistica 2001 (Novara). Collabora con riviste scientifiche per il settore storico-patristico. Dal 1996 è membro dell’Ufficio scuola della diocesi di Pisa.
Il dialogo ecumenico (inteso come confronto tra i fedeli che riconoscono la centralità di Gesù Cristo) si presenta come una necessità ineludibile: non solo per raggiungere l’unità predicata da Cristo, ma anche per testimoniare al mondo che attraverso il dialogo si possono superare divisioni prodotte nei secoli. Del resto i cristiani hanno in comune molto più di quanto li separi e divida: il confronto che anima i loro dialoghi potrà portare a costruire un’unica chiesa capace di salvaguardare la pluralità delle chiese.
L’attuale stagione ecumenica è caratterizzata più da prudenza che da slanci profetici.
Tuttavia questo libro mette in luce come lo sforzo di conoscersi e riconoscersi, di incontrarsi, studiare, lavorare e pregare insieme, possa rafforzare la scelta di ciascuna chiesa ad impegnarsi con il proprio carisma a partecipare ad un processo irreversibile.
Con saggi di M. Bracci, L. Attanasio, R. Filippini, S. Nannipieri, A. Ruberti, E. Tamassone, T. Rimoldi, C. Cianitto, E. Ragusa, P. Consorti, E. Morelli, P. Moneta, M. Salani.
Massimo Salani è responsabile del secondo modulo del Master universitario in “Gestione dei conflitti interculturali ed interreligiosi” dell’Università di Pisa. Docente di religione cattolica dal 1986, insegna nello Studio teologico interdiocesano di Camaiore (Lu) e nell’Istituto superiore di scienze religiose di Pisa, dove è anche responsabile della Scuola di formazione teologico pastorale. È autore del volume A Tavola con le religioni, Edb (2000), Il figlio della strada. Per una fede che accoglie, EDB (2004). Per la Plus ha curato Fedi e conflitti. Le religioni possono costruire la pace (2010).