
Cellula fondamentale della società, luogo di relazioni affettive intense e intime, prima scuola di educazione delle nuove generazioni, la famiglia vive una situazione di crisi e trasformazione profonda. Eppure oggi più di prima la famiglia è chiamata a rispondere alle sfide che la società, globalizzata e multietnica, pone. Nella prima parte del volume gli Autori analizzano le caratteristiche, le dinamiche e il funzionamento della comunicazione all'interno della coppia e della famiglia, indicando soluzioni e strumenti di intervento là dove la comunicazione si fa problematica; nella seconda parte, nella consapevolezza di quanto i mass-media influenzino la crescita degli adolescenti, si prende in esame tale rapporto e gli effetti psicologici che ne derivano; si analizza quindi il ruolo della famiglia rispetto alla relazione fra adolescenti e mass-media.
Da una prospettiva psicologica e spirituale insieme, i momenti chiave dell'innamoramento - fascinazione, passione, splendore e fatica -, validi sia per l'amore di coppia che per quello consacrato, con la proposta di un percorso attraverso cui acquisire consapevolezza delle dinamiche da essi generate.
«L'immaturità è un elemento essenziale della salute dell'adolescenza». Vorrei essere subito chiaro: le continue lamentele sull'immaturità dei nostri ragazzi sono lo specchio di una società che non ha più tempo, non possiede lo spazio dell'attesa, dell'incontro, dello stupore. Questo periodo è invece una parte importante dello scenario evolutivo della persona, perché contiene le caratteristiche più eccitanti del pensiero creativo, dei sentimenti freschi e innovativi, delle idee per una nuova vita.
Compagni di gioco e di segrete confidenze: una presenza indispensabile e preziosa nella quotidianità di una giovane famiglia.
Ripartire dallo sviluppo del sacro e dai cardini pedagogici dell'educazione di Dio, del sacro per dare nuova speranza e un futuro alla società.
I pinguini imperatori del polo nord, quando la bufera di vento e neve imperversa, si stringono fortemente l'un con l'altro formando un blocco in grado di resistere al freddo e al gelo. Le trasformazioni sociali repentine della postmodernità hanno portato grande smarrimento e sofferenza. Occorre una risposta che sia vera, autentica e profondamente umana. La famiglia, nucleo centrale della società è, nonostante tutto, il luogo e l'esperienza primordiale ove attingere linfa per guardare oltre lo smarrimento che sovrasta il vivere sociale. Perché la famiglia non è solo "cosa degli uomini e delle donne", ma è l'esperienza che Dio-uomo, ha scelto per tracciare il percorso verso cui incamminarsi.
Quante volte abbiamo sentito frasi come: «Ma chi me l’ha fatto fare, di mettermi con te?»; oppure: «Pensavo tu fossi diverso…»? Cosa è capitato a quella coppia entrata in crisi solo pochi mesi dopo il matrimonio? Le difficoltà spesso nascono dall’inconscio: comprenderne l’origine psicologica può quindi essere di enorme aiuto nel prevenire altri problemi. Attraverso capitoli schematici e di facile lettura, Ezio Aceti tocca i nodi del rapporto di coppia e li scioglie con semplicità. Mostrando le specificità e le differenze tra uomo e donna, l’Autore ne spiega la psicologia, la personalità, l’individualità, le caratteristiche del dialogo, e definisce i cardini dell’educazione in famiglia che derivano da una vita di coppia sana.
Quante volte abbiamo sentito frasi come: «Ma chi me l’ha fatto fare, di mettermi con te?»; oppure: «Pensavo tu fossi diverso...»? Cosa è capitato a quella coppia entrata in crisi solo pochi mesi dopo il matrimonio? Le difficoltà spesso nascono dall’inconscio: comprenderne l’origine psicologica può quindi essere di enorme aiuto nel prevenire altri problemi. Attraverso capitoli molto schematici e di facile lettura, Ezio Aceti tocca i nodi del rapporto di coppia e li scioglie con semplicità. Mostrandone le specificità e le differenze tra uomo e donna, l’Autore ne spiega: la psicologia, la personalità, l’individualità, le caratteristiche del dialogo, e via dicendo.
Un manuale per tutti quelli che si occupano di educazione: genitori, educatori, insegnanti, operatori sociali, religiosi& Uno strumento utile in un periodo di emergenza educativa e di analfabetizzazione genitoriale. Oggi non c'è nessuno che fa una scuola per essere genitori. Ezio Aceti fa una proposta attraverso sei lezioni di una ventina di minuti l'una, registrate nel DVD qui allegato, e dei testi con esercizi ed esempi descritti nel libretto. Queste lezioni sono una scuola per educatori e genitori. Servono a far conoscere in modo semplice come si sviluppano i bambini e i ragazzi per poterli amare di più e meglio. Non è un'opera difficile, ma pratica e accessibile a tutti. Utilizzabile in famiglia o in gruppo. Gli argomenti trattati sono: la panoramica sulla società contemporanea; lo sviluppo del bambino nei primi anni di vita; il bambino nel periodo della scuola materna; il bambino nella scuola elementare; il preadolescente; l'adolescente; i cinque principi educativi dell'autostima.
Ha ancora senso, oggi, parlare di stile "paterno" e "materno" nell'educazione? I cambiamenti sociali e antropologici a cui è sottoposta la famiglia mettono a dura prova il sistema, spiega l'autore, eppure padri e madri non debbono rinunciare o smarrire il proprio ruolo. È arrivato il momento di realizzare, dice Aceti, quello che ormai molti operatori sociali ed educativi sperano: l'alfabetizzazione genitoriale obbligatoria. Se la madre rappresenta per ciascun bambino la sicurezza, la tranquillità, «è grazie al padre che il bambino potrà, una volta separato dalla madre e rassicurato dalla interiorizzazione della figura femminile, entrare davvero nella società e nella realtà», spiega Aceti. «Solo un padre che 'separa' il bambino dalla madre potrà aiutarlo a divenire autonomo».
Ogni anno, in quasi tutte le parrocchie italiane, centinaia di catechisti si trovano alle prese con schiere di ragazzi dai 7 ai 14 anni, con l’intento di sostenere e fortificare la loro fede.
Come offrire il messaggio del Vangelo a queste nuove generazioni, così sollecitate da tanti stimoli e dalle nuove tecnologie?
Ezio Aceti compie un viaggio nel Catechismo della Chiesa Cattolica con la lente dello psicologo, e tratteggia il profilo dell’educatore ideale: quello che sa volare nelle altezze della fede, sa prenderne i contenuti e offrirli semplificati e organizzati ai bambini, che vivono il loro percorso evolutivo in un mondo che cambia, ma hanno bisogno di essere accompagnati a stabilire un rapporto d’amore con Gesù.
EZIO ACETI, psicologo dell’età evolutiva, è consulente del Comune di Milano e di molti comuni delle provincie di Milano, Como e Lecco. È diretto responsabile dello “Sportello di ascolto” per alunni, genitori e docenti in alcune scuole materne, elementari, medie e superiori delle provincie di Lecco, Como e Milano e inoltre coordina un gruppo di psicologi titolari di Sportelli di ascolto nelle scuole. Collabora in qualità di esperto con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, e con numerose diocesi, parrocchie, enti e istituti religiosi italiani. Svolge un’intensa attività di conferenziere a livello nazionale. È autore di numerosi volumi su tematiche pedagogiche; per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Genitori si può fare (2015), Papà non dirlo alla mamma (2017), L’angelo custode (2017) e, insieme a Stefania Cagliani, Un seme per il futuro e Gesù bussa sempre al tuo cuore (2017).
Chi è il bambino evangelico? È il cristiano, che vive la complessità della vita contemporanea dando il meglio delle proprie facoltà umane ed esprimendo con tutto se stesso anche la trascendenza della Grazia divina, che ha ricevuto con il battesimo. Ezio Aceti propone il suo libro più profondo e mistico, raccontando come ciascuno di noi può essere, anzi è, il "bambino evangelico". Siamo figli che hanno ricevuto il seme della Grazia, che si trova depositata nel nostro cuore. Siamo figli che ricevono l'amore incondizionato di Dio e che danno la propria testimonianza, come fratelli, in un mondo in piena deriva narcisistica. Eppure, riallacciare i legami è possibile, i cristiani sono chiamati a farlo: la crisi è un'opportunità, va vista come il dolore di un parto, nella direzione dell'amore e della costruzione di un mondo accogliente, unito e plurale.