
Il malessere che attraversa le società avanzate è profondo ed esteso. Si percepisce la necessità di un cambiamento radicale. La svolta non è desiderata solo dai giovani; ora sono anche adulti e anziani ad avvertire che un grande rinnovamento è necessario. Scossa da molte crisi, la Chiesa cattolica ha voluto mettere al centro della propria attenzione i millenials, fermandosi e lasciandosene interrogare durante il Sinodo dei Vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Questo libro mostra come i frutti di quel confronto vadano oltre i confini ecclesiali e diano da pensare a credenti e non credenti di ogni età. Questioni di primo piano sono poste da una nuova prospettiva: economia, lavoro, sessualità, potere, reciprocità uomo-donna, preghiera, decisioni da prendere, comunità. Nei giovani papa Francesco ha indicato «l'adesso di Dio», la sua visita che scombussola e riapre la storia. Il nuovo irrompe, infatti, se lasciamo che la realtà ci smuova. C'è un soffio cui esporci, un respiro da ritrovare, come una seconda nascita. Tutto può davvero cambiare.
Il difficile rapporto che le giovani generazioni hanno con la liturgia è una delle urgenze che la pastorale, in modo particolare la pastorale liturgica, è chiamata ad affrontare. Ci si chiede se le giovani generazioni, caratterizzate dalla relazione con le moderne tecnologie della comunicazione e con quello che viene normalmente chiamato mondo virtuale, possano ancora accedere all’agire simbolico rituale, o se invece la cultura contemporanea, nella quale sono immerse, rappresenti un punto di non ritorno per la partecipazione liturgica.
Il processo di allontanamento dei giovani dalla liturgia sicuramente è stato accelerato dall’assenza di una formazione liturgica adeguata, da una carente iniziazione al linguaggio simbolico-rituale, e ancora da una rituum forma eccessivamente distante o maldestramente vicina alla sensibilità giovanile. Allo stesso tempo, però, si constata come alcune forme di preghiera, liturgica e non, quali l’adorazione eucaristica, le celebrazioni eucaristiche alle giornate mondiali della gioventù, la preghiera salmica a Taizè, sembrano attrarre le giovani generazioni, favorendo una partecipazione attiva ed emotiva.
La settimana di studio, in linea con il successivo Sinodo dei vescovi del 2018 sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, è stata dedicata a questo delicatissimo nodo della pastorale liturgica. A partire dalla relazione complessa tra liturgia e cultura contemporanea, ha inteso approfondire l’origine delle difficoltà della partecipazione liturgica da parte delle giovani generazioni, alla ricerca di possibili vie di soluzione percorribili.
Un testo destinato agli operatori pastorali, in modo particolare a coloro che si occupano di pastorale giovanile e desiderano intraprendere un cammino di formazione liturgica per e con i giovani. In modo semplice, ma fondato teologicamente e sul magistero, analizza alcuni temi di pastorale liturgica: cosa si intende per formazione/iniziazione alla liturgia; L'arte del celebrare ; I ministeri; La conoscenza del libro liturgico; La Parola nella liturgia; Il cammino di formazione alla preghiera. Il testo affronta le diverse questioni da molteplici punti di vista, teologico, liturgico pastorale, e offre indicazioni concrete per formare alle dinamiche proprie della liturgia, per sostenere la partecipazione attiva dei giovani alla liturgia.
Dal "Vieni e vedi" al "Prendi il largo": le due grandi sfide di Cristo riproposte da un vescovo a giovani, educatori, genitori.
Nove conversazioni per coinvolgere e accompagnare i genitori nella preparazione al sacramento della cresima che i loro figli stanno per ricevere.
"Aiutaci, o Signore, a sognare in grande la vita dei nostri figli, sulla roccia del tuo progetto".
Enrico Masseroni è nato a Borgomanero nel 1939: ordinato sacerdote nel 1963; licenziato in teologia e laureato in filosofia; è stato per tredici anni rettore del seminario di Novara; vescovo di Mondovì dal 1987 al 1996; dal 1997 è passato alla sede arcivescovile di Vercelli. Collabora ad alcune riviste di carattere pastorale. Tra le sue opere ricordiamo: Vocazione e vocazioni, Piemme, Casale M. 1985; Presentazione, commento dell’"Optatam totius", Piemme, Casale M. 1987; Insegnaci a pregare, Paoline, Milano 19883; Giovani e chiesa tra presente e futuro, LDC, Torino 1989; Agape, Paoline, Milano 1991; Come Cristo pastore, Piemme, Casale M. 19933; Le frontiere della profezia, Paoline, Milano 1994; La Parola come pane, Il vangelo della domenica, Anno A, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1998.
Possiamo ancora educare la generazione Z? Il volume cerca di dare riposte a questo quesito, raccogliendo il lavoro della Facoltà Teologica Pugliese che parte dai "vissuti personali di vita" (Prefazione di Alfonso V. Amarante).
Il volume ofrre un itinerario per il catechismo ed è pensato per preparare i ragazzini alla Prima Confessione. Ricco di contenuti e di attività adatte ai bambini, è impreziosito da illustrazioni originali sulle quali si è invitati a sostare. Un testo che vuole sostenere e appassionare anche i catechisti nel loro generoso ed importante servizio, ed offre inoltre concreti spunti per un indispensabile coinvolgimento dei genitori.
Un percorso chiaro ed originale, che mette i ragazzi dinanzi al grande Mistero-Dono dell'Eucaristia. Gesù si dona ad ognuno di noi per amore e si fa mangiare, "nascosto" in un piccolo pezzo di pane, per nutrire la nostra anima. Quando i dubbi ci assalgono, però, Dio ci viene ancora incontro operando meraviglie: ecco presentato il Miracolo Eucaristico di Bolsena o la vita piena del giovane Carlo Acutis. Tutto il percorso è ricco di contenuti, illustrazioni originali, ed attività adatte ai bambini.
Queste pagine offrono piccoli aiuti:
Il Vangelo della domenica e un breve commento. Possono essere usati sia duranti gli incontri di catechesi per preparasi alla Messa della domenica.
Un impegno semplice, ma concreto. Va accolto personalmente, ma alcuni atteggiamenti possono essere vissuti anche in gruppo, per fare della Quaresima un cammino comunitario. Una preghiera da recitare durante l'incontro di catechesi, ma anche da soli, prima di andare a letto.
Una serie di immagini a colori e in bianco e nero per costruire momenti di interazione durante io cammino.
Il Santuario dedicato a Sant'Antonio, a La Spezia, sorge accanto al convento intitolato a San Francesco. È una chiesa grande e luminosa, amata dai fedeli e dai pellegrini, che si rivela adeguata sia per le grandi celebrazioni liturgiche che per la preghiera personale più intima. Negli anni Sessanta del secolo scorso è stato restaurato e arricchito di pregevoli opere artistiche. Il complesso è immerso nel verde del Parco della Rimembranza e nel silenzio della natura.
Questo libro nasce dall’esperienza di dialogo con fidanzati in preparazione prossima o remota al matrimonio e con coppie già sposate. Si tratta di un percorso disegnato per rileggere le caratteristiche essenziali del matrimonio dalla prospettiva del paradosso, per provocare al dialogo sia all’interno sia all’esterno della coppia, e sfuggire, così, all’idealismo e all’omologazione. Paradosso, infatti, significa contrario alla doxa, cioè all’opinione comune. E l’amore, il più universale dei desideri umani, per essenza è anche il più unico e personale, quindi irriducibile. Il libro mira, in tal modo, a favorire la creazione di reti di famiglie, capaci di riflessività relazionale.