
Nel XX secolo, dopo tante guerre e tante distruzioni, la vecchia Europa può rinascere. Può farlo nella forma embrionale di un nuovo ordine che alcuni grandi uomini seppero generare al tempo opportuno, al tempo delle alleanze. Tra questi uomini chiamati ad una paternità politica continentale si può menzionare con sicurezza Alcide De Gasperi (1881-1954). Nel 1925 era succeduto a don Luigi Sturzo, andato in esilio, alla segreteria del Partito Popolare Italiano; dopo il suo scioglimento, ad opera del regime fascista, nel 1926, De Gasperi era stato condannato per antifascismo e incarcerato per sedici mesi. All'indomani dell'armistizio De Gasperi fu eletto segretario politico del nuovo partito della Democrazia Cristiana. Dopo aver ricoperto importanti incarichi nei governi italiani provvisori, dopo il conflitto, il 10 dicembre 1945, diventò Presidente del Consiglio dei Ministri, carica che conserverà per otto governi successivi, sino al 1953. In questo periodo De Gasperi si adopererà intensivamente per realizzare l'idea dell'integrazione europea.
Dal VI secolo a Scutari, una delle città più antiche dell'Albania, si venerava una tenera immagine della Madonna con il Bambino, custodita in un santuario, meta di pellegrinaggio dell'intera nazione. Il 25 aprile 1467, secondo la tradizione, mentre gli invasori turchi devastano il paese, l'affresco raffigurante la "Madonna del Buon Consiglio" si stacca dalla parete ed è portato dagli Angeli in Italia, a Genazzano. Oltre cinque secoli dopo, il 25 aprile 1993, Giovanni Paolo II benedice la prima pietra del nuovo santuario dedicato alla "Madonna del Buon Consiglio" a Scutari, dove si venera, oggi, una copia fedele all'originale, dono di papa Wojtyla.
Questa semplice guida offre al pellegrino un primo pacchetto di dati storico-artistici sulle principali Basiliche romane (le 4 Basiliche papali con le porte sante e altre 3 comprese nel tradizionale "Giro delle sette chiese") e sulle Chiese giubilari, segnalate dalla Commissione preparatoria per il Giubileo 2025. Tutte le informazioni possono essere utilizzate sia nell'organizzazione personale del pellegrinaggio "geografico" verso la Porta Santa a Roma, sia come accompagnamento "istruttivo" durante la visita, sia come "memoria" dei luoghi attraversati con spirito giubilare. Il libretto è diviso in 3 parti: Le Basiliche papali; Il Giro delle Sette Chiese; Le 13 Chiese giubilari.
La città di Aparecida, in Brasile, sorge su una collina nella valle bagnata dal fiume Paraíba. Il centro deve la sua fama di "capitale della fede" perché in esso sorge il grande Santuario mariano di Nostra Signora Aparecida che attira tutto l'anno milioni di pellegrini dall'intera America latina. La devozione alla Madonna Aparecida risale ai primi del 1700, in seguito al ritrovamento di una piccola ma preziosa statua di terracotta della Vergine Immacolata, impigliata nella rete di alcuni pescatori. Da quel momento si susseguono grazie e miracoli attribuiti alla presenza mariana e la fama del luogo cresce e si diffonde. La prima cappella costruita sul posto lascerà spazio nella seconda metà del XX sec. all'attuale grandiosa Basilica inaugurata nel 1967 che accoglie ogni anno migliaia e migliaia di pellegrini. È il più grande Santuario mariano del mondo.
L'improvvisa pandemia che ha recentemente scosso e martoriato l'intera umanità ha lasciato una ferita indelebile in tutti, tanto da aver persino modificato il nostro modo di vivere e aver minato le nostre sicurezze, suscitando dovunque paura e smarrimento. Papa Francesco, di fronte a questa sconvolgente tragedia, non ancora del tutto superata, e di fronte alle tante attuali situazioni drammatiche di guerra, di miseria, di sfruttamento, di fame, di sofferenza, di solitudine, orienta, con delicata sapienza pastorale, il Giubileo 2025 sul tema della Speranza. L'agendina per il 2025, quindi, nei testi e nelle immagini, è dedicata alla Speranza, per accompagnare, durante l'Anno Santo, il cristiano, nel suo quotidiano pellegrinaggio spirituale.
Per il Giubileo del 2025, Papa Francesco, di fronte alle tragedie di guerre, pandemie, povertà di ogni genere, disastri climatici e ambientali, ha scelto come tema portante la Speranza. La Speranza non è mera aspettativa, attesa, preparazione di un futuro meraviglioso, ma sempre al di fuori della nostra portata terrena: è invece presenza viva, vivificante e salvifica del Signore nella nostra storia quotidiana. È Gesù Cristo la nostra Speranza! E con lui sempre al nostro fianco possiamo intraprendere qualunque cammino senza paura e senza incertezze, ma con gioia, forza e serenità. L'Agenda Giubileo 2025 è lo strumento più adatto per seguire giorno per giorno l'Anno Santo. Ricca di spiegazioni teologiche, di indicazioni pastorali, di notizie storiche e artistiche, di pensieri spirituali di grandi testimoni della Speranza; comprende il calendario dei principali eventi programmati per il Giubileo. Buon Anno Santo!
Si avvicina Natale! Le strade e le vetrine si sono già riempite di luci e decorazioni, e anche in casa si incominciano a togliere dai ripostigli gli scatoloni degli addobbi e delle statuine del presepio: qualcosa sarà da aggiustare, magari si potrebbe comperare un nuovo pastore, qualche altra pecora, una o due casette, cercare del muschio fresco... Questa festa mette euforia, i preparativi sono sempre coinvolgenti e molto impegnativi. Avvento significa attesa: in queste quattro settimane che precedono il Natale prepariamo soprattutto il nostro cuore a ricevere Gesù, il Figlio di Dio che sta per venire fra noi. Aspettiamolo con gioia, impegniamoci ogni giorno a essere migliori, più generosi e gentili non solo con chi ci è vicino ma con tutti quelli che incontriamo. Il libretto riccamente illustrato propone testi e giochi per riflettere e imparare, alcuni simpatici racconti di Don Bruno Ferrero e uno speciale Calendario d'Avvento da completare giorno dopo giorno fino a Natale. Età di lettura: da 6 anni.
Questo piccolo sussidio in preparazione al Natale - in coincidenza con l'inizio dell'Anno Santo 2025 - possa essere un prezioso strumento che, attraverso la meditazione e la preghiera, instilli in ognuno il desiderio sempre più grande di lasciarci fin d'ora attrarre dalla speranza e permetterle che attraverso di noi diventi contagiosa per quanti la desiderano... "Possa la forza della speranza riempire il nostro presente, nell'attesa fiduciosa del ritorno del Signore Gesù Cristo, al quale va la lode e la gloria ora e per i secoli futuri" (Papa Francesco, Spes non confundit, 25).