
Giovanni Bosco era un povero ragazzo delle campagne piemontesi con un grande sogno nel cuore, che con l'aiuto di Dio è divenuto un seme nel campo dell'educazione. Ora il seme è un albero dalle ampie radici e dai rami frondosi che raggiungono tutti i continenti offrendo frutti gustosi. Grazie alla perseveranza con cui è riuscito a realizzare i suoi sogni ha dato vita a un'ampia realtà che opera nel campo della formazione dei ragazzi e dei giovani.
La gioia e il sorriso sembrano oggi aver abbandonato il volto di molti cristiani; essi appaiono tristi come se la loro non fosse affatto una fede che è sorgente di felicità, «sembrano avere uno stile di quaresima senza Pasqua», dice papa Francesco. Eppure le cose stanno proprio al contrario.
L’umorismo, il buonumore, la capacità di ridere di se stessi sono requisiti fondamentali per trasmettere la “buona notizia”. Lo rivelano le storie dei santi, in questo strabiliante viaggio guidato da Anghelao, “l’angelo che ride” dall’alto della cattedrale di Reims.
In un tenero racconto emerge la forza, il coraggio e la grande fede di una bambina che cresce con il cuore sempre rivolto a Dio. Storia di un sogno che ha inizio in un piccolo paese della provincia di Alessandria, che diventa la missione di una vita, aiutare le bambine bisognose, e che cresce fino a diventare una realtà conosciuta e amata in tutto il mondo: l'ordine delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Ma questa è anche la storia dell'amicizia di "Main" con don Bosco, il santo dei giovani. Un libro per i più piccoli, arricchito da disegni che trasmettono tutta la tenerezza di Maria Mazzarello, ma anche la forza del suo amore per il prossimo. Età di lettura: da 6 anni.
Le processioni medievali di reliquie si pongono come uno degli atti performativi per eccellenza del sacro. I rituali che le contraddistinguono, regolati di sovente dalle gerarchie ecclesiastiche con il concorso di altre istituzioni, modificano simbolicamente, quando non materialmente, lo spazio in cui si svolgono, contribuendo a creare l'immaginario identitario di una comunità. Questo libro, più che alle costanti individuabili nelle processioni dell'Europa medievale, più che alla ripetitività di gesti e comportamenti, vuole mettere l'accento, attraverso una serie di casi esemplari, sulle variabili e sugli elementi di discontinuità delle processioni medievali, analizzando sì le componenti dei riti e il ruolo in essi svolto in un dato momento dalle reliquie dei santi, ma provando a spiegare questi dati a partire dalla loro storicizzazione sulla lunga durata.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, redatto dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, nel 1993, ribadisce con forza che l'esistenza degli angeli è una verità di fede e che Cristo è il centro del mondo angelico. Gli angeli sono di Cristo perché creati per mezzo di Lui e in vista di Lui. Esso presenta l'intervento degli angeli nella storia della Salvezza, dalla Creazione fino al Giudizio Universale, delineandone il ruolo nella liturgia e nella vita della Chiesa e affermando che dall'infanzia fino alla morte la vita umana è circondata dalla loro intercessione. Nella società salesiana di vita apostolica, l'amicizia con gli angeli, specialmente con l'angelo custode, risulta profondamente radicata già nell'animo del fondatore, san Giovanni Bosco – come testimonia il suo opuscolo divulgativo "Il divoto dell'Angelo Custode", riportato in appendice –, e sembra trasmettersi con ritmo costante, quasi carisma particolare. Questo testo presenta le fonti della devozione agli angeli di don Bosco analizzando sia l'angelologia biblica sia quella di san Francesco di Sales – il suo ispiratore ideale –, ma pure l'ambiente culturale e religioso dei secoli XVIII e XIX allorché si sviluppò una particolare devozione cattolica agli spiriti celesti, per arrivare a oggi e a come tale devozione è vissuta negli ambienti salesiani.
È l’esposizione più completa della logica di Tommaso d’Aquino. Di essa vengono spiegate dettagliatamente tutte le strutture portanti. Il volume può essere letto a diversi livelli, e può essere considerato:
- un manuale introduttivo: perché scritto in maniera piana, divulgativa e aggiornata;
- uno studio esegetico: visto l’enorme apparato testuale e bibliografico che contiene;
- una ricerca innovativa, specie nell’esame del problema induttivo, di cui si propone una soluzione originale.
Inoltre, la parte finale mostra che in Tommaso le teorie logiche della dimostrazione e dell’induzione – lungi dall’essere una mera ripetizione dei testi aristotelici – sono in perfetta armonia con la sua metafisica dell’atto d’essere.
Claudio Antonio Testi - nato a Modena nel 1967, è laureato in Filosofia all'Università di Bologna e co-fondatore dell'Istituto Filosofico di Studi Tomistici. Le sue numerose pubblicazioni spaziano da studi esegetici sulla metafisica tomista a scritti di logica formale. Da sempre attento all’opera di Tolkien, ha negli ultimi anni scritto numerosi contributi sul tema e curato molti volumi per la collana «Tolkien e dintorni», della quale è direttore. È stato il primo italiano a vedere pubblicato un suo articolo sulla prestigiosa rivista internazionale «Tolkien Studies». È membro dell´Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena, presso il quale insegna abitualmente, http://www.istitutotomistico.it/
La storia di santità di un ragazzo vissuto in difficilissime condizioni che tuttavia non gli hanno impedito di amare Dio e chi gli stava vicino.
Una raccolta di documenti a firma di due Autori – il giornalista Grzegorz Górny e il fotografo Janusz Rosikoń – sulle reliquie rimaste da dopo Gesù ad oggi. Una collezione frutto di studi archivistici, storici e di testimonianze apportate da scienziati di fama internazionale. Una vera e propria indagine giornalistica che identifica i frammenti sacri legati alla Passione di Cristo, alla sua morte, alla sua sepoltura.
Paolo VI parla ancora oggi all’uomo, alla Chiesa e al mondo. La sua incisiva parola conserva inalterata la forza di interpellare le coscienze, consolare i cuori e illuminare il cammino dei discepoli di Gesù.
Alcuni sacerdoti Oblati diocesani riflettono sulla figura dell’Arcivescovo di Milano, diventato Pastore della Chiesa universale e ora associato alla comunità dei santi, mettendo in rilievo i tratti principali della sua testimonianza. Incontriamo così Montini come l’uomo ricco di doni di Dio e di virtù; l’innamorato di Cristo; l’orante che ci regala stupendi testi di preghiera; il pastore che ama appassionatamente la Chiesa e la serve con piena dedizione; il padre proteso all’incontro con i “lontani”, al dialogo ecumenico e alla promozione della pace; l’apostolo che sprona il popolo di Dio, e specialmente gli amati sacerdoti, a intraprendere nuove vie per la missione evangelizzatrice della Chiesa nel mondo.
L'autore si propone di descrivere la natura e i caratteri di quella che comunemente è chiamata preghiera contemplativa o di raccoglimento, e che la tradizione francescana ha definito di preferenza orazione mentale. Queste pagine intendono anche suggerire alcune disposizioni interiori per favorire un proficuo itinerario di preghiera personale e far emergere l'intreccio fecondo che esiste tra i due ambiti fondamentali di ogni autentica esperienza cristiana: la preghiera e le relazioni fraterne.
Uomo giusto tra gli studiosi è ancora aperta la questione Giacomo "il fratello del Signore"; papa Benedetto in sua sua catechesi ci ricorda che l'apostolo "ci insegna a non presumere di pianificare la nostra vita in maniera autonoma e interessata, ma a fare spazio all'imperscrutabile volontà di Dio, che conosce il vero bene per noi". Secondo la tradizione è stato lapidato nel 62 d.C. In questo ottavo volume della collana «I Dodici», edito dalla Tau, il discepolo è presentato secondo un percorso storico, esegetico e artistico; nella seconda parte l'autore offre una lettura spirituale e romanzata della vita che fondata sul dato biblico e le rilevanze della tradizione.
La Via Crucis, che ci ricorda il doloroso cammino di Cristo Signore dal pretorio del Procuratore romano, Ponzio Pilato, al Calvario, parla al cuore di ciascuno di noi, attraverso le 14 stazioni, delle sofferenze che Nostro Signore ha dovuto subire per la salvezza dell'umanità.
Nella Passione, Morte e Risurrezione di Gesù vediamo che l'immenso amore di Dio nei confronti dell'uomo raggiunge l'apice.
Questo libretto, che può essere usato per una Via Crucis personale o comunitaria, rispetta le tradizionali stazioni della Via Crucis, con l'aggiunta della quindicesima dedicata alla Risurrezione. Ci accompagnano nella preghiera e nella meditazione sulla croce le riflessioni di San Pio da Pietrelcina. Alla luce del suo insegnamento, ogni Via Crucis non termina mai con il buio del sepolcro, ma si proietta nella nostra ultima meta: la casa del Padre, dove Gesù Risorto ci attende e, dove tutti siamo invitati ad entrare come figli e fratelli.

