
L'espansione del francescanesimo è uno dei fenomeni religiosi più significativi del Medioevo. Un piccolo gruppo di penitenti è diventato in breve tempo uno degli Ordini più importanti della Cristianità. L'intuizione di Francesco d'Assisi ha trovato seguaci in contesti e aree del mondo diverse dalla valle di Spoleto in cui era nata. Gli stessi Frati Minori videro questa espansione come un miracolo e ne vollero raccontare la storia attraverso cronache e riflessioni teologiche e spirituali. nelle opere presentate in questo libro vi sono un inizio ed una narrazione, il racconto diviene un momento di formazione dell'identità francescana. Ne emerge un panorama quantomai variegato. L'intuizione delle origini ha dato vita ad esperienze diverse, è così che il messaggio di Francesco - anche tra divergenze e contrasti - si è diffuso da Assisi al mondo intero.
«I santi qui ricordati sono persone storiche, secondo che per ognuno viene chiaramente affermato: è assicurata la serietà scientifica; quando si dà spazio a qualche aspetto leggendario, sempre presentato come tale, significativo e voluto dalla devozione, non è gratuito. Una volta assicurata la verità storica del santo, impossibile non cedere all'aneddotica o al colore locale, che ne perpetua la devozione. Impossibile non riflettere sul genere delle grandi cose che la fortuna storica di qualche santo gli ha dato l'incombenza di compiere, impossibile lasciar fuori la poesia che è con la fede tra le esperienze fondamentali della vita. È vero che la santità è una, ma è sempre diversa, non è mai la stessa e si realizza in forme e modi meravigliosamente molteplici. Non c'è santo che non somigli ad un altro e non c'è santo che sia uguale ad un altro. Non c'è uniformità nella santità ma creatività continua nella fedeltà.»
(dall'Introduzione dell'autore)
Papa del Concilio, Papa della pace, ma anche Papa del «discorso alla luna» o della «carezza ai bambini » (in riferimento al memorabile saluto rivolto ai fedeli in piazza San Pietro, la sera dell’apertura dei lavori conciliari, l’11 ottobre 1962), Angelo Giuseppe Roncalli (1881-1963), proclamato Beato dalla Chiesa il 3 settembre 2000, nella sua vita lunga e ricca di esperienze ha riempito migliaia di fogli di note, riflessioni , meditazioni . Questi ci mostrano un uomo istruito da Dio mentre descrive i l suo cammino spirituale, ma raccontano anche gran parte del Ventesimo secolo visto da Bergamo e da Roma, da Sofia e da Istanbul, da Parigi e da Venezia, infine dal Vaticano. Qui abbiamo raccolto 400 «perle», le pagine più belle e significative: messaggi di amore e di pace che costituiscono una testimonianza e un insegnamento di fede cristiana, al contempo universale e acutamente calata nel nostro tempo. Arricchiscono il volume due contributi inediti di Marco Roncalli, pronipote e importante biografo, e di monsignor Loris F. Capovilla, segretario particolare del Papa buono.
Contenuto
«In principio la libertà», questo l’assunto del volume. È la libertà il volto di Dio e il volto dell’uomo. Comunque si configuri, l’essere è la festa della libertà. Se il mondo ha ispirato il Cantico delle creature a Dio, quando la storia diverrà il cantico dell’uomo all’uomo? È alla libertà che occorre educare perché è sulla libertà che saremo giudicati.
Destinatari
Si tratta di un testo specialistico, per studiosi o studenti forniti di una buona cultura filosofico-teologica.
Autore
ORLANDO TODISCO, francescano, è docente di storia della filosofia medievale presso l’Università di Cassino e al Seraphicum di Roma. Tra le recenti pubblicazioni ricordiamo: G. Duns Scoto filosofo della contingenza (1996); Guglielmo d’Occam filosofo della libertà (1998); Averroè nel dibattito medievale (2000); Il De Magistro di sant’Agostino (2001); Lo stupore della ragione. Il pensare francescano e la filosofia moderna (2003); Il dono dell’essere. Sentieri inesplorati del medioevo francescano (2006). La libertà fondamento della verità (2008).
Il testo delle Fonti Francescane rappresenta un riferimento obbligato per chiunque voglia avvicinarsi alla straordinaria esperienza spirituale di Francesco e Chiara di Assisi. Ma come affrontare un volume così poderoso?
Queste pagine ti propongono un metodo infallibile per aiutarti a leggere tutte le Fonti nell'arco di un anno.
San Vincenzo de' Paoli non è entrato - immeritatamente - nella storia della letteratura, neanche religiosa, per le "conferenze" alle Figlie della Carità. È entrato però nella storia della Chiesa per quello che esse hanno sortito: la struttura spirituale delle Figlie della Carità e la diaconia della carità resa possibile anche al genio femminile. Difficile pensare a san Vincenzo come a un maestro di metodo o di comunicazione; eppure le sue "conferenze" corrispondono alle più moderne metodologie di comunicazione oggi attuate in ambiti diversi. Esse hanno radici lontane, rinvenibili in tradizioni patristiche o monastiche, ma del tutto originali nel loro genere per la concretezza e il coinvolgimento dei destinatari. A tali "conferenze" o incontri, che si svolgevano a Parigi presso la Casa Madre delle Figlie della Carità, le partecipanti venivano preparate, magari con appunti, conoscendo in anticipo il soggetto della conferenza stessa. Al termine veniva fatto un lavoro redazionale, sottoposto alla revisione dello stesso Vincenzo. Quanto ai contenuti, emergono i temi tipici della spiritualità vincenziana: l'incontro come dato provvidenziale; la vita come vocazione; l'amore di Dio e il conseguente amore del prossimo; l'amore affettivo e quello effettivo; il servizio spirituale e materiale; l'umiltà, la semplicità e la carità come virtù basilari; la vita di comunione e di consacrazione. (Prefazione di Richard Mc. Cullen)
"Va constatato il fatto che il vero santo con la grandezza della sua anima si spinge ben oltre lo spazio della propria Chiesa, precisamente come Johann Sebastian Bach con la sua musica varca i confini del luteranesimo ed è capace di afferrare nelle sue spire sonore anche coloro che non appartengono alla confessione protestante.
Il vero santo è comprensibile a tutta la cristianità".
Walter Nigg
No, non sono Atti veri e propri, è solo la continuazione di un'esperienza bella, che ha coinvolto profondamente noi organizzatori per primi, meravigliandoci per l'accoglienza straordinaria che la gente - tanta gente: venticinquesima presenze! - ha riservato a un'idea un po' pazza sulla quale abbiamo scommesso e che un po' di corsa abbiamo concretizzato. Ci è sembrato un peccato terminare quell'esperienza alla fine dei tre giorni, e allora si è pensato di prolungarla e di allargarle in qualche modo anche a chi materialmente nn era perente in piazza a Reggio Emilia nei giorni 25-27 settembre 2009.
Il territorio compreso tra Terni, Narni e Amelia è stato un luogo per cui Francesco d'Assisi nutriva una speciale predilezione, per la semplicità della sua gente e per la sua generosità. Inoltre questa terra ha dato i natali ai primi martiri francescani (Berardo da Calvi, Pietro da San Gemini, Ottone da Stroncone, Accursio e Adiuto), inviati da Francesco stesso a evangelizzare il Marocco, e uccisi poco dopo il loro arrivo in Africa. Questa "guida" illustrata descrive undici luoghi situati nella zona: vuole essere uno strumento agile e di facile lettura per chi desidera conoscere e visitare un territorio poco "battuto" ma fortemente permeato dalla presenza francescana, attraverso itinerari semplici in grado di dare un quadro ampio e incisivo di questo lembo di terra umbra.
La chiesa di San Gioacchino in Prati a Roma è stata la prima costruita, alla fine del XIX secolo, al di là del Tevere. È uno splendido esempio di architettura e decorazione in cui si utilizzano gli insegnamenti preziosi del Barocco, evidenziando il gusto per le doppie cupole, per la ricchezza e la verietà degli ornamenti, per le colonne di granito con capitelli in bronzo. Questo libretto illustrato guida il lettore e il visitatore alla conoscenza di una delle chiese più caratteristiche e significative di Roma.