
Chi non subisce il fascino di una sequela totale di Cristo? È il fascino dei santi che la Chiesa non si stanca mai di guardare, né di mostrare come testimonianza, come prova, che è possibile seguire Gesù Cristo con tutto noi stessi. Questo volume ripercorre la vita del Principe degli apostoli e fondatore della Chiesa Simone chiamato Pietro. L'autore si immedesima nella Vita di Pietro raccontandone i passaggi salienti come se fosse lui a viverli in prima persona. Un approfondimento e uno strumento per cogliere appieno la figura di Pietro.
L'autrice reinterpreta gli episodi più significativi della vita dei più grandi santi che vengono tramandati di generazione in generazione e che appartengono al mondo della fantasia popolare: san Francesco, san Benedetto, san Cristoforo, santa Caterina da Siena, san Bernardino e tanti altri rivivono in divertenti storie per ragazzi corredate da illustrazioni. Età di lettura: da 6 anni.
Questa guida accompagna il turista e il pellegrino all'incontro con l'attualità di grandi figure di santi che hanno indelebilmente segnato la civiltà della Repubblica Ceca e dell'intera Europa. Inoltre, aiuta nella visita dei luoghi più significativi del territorio, in particolare Praga e il santuario dedicato ai santi Cirillo e Metodio di Velehrad.
Questo volume della serie "Santi e Preghiere" racconta in maniera semplice e avvincente la vita di san Giovanni Bosco e riporta brani estratti dalle Lettere, dalle Memorie e alcune delle preghiere più belle per invocarlo e meditare insieme a lui.
Questo volume della serie "Santi e Preghiere" racconta in maniera semplice e avvincente la vita di santa Brigida di Svezia - compatrona d'Europa - e riporta brani estratti dalle sue Rivelazioni e alcune delle preghiere più belle per invocarla e meditare insieme a lei.
Questo volume della serie "Santi e Preghiere" racconta in maniera semplice e avvincente la vita di san Giovanni XXIII - il Papa buono che, in pochi anni, seppe trasformare l'immagine della Chiesa - e riporta brani estratti dal suo Giornale dell'anima e alcune delle preghiere più belle per invocarlo e meditare insieme a lui.
San Charbel (1828-1898) è libanese per nascita, orientale cattolico per appartenenza alla Chiesa Maronita, discepolo di San Marun (? 410). Dopo 23 anni di vita in famiglia, Charbel visse 23 anni nei monasteri dell'Ordine Libanese Maronita e infine gli ultimi 23 anni da eremita, nell'eremo dei SS. Pietro e Paolo del monastero di San Marun di Annaya. Papa Paolo VI lo dichiarò Beato il 5 dicembre 1965 e Santo il 9 ottobre 1977, riconoscendo in lui virtù non comuni e soprattutto la sua unione profonda con Dio. La sua festa figura nel calendario latino il 24 luglio, mentre in Libano si festeggia alla terza domenica di luglio.
Giuda lo tradì. E al suo posto fu prescelto Mattia. Poi, dopo la morte e resurrezione, Egli apparve miracolosamente sulla strada di Damasco al suo persecutore Paolo di Tarso, che divenne così "l'apostolo dei Gentili", il massimo interprete e missionario della sua parola presso Greci e Romani. Sono loro gli apostoli, gli inviati da Gesù nel mondo ad annunciare la Buona Novella. E sono loro i protagonisti di questo libro, pensato come un manuale d'uso di immediata e meditata conoscenza dei primi testimoni del miracolo cristiano. Per ognuno di loro, viene presentata: La vita straordinaria, raccontata dai Vangeli e dalla Storia. La secolare rappresentazione artistica del Santo con gli attributi che lo rendono riconoscibile. I riti religiosi e le tradizioni popolari che ne tramandano e rinnovano il santo e miracoloso operato. I luoghi sacri del culto.
Il testo parla della diffusione del culto di san Rocco in Italia e delle sue modalità. Ci dice come spesso, fuori dalle mura delle città o dei paesi, sorgessero cappelle, chiese, capitelli dedicati a san Rocco quasi per chiedere al santo taumaturgo di tenere il morbo della peste fuori dalla città. Come siano nate confraternite, chiese, oratori, santuari, Scuole dedicati a San Rocco. Gli autori raccontano come il suo culto conobbe una rapida e straordinaria diffusione dall'Italia settentrionale, dove abbiamo le prime testimonianze, a quella meridionale dove si è profondamente radicato.
La visita di Giovanni Paolo II a Firenze, il 18 e 19 ottobre 1986, nell'anno in cui il capoluogo toscano era stato proclamato, seconda città dopo Atene, capitale europea della cultura fu un evento di straordinaria portata spirituale e culturale. La città del rinascimento e della bellezza, di san Zanobi e di sant'Antonino, di Leonardo Bruni, Botticelli e Michelangelo, di Lorenzo il Magnifico e Girolamo Savonarola, di Giorgio La Pira, Giulio Facibeni e don Lorenzo Milani, si sentì richiamare con forza dal papa pellegrino di pace alla sua missione di portare nel mondo la luce dell'umanesimo cristiano: "Se il Rinascimento fu una delle epoche più luminose della storia fiorentina - diceva il papa in piazza della Signoria rispondendo ai saluti di accoglienza delle autorità -, quell'esperienza singolare non può rimanere senza un messaggio anche per voi. (...) Essa vi richiama alla necessità di una continua rinascita spirituale e morale, secondo la celebre espressione di san Paolo agli abitanti di Efeso: "Rinnovatevi nello spirito della vostra mente" (Ef 4,23)". Dal sommario: Introduzione di Carmelo Mezzasalma - Giovanni Paolo II, Discorso all'arrivo a Firenze - Mario Luzi, Indirizzo di saluto - Giovanni Paolo II, Discorso alle persone di cultura - Giovanni Paolo II, Discorso ai giovani - Editoriale della Rivista "Feeria" n. 1 (marzo 1987) dedicato a Firenze Capitale europea della cultura.
Un volumetto che raccoglie le preghiere di san Massimiliano a Dio e alla Vergine Maria e presenta vari schemi per pregare attraverso i suoi scritti. Una preziosa raccolta di preghiere nate dalla spiritualità del santo polacco, che ha al suo cuore la consacrazione a Maria e che ha scelto l'Immacolata come via privilegiata per avvicinarsi a Gesù, dedicando a lei tutta la sua vita. Nel testo troverai riflessioni per la recita del Rosario, via crucis, adorazione eucaristica, santa Messa in onore del Santo, preghiere varie per attingere alla sua immensa ricchezza spirituale.
Un nuovo aspetto dell'impegno pastorale svolto con i giovani da parte di Giovanni Battista Montini emerge in riferimento al mondo scout. Ha un ruolo non indifferente nella rinascita dello scoutismo cattolico e nella promozione del guidismo negli anni tra il 1943 e il 1944. Assistente scout lui stesso, fin dal periodo in cui è sostituto della Segreteria di Stato Vaticano, esprime una valutazione positiva del metodo e ne rileva le potenzialità educative. Anzi, ne offre una rilettura originale che contribuisce a superare pregiudizi e stereotipi diffusi, anche in ambito cattolico, nei confronti dell'educazione scout. Ne interpreta in modo profondo lo spirito, dimostrando non solo stima e simpatia per la proposta formativa, ma anche una profonda conoscenza della stessa. E la manifesta anche nei vari discorsi tenuti in occasione degli incontri con scout e guide milanesi durante il periodo in cui è Arcivescovo e poi nel corso del Pontificato, quando ha modo di rivolgersi anche a quelli delle varie associazioni presenti nel mondo.