
Chi è il Cristo per Teresa? A partire da questa domanda viene tentata una proposta di riflessione teologica, quale chiave di interpretazione del vissuto esperienziale di Teresa in cui il Cristo, Verbo incarnato glorioso, appare come unico protagonista. Dopo una ampia e articolata introduzione che mette in luce il percorso della mistica di Avila e la caratteristica peculiare della sua spiritualità, vengono presentati i brani significativi al riguardo, tratti da tutte le opere di Teresa. In otto capitoli (la ricerca di Dio, il cammino di Teresa, la sua esperienza, nell'eucaristia, cristologia riflessiva e sponsale eccetera), i testi di Teresa rivelano la sua aspirazione a conoscere Gesù Cristo, che percorre tutta la sua esistenza storica e teologica: attenzione concreta continua e contemplazione mistica, nel riconoscimento dei favori e delle rivelazioni di Gesù.
La leggenda di santa Chiara vergine è il racconto agiografico di Chiara di Assisi, un breve testo suddiviso in due parti: dalla nascita alla morte; i miracoli dopo la morte e la canonizzazione. Nei primi capitoli, vengono messi in luce alcuni elementi che, tipici del racconto agiografico, tuttavia sono autenticamente biografici, ad esempio, le grandi virtù evidenti fin dalla tenera infanzia e l'iniziale opposizione dei parenti alla radicalità della sua scelta. La narrazione di alcuni miracoli e prodigi rafforza la fama di santità, senza però far perdere di vista il fulcro della sua spiritualità: l'attaccamento alla croce di Cristo e la contemplazione orante della sua Passione. L'autore, infine, non dimentica di evidenziare, via via nel racconto, la rilevanza ecclesiale e sociale del suo operato, fino alla venerazione popolare di cui fu oggetto fin da subito dopo la morte; viene anche messo in luce il riconoscimento che ebbe da parte dei papi che la conobbero.
Enorme è stato l'influsso esercitato da Caterina da Siena (1347-1380) sulla vita della Chiesa e della società del suo tempo. E grandi sono state la stima e la venerazione di cui è stata circondata da molti dei contemporanei, al punto che alla sua morte si celebrarono ben tre funerali solenni: uno voluto dal papa, un altro dai rappresentanti del senato romano e il terzo dall'Ordine domenicano di cui faceva parte. Secondo i primi biografi, la vita di Caterina è interamente segnata da visioni e fatti straordinari, da numerosi esercizi di preghiera e penitenza e da pratiche di carità verso i poveri, gli infermi e i carcerati. Ma anche da un'intensa attività religiosa e diplomatica per invitare principi e capi di Stato a restare fedeli al papa di Roma e per convincere il pontefice a moderare il suo focoso temperamento. Dottore della Chiesa, Caterina è anche patrona principale d'Italia assieme a Francesco d'Assisi.
Dal Medio Oriente, nel IV secolo, dove predica con forza il vangelo e fa molti seguaci di Cristo, a motivo delle persecuzioni Antimo viene condotto a Roma e si stabilisce sulla via Salaria. Anche qui egli testimonia la sua fede cristiana convertendo molti, per questo viene denunciato e imprigionato. Eroicamete egli sopporta le torture che gli vengono inflitte, sin quando, decapitato, sparge il suo sangue per testimoniare eroicamente la sua fede in Cristo.
Nelle sue innumerevoli apparizioni Maria ci esorta alla preghiera e alla penitenza e ci rammenta che molte anime vanno all'inferno perché non c'è nessuno che preghi per loro. Poiché tutti siamo avvinti da un vincolo di solidarietà, non dobbiamo, con la nostra pigrizia e il disinteresse, derubare il nostro prossimo del loro credito d'amore. L'autore, che è un giurista, pone in rilievo l'amore incondizionato dei Santi alla Vergine: San Bernardo afferma che Maria è l'unica ragione della sua esistenza; San Pio aggiunge che Maria vale molto di più delle filosofie e della teologia. Sant'Alfonso ci dice che senza l'aiuto della Vergine non c'è salvezza e con il suo aiuto non c'è perdizione. I demoni fuggono e l'inferno trema al suono di questo nome perfetto e nell'ora della nostra morte Ella è presente davanti a Dio per impetrare la massima misericordia per noi.
"L'autore in poche pagine ha saputo riassumere e raccontarci i tratti caratterizzanti la figura e la spiritualità di Padre Pio. Con un ingegnoso e ben riuscito artificio letterario, ci racconta Padre Pio, proprio dalla A alla Zeta. Ringrazio l'autore e per il bene spirituale che questo libretto apporterà a quanti lo leggeranno." (dalla presentazione di Fr. Mariano Di Vito, OFM Cap., Direttore "Voce di Padre Pio")
Non c'è bisogno di pubblicare un libro per dare prova che tutti siamo alla ricerca della felicità. Forse però vale la pena pubblicarlo quando si avvistano segnaletiche attendibili verso quel traguardo. È quanto contiamo di fare con questo testo riportando le indicazioni preziose ascoltate al Festival francescano di Rimini 2014, durante il quale si è riflettuto sulla felicità. Considerazioni di un filosofo, Salvatore Natoli, e di uno studioso di ebraismo, Vittorio Robiati Bendaud, a partire dal libro del Qoèlet e dal versetto: "Segui le vie del tuo cuore"; di una studiosa di storia dell'arte, Milvia Bollati, che analizza gli sguardi d'amore tra san Francesco e il Crocifisso di San Damiano; di un medico, William Raffaeli, e di uno psicoterapeuta, Giovanni Salonia, che educano ad attraversare il dolore.
Tutti cerchiamo la gioia, tutti abbiamo una fame vorace e una sete insaziabile di felicità: credenti, agnostici e atei; vecchi e giovani, donne e uomini, ricchi e poveri. Quattro riflessioni sulla letizia: 1. quella di un poeta, Davide Rondoni; 2. quella di una biblista, suor Elena Bosetti; 3. quella di uno studioso di francescanesimo, Dino Dozzi; 4. quella di uno psicoterapeuta, Mauro Ruzzolini. Ed ecco i quattro volti della letizia desiderata da tutti: letizia poetica, letizia evangelica, letizia francescana, letizia terapeutica.
Il ministero del diaconato nella Chiesa è documentato fin dai tempi apostolici ed è stato tenuto sempre in grande considerazione. Per vivere la spiritualità del servizio, oggi più di ieri, il diacono ha bisogno di modelli da imitare, come santo Stefano o san Lorenzo. Ma ce n'è uno particolarmente vicino e quanto mai attuale: Francesco d'Assisi. Si parla poco di san Francesco come "diacono" ed è raro trovare studi appropriati sull'argomento. Queste pagine lo presentano come un punto di riferimento di straordinaria attualità, capace di illuminare il senso del diaconato permanente anche nella Chiesa di oggi.
I Padri della Chiesa e san Francesco, nel corso della loro esperienza di vita, hanno provato in prima persona, come chiunque, le passioni più profonde e voraci dell'essere. L'autrice invita a seguire il cammino da loro tracciato, una via per osare la libertà dell'anima, un percorso a portata di tutti, a patto di essere onesti con se stessi. Solo allora le passioni non appaiono barriere insormontabili, bensì semplici "malattie spirituali" dalle quali è possibile guarire. Nel corso del suo faticoso cammino di santità, Francesco d'Assisi ha riconosciuto nella semplicità del vivere quotidiano la sua fragilità e quella altrui come via verso Dio. Un libro che ci guida nel profondo, ove giace il desiderio più intimo e recondito di pace.
Pietro il pescatore, la roccia, il discepolo di Gesù e primo vescovo di Roma. Chi era veramente? Un personaggio esitante e pieno di dubbi, oppure un pioniere della fede, uno stratega o il primo diplomatico nella storia della chiesa? Carsten Peter Thiede, storico ed esperto papirologo, formato alla scuola scientifica tedesca e inglese, in quest'opera espone il frutto delle sue lunghe ricerche, attingendo alle fonti bibliche e ai reperti storico-archeologici attorno alla figura di Pietro. L'analisi dettagliata dei passi biblici e le acute deduzioni dell'autore, compongono un avvincente mosaico capace di presentare sotto una nuova luce la singolare personalità del Pietro "storico" sul quale si fonda il Pietro della fede.
Chiara d'Assisi è una delle figure più luminose della nostra storia cristiana, colei che ha saputo accogliere e fare proprio l'esempio di Francesco. Scegliendo la periferia di San Damiano, la vita di Chiara diventa cuore e custodia dell'intuizione francescana, nuovo modello di vita religiosa all'interno della Chiesa, proposta concreta per tante donne che desiderano seguire Cristo. Un carisma che è rimasto vivo lungo i secoli e che anche oggi, all'inizio del terzo millennio, risponde alla provocazione d'incarnarsi dentro la cultura contemporanea, rimanendo aperto al dialogo con essa.

