
Nella basilica di S. Chiara, in Assisi, da otto secoli è custodita con discrezione una grande tavola dipinta che riporta forse la più antica immagine di Chiara, la santa che a diciott'anni non esitò a fuggire dalla casa paterna per seguire Francesco e i suoi compagni dando così origine a un'avventura umana e cristiana che ancora oggi affascina e interroga. Sr. Maria Chiara Riva, clarissa del monastero S. Chiara di Milano, utilizza quella tavola dipinta come guida affidabile per ricostruire gli elementi essenziali della vita di santa Chiara. Siamo così condotti in un triplice viaggio: nello spazio, in direzione di Assisi; nel tempo, per scoprire che quell'epoca così lontana era abitata, come la nostra, da una profonda ricerca di senso e da un desiderio di essenzialità; infine veniamo accompagnati alla riscoperta di quella vita interiore che è l'unica a rendere la nostra esistenza autenticamente umana.
Corposa e fondamentale ricerca che si inserisce nel contesto dell'originale approfondimento del pensiero di Karol Wojtyla riguardo al matrimonio e alla famiglia.
Nell’ottobre 1926 le celebrazioni per la ricorrenza del settimo centenario della morte di san Francesco d’Assisi davano modo ai rappresentanti della S. Sede e del governo italiano di incontrarsi e mettevano in moto il processo che portò alla “conciliazione” del 1929. A dieci anni di distanza, il 18 giugno 1939, pochi mesi prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale, papa Pio XII proclamava patroni d’Italia santa Caterina da Siena e san Francesco d’Assisi, che definiva «il più Santo degli italiani, il più italiano dei Santi».
Nel nesso sempre più stretto che si instaurava in Italia fra patria e nazione, la figura del santo di Assisi assumeva, nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, un volto alquanto diverso dalla sua riscoperta romantica ottocentesca, e il francescanesimo si inseriva all’interno dei nuovi orientamenti del cattolicesimo, di cui restano simbolo due francescani, pur diversissimi tra loro, quali Pio da Pietrelcina e il medico Agostino Gemelli, fondatore del l’Università Cattolica. La storiografia, l’arte, il cinema, la radio, in Italia come all’estero, esploravano nuovi volti del Poverello.
In un elegante cofanetto, ideale regalo natalizio, sono raccolti due classici volumi del catalogo MIMEP: santità e preghiera costituiscono da sempre un binomio indissolubile, tutti gli uomini di Dio hanno dedicato molto tempo alla preghiera, ed il rapporto con il Signore che ne è scaturito, ha trasformato la loro vita in preghiera-offerta vivente.
Il primo volume : LE PIU’ BELLE PREGHIERE DEI SANTI contiene i testi delle preghiere e i brani scritti in forma di preghiera di 120 santi e beati a partire da S Agostino e S Ambrogio fino a S Pio da Pietrelcina e S Giovanni Paolo II con una appendice di brani sulla preghiera del Papa Emerito Benedetto XVI.
Il secondo volume : IL NATALE NELLA VITA E NEGLI SCRITTI DI MISTICI E SANTI è una novità del Natale 2018 che presenta la straordinaria esperienza di uomini e donne di epoche diverse che attraverso la loro vita e i loro scritti permettono anche a noi di vivere e meditare il Natale di Gesù da un punto di vista veramente straordinario.
Il cofanetto è un eccellente acquisto per la meditazione e la preghiera personale in vista del Natale. Potrebbe essere un perfetto regalo che offre una originale “guida” al Natale a tutti quelli a cui vogliamo bene.
Una vera e propria "galleria" di opere d'arte, ordinate secondo gli eventi della vita di San Giuseppe, ci permette di osservare come questi sia stato rappresentato nelle varie epoche, diventando testimone di un profondo messaggio umano e cristiano. L'autore non solo ci aiuta a gustare le singole rappresentazioni, ma ci fa accostare alla paternità di San Giuseppe, uomo esposto ai limiti e alle sfide della condizione umana. Questo rende il santo un patrono prezioso sia per la Chiesa universale sia per i padri feriti o inconsapevoli di oggi: in lui essi non trovano un eroe solitario, un campione perfetto e irraggiungibile della paternità umana, ma un uomo, certamente «giusto» (Mt 1,19) e santo, che ha provato a vivere, confidando in Dio, la sua singolare vocazione di padre. Il volume intreccia tre filoni complementari, in costante dialogo: quello artistico (con la presentazioni di dipinti di valore), quello psicologico (con l'approfondimento della tematica del padre) e quello biblico-teologico (con la rilettura di alcune delle pagine più belle del Nuovo Testamento).
Un’inchiesta giornalistica alza il sipario su quello che Giovanni Paolo II, parlando in confidenza dell’attentato alla sua vita, definì un “garbuglio molto grosso”. Il libro, frutto di informazioni riservate e di nuove prove e testimonianze, svela l’identità di gruppi e di singole “Entità” fra loro molto dissimili, ma che si compattarono nel progetto criminale del 13 maggio 1981. Ed ecco date e luoghi di riunioni segrete con presenze insospettabili; ecco i frenetici viaggi e i convulsi contatti. Terrorismo islamista, attività illecite vendicative, fanatismo cattolico politicizzato: si formò una ben strana compagnia, che fece cassa comune e creò, per l’impresa in Piazza San Pietro, l’esercito più improbabile della storia. Si raccontano per la prima volta le singole mosse dei vari “soldati” in campo in quell’anniversario dell’apparizione della Madonna a Fatima. E il paradosso fu che la disgraziata vicenda ebbe anche quel collante: “Fatima”, quasi una prospettiva ultraterrena vissuta con l’aberrante fiducia di un avallo divino per il delitto che doveva compiersi.
Note sull'autore
Anna Maria Turi, laureata in filosofia con la lode accademica presso l’università La Sapienza di Roma, iniziava giovanissima la collaborazione con le testate nazionali, firmando più frequentemente per il quotidiano ‘Il Tempo’ e i periodici della casa editrice Rizzoli. Per i casi della grande cronaca (caso Ior-Banco Ambrosiano, attentato al Papa, rapimento Orlandi, ecc.) è apparsa con notizie e interviste esclusive anche sulle colonne de ‘La Repubblica’ e ‘Panorama’. Ha viaggiato e viaggia molto, prima nell’Est europeo, poi in Sudamerica, oggi nel Nordafrica, realizzando servizi e corrispondenze su argomenti di geopolitica. Ha lavorato per reti televisive pubbliche e private. È autrice di più di trenta libri, tradotti in varie lingue, prevalentemente su tematiche storico-sociali, psico-antropologiche e religiose.
«Il libro apre prospettive per un'azione pastorale proficua a favore delle coppie di sposi, che possono (e devono) essere stimolate e accompagnate nell'intraprendere un percorso di purificazione e di illuminazione, che le conduca ad assumere in modo sempre più profondo la propria identità sessuata, per vivere con sempre maggiore gioia l'unità tra di loro e con Dio, che l'atto sessuale simboleggia e realizza». Prefazione di José Granados. Postfazione di Renzo Bonetti.
Servendosi di solide categorie tomiste, con uno stile chiaro e accessibile a tutti, l'autore costruisce una morale dello studio esaustiva delle complesse problematiche che la vanno a comporre. L'opera è rivolta a tutti coloro che coltivano interessi culturali, di ogni età e grado, e ha lo scopo di sensibilizzare circa i risvolti etici connessi all'attività intellettuale spesso sottesi o comunque sottovalutati. Il meraviglioso itinerario della conoscenza cela invero molte insidie, e solo chi lo percorre con animo retto e orientato al debito fine, vi troverà gioia e perfezione per la propria vita.
Nel presente volume viene trattato un tema di grande complessità e attualità: la figura e la condizione della donna. Tuttavia l'autore (sacerdote carmelitano, docente di Mariologia e Antropologia cristiana presso il Pontificio Istituto Teresianum di Roma) non ha basato la sua ricerca su studi antropologici, culturali, filosofici o teologici, bensì ha preferito focalizzarsi sul magistero di Giovanni Paolo II, che per autorevolezza, profondità e abbondanza rappresenta una fonte più che affidabile.
La presente pubblicazione costituisce il terzo volume di Mons. Amato sul concetto di Santità, e sulle vite di quegli uomini e donne che hanno vissuto la propria esistenza con un esemplare condotta cristiana, diventando così dei punti di riferimento per la Chiesa Cattolica. In particolare l'autore si sofferma in queste pagine sul ruolo positivo che i tutti i Santi, antichi e moderni, possono svolgere come credibili testimoni di fede ed efficaci evangelizzatori, orientando i fedeli di tutte le nazioni e le culture del mondo verso una vita di santità. Il volume, come i due precedenti, è diviso in due parti: nella prima si trovano le riflessioni dottrinali sul concetto di Santità e di Fede, la seconda parte raccoglie invece omelie, lettere e relazioni che descrivono la vita e l'operato di Santi, Beati, Venerabili e Servi di Dio.