
Biografia di San Francesco di Sales scritta in stile giornalistico agile e accattivante. Ciò che più risalta dalle pagine di questo libro è che la vicenda di Francesco di Sales non è solo la storia di un uomo e di un prete, ma prima ancora di un'idea: la mansuetudine. Un'idea-rivoluzione interpretata anche in tempi più recenti soltanto dai più grandi "santi".
Questo volume esce in occasione di un duplice evento di Chiesa: lo "speciale anno sacerdotale" indetto da Papa Benedetto XVI, che si celebra dal giugno 2009 al giugno 2010 e che ha per tema: "Fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote". E il 150° anniversario della morte del Santo Curato d'Ars, san Giovanni M. Vianney, che in questo periodo sarà proclamato dal Papa "patrono di tutti i sacerdoti". Il libro ripropone due corsi di Esercizi Spirituali tenuti al clero dal Cardinale Ballestrero: "Il cuore del Curato d'Ars: itinerario di santità presbiterale" e "Il cuore del prete: presenza viva di Cristo nella Chiesa". L'esperienza sacerdotale del Curato d'Ars, particolarmente significativa ed emblematica, viene rilanciata da quest'anno sacerdotale, e non deve essere lasciata cadere. E' una fonte e uno stimolo di grande preziosità ed efficacia per tutta la vita del prete.
Una biografia agile e documentata del Papa che ha aperto il millennio e che la gente ha invocato "santo subito". In questo libro si racconta come Karol Wojtyla è cresciuto nel clima rovente della seconda guerra mondiale e come è maturato nell'opposizione appassionata all'ateismo di Stato. Come nei tempi nuovi ha cambiato il modo di essere Papa compiendo 250 voli apostolici, inventando le Giornate mondiali della Gioventù e scrivendo una Lettera ai bambini. Come ha traghettato la Chiesa nel terzo millennio. E come ha fatto tanti nuovi santi, finendo per essere accolto nella lista dei santi pure lui.
In occasione dell'Ostensione 2015 e del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, una guida rivolta a chi, per la prima volta, si accosta al mistero della Sindone, ma anche una raccolta di informazioni aggiornate per chiunque desideri approfondire le certezze e le questioni ancora irrisolte a proposito del Lenzuolo: un percorso aperto sia a coloro che considerano la Sindone un'icona di fede, sia a coloro che, pur essendone affascinati, si domandano se non sia solo un esempio d'arte sublime o, addirittura, il più clamoroso dei falsi. Inoltre il libro risponde alle domande: Don Bosco si interessò alla Sindone? In che modo i Salesiani hanno contribuito ad accrescerne la conoscenza e la devozione?
Che papa Wojtyla amasse la montagna e s'identificasse appieno con la pace di quel mondo è risaputo. Non molti invece sanno che c'è un testimone oculare del suo eccezionale rapporto con quella parte del creato. Quel testimone è Lino Zani, dapprima suo maestro di sci e guida alpina, poi a poco a poco negli anni suo compagno di "fughe" verso le cime, a consumare parentesi di vita attiva e contemplativa, solitaria e intensa, ma sempre incredibilmente intrisa di tutta la personalità e la santità di quell'uomo che ha scosso le coscienze del mondo. Racconti inediti che sono stati ostinatamente confinati in silenzio osservato per anni, che oggi, al cospetto di un avvenimento come la beatificazione del maggio 2011, Zani si sente di poter sciogliere, per condividere con il mondo intero il privilegio di aver accompagnato il papa nei suoi momenti di maggiore libertà. E poi un "segreto" del papa. Qualcosa che nessuno ha mai svelato, un aspetto inedito di come Giovanni Paolo II ha acquisito, proprio grazie a quelle vette, a quella montagna, piena e chiara consapevolezza del Terzo Segreto di Fatima.
Favorire il dialogo tra riflessione scientifica e spirito di comunione, considerare la collaborazione e il dialogo come strumenti privilegiati per ricercare la verità, superare l’individualismo che affligge anche gli ambienti universitari ecclesiali: a questi temi l’Istituto Francescano di Spiritualità ha dedicato la Giornata di studio 2017, organizzata nel quadro del percorso intrapreso nel 2015 per l’unificazione delle istituzioni accademiche francescane di Roma e la nascita di un’Università Francescana. Le due relazioni riportate nel testo – una sulla storia dell’università e l’altra sulla vocazione di un’Università francescana – mostrano la convenienza della vita in comune e del dialogo al fine di coltivare e comunicare le conoscenze. La tavola rotonda conclusiva, riportata alla fine del volume, presenta alcuni modelli di collaborazione accademica in spirito di comunione: le esperienze dell’Istituto Universitario Sophia, dell’Atelier Cardinal Špidlik e del Progetto San Bonaventura.
Sommario
Introduzione (A. Schmucki). Saluto del Magnifico Rettore della Pontificia Università Antonianum (M. Melone). Saluto del Preside della Facoltà Teologica San Bonaventura Seraphicum (D.A. Nhue Nguyen). Saluto del Preside dell’Istituto Francescano di Spiritualità (L. Bianchi). I. Carattere sinfonico della ricerca nell’universitas personarum et scientiarum. Sguardo storico e metodologico (L. Clavell). II. Una università francescana? Riflessioni sull’incontro tra minorità evangelica e sapienza accademica (M. Bartoli). III. L’Istituto universitario Sophia: un laboratorio accademico d’innovazione alla luce del carisma dell’unità (P. Coda). IV. L’Atelier di teologia «Card. Špidlík» del Centro Aletti (M. Campatelli). V. Il gruppo San Bonaventura: genesi, visione, sviluppo e difficoltà (G. Cesareo). VI. La ricerca della verità in un’apertura alla comunione. Spiritualità francescana e vita universitaria (S. Oppes). Conclusioni (W. Henn).
Note sull'autore
Albert Schmucki, frate minore, è professore aggiunto di Psicopedagogia della vita spirituale e vice preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
Alberto Melloni, uno dei maggiori conoscitori di papa Giovanni, ci fa entrare con una presentazione nel testo posto a fondamento di azioni e decisioni che hanno cambiato il corso della storia della Chiesa. Vera autobiografia spirituale del "Papa buono", "il Giornale dell'Anima" si colloca all'origine delle meditazioni fatte nel corso dei suoi ritiri. Un soliloquio, come lo chiama egli stesso utilizzando un termine caro a Sant'Agostino. Di fatto l'itinerario dai quattordici agli ottantadue anni di una vita cristiana serenamente radicata nella Bibbia e in una spiritualità sacerdotale dove il Vangelo vissuto prevale su ogni preoccupazione di ruolo o d'immagine. Come ci ricorda nella prefazione il cardinale Loris F. Capovilla, il Giornale "si legge, si rilegge, ci si sente afferrati, tirati fuori dal rumore, dalla confusione, dal pressapochismo del nostro tempo".
In occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II, la LEV propone a distanza di 15 anni dalla prima, una nuova edizione di ?Dono e mistero?, il racconto autobiografico scritto dallo stesso Papa polacco, il nucleo della sua vita. Il volume è preceduto da uno scritto del giornalista Gianfranco Svidercoschi, che ha vissuto da protagonista gli anni del Pontificato di Giovanni Paolo II, anche come vicedirettore dell?Osservatore Romano. In queste pagine Giovanni Paolo II ripercorre gli anni della sua vocazione sacerdotale, abbandonandosi, come egli stesso sottolinea, con liberta all'onda dei ricordi,senza alcun intento strettamente documentario". "
Monica, nata a Tagaste in Numidia nel 331, sposò un nobile pagano di nome Patrizio, dal temperamento impulsivo e irascibile. Ella si trovò, dunque, a vivere un matrimonio impegnativo, reso ancor più difficile dalla nascita di Agostino, un figlio tanto geniale quanto inquieto. Monica, tuttavia, donna forte fu all’altezza della situazione. L’Autore, patrologo e storico della Chiesa antica, ne ricostruisce la vita e la personalità sullo sfondo della storia e della società del tempo. Monica morì nel 387 alle porte di Roma e nella Città Eterna è particolarmente venerata. I fedeli riconoscono in lei la madre che dovette affrontare le difficoltà proprie della vita di famiglia. Per questo, al di là della lontananza nel tempo, Monica è ancora oggi una santa attuale, venerata e amata.
Mons. Giovanni Falbo è nato nel 1944. Sacerdote dal 1968, è uno studioso dei Padri della Chiesa e dei primi quattro secoli dell’era cristiana. Laureato in teologia, è stato professore di patrologia presso il Centro «Ut unum sint». Ha collaborato all’istituzione dell’IRS Ostiense di cui è stato il primo direttore e docente di patrologia e storia della Chiesa antica. Dal 1977 è parroco della popolosa parrocchia di Santa Monica a Lido di Roma. Attualmente è segretario della Commissione presbiterale del Lazio e membro della Commissione presbiterale italiana.
Solo tre capitoli per tracciare il volto di un grande santo del secolo XVI e per far percepire la ricchezza spirituale di un uomo di Dio: san Filippo Neri (1515-1595). Da queste pagine il Fondatore dell’Oratorio viene presentato come una figura di spicco nell’azione riformatrice del Concilio di Trento, un uomo di grandi relazioni, semplice, gioviale e sempre vicino alla gente, in particolare ai giovani. Un libro sintetico, ricco di dati e informazioni per un primo incontro con il grande santo.
Padre Cistellini Antonio, grande storico della Congregazione dell’Oratorio e promotore della spiritualità e santità di san Filippo Neri, ha consacrato circa trent’anni della sua vita a una delle più prestigiose opere dedicate al venerato “Apostolo di Roma”: San Filippo Neri, l’Oratorio e la Congregazione oratoriana. Storia e spiritualità, in tre volumi, Brescia 1989.
A volte le parole umane assumono un significato più profondo col passare del tempo, rivelando come chi le aveva pronunciate esprimesse una verità la cui grandezza sembra accrescersi ogni giorno di più. Accade questo rileggendo i "Discorsi" che Giovanni Paolo II ha rivolto al Centro Studi e Ricerche per la Regolazione Naturale della Fertilità dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, fondato e inizialmente diretto da Anna Cappella, una figura di medico e di religiosa che, col Papa, ha avuto un rapporto privilegiato. Generate dal magistero e dalla profonda sensibilità umana di Papa Wojtila, queste pagine sviluppano una catechesi completa sul delicato ed entusiasmante tema della trasmissione della vita e della procreazione responsabile e, in tempo di "sfida educativa", diventano un "mandato d'amore" per insegnanti dei metodi naturali, sacerdoti, medici, educatori, ma anche per le coppie che cercano di vivere in pienezza la vocazione coniugale, per i giovani che rischiano di sciupare la bellezza della sessualità... Per chiunque voglia imparare a leggere , attraverso la conoscenza e il rispetto della fertilità umana, quel disegno di amore e vita che Dio stesso ha sapientemente scritto nel corpo e nel cuore di ogni creatura.
I santi “dell’impossibile” sono quelli cui la tradizione popolare si è abituata a rivolgersi nei momenti più difficili della vita di ciascuno. Tra essi, due spiccano soprattutto: santa Rita da Cascia e sant’Antonio da Padova. Entrambi sono divenuti, nel tempo, i punti di riferimento per una devozione che, evangelicamente, ha imparato a “bussare”, certa che le “verrà aperto” (cf. Mt 7,7). Ma i santi delle cause impossibili, nella storia cristiana, sono molti: da san Giuseppe a sant’Anna; da santa Chiara ai vari santi medici, attenti ai bisogni corporali. Un posto particolarissimo viene, poi (inevitabilmente) tenuto dalla Vergine Maria, in particolare attraverso la devozione della Medaglia Miracolosa.
Pregare per le cause disperate è tipico dell’orazione cristiana: un Dio attendo all’uomo, ne è infatti il centro, e i santi sono coloro che alla comune fede in
un Dio salvatore partecipano e, della speranza, mostrano la strada.