"Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede", scrive l'apostolo Paolo ai Corinzi (1Cor 15, 13-14). Questo breve studio non ha altra pretesa se non quella di suggerire al lettore alcune delle principali riflessioni che scaturiscono da queste parole cariche di forza e di speranza anche per la generazione presente, con la convinzione che solo in Cristo Risorto l'uomo incontra veramente se stesso: chi egli sia e chi sia chiamato ad essere.
In quale Dio credono i cristiani e in quale Dio non credono coloro che si dichiarano atei? Spesso il Dio nel quale non credono gli atei è un Dio nel quale non credono, e non crederebbero, nemmeno i cristiani! Qual è il paesaggio del credere oggi nella nostra cultura? Ecco un aperitivo, per esplorare questi cammini di persone che alla fine si ritrovano diversamente credenti, e comunque sempre alla ricerca della verità. Un incontro al tavolo del credere per condividere assaggi biblici e assaggi culturali e cercare di costruire dei menù ecclesiali per continuare a sederci a condividere il nostro cammino.
Raccolta di poesie sulla morte della madre con un piccolo saggio sulla B. V. Maria compagna del morente dal titolo "La madre e la morte dei figli. Per somigliare al tuo parlar per sguardi preparo per te un piccolo bouquet annodando pochi fili verdi raccolti fra le erbe di Dio".
Il volume si propone di leggere teologicamente gli scritti e di capire l'atteggiamento religioso di uno dei maggiori esponenti della poesia italiana dell'Ottocento, Giosuè Carducci. L'autore approccia il tema con due sguardi, che solo insieme sono capaci di cogliere il chiaroscuro dell'esperienza religiosa del Poeta maremmano: 'l'anticlericalismo" da un lato, 'il desiderio di Dio" dall'altro.
L'istituzione del Consiglio Pontificio per la promozione della Nuova evangelizzazione (21 settembre 2010), la celebrazione della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi su "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana" (7 - 28 ottobre 2012), l'indizione dell'Anno della fede (11 ottobre 2012 - 24 novembre 2013), hanno sollecitato don Albino Sanna a pubblicare questo libro Vie nuove di evangelizzazione, frutto della sua esperienza pastorale, e dei suoi studi e della Laurea in Teologia Pastorale. Il libro è un contributo per la ricerca di sentieri nuovi di evangelizzazione e per vivere con responsabilità e speranza l'Anno della fede.
Quando un sacerdote, nel corso del suo ministero, si interroga sul senso della sua missione e scruta l'operato dei suoi confratelli non può che ricevere in risposta che l'essenza del ministero sacerdotale è l'esercizio della carità pastorale. Spesso sono gli stessi fedeli che interpellano i pastori in merito e ciò conferma circa la necessità e l'urgenza della carità di Cristo nella vita del presbitero.
Il termina parrocchia è una parola carica di nostalgia. Vuol dire un aggregato di case, che sente il richiamo in lontananza della Gerusalemme celeste. Lungo i secoli i fedeli si sono divisi in parrocchie per vivere l'attesa del Signore.
La formazione di spiritualità diocesana oggi è di grande attualità anche perchè nel clero diocesano, spesso, vi sono forme di isolamento personale e pastorale, qualche volta di solitudine, e preoccupanti crisi di identità. "
Oggi, non si può negare che l'uomo contemporaneo, nonostante sia un animale metafisico, non trova più senso nell'interrogarsi sull'"essere" e se lo fa, è perché lo incentra sull'autosufficienza della conoscenza. Di fatto, dalla prospettiva della nostra attuale cultura post-kantiana, che tende ad apprezzare in forma quasi esclusiva l'utilità pratica, viene facile porsi le domande: perché la metafisica? All'uomo serve ancora? Gli è utile di fronte alle nuove, moderne tecnologie? Nel rispondere, vogliamo ricordare che gli operai del pensiero sono i segreti costruttori della storia. Ogni crisi storica, in fondo, è metafisica. Le stesse crisi economiche tradiscono la loro origine metafisica: nascono, infatti, (anche) da un'errata concezione dell'uomo. Si pensi, per esempio, alla grande crisi provocata dal liberalismo del secolo scorso che ha originato il socialismo. Aveva ragione Nietzsche: "Non è intorno a chi inventa strepito nuovo, ma intorno a chi inventa nuovi valori che silenziosamente gira il mondo". In questo volume, l'autore, usando un linguaggio semplice, tenta di spiegare all'uomo di oggi le ragioni di essere della metafisica quale generatrice di umanità giacché collabora alla crescita della persona umana proprio come persona.
Nata dal desiderio di comunicare il dono della fede, la gioia della preghiera e l'esperienza dell'amore divino, questa lettera vorrebbe parlare al cuore di ogni credente.