
Per ogni lettera dell'alfabeto una parola di felicità e una piccola riflessione da offrire ai nostri ragazzi. A come amicizia, B come bellezza, C come cuore, D come dono, E come esperienza... Questo testo è un invito a declinare il desiderio di felicità nei diversi ambiti della vita, da quello più intimo degli affetti e delle emozioni a quello più esteriore del proprio cerchio di amicizie o di impegno sociale, per riconoscere che la felicità è una sfida possibile da vincere. Un sogno che può diventare realtà se sappiamo trovare la forza di dire sì alla vita, rifuggendo dalle illusioni di questa cultura dell'effimero per intraprendere la strada che porta alla gioia dell'amore vero.
Il libro vuol coniugare esperienze e riflessioni personali con l'esigenza di far chiarezza, in modo semplice, su concetti fondamentali e fatti connessi con la fede e soprattutto la scienza contemporanea. Per cercare di capire: chi sono io? Che senso ha il mio esistere, faccio parte di un progetto? E gli altri: chi sono? Come mi rapporto con loro? E prima ancora: c'è una realtà al di sopra di noi? Domande sempre attuali per chi non si contenta di lasciarsi vivere, ma vorrebbe sapere. E anche, se possibile, sentirsi intimamente parte della realtà che lo circonda. Per un incontro e uno scambio d'amore.
Essere preti oggi non è certo una "sistemazione" per nessuno: è un rischio, una scommessa... "Puzzare di gregge" significa essere coinvolti nei problemi concreti del gregge, sentirli come propri, preoccuparsi delle piccole e grandi direttrici che rendono lieve o pesante la vita della gente. Sentire "il polso", il battito del cuore, far avvertire uno che sta con loro, guarda con i loro occhi la vita, sta dalla loro parte. Con questa frasetta, criticata e osannata, Papa Francesco offre forti richiami evocativi che puntano concretamente a scelte di fede pastorale. È frase pesante perché ripropone la necessità di rivedere il ruolo e lo status del prete oggi.
Il volume raccoglie salmodie inedite per la liturgia domenicale. Ogni salmo musicato è accompagnato da una suggestiva illustrazione fotografica.
Queste pagine traggono ispirazione dal crescente interesse suscitato dai santi libanesi, in particolar modo dalla figura di San Charbel Makhlouf. "I Maroniti rappresentano oggi una comunità dispersa in tutto il mondo, si contano più di cinque milioni, pronti a testimoniare, per merito dei loro Santi, la bellezza di quel mosaico religioso libanese formato da diciassette comunità confessionali. Basterebbe ricordare la presenza dei Maroniti a Roma, con la partecipazione del loro Patriarca Geremia Amshiti al IV concilio del Laterano nel 1213 e la fondazione del Collegio Maronita avvenuta nel 1584, tra i più antichi collegi pontifici. L'autrice di questo Libro, come una pellegrina charbeliana, dopo essersi dedicata allo studio dei Santi Maroniti ha riassunto coraggiosamente la storia ecclesiale, liturgica e spirituale dei Maroniti." (dalla Prefazione di P. Elias Al Jamhoury OLM, Procuratore e Postulatore)
Una giovane ragazza bionda viene trovata sgozzata nella campagna retrostante una famosa discoteca del riminese. Accanto, con la testa fracassata, giace il suo assassino. Lui ha ucciso lei, ma chi ha ucciso lui? Il Maresciallo Maggio, di stanza a Viserba, dovrà sfidare molti luoghi comuni e sarà il suo istinto a fargli scoprire retroscena impensabili. Più testimone che protagonista, Maggio si muove in una Riviera ambigua e pericolosa, sempre orientandosi con la sua coscienza. "Nulla è più ingannevole dell'evidenza", sostiene un adagio: il delitto scatena la fantasia dei mezzi di comunicazione, che cercano di soddisfare il desiderio del pubblico alla facile commozione più che compiere il loro primo dovere, cioè informare. In conseguenza della pressione, gli organi di giustizia si sentono spinti ad agire per mostrare i risultati delle loro azioni. Ma questa pressione, tanto è indebita, causa indebite conseguenze. Il Maresciallo Maggio, metodico e riflessivo, vuole superare l'ipocrisia del mondo accelerato che viviamo, fatto di convenzioni sociali molto difficili da scalfire.
Guida per strutturare un itinerario di fede per il sacramento del Matrimonio e la vita familiare. Il testo che proponiamo ai Parroci e agli Operatori di Pastorale familiare è un'elaborazione di un percorso formativo che potrà essere di ausilio come traccia di un cammino. Oltre alle proposte di autoformazione, il percorso è paradigmatico per offrire agli utenti delle prole-chiave, ossia delle finestre sulla realtà complessa e avvincente della vita familiare in un mondo divenuto 'liquido' perché i percorsi di preparazione al matrimonio orientino alla vita di fede dei nubendi.
Ci sono domande che ti fanno compagnia per tutta la vita. Forse perché vivere è, in ultima analisi, nutrirsi delle relative risposte, che vanno a costituire l'orizzonte di senso nel quale si alimentano e si esprimono emozioni, idee, scelte. Sono gli interrogativi sul mistero della vita. Il libro presenta un viaggio immaginario che - attraverso i sentieri dell'Utile, del Bello e dell'Amore - conduce alla scoperta delle soluzioni più significative, qui immaginate come "terre" o "dimore" dove, di volta in volta, è stato collocato il senso del vivere. L'intento è di conoscerle, ma anche di verificarne la corrispondenza ai desideri più profondi dell'animo umano; valutare cioè se sono conformi e proporzionate alle esigenze dell'"uomo nascosto in fondo al cuore" (1Pt 3,4), ovvero dell'uomo contemplato nella sua verità costitutiva. La narrazione viene affidata a varie forme espressive (racconti, soprattutto dialoghi, citazioni, simbologie ....) al fine di rendere vivace e godibile l'esposizione dei temi via via trattati.
Un giorno il Signore è passato e mi ha chiamato come chiamò gli apostoli e i discepoli e tanti altri giovani a seguirlo più da vicino nella via del sacerdozio. Da quel si la mia vita cambiò per sempre. Nelle pagine di questo libro vorrei condurre per mano il lettore alla scoperta del sacerdote, scelto dal gregge per esserne testimone, guida, maestro, padre. Inoltre, nel testo troverete otto testimonianze di sacerdoti che vivono il loro ministero dal Nord al Sud Italia, ricordando la chiamata, le sfide, le lotte, le gioie, le speranze. "Il mio si al Signore" vuole essere un messaggio vocazionale forte. Ancora oggi il Signore chiama a seguirlo più da vicino. Ancora oggi ci sono giovani che lasciano tutto per seguire Gesù. Questo lavoro, allora diventa un incoraggiamento, uno sprone per chi avverte nel cuore la chiamata vocazionale, ma anche un incoraggiamento a chi già questa strada l'ha intrapresa da tempo e ne avverte il peso della fatica quotidiana. Non si è soli in questa avventura. C'è una Chiesa che prega. C'è una Chiesa che, nei suoi consacrati, quotidianamente lotta, si impegna, fatica, consuma le proprie energie per il bene della Chiesa.
Con questo volume si conclude la ricerca Chiesa di Bergamo in emigrazione, promossa dall'Ufficio per la Pastorale dei Migranti della Diocesi di Bergamo. Un percorso di sei anni che ha prodotto una nuova e crescente attenzione verso l'emigrazione italiana da parte della Chiesa bergamasca, con uno sguardo particolare, ovviamente, ai suoi sacerdoti impegnati nelle Missioni Cattoliche Italiane in Europa. Attualmente sono nove i sacerdoti della Diocesi di Bergamo impegnati come missionari in Belgio, Svizzera, Liechtenstein, Francia, Regno Unito e Spagna. A loro vanno aggiunti anche diversi religiosi e religiose. È una storia lunga ormai più di un secolo che continua. Le Missioni cambiano modalità (e talvolta località) seguendo le trasformazioni della società stessa, ma intatto rimane il fine pastorale e di assistenza religiosa per gli italiani all'estero. Il testo ripercorre l'intera vicenda, raccontando di come nei primi decenni del Novecento la sezione bergamasca dell'Opera Bonomelli rappresentò il contributo più importante dei cattolici orobici nel campo dell'assistenza agli emigranti.