San Francesco e santa Chiara sono un binomio inscindibile. Questo volume della serie “Eterna è la sua Misericordia” - a cura di Giuliano Vigini - propone un percorso nella Misericordia divina attraverso le parole e le opere di san Francesco e santa Chiara. Le vie alla misericordia sono le “santissime virtù” di cui Francesco e Chiara hanno dato l’esempio: l’“altissima povertà”, con la semplicità e l’umiltà che le fanno da corona nell’esercizio dell’obbedienza e della carità. Virtù che non si conquistano se non attraverso una costante preghiera, e ben sappiamo quanto tutta l’esistenza di Francesco sia stata una preghiera vivente: non tanto un uomo che prega quanto piuttosto un uomo “fatto preghiera”. Ma ciò è ero anche per Chiara che – si legge nella Leggenda di santa Chiara vergine –,“crescendo in lei la misericordia”, mostrava compassione per i più poveri e sottraeva a se stessa dei cibi per poter sovvenire all’indigenza di molti.
INSIEME NELLA MESSA è un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica. È pensato sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa sia per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche. Oltre alle letture, la pubblicazione contiene l’Ordinario della Messa, un’introduzione
liturgico - spirituale alle domeniche e feste ed un sommario delle domeniche, feste e commemorazioni liturgiche del
mese corredate da sobrie ed essenziali notazioni agiografiche.
Vengono riportate, inoltre, le intenzioni mensili dell’Apostolato della Preghiera. Il formato tascabile e molto maneggevole consente un impiego agile e alla portata. Particolarmente indicato per quelle comunità parrocchiali dov'è attivo il gruppo dei lettori ministeriali, all’interno dei quali può essere utilizzato negli incontri formativi preparatori alle celebrazioni feriali e festive. La veste tipografica con la copertina a colori rende questo sussidio gradevole e moderno. Formato: cm 13,5 x 12,7
In queste pagine il cardinal Martini accompagna il lettore in un cammino di scoperta degli inesauribili tesori del Padre Nostro, una preghiera che ben a ragione è stata definita da Tertulliano la "sintesi di tutto il vangelo". Il Padre nostro - afferma Martini - poteva dirlo soltanto Gesù e solo lui poteva insegnarlo. Perché c'è una corrispondenza, una omologia perfetta tra Padre nostro, insegnamento evangelico, vita di Gesù Figlio di Dio morto e risorto per noi. Con stile semplice e sobrio, queste meditazioni permettono di comprendere il cuore della preghiera insegnata da Cristo, a partire da quella che per molti è la sua invocazione centrale, ossia le parole "venga il tuo regno", con le quali i cristiani non implorano una restaurazione di un ordine costituito, ma si impegnano a realizzarlo.
A Siviglia c’è un segreto. Chi era l’uomo che fu don Giovanni? Cosa cercava il collezionista di amori, di baci, di appuntamenti ? È esistita veramente la figura che ha ispirato nei secoli tante opere, da Tirso de Molina a Mozart, a tanti autori recenti? Il protagonista del romanzo – un giovane uomo dei nostri giorni – si mette sulla strada di don Giovanni per comprendere e per vedere cosa ha da dire quella figura misteriosa alla sua vita e al suo amore. È mosso da una ferita, da un trauma e da una domanda. Un viaggio che ci porta nella storia e nei personaggi di quella grande capitale nobile e commerciale dell’immenso Regno di Spagna, in un teatro fastoso e oscuro di amore e morte. Al centro la figura di Miguel Mañara, cavaliere focoso e protagonista di una vicenda speciale, di una vita esagerata. Intorno a lui una scena di personaggi pieni di luce e di ombre, modernissimi e antichi. Una storia ricca di colpi di scena, di una umanità profonda e appassionata, attraversata dal dramma di sempre: cosa è amare?
Il Cairo all'inizio del Novecento è una città gigantesca, un dedalo di strade e mercati. Fasti antichi e miserie moderne si incrociano. Perché quella giovane donna italiana è finita laggiù a raccogliere bambini morenti e a liberare donne dagli harem? Una storia che nei giorni che stiamo vivendo è tornata di tremenda attualità. C'è un segreto nella vita di Caterina. L'autrice accosta il mistero di questa donna italiana che fu rifugio per tante donne arabe. E scava nel suo segreto e nel segreto di una storia di carità e di violenze, di delicatissime attenzioni e di tentativi di incontro tra culture e fedi. I rubaparadiso, bambini raccolti per farli almeno morire degnamente e le ragazze vendute agli harem, sono i protagonisti di una storia finora sconosciuta e appassionante. Insieme alla vita semplice e segreta di Caterina.
Marietta ci conquista subito. I tratti semplici e vividi con cui Picca ci disegna davanti agli occhi quella famiglia, quella situazione, e anche il fiore nero della tragedia, ci portano in realtà più dentro noi stessi e il nostro presente. Non è il racconto di una Italia esotica, passata, favolistica. È lì, appena si scrosta qualche pailettes, qualche trucco un po' pesante, qualche manifesto o titolo di giornale. È lì con tutta la sua grazia e la sua brutalità. Con tutto il dramma che nei corpi delle ragazzine si manifesta come strano show dell'epoca nostra. Come dramma tra cupidigia, possesso e contemplazione.
Marietta non è ieri. È nei nostri occhi, se sappiamo guardare come lo scrittore ha saputo fare. Rimettendoci davanti a qualcosa di noi. Come sempre, infatti, sono due le cose che ci invitano con più forza a guardare la nostra vita con sguardo nuovo: l'arte e la santità.
Cosa arde nel segreto di una ragazza normale? E se i suoi desideri, le contraddizioni, le speranze, si incrociano con il fuoco tremendo della storia? Chi è veramente Etty? E cosa sta cercando? I suoi diari hanno rivelato una personalità inquieta e lucente, le sue parole hanno attraversato l'orrore e hanno toccato milioni di cuori. Ma lei, lei chi è? Come vive, come guarda, come ama?
L'autrice la sorprende mentre cammina, nelle sue scoperte, nei suoi turbamenti, nei rapporti che la segnano. Emergono i tratti e gli eventi minimi ed eccezionali di una ragazza che abita la normalità con una forte domanda di vita intensa. Come se si stesse preparando a un grande destino. E quando il destino arriva lei, ragazza normale, è pronta per rivelarsi la protagonista di una grande storia.
Masha e Orso e' una serie animata che segue con tenerezza la piccola protagonista Masha e il suo grande amico, Orso. Ogni loro avventura e' una metafora della relazione tra il bambino e il mondo. Basata su una vecchia fiaba molto popolare in Russia, in cui una bambina incontra un grosso orso a cui riesce a sfuggire, qui e' invece il grande Orso che sarebbe ben contento di poter sfuggire ogni tanto alla piccola Masha, che ogni giorno con la sua intraprendenza travolgente lo trascina suo malgrado in incredibili avventure e rischia spesso di farlo finire nei guai.
Masha e Orso è una serie animata che segue con tenerezza la piccola protagonista Masha e il suo grande amico, Orso. Ogni loro avventura è una metafora della relazione tra il bambino e il mondo. Basata su una vecchia fiaba molto popolare in Russia, in cui una bambina incontra un grosso orso a cui riesce a sfuggire, qui è invece il grande Orso che sarebbe ben contento di poter sfuggire ogni tanto alla piccola Masha, che ogni giorno con la sua intraprendenza travolgente lo trascina suo malgrado in incredibili avventure e rischia spesso di farlo finire nei guai.
Oggi più che mai, le due opere che danno il titolo a questa nostra riflessione sono necessarie. Insegnamento e consiglio sono i primi due passi verso la sapienza interiore: quella che guarda alla realtà non con la sola emozione, ma con quella che è stata ben definita l'intelligenza delle emozioni; che sa considerare gli istinti del momento, le passioni che ci muovono, per trovare direzioni percorribili nel tempo e indicazioni che possano, quelle stesse emozioni, portarle a compimento, realizzarle, appunto; che sa offrire scelte che siano durature e che riconosce, quando esse non dovessero durare, i motivi dei fallimenti senza timore alcuno, per condurre le nostre vite a nuovi progetti, a nuove realizzazioni, con consapevolezza.
Il mistero del perdono, ben lungi dall'essere un atto che va in una sola direzione ha questo di peculiare: si tratta di un percorso da compiere insieme, da parte dei due antagonisti; è una strada che può essere anche lunga, ma che è senza alcun dubbio inevitabile quando non si voglia permettere al male di scavare solchi insuperabili sia dentro noi stessi, che tra noi e gli altri. Il mistero del perdono, proprio per questo, non significa in nessun modo perdita della memoria dei fatti: chi ha compiuto il male ne sarà comunque segnato per sempre, per quanto io possa concedergli il mio perdono; e la vittima dal male non si potrà liberare con un colpo di spugna, quasi dimenticando di averlo subito. Poiché il male, sia che lo compiamo, sia che lo subiamo, lascia tracce indelebili in ciascuno di noi. La possibilità che a noi viene offerta dal perdono è di portare le nostre relazioni a un livello più alto; in modo tale che, pur essendo consapevoli di ciò che ci è successo, nonostante ciò che ci è successo, non reagiamo col male, non male-diciamo, ma offriamo la chance di una mano tesa.