
La vita di Gesù, i suoi viaggi, i suoi incontri, i suoi miracoli raccontati da un amico speciale: un asino di nome Nadir. "Sono Nadir, figlio di Abinar, figlio di Nad, un asino dal pelo chiaro. Ho camminato lungo le strade della Galilea, della Giudea, della Samaria. Ho girato la Palestina seguendo Gesù, il rabbi di Nazareth. Conoscevo sua madre e ho conosciuto i suoi amici. L'ho visto nascere e l'ho visto anche morire. Non so come, ma so che dal viaggio della morte è tornato. Io c'ero. Ho visto e posso raccontarlo". Età di lettura: da 6 anni.
Luna, Brando, Fausto. Tre amici che vivono in periferia e che passano le sere insieme, annoiandosi sotto i portici della città. Per vincere la monotonia, decidono di spingersi fino al ponte che fa da confine tra la zona illuminata del lungofiume e la terra di nessuno che sta oltre, frequentata solo da ombre. Brando ha dei vecchi petardi in tasca e farli scoppiare pare un gioco divertente e innocuo. Ma all'improvviso, sotto l'arco del ponte, fra cespugli e cartacce, divampa un incendio. I tre fuggono spaventati. Il giorno dopo si diffonde la notizia che un senzatetto ha preso fuoco ed è in gravi condizioni all'ospedale. La loro piccola bravata si è trasformata in una tragedia. Che fare? Assumersi le proprie responsabilità o tacere? E qual è il prezzo del silenzio? Un racconto incalzante dove l'amicizia, l'amore e ogni altra certezza vengono messi alla prova. Età di lettura: da 9 anni.
I primi due libri di Chiara M., che qui il lettore trova per la prima volta raccolti in un unico volume, narravano di un'esistenza (che è quella di molti) messa alla prova dalla vita; presentavano il resoconto di una sfida accettata nel quotidiano; misurata e approfondita attraverso la fede, che non nega il dolore ma lo fa proprio e lo risolve con uno sguardo nuovo rivolto alla vita. Il "Socio" - nome con cui Chiara chiama in queste pagine Dio che le si è fatto compagno nel cammino - diviene allora un interlocutore difficile, coerente, ma contemporaneamente luogo della speranza ancora e sempre possibile. I libri di Chiara sono diventati in questi anni un punto di riferimento per molte persone che hanno come lei sofferto e che ancora soffrono; per molte altre che stanno accompagnando amici e parenti nella sofferenza; per altre ancora che cercano spiragli di speranza nelle loro notti e nei tentativi di rinnovare l'amore e di incontrare l'Amore. Per questo motivo li presentiamo qui raccolti in un unico volume, testimonianza e compagno di vita per chi nella propria esistenza non può, come Chiara, separare speranze e fatiche.
In questo volume il lettore ritrova la prima parte del testo pubblicato con il titolo Gesù Zero, best-seller di Paolo Curtaz, qui presentato in veste rinnovata e suddiviso in due volumi agili. Perché "Gesù Zero"? Perché c'è un punto "Zero" dal quale è necessario ricominciare. "Zero" nel senso che "Gesù" non vale a nulla per il mondo contemporaneo; "Zero" è quello che ne sappiamo, credendo di sapere tutto; "Zero" per azzerare i pregiudizi. Questo libro è stato scritto per le tante persone che sentono simpatia nei confronti del Nazareno ma che sono frastornate e confuse dalle tante parole che si dicono su di lui. Un libro per chi crede di credere e per chi crede di non credere. Il presente volume affronta prima una serie di temi che, con semplicità, danno fondamento alla fede in Gesù: la sua esistenza storica, le fonti da cui attingerne la conoscenza, l'interpretazione dell'annuncio.
Questo volume è il frutto di un lavoro collegiale, che tra il 2014 e il 2016 ha coinvolto i Pastori delle Chiese che sono in Italia attorno al tema del Rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente. Si tratta di un agile strumento pastorale con proposte qualificate e percorsi di comunione necessari a realizzarle, spunti per continuare il confronto, il discernimento e l'elaborazione di processi di riforma. Tra i titoli: primato della dimensione comunitaria, diocesanità e carità pastorale, fraternità presbiterale, cura della vita interiore, sequela, responsabilità amministrative ed economiche, gioia evangelizzatrice e prima formazione.
Insieme nella Messa è un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica. È pensato sia per chi partecipa quotidianamente alla Santa Messa sia per coloro i quali, non potendovi partecipare ferialmente, desiderano, tuttavia, accostarsi alla Parola di Dio proclamata in quel giorno nelle assemblee liturgiche. Oltre alle letture, la pubblicazione contiene l’Ordinario della Messa, un’introduzione liturgico-spirituale alle domeniche e feste ed un sommario delle domeniche, feste e commemorazioni liturgiche del mese corredate da sobrie ed essenziali notazioni agiografiche. Vengono riportate, inoltre, le intenzioni mensili dell’Apostolato della Preghiera. Il formato tascabile e molto maneggevole consente un impiego agile e alla portata. Particolarmente indicato per quelle comunità parrocchiali dov’è attivo il gruppo dei lettori ministeriali, all’interno dei quali può essere utilizzato negli incontri formativi preparatori alle celebrazioni feriali e festive. La veste tipografica con la copertina a colori rende questo sussidio gradevole e moderno.
CONTIENE
• Letture della messa del giorno. • Ordinario della messa. • Introduzione liturgico-spirituale alle domeniche e feste. • Sommario delle domeniche, feste e commemorazioni
liturgiche del mese.
Questo strumento vuole essere un tentativo di risposta al desiderio di preghiera e di interiorità espresso da molti in un mondo frammentato e caotico. Nasce dall’esperienza fatta in questi anni in cui assistiamo ad un crescente desiderio di riscoperta di una fede che non sia una vaga appartenenza culturale.
Un’agile agendina tascabile con i mesi, i giorni e le ricorrenze di celebrazioni civili e religiose di tutto l’anno 2018. Di immediata utilità, è illustrata da suggestive foto a colori e corredata di pensieri di papa Francesco, in vista del Sinodo: “La fede e i giovani”. Un piccolo segno per augurare agli amici e alle persone care un felice e prospero Anno Nuovo 2018.
«Come è bello che i giovani siano “viandanti della fede”».
Papa Francesco
Anna Moroni torna ai fornelli e lo fa per invitare le famiglie a cucinare insieme, per coinvolgere i più piccoli in un nuovo gioco, allegro e istruttivo, che insegna loro l'importanza dell'alimentazione corretta e il valore del cibo. I bambini diventano protagonisti tra pentole e alimenti, scelgono la frutta e la verdura, inventano le decorazioni per un dolce, sperimentano l'impasto e creano i menu; potranno così scoprire nuovi gusti e abbinamenti, impareranno che il cibo è un dono e come tale va considerato e rispettato in ogni sua forma. La farina vola, il burro scivola tra le mani, la pasta cuoce sul fuoco mentre il sugo sobbolle, la cucina è un mondo in divenire: mentre chef e pasticceri decantano ricette complesse ed esotiche, noi ancora viviamo del piccolo piacere quotidiano che un buon ragù o un piatto di pesce sanno regalare.
Conosciamo di Pierre Lévy gli scritti teorici, ispirati alle tecnologie digitali dell’informazione e alla cibercultura. Con Il fuoco liberatore affronta, attraverso la propria esperienza, il tema della trasformazione interiore, ripercorrendo il cammino della Qabbalah e gli insegnamenti buddhisti e di altre tradizioni spirituali. Dalla freddezza delle tecnologie digitali la scrittura di Lévy si sposta verso il tema della mente emozionale e costruisce così un percorso, luminosamente geometrico, verso la scoperta di sé.
“All’età di dieci anni andavo a scuola con la chiave di casa, perché tornavo prima dei miei genitori, che a volte lavorava- no fino a tardi. Una sera d’inverno, arrivato davanti alla por- ta di casa, cercai la chiave senza trovarla. La casa era isolata. Scendeva la notte. Non avevo la chiave. Aspettai davanti alla porta. Un’ora, due ore, tre ore. I miei genitori non tornava- no. Iniziai a pensare che non sarebbero mai piú tornati. Mi misi a piangere. Mi sentivo molto solo, abbandonato, esiliato, sventurato. Alla fine arrivarono i miei genitori.
“Perché piangi? mi chiesero; siccome abbiamo visto che ave- vi dimenticato la chiave, abbiamo lasciato apposta la porta aperta”. Spinsi la porta. Era aperta. Non mi era nemmeno passato per la testa di provare ad aprirla senza la chiave. Volevo raccontarti questa storia prima di cominciare, per dirti che so che tu non hai la chiave. Nessuno ha la chiave. Nessuno l’ha mai avuta. La chiave non serve. La porta è aperta. Entra in casa tua.”
— Pierre Lévy, dalla quarta di copertina