
Partecipando alla Messa la domenica, ci si accorge come lentamente, ma inesorabilmente, il volto delle nostre assemblee liturgiche stia cambiando. I segni più evidenti sono la progressiva flessione del numero dei partecipanti alle celebrazioni, un certo invecchiamento, soprattutto dei cristiani impegnati. A questo si aggiunge la presenza crescente di occasionali frequentatori, saltuari o di passaggio. Di fronte a questo scenario è importante chiedersi: “In che modo le nostre assemblee liturgiche rispondono a queste sfide? Sono capaci di rinnovare se stesse? Di uscire dalla logica del si è fatto sempre così? Sono queste alcune delle provocazioni che il presente volume sceglie di affrontare perché, anche in questo tempo, la comunità cristiana trovi modi e stili nuovi di festeggiare e celebrare ogni passo avanti nell’evangelizzazione.
Nel corso dei secoli l’uomo ha accumulato un discreto livello di conoscenza su ciò che più gli premeva di conoscere: la propria struttura fisica e le possibilità di curarla e renderla più forte. Sa però ancora pochissimo della propria psiche. Ad esempio dove si trovi un suo strumento fondamentale, la coscienza, rappresenta oggi uno dei puzzle più difficili per le neuroscienze, impegnate come tutte le scienze naturali a localizzare e misurare ogni cosa, ma in affanno quando si tratta di aspetti più sottili, non quantificabili e traducibili in misure e luoghi precisi. Per lunghe epoche l’uomo è stato impegnato a vivere e farsi spazio nel mondo vivente, non si è posto troppe domande su chi fosse. Era più urgente e vitale cercare buoni rapporti con le forze che istintivamente percepiva come molto più potenti di sé: quelle della natura primordiale e quelle dell’origine della vita e della morte, che ha interpretato come dei, progenitori e antenati. E’ in questo ambito che ha preso forma il bisogno di “conoscere se stessi” e lo sviluppo di pensiero e di pratiche di vita che lo accompagna. E proprio a partire da questo bisogno e da queste pratiche primordiali che prende il via il viaggio di questo libro alla scoperta di sé, un viaggio tra mito, folklore e psicologia.
La vulnerabilità, altro “seme” teologico di papa Francesco, è una delle chiavi che ci permettono di riconoscere l’esperienza umana della fragilità come luogo di salvezza alla luce dell’evento di Gesù Cristo, per mezzo del quale l’amore di Dio sana, eleva e porta a compimento l’intera creazione. Nel magistero del Papa frequenti sono i richiami alla cura delle persone fragili e deboli. Nella Esortazione apostolica Evangelii gaudium, il Papa indica nella cura della fragilità (cfr. EG 209-216) uno dei compiti primari dell’evangelizzazione. Secondo l’Enciclica Laudato si’, la vulnerabilità delle persone e quella del mondo in cui viviamo non corrono su vie parallele: a causa dell’intima relazione tra la fragilità umana e quella del pianeta, le radici umane e la sfida ambientale sono profondamente interconnesse. Il grido della terra si alza insieme al grido dei poveri (cfr. LS 40). Il volume tratta della vulnerabilità cominciando dall’attenzione alle persone più fragili, che papa Francesco abitualmente incontra e alle quali rivolge un’attenzione speciale (cap. I). Attraversando l’impervio sentiero in cui s’intrecciano volti, esperienze e pensieri, avanza verso un tentativo di rilettura: dalla sfida della vulnerabilità e da ciò che comporta assumerla (cap. II) ci si chiede come percorrere la vulnerabilità e se è possibile abitarla in modo generativo (cap. III e IV), per concludere con alcune note di carattere teologico (cap. V).
Prendendo spunto da un’immagine musicale questo volume si sofferma su un “seme” teologico di papa Francesco: l’armonia. Dal punto di vista musicale, l’armonia è l’insieme di percezioni sonore naturali e gradevoli dei suoni o delle voci, che esprimono bellezza, sentimento, ordine tra le parti. L’approccio pastorale di papa Francesco rispecchia questo cammino, che si può profilare in tre movimenti. Fin dai primi gesti del pontificato emerge un andante sostenuto che con lo scorrere del tempo si sviluppa attraverso modalità e iniziative che rispondono al progetto di far progredire la Chiesa dal di dentro, per suscitare uno slancio missionario che tocchi tutti i livelli della struttura ecclesiale. Il secondo movimento è l’adagio, con la sua atmosfera serena e armoniosa. Il terzo movimento è allegro: un passo veloce nella gioia, cadenzato ritmicamente, di solito iniziale dell’opera che viene poi ripreso nel finale. L’armonia diventa così il sottofondo del pontificato di papa Francesco, con la sua più volte richiamata attenzione alla sinodalità nella Chiesa per un mondo più armonioso, con la sua ripresa dell’apertura del Concilio Vaticano II, con la sottolineatura del dono del femminile, fattore di armonia per il creato. L’armonia è anche un modo per risolvere le dissonanze e smascherare le false consonanze, come fa papa Francesco con il suo magistero quotidiano.
Insieme nella Messa è un sussidio semplice e immediato per seguire le letture e le preghiere della Celebrazione Eucaristica.
CONTIENE
• Letture della messa del giorno. • Ordinario della messa. • Introduzione liturgico-spirituale alle domeniche
e feste. • Sommario delle domeniche, feste
e commemorazioni liturgiche del mese.
PUNTI FORTI
• Il più economico nel panorama dei periodici liturgici mensili.
Sommario
1. Cristianesimi asiatici: letture postcoloniali
1.1 Cristianesimi e teologie asiatici attraverso la lente del postcolonialismo (pag. 27)
Felix Wilfred
1.2 Rivendicare il cristianesimo come asiatico (pag. 42)
Jose Mario C. Francisco
1.3 Una lettura postcoloniale di Gal 3,28 (pag. 54)
Pablo Virgilio S. David
1.4 Approcci postcoloniali a Gal 3,27-28 per una varietà del cristianesimo in Asia (pag. 64)
Marie-Theres Wacker
2. Teologie della liberazione e teologie femministe: incontri asiatici
2.1 La liberazione dell’America del Sud alimentata dal cristianesimo asiatico (pag. 75)
Diego Irarrázaval
2.2 La dominazione linguistica in teologia (pag. 85)
José de Mesa
2.3 Etica interculturale femminista: colloquiare con l’Asia (pag. 95)
Linda Hogan
2.4 Immagine femminile di Dio e leadership delle donne in Ciudad Mistica de Dios (pag. 106)
Agnes M. Brazal
2.5 Percepire l’Altro e il Divino attraverso esperienze incarnate (pag. 117)
Stefanie Knauss
3. Dialoghi interreligiosi e tra fedi diverse in Asia
3.1 Il dialogo tra fedi diverse nei contesti religiosi asiatici (pag. 127)
Huang Po Ho
3.2 La mano che ascolta. Essere in dialogo con le tradizioni asiatiche (pag. 138)
Thierry-Marie Courau
3.3 Incontri postcoloniali con le religioni indigene per la pace e l’armonia ecologica (pag. 148)
Jojo M. Fung
Forum teologico
1. Profetizzare o non profetizzare: è questo il dilemma? (pag. 163)
Ramon Echica
2. Soffia un vento nuovo che modella nuove piattaforme per il dialogo interreligioso (pag. 172)
Eliseo Mercado
«Elia era un bambino che amava camminare. Era instancabile. I suoi genitori non sempre potevano accompagnarlo e lui era così timido che, al solo pensiero d’invitare qualcun altro, arrossiva».
Il piccolo Elia escogita allora un modo per vincere la solitudine: portarsi appresso il suo porcellino d’India. Ma l’animale è troppo piccolo per stare al passo, un gatto si incaricherà di portarlo in groppa durante le passeggiate. Ma il gatto ha le zampe delicate e toccherà a un cane portarsi porcellino e gatto sulle spalle... Via via la compagnia di Elia si ingrossa, si aggiungeranno un asino, poi un bue e, in ne, un elefante!
Ben presto però a Elia tocca affrontare la realtà: ogni animale deve stare nel luogo più consono alla sua natura e alle sue esigenze. Anche Elia ha bisogno di una compagnia adatta a lui: si fa coraggio e invita a passeggiare la bambina sua vicina di casa che, felice, accetta.
Trovare, dopo aver speso tempo ed energie per cercare, è il sogno di ogni uomo. Ogni giovane si definisce come creatura capace di desiderare, come domanda aperta, portatore di un sogno di felicità e di pienezza di vita… una ricerca il cui oggetto, alla fine, non è una cosa ma una Persona.
Questa ansia, questa ricerca è riletta dall’Autore alla luce di personaggi biblici, come Abramo, Geremia, il Discepolo amato, Maria di Nazaret. Tutti sono sollecitati da domande a cui non ci sono risposte preconfezionate. Proprio questo li stimola a mettersi in cammino e incontrare la gioia del Vangelo.
Attraverso una lettura sapiente dei testi biblici l’Autore mostra quanto sia fondamentale favorire un dialogo personale dei giovani con Gesù, per aiutarli a fermarsi con Lui, a dimorare con Lui, offrendo occasioni per ascoltare il proprio cuore e per specchiarsi nella Scrittura.
Ne risulta che la Parola può ispirare nuovi percorsi per accompagnare i giovani a tale incontro, passo dopo passo, perché come il Discepolo amato ogni giovane giunga a posare il capo sopra il cuore di Gesù e lì trovare risposta alle sue domande.
Best vive col padre, guardiano del faro, ai margini della Grande Palude e trascorre le sue giornate insieme a Rosa – l’amica del cuore – e a Bombo, un simpatico golden retriever. La vita scorre via veloce e felice, ma il ragazzo sente la mancanza dello zio Tomlison, un omone di colore che lo ha cresciuto e amato per anni come fosse suo figlio.
Un giorno una nave di contrabbandieri – gli stessi che anni prima avevano reso zoppo il padre di Best – appare all’orizzonte. Mikanaj e i suoi uomini sequestrano gli abitanti del faro e lasciano Hugo a fare la guardia. Ne nasce una strana convivenza, in cui il carceriere è allo steso tempo infastidito e incuriosito dai suoi prigionieri, dall’affetto che i loro rapporti promanano.
L’arrivo inaspettato dello zio Tomlison permette a Best e agli altri di liberarsi e di mettere sottochiave Hugo. Il padre del ragazzo tenta di avvertire le guardie del porto dell’arrivo dei contrabbandieri, ma i manigoldi sono più lesti e attaccano
il faro. Sarà l’inaspettato rifiuto di obbedire agli ordini di Mikanaj di un redento Hugo a salvare la vita a tutti e a rimettere la storia sui giusti binari per i buoni.
Parole e immagini piene di amore e gioia per tutte le mamme ed i papà!.
Due albi da regalare in occasioni speciali o semplicemente per dire TI VOGLIO BENE!

