
Amore, carità, misericordia, tenerezza... i nomi della prossimità di Dio verso di noi e quelli della nostra prossimità vicendevole sono infiniti, poiché infinite sono le sfumature della passione che ci accomuna nell'incontro con l'Altro e con gli altri. In Papa Francesco, questi nomi sono tutti riscontrabili e ricorrenti, quasi come un refrain della sua predicazione. Come altre parole-chiave del suo pontificato (perdono, gioia, cammino, vita...), anche queste rimangono fondamentali per incontrarne la profonda spiritualità, radicata nel Vangelo e nella tradizione della Chiesa.
Il tema del coraggio, che è al centro di questo libretto, è una costante del pensiero e della predicazione di Papa Francesco, fin dall'inizio del suo pontificato. Si tratta, volta per volta, del coraggio che ci manca come uomini; del coraggio che inseguiamo nella fatica del quotidiano; del coraggio che le sfide del mondo ci impongono... Tutto e sempre in riferimento al coraggio che fonda la vita credente: quello di Cristo di fronte alla croce, testimonianza di una possibilità che ci è data per trasformare il male in bene. Da questo "coraggio di Cristo- viene il coraggio fedele delle donne e degli uomini che, nella storia, hanno dato testimonianza di amore.
Analizzare il cristianesimo delle origini nella sua pluralità interna e nella sua interrelazione con l'ideologia imperiale: sono queste le due principali peculiarità di un'opera che elabora in modo organico i risultati di decenni di ricerche e studi. L'autore delinea i tratti salienti delle tre forme originarie che il movimento di Gesù ha assunto nei primi due secoli: il giudeo-cristianesimo incentrato sul rispetto della Legge e sul radicalismo etico; il cristianesimo ellenistico imperniato sulla sola fede nella morte e risurrezione di Gesù; il cristianesimo gnostico, sostenitore della salvezza derivante da una conoscenza rivelata che proietta il credente nel mondo divino. Di pari passo, analizza i fattori decisivi del grande e rapido successo della nuova religione e le armi culturali con cui il piccolo gruppo si è lanciato alla conquista dell'Impero. La tesi del volume è che i primi cristiani, con un atteggiamento audace e sorprendente, trasposero, risignificati, gli attributi dell'imperatore divinizzato alla figura di Gesù. Pur adattandosi alla cultura dominante, essi realizzarono un'inversione simbolica che delegittimò la funzione messianica e salvifica del culto all'imperatore, a favore della figura di un altro salvatore, un altro dio: quel Gesù che è l'unico e vero signore della storia con la sua morte e risurrezione.
Ti incontro e devo voltare lo sguardo. Ti incontro e devo cambiare strada. Non sono pronta a incontrare i tuoi occhi.
Nessuno sa che scrivo a te, nessuno sa che scrivo, che leggo libri e che amo.
C'è una strada per essere "più vivi e più umani"? Sì, ci dicono gli autori di questo libro, ideale proseguimento del loro precedente Giuseppe siamo noi. È la strada delle virtù, temi forse oggi passati un poco in disuso, quasi dimenticati, ma che devono tornare a essere essenziali nella nostra vita. Le virtù, però, come occasione concreta e non come teoria, capaci di permeare la nostra esistenza nei suoi momenti decisivi: l'amore, le scelte, il discernimento, la giustizia, la famiglia... L'esistenza umana, infatti, non è evento puramente biologico, ma qualcosa di più: avventura spirituale, avventura dell'anima. E solo il ritorno alle virtù come caratteristiche umane piene può aiutarci a rendere la vita capace di generare vita: esperienza di comunità e non mero esercizio narcisistico e individuale, perché, come dicono i due autori, «una virtù che non incontra le provocazioni della realtà e le persone concrete, che non si sporca di terra e forse neanche di peccato, non è virtù».
Prendersi cura della propria anima è altrettanto importante che aiutare il proprio corpo nei momenti decisivi dell’esistenza.
Vi sono centinaia di testi che si occupano del benessere fisico delle donne in dolce attesa e della qualità psicologica della vita delle stesse; ma, in tutto ciò, mancava finora un libro sulla spiritualità del tempo della gestazione, una vera e propria guida per l’accompagnamento spirituale durante la gravidanza.
Queste pagine, scritte da una madre e pensate non solo per le donne ma per le coppie, vengono a occupare questo vuoto: Éline Landon accompagna i nove mesi dell’attesa con meditazioni, preghiere e riflessioni, ciascuna adatta al momento particolare e ai sentimenti che emergono – a volte con forza – nei giorni che precedono la nascita di un figlio.
Un libro da proporre a tutte le donne che aspettano un figlio.
Tre cose servono: l'amore per Cristo, l'amore fraterno, l'amore per gli altri.
Dalla lettera del 30 giugno 2005
Voglio solo mettere Cristo sempre più al centro della Chiesa. Poi sarà Lui a fare le riforme necessarie.
Francesco
Penso che sia importante per tutti, non solo noi artisti, fare qualcosa di buono per aiutare gli altri. Quella partita (la partita del cuore del 1993) me la ricordo benissimo e fu motivo di grande orgoglio per tutti noi riuscire ad aprire quel nuovo reparto. Ci sentimmo migliori sia come artisti sia come uomini, dopo aver fatto qualcosa del genere. La Nazionale Cantanti ci ha insegnato a elevarci come persone e anche come artisti con gesti come quello.
Dalla testimonianza di Gianni Morandi
Si può dire " il popolo evangelizza continuamente se stesso". Qui riveste importanza la pietà popolare, autentica espressione dell'azione missionaria spontanea del Popolo di Dio.
Francesco