
È sul Vangelo di Matteo il percorso di questo terzo volume dell’autore, tradotto come i due precedenti dal francese. Percorso che si presenta come un’avventura spirituale del discepolo sulle orme del Maestro. Dom Guillaume ci propone in queste meditazioni di andare alle nostre radici, entrando nel nostro cuore e purificando il nostro sguardo, e di scoprire il dono che Dio ci ha fatto: entrare in un rapporto
di conoscenza e di verità con Lui, perché la sua parola trovi posto in noi. L’itinerario che l’evangelista Matteo ci indica può delinearsi in cinque tappe, corrispondenti alle cinque parti in cui è suddiviso il volume:
• pellegrinaggio nella fede, fondamento della vita spirituale;
• cammino di conversione continua di tutto il nostro essere: mente, cuore,
volontà;
• rinascita interiore che ci fa passare dalla paura alla pace;
• apertura alla nuova vita donata da Dio;
• vocazione a essere testimoni del Maestro nel cuore della Chiesa e del mondo.
L’AUTORE
Dom Guillaume è nato nel 1957 nel nord della Francia, da una famiglia di origine polacca. Nel 1982 entra nell’abbazia trappista del Mont-des- Cats, dove nel 1997 viene nominato abate, ruolo che riveste per dodici anni. Il suo ministero attuale lo conduce in diversi paesi, dove anima ritiri e sessioni di studio presso monaci e monache del suo Ordine. Con Paoline ha pubblicato nella stessa collana Sui sentieri del cuore. Con l’evangelista Marco (2011) e Toccati dall’amore. Meditazioni sul Vangelo di Giovanni (2013).
L’Avvento e il Natale sono per i cristiani un tempo prezioso dell’anno liturgico; tempo nel quale ciascuno è sollecitato ad approfondire il mistero dell’incarnazione di Cristo, perché esso tocchi la vita e diventi motivo di rinvigorimento della propria fede e della propria speranza. Nella prima parte del libro, l’Autore offrendo spunti e stimoli meditativi, descrive le antifone O, quelle antifone che vengono cantate negli ultimi sette giorni di Avvento, prima della notte di Natale.
La seconda parte è dedicata a un commento interpretativo dei testi biblici che parlano del Natale, che ci dicono come Dio diventa uno di noi. Li troviamo nel Vangelo di Matteo, di Luca e di Giovanni; e nella Lettera a Tito e agli Ebrei.
Meditare sul mistero del Natale significa riscoprire il proprio essere creatura, avere cura del bambino divino che è in noi, raccogliere con gratitudine la luce e la salvezza che vengono dall’alto anche attraverso le figure bibliche dell’Avvento, Come Maria, Zaccaria, Elisabetta, Simeone e Anna...: un insieme di realtà che contribuiscono a portare Cristo dentro ai nostri cuori, perché egli rinasca in essi, ci illumini e santifichi la nostra vita.
L’AUTORE
Anselm Grün è monaco benedettino nell’abbazia di Münsterschwarzach (Baviera), dove dirige come cellerario (amministratore) le venti imprese
del convento con quasi trecento dipendenti. Esperto di economia aziendale e dottore in teologia fondamentale, ha appreso l’arte di guidare le persone dalla Regola di san Benedetto da Norcia, dalla Bibbia, dai Padri del deserto e dalla psicologia moderna.
È lo scrittore cristiano più letto nei paesi di lingua tedesca ed è apprezzato da molti, in particolare dirigenti, come consulente e assistente spirituale. Diverse decine di migliaia di persone partecipano ogni anno alle sue conferenze. www.anselm-gruen.de
Come quando, al termine di una scalata, arrivati in cima alla montagna, ci sediamo e estratta dallo zaino una mela, dopo averla lucidata con la manica, la portiamo alla bocca con refrigerante soddisfazione, così è della vita: quando siamo ispirati dall’amore, la “addentiamo” con passione. Ogni giorno dovrebbe costituire per noi, sostiene l’Autore, l’occasione di “rinfrescare” e ringiovanire il proprio sguardo nei confronti delle cose essenziali. Ecco il senso e lo scopo di questa raccolta di pensieri rinvigorenti che vengono offerti. Il libro invita ad “addentare la vita” e vuole essere un aiuto per affrontare la realtà in maniera obiettiva e positiva, senza mai privarsi del dinamismo della speranza. Imparare a estirpare le radici del male incominciando a sdrammatizzare certi modi di vedere e modificare la percezione che abbiamo del mondo per renderci capaci di vedere la realtà sotto un’angolatura di luce.
L'AUTORE
François Garagnon è nato a Neuilly, in Francia, nel 1957 e vive sulle rive del lago di Annecy. Tutti i suoi scritti sono caratterizzati da un’assidua ricerca dei valori spirituali e morali, per ridare senso alla vita di ogni giorno.
È scrittore e nel 1984 ha fondato la casa editrice Monte-Cristo. Con Paoline ha pubblicato: Giada e quei benedetti misteri della vita (20103), Joy e la ricerca della felicità (2008), Segreto d’amore (2008), Terapia per l’anima (20122).
Il volume – la cui pubblicazione segue a un anno di distanza quella dell’omonimo libro dedicato ai Vangeli domenicali dell’Anno C – raccoglie i commenti al Vangelo della domenica (Anno A) che padre Ronchi ha presentato nella rubrica Le ragioni della speranza all’interno di A sua immagine, programma televisivo della Rai a cui collabora dal 2009.
Il libro annuncia già dal titolo il suo obiettivo: cercare e comunicare buone ragioni di speranza. E lo fa scoprendo luoghi di Vangelo incarnato, esperienze antiche e iniziative nuove che mostrano all’opera l’inesauribile creatività dello Spirito. Questi commenti al Vangelo nascono come una sorta di lectio divina a due voci, maschile e femminile, voluta perché dalle divergenze e dalle sintonie di due persone, dalle loro storie diverse, possa meglio risaltare la capacità inesausta del Vangelo di parlare parole di vita piena. Ogni commento è concluso da una poesia, per tentare di «dire Dio con arte», perché, come ricorda il poeta e mistico Divo Barsotti, «la poesia dice la gratuità della vita» e si propone perciò come via per avvicinarci allo stupore di Dio.
GLI AUTORI
Ermes Ronchi, dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, dopo la licenza in teologia a Roma (Facoltà Teologica Marianum), ha conseguito il dottorato in scienze religiose e antropologia a Parigi (Institut Catholique e Sorbona). Docente al Marianum, dirige il Centro culturale Corsia dei Servi a Milano. Dal 2009 cura il commento al Vangelo della domenica per la trasmissione televisiva A sua immagine (Rai Uno). Con Paoline ha pubblicato, fra l’altro: Dieci cammelli inginocchiati (20116); Le case di Maria (20128); Natale. L’abbraccio di Dio (20122); Le ragioni della speranza. Commenti ai Vangeli domenicali - Anno C (con M. Marcolini, 2012).
Marina Marcolini, professoressa aggregata di letteratura italiana presso l’Università di Udine, è autrice di saggi critici e commenti sulla letteratura dal ’700 al ’900. Di recente ha rivolto i suoi interessi alla poesia religiosa. Collabora con Ermes Ronchi come autrice dei testi della trasmissione televisiva Le ragioni della speranza e di articoli per la rivista Luoghi dell’Infinito.
Il libretto riporta pensieri, preghiere, poesie, inni sul Natale scelti dal Vangelo, dai Padri della Chiesa, dalla liturgia e da autori importanti. Il messaggio è la gioia del Natale cantata dagli angeli in una particolare "notte" piena di luce. Dio continua a venire nel mondo e ci porta gioia e pace per condividerla tra noi.
Il volume raccoglie le tre lettere encicliche che Benedetto XVI, nel corso del suo pontificato (2005-2013) ha indirizzato alla cristianità: 1. Deus caritas est (2005), sull’amore cristiano. All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona – Gesù Cristo-Dio – che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva. 2. Spe salvi (2007), sulla speranza cristiana. Una speranza affidabile che ci dona la salvezza; una speranza in virtù della quale possiamo affrontare non solo il presente spesso faticoso, ma anche il futuro, costituito non da un cielo vuoto, bensì dallo Spirito che in Gesù Cristo si è rivelato come Amore, ed è promessa di vita eterna. 3. Caritas in veritate (2009), sullo sviluppo integrale nella carità e nella verità. L’amore che spinge le persone a impegnarsi con coraggio e generosità nel campo della giustizia e della pace è una forza straordinaria che ha la sua origine in Dio, Amore eterno e Verità assoluta. Difendere la verità, proporla con umiltà e convinzione e testimoniarla nella vita sono forme esigenti e insostituibili di carità.
L’AUTORE
Benedetto XVI succede nel pontificato a Giovanni Paolo II e governa la Chiesa dal 2005 al 2013. Il 28 febbraio 2013, con grande consapevolezza e umiltà, rinuncia al ministero petrino. Al soglio pontificio gli succede papa Francesco. Benedetto XVI è ora Papa emerito.
Gesù Cristo, parola del Padre, continua a penetrare gli spazi della quotidianità di quanti lo cercano, di coloro che si affidano a lui... Interpella la vita; chiama all’ascolto e a spalancargli il cuore.
La preghiera diventa il luogo privilegiato di incontro, dialogo e conoscenza di Gesù. Le diciannove tracce di adorazione si propongono come un itinerario che lungo l’anno liturgico può aiutare ciascuno a entrare, sempre più progressivamente, nel mistero dell’amore di Dio che, in Gesù Cristo si è fatto storia. Le tracce, dopo una introduzione iniziale al tema proposto, si sviluppano su tre momenti:
- comprendere con tutta la mente (ascolto della parola di Dio); - aderire con volontà e desideri (riflessione e confronto con la vita); - amare con tutto il cuore (la Parola si fa preghiera di intercessione).
L'AUTRICE
Mariangela Tassielli, della congregazione delle Figlie di San paolo, è impegnata nell’animazione giovanile vocazionale e nella formazione dei catechisti. Per la rivista Catechisti parrocchiali è autrice di una rubrica su percorsi musicali per l’animazione dei giovanissimi. Si occupa di spiritualità e formazione alla comunicazione animando incontri per giovani, e del coordinamento di un blog (www. cantalavita.wordpress.com), volto a far sperimentare forme redazionali relative all’ambiente digitale.
Nel libro vengono spiegati e commentati, in modo esistenziale e umano, alcuni brani del Nuovo Testamento in cui sono protagonisti gli angeli: dall’angelo dell’Annunciazione alla Vergine, all’angelo-sogno di Giuseppe che gli fa accogliere Maria; gli angeli della Nascita di Gesù; l’angelo-sogno della fuga in Egitto; gli angeli della Passione e l’angelo della risurrezione di Cristo. Ogni considerazione termina con una bellissima preghiera. Gli angeli sono quegli esseri spirituali che stanno al cospetto di Dio, lo contemplano, lo adorano, e si tengono al suo servizio sia per il provvidente governo del cosmo, sia per l’esecuzione del piano della salvezza in rapporto agli uomini. Il mondo invisibile non è una realtà lontana, a sé stante, ma riempie l’universo visibile e non rimane estraneo ad alcuna sua vicenda. Gli angeli sono proprio gli intermediari di queste misteriose comunicazioni; sono suscitatori di buone ispirazioni, difensori contro le tentazioni e insidie diaboliche, sostenitori del bene. Secondo un’antichissima tradizione, ogni popolo ha il suo angelo protettore, come ogni singola persona.
L’AUTRICE
Anna Maria Cànopi è abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae» sull’isola di San Giulio (Novara). Autrice di numerose pubblicazioni.
Già conosciuta e apprezzata per la sua collaborazione all’edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici, è voce autorevole nell’ambito della spiritualità biblica, liturgica e monastica. Numerose le sue pubblicazioni di ampio respiro ecclesiale.
Isabel de Villena, clarissa del XV secolo, compone la sua opera principalmente come esercizio spirituale per le monache del suo convento, per permettere loro non solo la meditazione sulla vita di Cristo, ma anche l’immedesimazione con gli eventi evangelici, quella imitazione di Gesù che porta alla perfezione ascetica. Le scene evangeliche sono calate in uno scenario che richiama, in maniera metaforica e narrativa,
la vita della nobiltà catalana, a cui era solita prendere parte l’autrice prima dei voti. L’opera eccezionalmente non inizia con la concezione di Gesù ma con quella di Maria, così come termina con l’assunzione della Vergine: una narrazione “al femminile” percorre tutta l’opera, vista attraverso gli occhi delle donne del Vangelo, delle quali vengono messi in luce i peculiari carismi spirituali, legati ai temi della quotidianità domestica e umile e dell’amore gratuito. Trova ampio spazio la descrizione dei gesti semplici di ogni giorno, come a ribadire che la vera natura del Vangelo ha a che fare con la vita ordinaria e “nascosta”; anche il tema della povertà, legato soprattutto alla vita monastica (non va dimenticato che le prime destinatarie erano le consorelle), percorre tutta la narrazione.
L'AUTRICE
Isabel de Villena (1430-1490) fu clarissa nel monastero della Santissima Trinità di Valenza, del quale divenne badessa nel 1463 e dove raccolse una ricca biblioteca. Oltre alla Vita di Cristo scrisse altre opere, tutte in catalano e indirizzate alle sue suore come guida spirituale. Fu nota a parecchi ecclesiastici e scrittori catalani contemporanei, alcuni dei quali dedicarono a lei le loro opere.
È la biografia di Pavel Evdokimov, uno scrittore nato in una famiglia dell’aristocrazia russa al tempo dell’ultimo zar. Costretto a lasciare il suo Paese dopo la Rivoluzione russa del 1917, lavora come cuoco a Istanbul e come operaio in una fabbrica a Parigi per mantenersi gli studi. Profondamente innamorato della ricchezza spirituale della Chiesa ortodossa, si è impegnato presto nel movimento ecumenico: «Più si è consapevolmente ortodossi, protestanti, cattolici più si è ecumenici», diceva. Sposato, e con due figli, ha insegnato teologia per vent’anni, ma l’impegno principale di tutta la sua vita è stata l’attività sociale, la direzione di un centro di accoglienza per rifugiati come lui, che non dimenticava mai di esserlo. Scrittore di molti libri di teologia e di spiritualità, ha cercato di essere «ponte» tra la Chiesa ortodossa d’Oriente e la Chiesa cattolica d’Occidente. È stato uno dei pochi osservatori non cattolici invitati al Concilio Vaticano II, dove ha avuto una certa influenza in alcuni passaggi della Costituzione dogmatica sulla Chiesa e il mondo contemporaneo. Molti anni dopo la sua morte la lettura del suo libro La donna e la salvezza del mondo, ha ispirato a Giovanni Paolo
II non poche riflessioni della Mulieris dignitatem. Sensibile al concetto di bellezza, scrisse La teologia della bellezza, uno dei suoi libri più famosi tradotti anche in italiano e pubblicato dalle Edizioni Paoline.
l’AUTRICE
Flaminia Morandi, laureata in Lettere Moderne, dottorato in Teologia della Missione, docente universitaria, scrittrice, sceneggiatrice, autrice di programmi radiofonici e televisivi;
tra cui una serie di documentari sui movimenti ecclesiali italiani per Sat 2000. Ha pubblicato numerosi libri tra romanzi e saggi; tra gli ultimi, per l’editrice La Scuola, il libro-intervista su Ernesto Olivero, Pace (2007); e per le Edizioni Odoya, La via dell’inferno. Il progetto cattolico nella storia della
televisione italiana. Per le Paoline ha pubblicato: San Benedetto. Una luce per l’Europa (2009), Olivier Clément. Profeta dell’unità (2011).