
Josemaría Escrivá, nato nel 1902 a Barbastro (Spagna) e morto a Roma nel 1975, è il fondatore della Prelatura dell’Opus Dei, istituzione facente parte della struttura pastorale e gerarchica della Chiesa diffusa nei cinque continenti. È stato beatificato da Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro, il 17 maggio 1992. Ha lasciato in eredità alla Chiesa molti libri che ne esprimono in modo efficace lo spirito e sono ormai tradotti in moltissime lingue. Cammino, il suo libro più famoso pubblicato nel 1939 per la prima volta, ha venduto oltre 4 milioni di copie in tutto il mondo e in Italia è giunto alla 36ª edizione.
Raffaele Iannuzzi, nato nel 1966. Laureato in Filosofia all’Università Statale di Pisa con una tesi su Marx. Ha compiuto studi teologici presso il Pontificio Interregionale Pio XII di Siena. Annovera alcune pubblicazioni di saggi di riviste, tra le quali “Futur Anterieur” (Parigi) e “Feeria”, rivista teologica di Firenze. Nei primi anni novanta ha compiuto un’esperienza di studio e formazione presso la Fondazione Nenni di Roma.
Emmanuel Bove (Parigi 1898-1945) nasce da padre russo e madre lussemburghese. Dopo un'infanzia tormentata dalla precaria stabilità della famiglia, fa diversi mestieri: autista di taxi e di tram, cameriere, operaio alla Renault, poi giornalista e scrittore di romanzi popolari con lo pseudonimo di Jean Vallois. Vive a Parigi, con lunghi soggiorni in Austria e in Inghilterra. Nel 1924 conosce il successo con Mes amis. E' il primo volume di una lunga serie di romanzi e racconti che, scritti a un ritmo febbrile in circa vent'anni, danno vita nel loro insieme a una sorta di particolarissima comédie humaine.
La riscoperta dell'opera di Bove, a lungo trascurata dalla critica, costituisce uno degli eventi più significativi della letteratura europea degli ultimi decenni. Di Bove Marietti ha finora pubblicato Armand (1989, prima sua opera tradotta in italiano) e Diario in inverno (1990).
Pierre Oster, nato nel 1933 a Nogent-sur-Marne, vive ed opera a Parigi. Nel 1954 pubblica Premier poème in Mercure de France. Inizia molto presto la sua collaborazione alla Nouvelle Revue Française. Le sue prime raccolte di poesie: Le Champ de mai (‘55); Solitude de la lumière (‘57); Un nom toujours nouveau (‘60); La grande année (‘64); Les dieux (’70) Paysage du Tout 1951-2000 pubblicato da Gallimard, è il titolo della recente antologia.
Le tre meditazioni di p. Lepori, predicate agli annuali esercizi per sacerdoti proposti da Comunione e Liberazione, partono dall'esperienza della misericordia del Padre per condurci ad una rilettura dei Vangeli intesa a concepire noi stessi come uomini che vivono alla presenza di Cristo, consapevoli di essere oggetto di un amore che nessun altro può rivolgerci.
GLI AUTORI
P. Mauro-Giuseppe Lepori, nato a Lugano nel 1959, si è licenziato in filosofia e teologia presso l’Università Cattolica di Friburgo (Svizzera). Entrato nel 1984 nell’Abbazia cistercense di Hauterive, presso Friburgo, ne è stato eletto abate nel 1994. Per Marietti ha pubblicato L'amato presente (Genova-Milano2003) e Simone chiamato Pietro (Genova-Milano 2004).
Vittorino Andreoli è laureato in medicina e specializzato in neurologia e psichiatria. Autorevole studioso della psiche, ha pubblicato vari volumi. Tra i più recenti vanno ricordati: Dalla parte dei bambini (Milano 1998); Cronaca dei sentimenti (Milano 2000); Delitti (Milano 2001). I romanzi: Yono-Cho (Milano 1994); Una piroga in cielo (Milano 2002). Il saggio Elogio della normalità è uscito presso Marietti nel 2002.
1253. Munito di una lettera del re di Francia Luigi IX, il francescano Guglielmo di Rubruc parte per Costantinopoli e, spingendosi con una piccola spedizione verso Oriente, giunge fino a Caracorum, la leggendaria capitale dei Mongoli. Coraggio, ironia e senso della misura sorreggono Guglielmo mentre procede verso l'ignoto. Ospite alla corte del Gran Chan, è infine protagonista di una disputa teologica, in cui cristiani, musulmani e buddisti si sfidano, alla presenza del sovrano, sulle ragioni delle rispettive fedi: quasi l'ultima prova per lui, prima di riprendere la via del ritorno. Appena rientrato in Siria, fissa le tappe del viaggio in questo asciutto resoconto.
René Girard è nato ad Avignone nel 1923, laureato a l’Ecole des Chartres di Parigi, ha compiuto un percorso accademico negli Stati Uniti sino ad arrivare a insegnare alla prestigiosa Università John Hopkins di Baltimora, uno dei massimi pensatori del nostro tempo, ha concluso la sua attività accademica presso la Stanford Universty in California. In Italia ha pubblicato con successo presso l’Adelphi e la Bompiani e, recentemente, Vedo satana cadere come la folgore Adelphi.
Giuseppe Fornari è nato a Roma nel 1956, laureato in Filosofia all’Università di Padova, attualmente insegna a Treviso, è in stretto contatto con René Girard e ha curato tutte le sue opere apparse in traduzione italiana. E’ membro direttivo del COV&R (Colloquium on Violence and Religion), un’associazione di studiosi interessati all’antropologia mimetica.