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Sotto il nome di Gelasio si conoscono due importanti opere compilate, in realtà, dopo la sua morte: il Decretum Gelasianum e il Sacramentarium Gelasianum.
La prima è una raccolta di decretali, mentre la seconda (il cui titolo risale al sec. IX) è una raccolta di testi liturgici e costituisce l'oggetto della presente pubblicazione. Dall'VIII secolo, tempo in cui il sacramentario risulta essere stato compilato -, probabilmente nel nord est della Francia - il contenuto rimane in ombra fino al 1680 quando il card. Giuseppe M. Tomasi lo edita per la prima volta.
Testimone di una liturgia romana ma con influssi di altri contesti geocultuali, il Gelasiano rivela una ricchezza di testi cui ha attinto anche la riforma liturgica promossa dal Vaticano II, e a cui si può ancora attingere man mano che la conoscenza dei suoi tesori si sviluppa. Ed è in vista di questa "conoscenza" che si è sentito il bisogno di completare la trilogia delle Concordantiae con la presente opera. In tal modo è ora possibile acquisire un orizzonte più organico circa la tradizione eucologica soprattutto romana, alla luce dei tre più antichi sacramentari.
La lettura dei tre testi permette di cogliere aspetti pressoché inesauribili circa la ricchezza del linguaggio orante della Chiesa attorno alla metà del primo millennio: una ricchezza che si è poi riversata nei libri liturgici del secondo millennio giungendo fino ai tempi del passaggio tra secondo e terzo millennio quando con la riforma liturgica del Vaticano II si sono potute recuperare molte composizioni.
La conoscenza più approfondita dei sacramentari permetterà anche in futuro di scoprire ulteriori testi che possono contribuire ad ampliare l'orizzonte teologico del culto cristiano.
Tutto questo permette i1 confronto diretto con testi presenti nell'attuale Missale Romanum, anello più recente di una traditio che abbraccia l'esperienza orante delle Chiese in due millenni.
È possibile scorrere i lemmi per cogliere il numero della specifica occorrenza; vari lemmi pur sempre segnalati non sono stati considerati data la non rilevanza ai fini dello studio filologico e teologico dell'eucologia; questi, comunque, sono consultabili nel sito www.latinitas.unisal.it e www.liturgia.it unitamente ad Appendici come l'elenco dei prefazi e dei termini in ordine di occorrenza.
Si tratta di una corposa raccolta di manoscritti originali del venerabile don Giuseppe Quadrio articolata in sette sezioni, che si propone come scopo fondamentale di riprodurre il più fedelmente possibile i suoi manoscritti originali. Tra questi documenti eccellono il modo speciale il Diario, restituito in un'edizione completa e sicura, e una miscellanea di varia natura che raccoglie annotazioni e pensieri sparsi: una specie di zibaldone spirituale.
Non si tratta solo di integrità materiale delle fonti, o di aggiunta di nuove, è in questione la loro significatività. E qui la statura spirituale di don Quadrio emerge in maniera nettamente superiore.
Il contenuto di questo volume, in memoria di Riccardo Tonelli, è stato pensato per offrire una panoramica sintetica di tematiche per “fare pastorale giovanile oggi”, volendo così rimarcare la dedizione mai cessata e sempre aggiornata per questo compito da parte di Riccardo Tonelli.
Di qui la logica nella distribuzione degli argomenti. Apre un quadro storico. Con la voce nodi e scelte, che costituisce la seconda parte, si è nel cuore di quella che oggi forma una delle questioni cruciali della PG: quale rapporto fra teologia, antropologia e pedagogia nella teorizzazione e nella prassi di PG. La terza parte si spinge a delineare alcune prospettive di lavoro e, per una visione più adeguata su come viene realizzata la PG oltre l’Italia, si propone una rassegna bibliografica ragionata di PG in Germania, Spagna e America latina. Come parte finale si è voluto radunare in maniera articolata la vasta bibliografia di Riccardo Tonelli.
Merito di Don Riccardo Tonelli è stato quello di porsi come iniziatore di una maniera rinnovata di dare l’annuncio evangelico ai giovani. “Non avrò mai ringraziato abbastanza Don Riccardo per la grande lucidità nella lettura della vita dei giovani e dei modelli di pastorale che sono nati in questi anni. Nella Pastorale giovanile italiana è stato sicuramente un riferimento, una colonna, un maestro di pensiero, uno stimolo continuo e un passaggio obbligato per pensarla, proporla e progettarla” (Mons. Domenico Sigalini, dalla presentazione).
Gli autori che hanno dato il loro contributo sono esperti riconosciuti di PG, che con lui hanno avuto rapporti di amicizia e di collaborazione. Il volume ha il pregio di toccare questioni oggi diventate vitali nell’ambito della Pastorale giovanile.
Volume a cura di Cesare Bissoli e Corrado Pastore
La religione – aldilà dell’«immaginario popolare» che la pensa come un qualcosa proveniente da Dio – è anzitutto un prodotto umano e, perciò, i profondi cambiamenti antropologico-culturali moderni ci obbligano necessariamente a ripensarla. E ancor di più: possiamo addirittura parlare di «perdita di umanità» in base al divario esistente tra lo stato di coscienza dell’essere umano contemporaneo e un’esperienza e cultura religiose, tante volte, preoccupate di custodire tradizioni cariche di forme sempre più (letteralmente) incomprensibili, quando non ostacolate dal peso di istituzioni in gran parte ancora sacralizzate. Tuttavia il significato della religione, in definitiva, è legato al suo rapporto con la trascendenza e alle credenze che comporta; ma questo libro volutamente prescinde o mette tra parentesi ambedue gli aspetti. Si tratta, dunque, di studiare la «situazione» in cui ci muoviamo, di definire la «religione» ed interpretare l’esperienza religiosa e, infine, di ripensare e ricostruire tutto alla luce dell’«umanizzazione». Si arriva così, da una parte, alla costruzione di una definizione di religione basata su tre aspetti fondamentali: 1/ Fatto umano; 2/ Esperienza di senso; 3/ Prassi di autotrascendenza; dall’altra, ad una interpretazione dell’esperienza religiosa appoggiata ugualmente su una triplice argomentazione: 1/ Ricerca degli elementi fondamentali dell’«intendimento possibile» circa il significato della religione nell’esistenza umana; 2/ Reperimento della base fenomenologica che giustifica la pertinenza dell’idea di religione; 3/ Verifica ermeneutica della dimensione religiosa, cioè, interpretazione della comprensione religiosa della vita. Infine, conferire senso per superare la contingenza è la chiave indispensabile per ricostruire l’umanità della religione; progettare poi l’esperienza religiosa in questa prospettiva chiama esplicitamente in causa l’educazione.
José Luis Moral, attualmente professore straordinario nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, è stato Direttore dell’Istituto Superiore di Teologia «Don Bosco» di Madrid e della rivista di pastorale giovanile «Misión Joven». Alcune delle sue ultime pubblicazioni: Ciudadanos y cristianos. Reconstrucción de la Teología Pastoral como Teología de la Praxis Cristiana (Madrid, 2007); Giovani senza fede? Manuale di pronto soccorso per ricostruire con i giovani la fede e la religione (Leumann, 2007); Giovani, fede e comunicazione. Raccontare ai giovani l’incredibile fede di Dio nell’uomo (Leumann, 2008); Giovani e Chiesa. Ripensare la prassi cristiana con i giovani (Leumann, 2010).
Come il primo volume, anche questo secondo volume di “Storia della pedagogia” intende proporre una panoramica dei principali orientamenti teorici e realizzazioni pratiche nella storia della pedagogia e dell’educazione, dall’epoca moderna a quella contemporanea, per contribuire alla formazione di una cultura storico-pedagogica innanzi tutto degli studenti che frequentano i Corsi di scienze dell’educazione o della formazione e anche di quanti operano nel campo dell’educazione. Il volume presenta le seguenti caratteristiche generali. Per ogni epoca storica sono delineate sinteticamente le linee portanti del contesto storico-culturale ed è stato sviluppato in modo più esteso il pensiero di alcuni autori particolarmente significativi per il contributo che hanno offerto alla soluzione delle problematiche educative e pedagogiche. Inoltre, le tematiche omogenee sono state trattate in capitoli unitari, mentre è stato dato un certo spazio alla storia della scuola. Nella bibliografia del lavoro, infine, vengono indicate le fonti utilizzate e alcuni suggerimenti bibliografici, per proporre una lettura con approcci differenziati dell’argomento sviluppato.
I contenuti di questo secondo volume, sono distribuiti in due grandi periodi storici: l’epoca moderna, dalla rivoluzione scientifica all’Illuminismo e alla Rivoluzione francese, e l’epoca contemporanea, dall’Idealismo e Romanticismo al Novecento e ai primi anni del Duemila.
Francesco Casella è docente Ordinario di Storia dell’educazione e della pedagogia, di Storia della scuola, di Storia contemporanea e di Metodologia del lavoro scientifico all’Università Pontificia Salesiana. Collabora con varie Riviste. Per i tipi della LAS ha pubblicato: Il Mezzogiorno d’Italia e le istituzioni educative salesiane. Richieste e fondazioni (1879-1922). Fonti per lo studio (2000); I Salesiani e la “Pia Casa Arcivescovile” per i sordomuti di Napoli (1909-1975) (2002); Per conoscere l’Occidente. Un percorso storico culturale dall’antichità greco-romana ad oggi (2002); L’esperienza educativa preventiva di don Bosco. Studi sull’educazione salesiana fra tradizione e modernità (2007); Storia contemporanea. Antologia di documenti (2008); Storia della pedagogia, vol. I: Dall’antichità classica all’Umanesimo-Rinascimento (2009, ristampa 2013); Il clero e lo Stato unitario nella provincia di Caserta 1860-1878 (2011).
Fin dai tempi più antichi l’umanità ha manifestato un interesse profondo per il mondo nel quale è chiamata a vivere. Oggi l’interesse è andato aumentando in modo esponenziale, come ne fanno testimonianza, da un lato, l’accresciuta sensibilità ecologica e, dall’altro, i progressi conseguiti dalla ricerca scientifica, sia nell’ambito della struttura infinitesimale della materia, sia in quello dell’universo nella sua totalità. Le nuove conoscenze sollecitano la riflessione filosofica – nel rispetto del proprio statuto epistemico – a una rinnovata comprensione della realtà materiale, fondata sui dati esperienziali e in dialogo con le teorie scientifiche.
In questo volume l’autore intende porsi, in forma in pari tempo rigorosa e rinnovata, sui sentieri della materia studiandone successivamente le dimensioni costitutive, i coprincipi che rendono intelligibile la molteplicità e il divenire degli enti corporei e, infine, le problematiche concernenti l’origine, la configurazione e il futuro dell’universo.
Adriano Alessi, salesiano, è professore ordinario emerito di filosofia teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. È autore di diversi saggi tra cui L’ateismo di Feuerbach. Fondamenti metafisici (LAS, Roma 1975); Ludovico Feuerbach. Filosofia e cristianesimo. L’essenza della fede secondo Lutero (LAS, Roma 1981); Sui sentieri della verità. Introduzione alla filosofia della conoscenza (LAS, Roma 2003, 2a ed.); Sui sentieri dell’essere. Introduzione alla metafisica (LAS, Roma 2004, 2a ed.); Sui sentieri dell’Assoluto. Introduzione alla teologia filosofica (LAS, Roma 2004, 2a ed.); Sui sentieri dell’uomo. Introduzione all’antropologia filosofica (LAS, Roma 2006).
Il volume propone un discorso fra protagonisti, ricerche e studi, interpretazioni lungo un filo conduttore che risale alle origini delle teorie sociali sulla comunicazione.
Nella Parte prima - Fondamenti moderni della libertà di espressione vengono estrapolati i principi di base dall'empirismo e liberalismo inglese, dall'illuminismo francese e dalla formazione degli Stati Uniti. Utilitarismo, capitalismo e rivoluzione industriale aprono la via alla società di massa. Quindi il passaggio al diritto alla comunicazione e il pensiero della Chiesa sulla funzione dei media.
Nella Parte seconda - Origini e avviamento degli studi sulla comunicazione si evidenziano: il positivismo che fonda la scienza sociale e la comunicazione di massa; il pragmatismo e l'interazionismo simbolico che caratterizzano la Scuola di Chicago. L'affermazione della disciplina è accompagnata dal dibattito sulle radici (americane o europee).
Parte terza - Protagonisti: i padri fondatori. Schrarnrn presenta i "precursori" del campo e lancia il mito dei "quattro fondatori". Il quadrunvirato d'eccellenza apporta le eredità di Lasswell (propaganda politica e analisi del contenuto), Lewin (dinamica di gruppo), Hovland (comunicazione persuasoda), Lazarsfeld (sociologia applicata e influenza indiretta dei media). Anche Schrarnrn rientra tra i fondatori, riconosciuto anzi come l’”istituzionalizzatore".
Con la Parte quarta - Ricerche e studi classici il volume corona la sua missione, declinando le "teorie degli stereotipi" (opinione pubblica) di Lipprnann, le "teorie dell'esclusione" (pregiudizi) di G. Allport, i Payne Funcl Studies, le ricerche di Cantril sul panico via radio, le "teorie dell'induzione" elaborate da Hovland. Quindi la trilogia di Lazarsfeld: The People's choice, Voting e Personalinfluence che, nel confermare la "teoria della comunicazione a due stadi", segna un cambio di paradigma. L'uso dei media da parte dei ragazzi è approfondito da Schrarnrn.
In chiusura, alcune tesi critiche degli standard sulla genesi delle teorie della comunicazione.
Carlo Gagliardi, docente nella Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell'Università Pontificia Salesiana, insegna Teorie sociali della comunicazione e Comunicazione internazionale.
L’ACCOMPAGNAMENTO
La strategia formativa vincente e trasversale di ogni percorso formativo è l'accompagnamento personale e di gruppo come esperienza di comunione e stile per esprimere l'amore. Essa richiede nella formatrice e nella comunità formativa adeguate competenze relazionali, ma soprattutto la consapevolezza di essere chiamate a condividere il cammino vivendo sempre più in profondità e autenticità il proprio essere, nella radicalità del dono a Dio e ai giovani.
La pubblicazione raccoglie alcuni dei contributi presentati nel Convegno per le Maestre di Noviziato del|'lstituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice svoltosi a Roma dal 19 febbraio al 21 marzo 2013 sul tema dell'accompagnamento formativo via privilegiata per ogni Figlia di Maria Ausiliatrice, chiamata oggi a costruirsi un'identità carismatica aperta e dinamica, chiara e credibile.
I vari contributi favoriscono la riflessione su alcuni interrogativi, risuonati in fase di progettazione condivisa: chi sono le giovani novizie, oggi? In quale contesto socioculturale ed ecclesiale vivono? Qual è la meta a cui le dobbiamo condurre? Chi è la formatrice che le accompagna? Come gestire, nei processi formativi, alcune questioni emergenti: sessualità-affettività, mondo della comunicazione, sobrietà e solidarietà, processi decisionali, formazione interculturale, formazione per la missione?
Il testo, pur essendo rivolto prevalentemente alle Maestre contiene indicazioni utili per l'accompagnamento formativo in ogni età della vita.
Il presente libro si propone i seguenti obiettivi: analizzare i valori che sono alla base della formulazione delle politiche e della legislazione sull’istruzione in Cina; introdurre la struttura di base delle politiche e della legislazione sull’istruzione in Cina; presentare le politiche educative che sono le pietre miliari dello sviluppo dell’istruzione cinese; sottolineare quattro aspetti di rilievo, ovvero le politiche dell’internazionalizzazione dell’istruzione, dell’istruzione privata, dell’apprendimento per la vita e della formazione degli insegnanti.
Il libro è articolato in otto capitoli. Il primo affronta la base teorica delle politiche dell’istruzione in Cina, dal punto di vista del ruolo, della qualità e dell’equità dell’istruzione. Il secondo presenta la storia e la struttura del sistema legislativo dell’istruzione cinese, nonché tre leggi e legislazioni importanti. Il terzo capitolo offre un’introduzione dettagliata del profilo e della pianificazione dello sviluppo dell’istruzione in Cina, che hanno una profonda influenza sulla riforma e sullo sviluppo dell’istruzione cinese. Il quarto capitolo è incentrato sulle politiche dello studio all’estero e sull’internazionalizzazione dell’istruzione superiore in Cina. Il quinto offre un’analisi dettagliata della storia, dello sviluppo attuale, e della legislazione e delle politiche dell’istruzione privata in Cina, considerando sia le difficoltà sia le opportunità che ci attendono in futuro. Il sesto capitolo passa alle politiche dell’apprendimento per tutta la vita. Il capitolo sette presta particolare attenzione al sistema della formazione degli insegnanti e alla legge sugli insegnanti in Cina. Nell’ultimo capitolo sono presentate le caratteristiche della politica e della legislazione sull’istruzione in Cina dal punto di vista dei contenuti, del processo e dei valori.
Il volume si presenta come un testo di notevole impegno, in quanto integra apporti di natura differente (filosofici, pedagogici, psicologici) al fine di impostare in maniera solida e fondata pratiche educative dirette allo sviluppo del carattere. Quest’ultimo deve essere inteso non solo come qualità morale della persona, ma anche come maturità personale sul piano delle competenze sociali, culturali e professionali. L’impianto si basa su un approccio antropologico ben strutturato, attento agli sviluppi più recenti sia teorici, sia operativi di impostazione aristotelico-tomista.
La sua possibile valorizzazione si prospetta assai aperta: dai percorsi formativi universitari nei vari ambiti di natura filosofica, pedagogica e psicologica; alla formazione continua degli educatori, degli insegnanti, degli psicologi; alla preparazione iniziale di quanti intendono avviarsi a professioni di natura educativa. Il lavoro colma una lacuna assai vistosa dell’ambiente culturale italiano e più in generale delle culture non anglosassoni.
(M. Pellerey, Prefazione).