
La Bibbia è la fonte primaria di riferimento per la fede degli ebrei e dei cristiani e una delle radici essenziali della cultura dell’Occidente. Coloro che si dicono credenti religiosi e quanti seguono altre strade, sempre alla ricerca del senso della propria vita, possono trovare nei testi biblici un’ispirazione decisiva per le scelte fondamentali dell’esistenza e per i propri comportamenti quotidiani. Questo libro è la seconda edizione aggiornata ed ampliata di un testo che è stato, per molte persone, un punto di partenza alla scoperta del mondo biblico e dei contenuti di bontà e di bellezza propri delle Scritture primo e neo-testamentarie. In questa seconda edizione si è prestata particolare attenzione alle radici culturali ebraiche anche dei testi neo-testamentari e si sono proposte delle angolature diverse, ebraiche e cristiane, da cui leggere i testi biblici.
È vero che il linguaggio mistico sia il più idoneo a parlare di Dio nel nostro tempo? Tra teologia e mistica non dovrebbe esserci un fecondo dialogo? Le pagine del libro ci aiuteranno a trovare risposte a queste domande. Il presente volume vuol contribuire a far chiarezza sulla missione e sul messaggio di speranza di Giuseppina Bonavita. Specialmente quello che, quando si è uniti a Dio, si può vivere anche il dolore come un’esperienza d’amore.
Nonostante l’apparente normalità, è una persona speciale. È chiamata a portare la croce di Gesù per un progetto d’amore a favore di tutti gli uomini. Lei aderisce con serena compostezza e senza condizioni. Amica di tutti. Col suo fare discreto e tenero, insegna come amare Dio e il prossimo e a vivere in coerenza con il Vangelo.
I cristiani non devono essere felici per «marketing», per fare pubblicità al loro credo o vendere prodotti oppure ottenere voti e consenso popolare. La felicità, per i cristiani, non viene da una tecnica della mente, del cuore o del corpo per stare bene. Si è felici se ci si sente profondamente dentro di sé amati da Dio, che è la fonte, la sorgente, l'origine della vera felicità. Lo scopo di questo libro è rendere più felice chi lo legge. Felici perché amati: questo rende felici noi e tutte le persone che incontriamo ogni giorno.
L’educazione è relazione tra persone che tentano di trarre fuori il vero Sé dell’altro, la parte più autentica, la zona intima, il cuore del talento affettivo e attitudinale. Questo libro restituisce al loro più autentico significato le parole legate al processo educativo e applicabili a qualsiasi altro ambito relazionale. Educare è scegliere di vivere nel profondo, guardando gli altri non con un buonismo sentimentalista o con rigore accademico, ma per voler andare oltre e imbattersi nella «grande bellezza» di ciascuno di noi.
Il mondo delle fiabe e il Vangelo di Gesù di Nazareth insegnano che è sotto quella parte di noi che ci fa più paura che si nascondono le perle più preziose. Occorre solo diventarne consapevoli, attraversare tutto il nostro «bosco» interiore fatto di ombre e paure, per uscirne trasformati e cominciare il viaggio verso il compimento del sé e quindi della felicità.
Una vita ideale, immaginata non segnata dal limite e dall’ombra, non potrà mai compiersi, semplicemente perché la vita non è sogno.
Contiene una tavola di cm 56x20,5 che riproduce il positivo fotografico a colori e sul retro il negativo fotografico in bianco e nero della Sindone. Il taglio del presente volume è prevalentemente teologico pastorale, con particolare attenzione al mistero del sabato santo, così direttamente coinvolto dalla realtà sindonica. Una sezione è dedicata all'informazione elementare sul lenzuolo sindonico nella sua materialità, nella sua storia e problematica scientifica. La parte più consistente e in qualche modo più nuova presenta una trattazione sulle tematiche bibliche interessate dal fatto sindonico, una riflessione teologica particolarmente sul tema della "discesa agli inferi" e una sulla liturgia del sabato santo celebrata in presenza della Sindone (con abbondante suggerimento di preghiere appropriate). "Ritengo che questi testi possano offrire un contributo originale e di grande utilità per il lavoro che tutte le componenti della nostra realtà ecclesiale stanno svolgendo in questo anno di grazia. Lo offro al pubblico più vasto con l'augurio che possa essere utilizzato adeguatamente per far conoscere e apprezzare sempre di più la Sindone "icona del sabato santo" che apre al grande evento della Risurrezione del Signore." (Dall'Introduzione di Cesare Nosiglia)
La bellezza è una via da percorrere, una porta da attraversare. È venuto il momento di confrontarci sul nostro stato di bellezza, perché essa è essenziale alla decifrazione e alla realizzazione della verità dell’uomo. Si tratta però di sapere come ripensarla e restituirle diritto di cittadinanza.
Il ritorno alla bellezza, augurabile a tutti i livelli, non può evitare l’incontro con l’avventura educativa; anzi, proprio questa la esige in modo particolare perché l’educazione è un evento di natura attrattiva e questa è possibile se è pervasa e animata dalla bellezza.
«L’eclissi della luce della bellezza spaventa tutti, ma in modo particolare si presenta come una vera disgrazia per i giovani che, solo alla sua chiarità, possono vedere gli orizzonti plurali del presente per decifrarlo e del futuro per non temerlo e andare verso di esso con fiducia».
Coloro che seguono il messaggio evangelico possono anche avere momenti di crisi, ma non raggiungono la disperazione, perché si rivolgono a Colui che ha parole di vita eterna. La preghiera è il ponte che lega intimamente a Dio. Bisogna avere però il cuore puro, disinteressato, benevolo. In una parola bisogna avere l’amore che Dio ha per l’uomo, quello che Gesù insegna ai suoi discepoli. Oggi il mondo ha bisogno di questo amore puro, ma allo stesso tempo coinvolto, che solo Dio può realizzare. La fede deve diventare forza di penetrazione nel dolore dell’uomo. Uno stato che nasce dall’essere appassionatamente innamorati di Cristo; è Lui che ci insegna a pregare, che ci indica la strada, rivelandoci il potere che contiene la preghiera: quella che ottiene sempre una risposta.
Quante volte abbiamo sentito frasi come: «Ma chi me l’ha fatto fare, di mettermi con te?»; oppure: «Pensavo tu fossi diverso…»? Cosa è capitato a quella coppia entrata in crisi solo pochi mesi dopo il matrimonio? Le difficoltà spesso nascono dall’inconscio: comprenderne l’origine psicologica può quindi essere di enorme aiuto nel prevenire altri problemi. Attraverso capitoli schematici e di facile lettura, Ezio Aceti tocca i nodi del rapporto di coppia e li scioglie con semplicità. Mostrando le specificità e le differenze tra uomo e donna, l’Autore ne spiega la psicologia, la personalità, l’individualità, le caratteristiche del dialogo, e definisce i cardini dell’educazione in famiglia che derivano da una vita di coppia sana.
Questa Guida propone un percorso base per la preparazione dei fidanzati al matrimonio cristiano, sperimentato "sul campo" da anni con centinaia di coppie. Nell'arco di sette serate vengono toccati tutti i temi importanti, suggerendo tecniche e modalità di confronto immediate e coinvolgenti. Il metodo presuppone la conduzione degli incontri da parte di un sacerdote e di una o due coppie di sposi, chiamate a condividere le loro testimonianze di vita. Il percorso offre in maniera semplice anche un corso accelerato di comunicazione e un cammino di fede, di spiritualità e di preghiera. La Guida è rivolta a chi conduce le serate ed è accompagnata da un altro volume destinato a ciascuno dei fidanzati coinvolti, nella forma di Quaderno, che poi rimane come ricordo del cammino intrapreso.