
Un simpatico libretto per un originale "recupero" di questo improbabile santo, il buon ladrone.
Questo libro non è un catalogo di storie esemplari. È invece una sequenza di vicende che più normali di così non potrebbero essere. Dentro queste pagine ci sono persone che dovreste e potreste conoscere perché camminano per le stesse strade dove camminiamo tutti e tutte, fanno le stesse cose che facciamo noi e a qualunque sguardo superficiale apparirebbero del tutto prive di quella misteriosa luce di predestinazione che dovrebbe distinguere una persona speciale dalla massa di chi speciale non è. Sono tutte storie così, semplici al punto che brillano solo se qualcuno se ne accorge e le racconta, e hanno protagonisti con nomi comuni.
Breve biografia e antologia di brani dei numerosi scritti di Tonino Bello (1935-1993), vescovo di Molfetta, pastore noto e amato per le attenzioni ai semplici, ai poveri e agli emarginati della sua terra. Si tratta di testi straordinari per l'originale e incisiva concretezza delle immagini, la forza delle esortazioni e la poesia della spiritualità palpitante d'amore per Dio e per l'uomo. Tonino Bello, innamorato della Chiesa pugliese, la servì con instancabile dedizione per tutta la vita, donandole anche nella fatica della malattia il suo «ti voglio bene». Si batté perennemente contro ogni forma d'ingiustizia ai danni dei più deboli e seppe riconoscere anche negli ultimi la preziosa dimora di Dio, riempiendo di senso profondo il dolore e sostenendo i sofferenti con ineguagliabili parole di speranza.
Il testo si propone come una sintetica teologia fondamentale, ma si presta anche ad essere utilizzato per una prima introduzione alla teologia, coprendo di fatto le due aree disciplinari, la fondamentale e l'introduzione. In una prospettiva teorica non apologetica si suggerisce un superamento della classica tripartizione di rivelazione, fede e testimonianza, nella quale abitualmente si articola il trattato, per ritrovare la loro unità nell'articolazione della triplice componente - teologica, antropologica ed ecclesiologica - del concetto cristiano di fede. In questo senso il titolo parla di "evento della fede" poiché si tratta di un evento che è di Dio proprio in quanto implica l'atto dell'uomo come determinante e produttivo della sua stessa evidenza.
Un testo che riflette sull'esperienza di povertà, vulnerabilità, miseria e fragilità vissuta da san Francesco. Nessuno più di lui ne ha afferrato il senso e l'ha vissuta come via di libertà, di realizzazione e di «perfetta letizia». Solo le nostre fragilità possono aiutarci a entrare nel nostro abisso e trovare in esso la via della vita. È questo, in sintesi, il grande messaggio che si coglie nei testi più conosciuti ed emblematici prodotti da Francesco di Assisi. Perciò l'autore ci propone una lettura di diversi passaggi delle "Ammonizioni", del racconto autobiografico della conversione fatto all'inizio del "Testamento", della "Lettera a un ministro" e della parabola della "Perfetta letizia".
Il coraggio di sognare è la virtù degli inizi, che ci è diventata gioiosamente familiare da quando Francesco, al balcone di San Pietro, il 13 marzo 2013, si inchinò davanti alla folla e ne chiese la benedizione: non si era mai visto questo capovolgimento di ruoli.
Da lì ha iniziato a soffiare sulla comunità credente un’aria di primavera. Dal nome scelto e dal primo gesto è cominciata la riforma della Chiesa, un sogno cui tutti possiamo partecipare, seguendo i sentieri tracciati da alcune parole chiave, innovative, seminate nei testi di Francesco: creatività, originalità, pazienza e tenerezza.
Partendo da queste quattro parole Ermes Ronchi, con la profondità e il linguaggio evocativo che lo caratterizzano, racconta la visione del cristianesimo di papa Francesco facendo capire come, nel fazzoletto di terra che abita, ognuno di noi può essere il racconto della combattiva tenerezza di Dio.
Trentun preghiere a Maria: invocazioni della tradizione cristiana scritte da papi, santi, cristiani noti e ignoti. Per ogni giorno del mese di maggio una lode alla Vergine Maria, una supplica alla Madre celeste per accogliere la volontà di Dio nel nostro vivere quotidiano. A corredo di ogni preghiera una suggestiva immagine mariana custodita all'interno del complesso museale della Basilica del Santo di Padova.
Ormai tutti camminiamo. Per tanti motivi, e non tutti n nobili n spirituali. Alcune mete di pellegrinaggio sono ormai autentici cult: se i nostri fratelli musulmani almeno una volta nella vita devono recarsi in pellegrinaggio alla Mecca, noi non ci toccherà sgambettare fino a Compostela?
San Francesco d’Assisi e i suoi compagni sono stati indubitabilmente grandi camminatori: cosa hanno da insegnarci sull’arte di un pellegrinaggio autenticamente umano e cristiano Come possono aiutarci a vivere un’esperienza davvero profonda e non solo di moda? Ma poi, san Francesco ci è mai stato a Santiago di Compostela? E in Terra Santa?
La Gravissimum educationis, tra i testi emanati dal Concilio Vaticano II, è il meno considerato e addirittura sconosciuto alla stragrande maggioranza dei cristiani, anche fra coloro che sono impegnati nell’ambito educativo.
In questo saggio l’autore analizza l’intricato percorso redazionale di questa dichiarazione e si pone l’obiettivo di ricostruire il dibattito conciliare sul tema educativo.
Il documento del Concilio Vaticano II sull’educazione mette in risalto, da una parte la continuità col passato, e dall’altra evidenzia alcune linee innovative recepite dal contesto pedagogico del tempo.
Questo libretto è un ottimo compendio di teologia degli animali.
Fortunatamente Papa Francesco con la sua enciclica audato si’ ha riportato il creato e l’ambiente al centro della riflessione della teologia contemporanea. ccuparsi di teologia degli animali quindi non è più un lusso n tanto meno una stravaganza.
Il problema degli animali è un problema centrale sia di antropologia teologica che di teodicea.
Bisogna partire dal testo biblico in cui si narra la creazione dell’uomo e questo volumetto parte proprio da qui.