
Dopo più di venti secoli dalla vicenda di Gesù sono migliaia coloro che si recano a Gerusalemme pensando ancora a lui. Ma il riferimento a Mosè e ad Elia, assolutamente indispensabile per «conoscerlo come il Signore» sembra quasi spento nelle loro coscienze. E in questo modo Gesù si riduce al “nostro Gesù”, quello che già conosciamo, a volte così diverso dal Gesù del Padre, il quale ce lo ha presentato tanto pazientemente per molti secoli, in Israele tra Mosè ed Elia, attraverso tutte e ciascuna delle pagine bibliche.
«Da Dan a Bersabea, il sacramento della Terra ci ha fatto “sentire” il sacramento della Parola in modo nuovo, come l’acqua accompagnata dalla parola battesimale. La geografia ha inciso la storia nella nostra carne. [...] Dopo aver lungamente percorso il Libro e la Terra, tentiamo di comunicare ad altri quanto abbiamo imparato a “sentire” pregando su di essi» (dalla Prefazione). Pregare e camminare in tutta la Parola e la Terra di Dio è il metodo e la prospettiva indicata dal volume, che costituisce una «guida alla lettura spirituale della Bibbia».
Sommario
Prefazione. Nel Libro (F. Rossi de Gasperis). 1. Fare il vuoto dentro di noi, facendo il pieno della Parola. 2. Inseguire appassionatamente tutto il discorso di Dio. 3. Crescere in Cristo facendo memoria di tutte le Scritture d’Israele. 4. La nostra crescita in Cristo e l’Antico Testamento. 5. Chiamati a diventare figli del Signore Dio. 6. Gesù compimento e pienezza della vicenda d’Israele. 7. La contemplazione spirituale di tutta la storia biblica con i suoi insegnamenti. 8. Indugiare lungamente su Abramo, Mosè, Samuele, Davide, Geremia..., salendo verso Gesù, e ridiscendendone, contemplando e prendendo sul serio in se stesse tutte le tappe delle Scritture d’Israele. 9. La semplificazione della preghiera nell’oratio contemplativa. Sulla Terra (A. Carfagna e F. Rossi de Gasperis). 1. Una lettura della Terra nella sua interezza e bellezza globale. 2. La lettura archeologica del sottosuolo. 3. Il pellegrinaggio nei “luoghi santi”. 4. La lettura dei testi biblici. 5. Un esempio evangelico: Marta e Maria. Ghichon, l’acqua del santuario (A. Carfagna). Un esempio di visita integrata nella “lectio divina”. 1. Sion e la sua collina. 2. Ghichon. 3. La città di Davide e il suo sistema idrico. 4. Siloe. Conclusione.
Note sugli autori
Francesco Rossi de Gasperis, gesuita, dal 1966 al 1995 ha tenuto corsi di teologia biblica, dogmatica e spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Si è occupato di lectio divina e si interessa alle radici ebraiche della fede cristiana e alla teologia cristiana di Israele. Dal 1977 fa parte della comunità del Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme. Tra le sue più recenti pubblicazioni: La roccia che ci ha generato (Dt 32,18). Un pellegrinaggio nella Terra Santa come esercizio spirituale, Roma 41997; Maria di Nazaret icona di Israele e della Chiesa, Magnano (BI) 1997; Cominciando da Gerusalemme. La sorgente della fede e dell’esistenza cristiana, Casale Monferrato (AL) 1997; Paolo di Tarso evangelo di Gesù, Roma 1998.
Antonella Carfagna ha compiuto gli studi filosofici, teologici e biblici presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma, perfezionandosi a Gerusalemme. Insegna Sacra Scrittura in alcuni Istituti di scienze religiose e coadiuva diversi gruppi e comunità nella lectio divina in Italia e a Gerusalemme.
Insieme i due autori hanno pubblicato con le EDB: Prendi il Libro e mangia! 1. Dalla creazione alla Terra Promessa (1997); Prendi il Libro e mangia! 2. Dai Giudici alla fine del Regno (1999); Prendi il Libro e mangia! 3.1. Dall’esilio alla nuova allenza: storia e profezia (2003); Prendi il Libro e mangia! 3.2. Dall’esilio alla nuova alleanza: pietà, poesia, sapienza (2003).
La morte di Giovanni Paolo II e l’elezione al pontificato di Benedetto XVI hanno riportato l’attenzione del mondo intero, e non solo dei cattolici, sul ministero di servizio e di comunione che s’incarna nel vescovo di Roma. Ancor oggi il papato è insieme punto di riferimento per la comunione ecclesiale e causa di divisione e dissenso tra i cristiani. Qual è il suo attuale significato? Che ruolo è chiamato a svolgere per l’avvenire in una Chiesa finalmente riconciliata?
L’autore riflette sul ministero petrino del vescovo di Roma alla luce di quanto espresso nell’enciclica Ut unum sint, nello sforzo di rispondere all’invito in essa contenuto di studiare insieme le forme in cui tale ministero potrebbe realizzare un servizio d’amore riconosciuto da tutti i cristiani. In particolare indaga quanto i documenti del dialogo interconfessionale dicono intorno al ministero di comunione universale del vescovo di Roma. Pur di valore ineguale, tali testi hanno grande interesse perché costituiscono le prime elaborazioni di una teologia cristiana capace di tenere conto delle posizioni delle diverse confessioni e di conciliarle in un’espressione dottrinale comune.
Il senso dello studio è quindi quello di proporre una sintesi di tale teologia per una migliore comprensione dei punti acquisiti e delle difficoltà che sussistono, in vista di un impegno concreto nelle Chiese per una piena riconciliazione di tutti i cristiani.
Sommario
Introduzione. 1. Il ministero petrino del vescovo di Roma: un dono incarnato nella storia. 2. I documenti del dialogo ecumenico che trattano del ministero di comunione del vescovo di Roma. 3. I dati biblici relativi al ministero petrino richiamati nei documenti del dialogo ecumenico. 4. Il ministero petrino del vescovo di Roma nel corso della storia. 5. I presupposti per la presa in considerazione del servizio petrino del vescovo di Roma da parte delle diverse Chiese cristiane in un’ecclesiologia di comunione. 6. Il vescovo di Roma può essere riconosciuto dalle grandi Chiese storiche come punto di riferimento visibile per la comunione della Chiesa universale. 7. I problemi legati all’esercizio del servizio petrino del vescovo di Roma: il diritto divino e la giurisdizione ‘ordinaria’ e ‘immediata’. 8. Il ruolo del vescovo di Roma in materia dottrinale e il problema dell’infallibilità. 9. Il rinnovamento del ministero papale.
Note sull'autore
Giovanni Cereti è stato ordinato sacerdote nel 1960, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all’Università di Genova nel 1956. Ha esercitato il ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centrafricana) e a Roma, dove attualmente è rettore della chiesa di San Giovanni dei Genovesi in Trastevere. Dottore in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato docente di ecumenismo e di dialogo interreligioso in diversi atenei e istituti teologici, fra i quali l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia e la Facoltà teologica Marianum di Roma. Nel 1976 ha iniziato il cammino della Fraternità degli Anawim e nel 1980 ha fondato la sezione italiana della World Conference of Religions for Peace, movimenti di cui è ancora responsabile.
Il volume è un saggio di teologia biblica sulle origini della Chiesa e del cristianesimo. Con il sottotitolo, «rilettura prospettica», l’autore intende affermare che i dati del Nuovo Testamento vanno interpretati attraverso un percorso a ritroso, che li collochi nel quadro della fede giudaica, con riferimento particolare al mediogiudaismo, all’interno del quale la fede nel Cristo è sorta e si è sviluppata, dando appunto origine alla Chiesa.
Il rapporto di dipendenza e di successiva divaricazione tra il neonato cristianesimo e il suo ceppo ebraico chiama in causa la concezione del messianismo e dell’apocalittica, i due poli tematici del volume.
In un’appendice, in certo senso autonoma per lo specifico taglio archeologico che la caratterizza, il rapporto di continuità-discontinuità tra Chiesa ed ebraismo è applicato all’edificio del culto: l’affermarsi della chiesa, in quanto edificio propriamente cristiano, è utilizzato quale verifica di una divaricazione anche cultuale, in grado di testimoniare come il cristianesimo si collochi ormai al di fuori della matrice ebraica.
Sommario
Introduzione tematica. La Chiesa. I. Messianismo e Bibbia. 1. Ebraismo e cristianesimo. 2. Dal messianismo ebraico-cristiano alle origini del cristianesimo e della Chiesa. 3. Cristologia come antropologia realizzata. 4. L’Apocalittica: origini, struttura ed espansione nell’Oriente Antico e nel mondo della Bibbia. II. Origini del cristianesimo e della Chiesa. 1. Quadro storico. 2. Processo formativo del cristianesimo dal giudaismo a Gesù. 3. La Chiesa delle origini presentata nel NT. 4. Come si pone oggi il problema delle origini del cristianesimo e della Chiesa. 5. Rilettura prospettica sulle origini del cristianesimo e della Chiesa. 6. Il Dio D’Israele Padre e Madre: collegamenti fra messianismo e mariologia. 7. Bilancio e prospettive. Appendice teologica-archeologica-cultuale. Dalla teologia alla celebrazione. Dalla celebrazione ai luoghi di culto. Bibliografia.
Note sull'autore
Bernardo Gianluigi Boschi o.p. (Monghidoro - BO 1936) è entrato nell’Ordine Domenicano nel 1953. Ottenuto il dottorato in teologia presso la Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino (Angelicum) di Roma, ha conseguito i gradi accademici dalla Pontificia Commissione Biblica e il master all’École Biblique et Archéologique di Gerusalemme. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Conoscere la Bibbia oggi, Cappelli, Bologna 1988; Le origini di Israele nella Bibbia fra storia e teologia, EDB, Bologna 1989; Israele nel deserto, Paoline, Milano 2000 e, insieme a Walther Binni, Cristologia primitiva. Dalla teofania del Sinài all’Io Sono giovanneo, EDB, Bologna 2005.
Delle realtà ultime non si parla e non si scrive, malgrado riguardino la storia di ogni uomo. Già ai suoi tempi annotava Pascal: «Gli uomini, non potendo ignorare la morte, nella speranza d’esser più felici si sono messi d’accordo di non parlarne mai e di non pensarci. Ma è un rimedio ben misero, perché, invece di affrontare il male, si cerca di nasconderlo fino a quando si può».
La riflessione sui Novissimi – morte giudizio inferno paradiso – è poco frequentata anche da parte dei credenti, mentre risulta viceversa indispensabile per conferire un senso migliore alla vita presente. Domandarsi se il giorno della morte sarà anche “dies natalis”, giorno della nascita al cielo, non è insignificante per l’oggi: «non si vive infatti allo stesso modo se si attende o meno una vita nell’aldilà» (J. Guitton).
Nell’affrontare le cose ultime l’autore privilegia il taglio culturale: propone il dato essenziale della fede, indica alcuni tratti della cultura contemporanea che lo interrogano o lo negano, analizza ampliamente il messaggio proveniente dalle Sacre Scritture, Antico e Nuovo Testamento.
Sommario
Introduzione. Morte. 1. Tre realtà drammatiche del nostro tempo. 2. L’eterno presente nella fuga dei giorni. 3. Vita e morte nell’Antico Testamento. 4. La morte nel messaggio del Nuovo Testamento. Giudizio. 1. Il giudizio divino: un tremendo tribunale? 2. Il giorno di YHWH. 3. «Il Signore verrà a giudicare...». 4. Il giudizio ultimo nel Quarto Vangelo. 5. Il giudizio finale nelle parabole di Gesù. Inferno. 1. Un certo disagio... 2. L’inferno nelle antiche culture. 3. L’eterna dannazione nelle fonti bibliche. 4. Alcuni inquietanti interrogativi. Paradiso. 1. Il paradiso: un luogo o uno stato dell’anima? 2. Il paradiso nelle antiche culture d’Oriente e d’Occidente. 3. Il paradiso nella letteratura biblica. 4. La vita beata in Dio: il paradiso!
Note sull'autore
Ubaldo Terrinoni, cappuccino di Viterbo, laureato in teologia dogmatica e licenziato al Pontificio Istituto Biblico, insegna Nuovo Testamento all’Istituto filosofico-teologico di Viterbo. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Lineamenti di pedagogia evangelica, Borla, Roma 1990; Messaggi biblici per vivere, Borla, Roma 1991; «Se tuo fratello…» (Mt 18,15). Sui sentieri evangelici della vita fraterna, EDB, Bologna 1995; Il vangelo dell’incontro. Riflessioni su Luca, EDB, Bologna 22000; Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche. Volume unico, EDB, Bologna 2004.
Perché una nuova edizione del volume sui conflitti interpersonali nelle comunità? «Perché quello della comunione sembra il paradosso dei tempi moderni, in cui da una parte si accorciano le distanze tra i popoli, in un mondo divenuto sempre più villaggio, e dall’altra ci si accorge con maggiore evidenza di quanto sia difficile costruire relazioni autentiche, a cominciare dalle persone che vivono fianco a fianco» (dall’Introduzione alla II edizione).
Le tensioni e i conflitti interni alle comunità e ai gruppi sono una realtà che riguarda tutte quelle convivenze significative in cui le persone sono animate dallo stesso desiderio di dedicarsi agli altri. Spesso infatti ci si trova di fronte alla contraddizione quotidiana tra l’ideale di altruismo per i lontani, gli esterni, e la realtà sofferta dei conflitti interpersonali vissuti con quanti condividono lo stesso gruppo di lavoro o addirittura lo stesso tetto.
Il volume nasce da un’esperienza di formazione permanente condotta tra comunità di religiosi e religiose e si rivolge a tutti coloro che sentono forte il desiderio di operare per il bene degli altri, ma non sempre riescono a vivere autenticamente tale ideale all’interno del gruppo-comunità in cui si trovano. L’obiettivo è quello di aiutare ad affrontare i conflitti attraverso percorsi pedagogici che li risolvano trasformandoli in processi di crescita.
Dopo aver approfondito le diverse teorie sui conflitti interpersonali nel contesto dei gruppi significativi, l’autore le applica alla situazione specifica delle comunità religiose, evidenziando non soltanto le potenziali situazioni di disagio, ma anche e soprattutto le possibilità di integrare le differenze interpersonali nella vita del gruppo, affinché diventino occasione di crescita comune.
Il saggio è uscito in prima edizione nel 2001 col titolo I conflitti interpersonali nelle comunità e nei gruppi ed è stato ristampato nel 2002. La nuova edizione è ripensata soprattutto nella parte operativa, con indicazioni concrete per diagnosticare i conflitti ma anche per imparare a gestirli in un’ottica di autenticità relazionale.
Sommario
Presentazione (E. Fizzotti). Introduzione. Introduzione alla seconda edizione. 1. La dimensione interpersonale nello sviluppo storico della comunità religiosa. 2. Comunità religiosa e comunità umana. 3. Le relazioni interpersonali nelle comunità religiose. 4. Modelli di conflitti interpersonali. 5. Rilevanza dei conflitti interpersonali nei rapporti di gruppo. 6. Le componenti dei conflitti interpersonali nelle comunità religiose. 7. Una ricerca esplorativa tra le comunità. 8. Verso un modello strategico per la gestione dei conflitti. 9. Formazione interpersonale comunitaria. Bibliografia.
Note sull'autore
Giuseppe Crea, missionario comboniano, psicologo e psicoterapeuta, è docente invitato presso la Pontificia Università Salesiana e presso l’Istituto di teologia della vita consacrata Claretianum. Lavora nel campo della formazione permanente, interessandosi particolarmente del problema delle dinamiche di gruppo nelle comunità religiose. Missionario in Uganda e nella Repubblica Democratica del Congo, ha pubblicato Gli altri e la formazione di sé, EDB, Bologna 2005, e, insieme a Fabrizio Mastrofini, Animare i gruppi e costruire la comunità. Indicazioni e metodi per una leadership responsabile, EDB, Bologna 2004.
Perché non immaginare un pellegrinaggio a piedi, per giovani appassionati di montagna e alla ricerca del gusto di Dio nella vita? Rosanna e Francesco apprendono da alcuni amici di una particolare esperienza di cammino, la cosiddetta Route de Jérusalem, école de paix (= Strada di Gerusalemme, scuola di pace), un tragitto che dalla propria casa arriva a Gerusalemme. Si parte a piedi, senza soldi, con un carretto arancione contenente il necessario per il tempo di un anno. Si percorrono tappe di 20-30 km al giorno, chiedendo ospitalità per il mangiare e il dormire.
Guidati dall’icona dei discepoli di Emmaus, Rosanna e Francesco non vivono quindi la strada come il tracciato asettico di una marcia di trasferimento: per loro essa diviene «una vera contemplazione dell’Incarnazione, un viaggio dentro l’umanità, alla scoperta dell’uomo e della sua bellezza».
Attraverso il racconto consegnano al lettore non un diario turistico ameno, ma un lembo di vita vissuta gioiosamente nella fede e nella speranza, narrata con l’immediatezza e la semplicità di chi ha fermamente creduto nel sogno di una strada di pace e fratellanza, che nasce dall’incontro quotidiano con il volto dell’altro.
Sommario
Prefazione (p. Eugenio osb, monaco benedettino olivetano). Presentazione (p. A. Zanotelli, missionario comboniano). Introduzione. I due pellegrini. La vigilia. Il cammino. L’incontro. Le frontiere. L’ospitalità. La preghiera. Lettere dalla strada. Il ritorno. Libri che hanno ispirato il nostro cammino.
Note sugli autori
Francesco Balbo, nato a Torino e Rosanna Bertoglio, nata a Brescia, dopo gli studi universitari si sono dedicati all’insegnamento nella scuola e all’educazione dei giovani in varie città d’Italia. Da diversi anni accompagnano insieme gruppi di giovani in esperienze di formazione umana e di spiritualità. Tra le attività più significative la passione per l’iniziazione al cammino: il pellegrinaggio sull’Alta Via dell’Adamello, da cui è nato il libro Due pellegrini per noi (Elledici, 2003); il testo Vette d’infinito per il pellegrinaggio alla Croce delle diocesi d’Italia (CEI, settore pastorale giovanile, 2005).
L’eucaristia sta al cuore dell’esperienza cristiana di Francesco d’Assisi. Interpellati dall’attuale riflessione della Chiesa sul mistero eucaristico, i suoi seguaci si sono anch’essi radunati a indagare il tema più ricorrente negli scritti latini del figlio di Pietro Bernardone, il tema che descrive la forma della fede con cui egli ha vissuto il rapporto con Cristo e con tutta la realtà, dall’incontro col lebbroso fino al Cantico di frate sole.
Il volume propone le relazioni tenute alla giornata di studio dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum. Esso prende avvio con una presentazione dell’eucaristia negli scritti di Francesco, mostrandone il contesto ecclesiale originario (L. Lehmann), prosegue indagando l’eucaristia nella spiritualità francescana lungo la storia, con espliciti riferimenti alla sua attualità (P. Messa) e chiude rileggendo il mistero eucaristico alla luce di alcune problematiche antropologiche attuali nella prospettiva della teologia spirituale (P. Martinelli).
Sommario
Introduzione (P. Martinelli). L’eucaristia al tempo e negli scritti di Francesco d’Assisi (L. Lehmann). L’eucaristia nella spiritualità francescana e sua attuale rilevanza (P. Messa). Eucaristia ed esperienza spirituale. Spunti per il presente (P. Martinelli).
Note sugli autori
Leonhard Lehmann, frate cappuccino tedesco, ha studiato a Münster e Roma e ha conseguito il dottorato in teologia con specializzazione in spiritualità francescana. Dopo diversi incarichi nel settore della formazione e dell’insegnamento nella sua patria, dal 1989 è docente alla Pontificia Università Antonianum. Collabora con le riviste Laurentianum e Wissenschaft und Weisheit; attualmente è direttore della rivista internazionale Collectanea Franciscana e preside dell’Istituto storico dei cappuccini a Roma.
Paolo Martinelli è frate cappuccino. Ha studiato a Milano e a Roma. Si è laureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana, dove dal 1992 è professore invitato. Dal 1993 è docente di teologia degli stati di vita all’Istituto francescano di spiritualità, di cui è attualmente preside, presso la Pontificia Università Antonianum. Collabora con le riviste Laurentianum, Religiosi in Italia, Italia Francescana, Communio ed è membro del consiglio di presidenza della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori (CISM).
Pietro Messa è frate minore. Ha ottenuto il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e il diploma in studi medievali alla Scuola superiore di studi medioevali e francescani della Pontificia Università Antonianum, di cui è attualmente preside. È docente di storia e spiritualità francescana all’Antonianum e all’Istituto teologico di Assisi, in cui svolge attività di ricerca inerente allo “spirito di Assisi”, avviato il 27.10.1986 da Giovanni Paolo II.
˛ˇ ´ L a P r i m a l e t t e r a d i P a o l o a i T e s s a l o n i c e s i c o n t i e n e l e p r i m e p a r o l e s c r i t t e d i t u t t o i l N u o v o T e s t a m e n t o . F i n o a q u e l m o m e n t o n e s s u n d i s c e p o l o d i G e s ˘ a v e v a p e n s a t o d i m e t t e r e p e r i s c r i t t o , i n m o d o o r g a n i c o , c i Ú c h e v i v e v a n e l l a s u a e s p e r i e n z a d i f e d e . P a o l o Ë i l p r i m o e q u e s t e p a r o l e s o n o p r o p r i o u n g r a n d e a r c o d i n g r e s s o a l N u o v o T e s t a m e n t o ª ( d a l c a p . 1 ) .
I l v o l u m e d ‡ a v v i o a u n a s e r i e d i ´ l e t t u r e s e m p l i c i ª d e l l e l e t t e r e d i s a n P a o l o s t r u t t u r a t e i n d u e p a r t i : l a p r i m a p r e s e n t a i l t e s t o , n e l l a v e r s i o n e i t a l i a n a d e l l a C E I e n e l t e s t o g r e c o o r i g i n a l e ; l a s e c o n d a Ë d e d i c a t a a l c o m m e n t o . L i n t e n t o d e l l a u t o r e , c h e h a g i ‡ s p e r i m e n t a t o t a l i ´ l e t t u r e ª c o n g r u p p i d i l a i c i , Ë q u e l l o d i a c c o s t a r e a l p e n s i e r o d i P a o l o t u t t a u n a s e r i e d i p e r s o n e c h e p o s s i e d o n o u n b a g a g l i o c u l t u r a l e a b b a s t a n z a r i c c o a d e s e m p i o l e n o z i o n i d i l i n g u a g r e c a a p p r e s e n e g l i a n n i d e l l i c e o o l a p r e p a r a z i o n e c o n s e g u i t a p r e s s o l e s c u o l e d i o c e s a n e d i t e o l o g i a p e r l a i c i m a a l t e m p o s t e s s o n o n a f f r o n t a n o u n c o m m e n t o p r o p r i a m e n t e ´ s c i e n t i f i c o ª a l t e s t o p a o l i n o . S p e s s o c o s t o r o p r e n d o n o i n m a n o v o l e n t i e r i i l t e s t o g r e c o d e l N u o v o T e s t a m e n t o e , c o n u n p o d i s f o r z o , s o n o i n g r a d o d i l e g g e r l o e a n a l i z z a r l o c o n p r o f i t t o e i n s i e m e g r a n d e s o d d i s f a z i o n e c u l t u r a l e e s p i r i t u a l e , r a g g i u n g e n d o c o s Ï u n a m i g l i o r e c o m p r e n s i o n e d e l p e n s i e r o p a o l i n o .
S o m m a r i o
P r e m e s s a . I n t r o d u z i o n e . P r i m a l e t t e r a d i s a n P a o l o a p o s t o l o a i T e s s a l o n i c e s i . P r o s Q e s s a l o n i k e i s . C a p i t o l o 1 . C a p i t o l o 2 . C a p i t o l o 3 . C a p i t o l o 4 . C a p i t o l o 5 . D i z i o n a r i o d e i t e r m i n i i n g r e c o .
N o t e s u l l ' a u t o r e
I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e , Ë m a e s t r o d e l l o s t u d e n t a t o g e n e r a l e c a m a l d o l e s e . R i s i e d e a R o m a n e l m o n a s t e r o d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o , d e l q u a l e Ë v i c e p r i o r e . P r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e , i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i d e i P a d r i p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o : L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , O C A , R o m a 1 9 8 1 ; c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , B o r l a , R o m a 1 9 8 3 ; d i r i g e l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i , C i t t ‡ N u o v a , R o m a 2 0 0 0 , d e l l e q u a l i s o n o g i ‡ u s c i t i i p r i m i d u e v o l u m i d i u n a s e r i e p r e v i s t a d i d o d i c i . H a c o l l a b o r a t o a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e e d i z i o n a r i d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ . » d i r e t t o r e d e l t r i m e s t r a l e V i t a M o n a s t i c a . H a f o n d a t o i C o l l o q u i e b r a i c o - c r i s t i a n i d i C a m a l d o l i , d i c u i c u r a l a p u b b l i c a z i o n e a n n u a l e d e g l i A t t i c o n P a z z i n i e d i t o r e . P r e s s o l e E D B h a p u b b l i c a t o u n a q u i n d i c i n a d i v o l u m i d i I n i z i a z i o n e a l l a ´ L e c t i o D i v i n a ª ( 1 9 8 8 - 2 0 0 4 ) e l a t r i l o g i a C a m a l d o l e s i n e l l a s p i r i t u a l i t ‡ i t a l i a n a d e l N o v e c e n t o ( 2 0 0 0 - 2 0 0 2 ) .