
Descrizione dell'opera
Il cofanetto propone in un unico CD formato MP3 le quattro conferenze di mons. Ravasi, già disponibili in audiocassette, che commentano il Cantico dei cantici:
1. Il Cantico: la donna e il suo uomo o Israele e il suo Dio?;
2. Il cerbiatto, la colomba e il giardino dell'amore (cc. 1-2);
3. Una notte di terrore e un amore di fascino (cc. 3-5);
4. Il duello tra l'amore e la morte: «Sono malata d'amore» (cc. 6-8).
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi dal 2007 è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra. Noto esegeta, già prefetto della Biblioteca Ambrosiana, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, 3 voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche da lui tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano (circa 50 titoli, sull'Antico e il Nuovo Testamento).
Descrizione dell'opera
In un'epoca in cui l'esigenza di riflettere sull'identità italiana appare quanto mai sentita, il volume indaga il rapporto tra Chiesa e identità culturale nazionale prendendo in esame il secolo XIX, scelto perché decisivo per la creazione dell'Italia moderna. Con una forte semplificazione, si potrebbe affermare che nell'Ottocento finiva davvero la societas christiana e nasceva la società moderna.
I vari studi, a firma di giovani ricercatori (Simona Cappellari, Michele Colombo, Andrea Del Ben, Alessandro Ledda, Isotta Piazza), mirano a presentare come il cristianesimo abbia dato forma ad alcuni aspetti della cultura italiana del tempo.
I contributi riguardano: la concezione della vita e della morte mediata dai testi delle epigrafi cimiteriali; l'uso linguistico praticato nella Chiesa dell'Ottocento; il dibattito sull'istruzione primaria attraverso l'analisi di alcune riviste pedagogiche dell'epoca; lo sviluppo di un'editoria cattolica capace di rispondere alla domanda di lettura anche più popolare; la situazione delle biblioteche ecclesiastiche, che costituirono un importante patrimonio identitario.
L'insieme risulta solido e rigoroso, ma nel contempo altamente divulgativo; le bibliografie poste a chiusura di ciascun intervento segnalano possibili letture di approfondimento.
Sommario
Introduzione (E. Barbieri). Da L'Educatore primario a L'Istitutore: Rosmini, Tommaseo e altri in alcune riviste pedagogiche piemontesi del Risorgimento (A. Del Ben). Una editoria cattolica per il popolo (I. Piazza). Gli strumenti linguistici della Chiesa nell'Ottocento (M. Colombo). La memoria dell'altro: l'epigrafia cimiteriale nell'Ottocento (S. Cappellari). Uno sguardo sulle biblioteche ecclesiastiche in Italia tra Sette e Ottocento (A. Ledda). Bibliografia ragionata.
Note sul curatore
Edoardo Barbieri, nato a Milano nel 1961, ha conseguito la laurea in lettere moderne e il dottorato di ricerca presso l'univesità Cattolica di Milano. È stato ricercatore di filologia italiana e ha poi insegnato all'università degli studi di Sassari. Insegna storia del libro e dell'editoria nonché bibliografia e biblioteconomia alla Cattolica, presso la quale dirige, dal 2007, il Centro di ricerca europeo libro editoria biblioteca (CRELEB). Già membro del consiglio superiore dei beni culturali, è studioso noto a livello internazionale. Fa parte del comitato editoriale delle riviste La Bibliofilia (Olschki, Firenze) ed Ecdotica (Clueb, Bologna) e dirige le collane Humaneae Litterae (Cusl, Milano) e Anectoda Veneta (Marcianum Press, Venezia) nonché il bollettino elettronico Almanacco bibliografico (Cusl, Milano).
Descrizione dell'opera
Si sente spesso affermare che negli ultimi quarant'anni la Chiesa di Francia è divenuta insignificante nella società. E l'osservazione implica una critica. Di fronte a questo giudizio, l'autore risponde dicendo che la sua Chiesa ha individuato una forma di presenza adatta alla contemporaneità: mutata la società, deve cambiare anche il modo in cui la Chiesa si fa presente.
Un vescovo italiano, mons. Giudici, pastore della Chiesa di Pavia, interloquisce col testo di mons. Dagens: è possibile un confronto tra le due Chiese? La situazione francese può insegnare qualcosa alla Chiesa italiana? Quali le differenze e le specificità nei due percorsi ecclesiali?
«Viviamo in una società fragile. Anche la nostra Chiesa è diventata fragile. E in questa società fragile con questa Chiesa fragile siamo tutti sollecitati ad andare in profondità» (mons. C. Dagens).
«Noi partiamo da una condizione di cultura cattolica diffusa, nella quale la stragrande maggioranza dei cattolici si riconosce. Per noi il rischio potrebbe essere quello di pensare che per testimoniare oggi il Vangelo sia sufficiente assicurare questa condizione di cattolicità convenzionale» (mons. G. Giudici).
Sommario
Presentazione. Claude Dagens: la mistica dell'ordinario (F. Strazzari). Prefazione. 1. Dall'apostolo Paolo ai vescovi di oggi. 2. Soffrire per la Chiesa e da parte della Chiesa. 3. Dal "civismo cristiano" al sacramento dell'Eucaristia. 4. Difesa di una evangelizzazione ordinaria e profonda. 5. Conversioni necessarie. 6. Ciò che comincia e ciò che avanza. 7. La vita spirituale non è un terreno di riserva. 8. Ore di prove e di rinascita. Preghiera per essere più liberi alla maniera degli apostoli. Varese Milano Pavia: Profilo di mons. Giovanni Giudici (L. Prezzi). Postfazione e discussione. Un contributo interessante alla riflessione sulla pastorale (G. Giudici).
Note sull'autore
Mons. Claude Dagens (Bordeaux 1940), accademico di Francia, dal 1993 è vescovodi Angoulême. Allievo della Scuola normale superiore e membro della Scuola francese di Roma, ha conseguito il dottorato in lettere e in teologia. Ordinato prete nel 1970, ha esercitato il proprio ministero dapprima a Parigi (1970-1972) e poi a Bordeaux (1977-1987), in parrocchia e presso il seminario interdiocesano, ove insegnava storia delle origini cristiane. Vescovo ausiliare di Poitiers dal 1987 al 1993, attualmente è membro della Commissione dottrinale dei vescovi di Francia e presidente del gruppo di lavoro sull'indifferenza religiosa e la visibilità della Chiesa cattolica.
Descrizione dell'opera
«Camminare sulla terra del Santo è un esercizio di memoria. Uno lascia temporaneamente l'ambiente ordinario in cui svolge le proprie occupazioni giornaliere, prende con sé poche cose essenziali e comincia a camminare. [...] La memoria di cui il pellegrino vive è quella della Parola del Signore. La terra del Santo gliela richiama in ogni fibra del suo essere, in ogni porzione e dettaglio. A colei che è discreta, umile e silenziosa, è bene avvicinarsi in punta di piedi e in silenzio, con il cuore spalancato nell'adorazione, lasciando tacere in sé ogni voce e pensiero a lei estranei, per accogliere la Voce....» (dall'Ingresso).
Da anni l'autrice, con la Bibbia in mano, percorre in lungo e in largo la Terra d'Israele, 'leggendola' a gruppi di sorelle e di fratelli con accenti ispirati da una fede e una devozione intelligente. Sin dal primo istante, quando si esce dall'aeroporto di Lod, fino a quando vi si ritorna per imbarcarsi per l'Italia, il pellegrinaggio si configura come una lectio divina della Terra del Santo. Pellegrinaggio e lectio che vengono ora trasferiti sulle pagine di un volume.
Sommario
Prefazione (F. Rossi de Gasperis). Ingresso. I tappa. Si arriva e si parte da Lod (Lidda). II tappa. La Shefela. III tappa. Il deserto del Neghev. IV tappa. Verso la Terra Promessa. La 'Aravah. V tappa. Verso Gerusalemme. VI tappa. La Città di Davide e la sorgente di Ghichon. VII tappa. Le tre Pietre sacre. VIII tappa. Betlemme e il Campo dei Pastori. Appendice 1. Lettera del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II sul pellegrinaggio ai luoghi legati alla storia della salvezza. Appendice 2. Riconoscimento a fr. Jacques Fontaine, o.p.
Note sull' autrice
Antonella Carfagna ha compiuto gli studi filosofici, teologici e biblici presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico di Roma, perfezionandosi a Gerusalemme. Insegna Sacra Scrittura in alcuni Istituti di scienze religiose e da anni coadiuva diversi gruppi e comunità nella lectio divina in Italia e a Gerusalemme, accompagnando pellegrinaggi nella Terra Santa che siano veri e propri esercizi spirituali. Insieme a F. Rossi de Gasperis ha pubblicato presso le EDB Prendi il Libro e mangia!, 4 voll. (1997-2003), Terra Santa e Libro Santo (2000 22006) e Da Dan a Bersabea (2006).
Descrizione dell'opera
In questi ultimi decenni, almeno nel contesto occidentale, nulla ha lunga vita, tutto rientra nella logica di mercato dell'usa e getta. Il fenomeno ha assunto caratteristiche tali da non apparire più soltanto come processo ordinario dell'esistenza, ma come espressione caratteristica della vita stessa.
Anche per le scelte di vita un tempo ritenute irrevocabili, perché legate alla fede - consacrazione religiosa, sacerdozio, matrimonio come sacramento -, si assiste al loro sbriciolarsi nelle età più diverse e per le circostanze più varie. Ciò sta portando alcuni, anche all'interno del mondo cattolico, a teorizzare l'impossibilità, oggi, di una fedeltà per sempre.
Il volume si colloca in questo dibattito, domandandosi se la fedeltà sia necessariamente connessa con il crescere e svilupparsi dell'identità personale oppure sia una forzatura esterna. E nella ricerca di una risposta mette in dialogo le ragioni della teologia con le acquisizioni della psicologia del profondo.
Sommario
Introduzione. 1. Fedeltà: un tema ancora interessante? 2. Magistero e fedeltà. 3. Identità e fedeltà: la prospettiva della psicologia del profondo. 4. Fedeltà e identità: la proposta cristiana in dialogo con la psicologia. 5. La fedeltà cristiana: il plusvalore cristologico. 6. Voti ad tempus: una soluzione. 7. Per una parziale conclusone. Bibliografia.
Note sull'autrice
Carla Corbella delle Suore ausiliatrici del purgatorio, nata a Como, si è laureata in filosofia alla Cattolica di Milano e in teologia morale all'Accademia Alfonsiana di Roma. Ha inoltre conseguito il magistero in scienze per la formazione presso l'Istituto superiore per formatori dell'Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Insegna a Torino in alcuni master universitari e al collegio Sociale della Compagnia di Gesù.
Descrizione dell'opera
Lo Spirito Santo realizza nell'uomo ciò che per la sola creatura è impossibile: la santità. Ma spesso l'uomo constata di essere sommerso da forze che gli impediscono di amare e di aderire al progetto di Dio. Come uscire da questo vicolo cieco?
I sette doni dello Spirito Santo aiutano a superare le debolezze proprie della natura umana e danno la luce divina per discernere, volere e amare secondo il cuore di Dio. «Così - scrive l'autore - la navicella della nostra anima raggiunge la riva verso la quale i nostri desideri di vita ci attraggono e dove non possiamo giungere solo con le nostre forze».
Dallo stile pedagogico e vivace, il testo costituisce un'eccellente guida per vivere nello Spirito Santo e crescere rapidamente nella conoscenza della vita spirituale. I doni dello Spirito Santo sono presentati in modo semplice, proponendo i riferimenti spirituali accanto a testimonianze ed esempi concreti. Illuminanti i riferimenti alla ricca tradizione dei Padri della Chiesa e dei dottori del Medioevo, come pure ai testi del Vaticano II e al Catechismo della Chiesa cattolica.
Sommario
Introduzione. 1. Spirito, dove sei? 2. Il dono del timore. 3. Il dono della pietà. 4. Il dono del consiglio. 5. Il dono della fortezza. 6. Il dono dell'intelletto. 7. Il dono della scienza. 8. Il dono della sapienza. Conclusione.
Note sull'autore
Ludovic Lécuruè sacerdote nell'abbazia Saint-Wandrille (Francia) dal 1997. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni sulla missione della famiglia e sulla vocazione personale nella Chiesa e nella società, tra le quali ricordiamo Connaître et aimer sa vocation (Le Sarment) e Transmettre la foi en famille (Éditions de l'Emmanuel).
Descrizione dell'opera
«Che cosa succede a 20-25 anni, quando ci si scontra con una realtà che non risponde agli ideali dell'adolescenza, quelli che hanno fatto nascere la vocazione? E a 35 anni, quando le molteplici responsabilità e i molti interessi della vita rendono la relazione con Dio assai complicata? Perché a 50 anni, senza sapere come, la fede in Dio e il ringraziamento confortano il cuore? Perché a 70 anni spesso ci si rifugia in un caldo nido e si vuole solo essere lasciati in pace?» (dalla Presentazione).
A tali problematiche, che si succedono lungo l'esistenza di una consacrata o di un consacrato, non è possibile rispondere ricorrendo esclusivamente a classificazioni morali o religiose. Il volume affronta la questione dei cicli della vita a partire da una prospettiva di spiritualità 'interdisciplinare', che tiene conto di problematica psicologica, drammaticità esistenziale e storia della salvezza.
Sommario
Presentazione. Tema I. Rileggere la propria storia. 1. Rileggere la propria storia. 2. Il senso della vita. 3. Immagine reale di sé. 4. Responsabilità. 5. Relazioni. 6. Dio. Tema II. Descrizione. 1. Il modello di Erikson. 2. Il modello di Carl G. Jung. 3. Il modello delle crisi esistenziali. Tema III. Drammaticità. 1. Densità antropologica del tempo. 2. Le fonti e gli ambiti di tensione. 3. Al di là dell'età. Tema IV. Età della vita e processo spirituale. 1. La conversione ha a che fare con la ricerca di identità? 2. Quando avviene l'esperienza fondante? 3. Perché è così difficile l'unificazione spirituale? 4. Perché non si cresce senza soffrire? 5. La sottomissione all'obbedienza ha a che fare con l'obbedienza mistica? Tema V. Rinascere e peregrinare. 1. Vivere pienamente. 2. Nulla è perduto. 3. Il bambino interiore. 4. Peccato e resistenze. 5. Il Dio più grande. 6. La vita procede dall'interno. 7. Tempo ed eternità. Contemplazione. Giornata di ritiro per l'Avvento (M. José Arana).
Note sull'autore
Javier Garrido, religioso francescano, licenziato in filosofia e in teologia all'Università di Friburgo (Svizzera), ha approfondito soprattutto lo studio della spiritualità cristiana, con particolare riferimento ai temi francescani; si dedica alla pastorale degli adulti, curando seriamente l'accompagnamento personale. Tra le sue numerose pubblicazioni: Una espiritualidad para hoy; Ni santo ni mediocre; Proceso humano y gracia de Dios; Para comprender la personalización; El camino de Jesús. Con le EDB ha pubblicato, in questa collana, La relazione affettiva con Dio (2008).
Descrizione dell'opera
A Filemone e Ai Colossesi possono essere definite come due «lettere brevi», tali perché determinate da una situazione molto particolare: uno schiavo fuggito dal padrone, nella prima; troppi nomi attorno a Gesù, nella seconda.
Ne consegue una delimitazione netta del tema, una concentrazione efficace sull'essenziale. Nella Lettera a Filemone Paolo esprime il proprio pensiero sulla schiavit√π in casa di un cristiano. Nella Lettera ai Colossesi dice che in Ges√π abita la pienezza del divino e che non occorre mettergli accanto nulla di complementare.
Il testo è frutto di un corso di lectio divina tenuto dall'autore a Camaldoli.
Sommario
Introduzione. Lettera a Filemone. Lettera ai Colossesi.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è maestro dello studentato generale camaldolese. Risiede a Roma nel monastero di San Gregorio al Celio, del quale è vicepriore. Professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale, insegna storia dell'esegesi dei Padri presso il Pontificio Istituto Biblico. È impegnato da decenni nella lettura della Bibbia in prospettiva patristica e assieme al popolo credente. Ha pubblicato: La teoria di Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici. Indagine su alcune indicazioni di metodo esegetico (OCA, Roma 1981); con Tomáš Špidlík, La spiritualità dei Padri greci e orientali (Borla, Roma 1983). Dirige l'edizione latino-italiana delle Opere di Pier Damiani (Città Nuova, Roma). Ha collaborato a diverse opere collettive e dizionari di teologia e spiritualità. È direttore del trimestrale Vita Monastica. Ha fondato i Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli, di cui cura la pubblicazione annuale degli atti con Pazzini Editore. Presso le EDB ha pubblicato una ventina di volumi di Iniziazione alla «Lectio Divina» (1988-2008), la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e cinque volumi di letture semplici delle Lettere di Paolo.