
Il volume affronta in maniera sistematica la materia relativa al diritto amministrativo canonico, a partire dai suoi fondamenti, posti nella Chiesa-corpo mistico e comunità eucaristica: ben al di là del principio dell’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, a norma del diritto i fedeli, membri di una stessa comunione, cooperano infatti affinché nella Chiesa si prendano decisioni giuste ed eque.
Il trattato è suddiviso in tre parti. Nella prima, dopo un preambolo sui fondamenti teologici e un excursus storico sulla Chiesa e il suo diritto, l’autore si sofferma sul concilio Vaticano II, da cui è poi scaturito il nuovo Codice di diritto canonico del 1983. Nella seconda, dopo un’esposizione sulla sacra potestas conferita da Cristo alla Chiesa, viene affrontata la fondamentale questione della distinzione tra attività amministrativa e giudiziaria nei due codici per mettere poi in luce la tipicità degli atti amministrativi nello Stato e nella Chiesa.
La terza parte prende avvio con un excursus storico sull’evoluzione normativa del contenzioso amministrativo per poi soffermarsi sull’evoluzione normativa della Seconda sezione della Segnatura apostolica. Segue un’ampia disamina del Codice dei canoni delle Chiese orientali. Particolarmente ricco è il materiale presentato in appendice, largamente dedicato alla giurisprudenza della Seconda sezione del Supremo tribunale della Segnatura apostolica, dove trovano spazio anche sussidi utili per il diritto amministrativo e un elenco delle fonti legislative di maggiore rilevanza.
Sommario
Presentazione (mons. V. De Paolis). Introduzione. Presentazione alla I edizione (mons. R. Funghini). Prefazione alla I edizione (card. M.F. Pompedda). I. La Chiesa: mistero e istituzione. 1. Fondamenti teologici. 2. La Chiesa e il suo diritto. 3. Il Vaticano II e il CIC ’83. 4. Persona e ordinamento nella Chiesa comunione-società. IIa. Funzione esecutiva. 1. La Chiesa e la Sacra Potestas conferitale da Cristo. 2. La Potestas Regiminis. 3. Il diritto amministrativo canonico e i principi generali. 4. Gli uffici ecclesiastici amministrativi. 5. I soggetti della potestà di governo. IIb. Attività amministrativa. 1. Distinzione tra attività amministrativa e attività giudiziaria. 2. L’atto amministrativo. 3. Tipologia degli atti amministrativi. 4. Qualità anomalie e vizi dell’atto amministrativo. 5. Il silenzio amministrativo. 6. I ricorsi amministrativi. III. La giustizia amministrativa. 1. Storia ed evoluzione normativa del contenzioso amministrativo. 2. L’evoluzione normativa della Seconda sezione della Segnatura apostolica. 3. L’evoluzione della norma codiciale. 4. La costituzione apostolica Pastor bonus. 5. Peculiarità e contraddizione nel Tit. XXII del CCEO. 6. Regolamento generale della curia romana. 7. La procedura presso la Seconda sezione del Supremo tribunale della Segnatura apostolica. Appendici. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Pio Vito Pinto (Noci BA, 1941)è prelato uditore della Romana Rota, docente allo Studium Romanae Rotae e alla Facoltà di diritto canonico della Pontificia Università Urbaniana; ha insegnato alla Facoltà teologica dell’Università di Strasburgo e all’Università St. Paul di Ottawa. Tra le numerose pubblicazioni ricordiamo il poderoso Commento al Corpus Iuris Canonici, 3 voll.: CIC, CCEO, Leggi della Curia Romana, Città del Vaticano 2001-2003.
«I testi cristiani antichi non sono di immediata lettura, ma la loro distanza pazientemente ci guida ad affrontare le tante distanze che ci separano dagli uomini e dalle donne di oggi. Se rispettati in questa dimensione, quegli scritti parlano ancora e permettono di entrare in qualche misura in dialogo con fratelli e sorelle che “ci hanno preceduto nel segno della fede”» (dall’Introduzione).
Nell’intento di confrontarsi con uomini e donne dei primi secoli cristiani, grandi figure abituate più di noi a misurarsi con ‘un mondo che cambia’, al veloce mutare degli scenari e alla presenza contemporanea di culture diverse, il volume propone alcuni brevi medaglioni, nati per le pagine di Evangelizzare, che interrogano l’esperienza antica a partire da domande, problemi, desideri attuali.
Sommario
Introduzione. I. Furono chiamati cristiani. 1. Il Vangelo di Tommaso. 2. Didachè. 3. Le Odi di Salomone. 4. Coraggio, Erma! 5. Tecla di Iconio. 6. Taziano il siro. 7. La passione di Perpetua. 8. Tertulliano: Alla moglie. 9. Origene. 10. Novaziano. II. Un secolo breve? 11. Ambrogio. 12. Pacomio. 13. Afraate. 14. Marcella dell’Aventino. 15. Cromazio di Aquileia. 16. Paolino e Terasia. 17. Santa Caterina e Ipazia. 18. Benedetto e il goto. 19. Raedegonda. 20. Nel nome di Dio clemente misericordioso. Bibliografia minima di riferimento.
Note sull'autrice
Cristina Simonelli (Firenze 1956) è docente di teologia patristica alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, allo Studio teologico San Zeno di Verona, affiliato alla Pontificia Università Lateranense, e allo Studio teologico San Bernardino, sempre di Verona. È socia del Coordinamento delle teologhe italiane. Collabora da alcuni anni alla rivista Evangelizzare.
La parrocchia come comunità, i poveri e il territorio, la Caritas e il suo ruolo "pedagogico": riflessioni e spunti di un percorso che intercetta e si inserisce armonicamente nel cammino della Chiesa che è in Italia, focalizzato sulla dimensione della carità pensata e vissuta come legame di comunione e stile di servizio.
Il volumetto, che si rifà al racconto biblico della risurrezione di Gesù, si inserisce in una collana dedicata ai bambini in età prescolare, per raccontare loro in modo divertente e stimolante gli episodi salienti della Sacra Scrittura (Antico e Nuovo Testamento) e far conoscere le figure chiave della Bibbia. Il piano dell’opera prevede per il momento sei titoli: Con le mani di Dio. La creazione (2004); Buon compleanno Gesù! (2004); Una cesta per il piccolo Mosè (2005); Dov’è finita la pecorella? (2005); Chi c’è nell’arca di Noè? (2005); La sorpresa di Pasqua.
I libri sono progettati per offrire due livelli di lettura: i bambini più piccoli (1-2 anni) seguiranno la narrazione prevalentemente attraverso le immagini; i più grandi (3-5 anni) saranno in grado di prestare attenzione alla lettura che l’adulto farà del testo. Le frasi, sempre molto brevi, hanno una struttura lineare e raccontano solo i tratti salienti della vicenda. Grande attenzione è stata posta nell’utilizzare un lessico semplice e già noto ai bambini, nonché immagini di vita quotidiana che ricordino le situazioni narrate e insieme risultino familiari.
A fare da cornice a ogni singolo episodio compare sempre Beniamino l’Angelo Bambino, la guida che accompagna nel viaggio alla scoperta della Sacra Scrittura. A lui è affidato il compito di introdurre, commentare e spiegare il messaggio contenuto nella vicenda presentata. A conclusione di ogni volume, Beniamino ne sintetizza il concetto principale affidandolo a una filastrocca in rima, per favorire la memorizzazione.
Note sull'autore
Cocicom kids nasce, all’interno dell’agenzia di comunicazione Cocicom, come gruppo di autori, illustratori e grafici specializzati nella realizzazione di progetti dedicati a bambini e ragazzi. L’intento del gruppo è raccogliere stimoli, idee e competenze per creare prodotti studiati ad hoc per le diverse fasce di età, dall’infanzia all’adolescenza, e in grado di soddisfare contemporaneamente esigenze didattiche e ludiche.
Mons. Ravasi propone quattro conversazioni registrate al Centro culturale S. Fedele di Milano nel corso della Quaresima 2003, che affrontano alcuni testi della Scrittura non particolarmente esplorati perché considerati troppo aridi o troppo ardui per la lettura e la riflessione personale: il libro dei Numeri e la Prima e la Seconda lettera ai Tessalonicesi. Si tratta di testi non omogenei, anzi, per certi aspetti molto differenti tra loro, ma con un denominatore comune: l’«impopolarità».
Sommario
1. Il libro dei Numeri, un libro arido? 2. Il libro dei Numeri, un libro del deserto? 3. La Prima lettera ai Tessalonicesi: un testo arduo? 4. La Seconda lettera ai Tessalonicesi: un testo oscuro?
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano, a tutt’oggi oltre quaranta titoli sull’Antico e Nuovo Testamento.
«Perché abbiamo scelto di affrontare un tema così difficile e scottante come quello dell’autorità dottrinale nella Chiesa? Perché ci è sembrato un punto nodale nel dialogo fra le nostre Chiese (...) che sta a monte di punti più specifici, ma ne governa la possibile soluzione». Il Gruppo di Dombes, i cui membri hanno conosciuto un certo ricambio dalla stesura dell’ultimo documento su Maria, si cimenta su un argomento cruciale del dialogo ecumenico.
Le prime tre parti del testo, a carattere storico e scritturistico, compiono l’«anamnesi», dapprima delineando un percorso storico dell’esercizio dell’autorità, dai padri della Chiesa al medioevo (I parte), dalla Riforma all’epoca moderna (II parte), e interrogando poi la Scrittura quale «norma» della tradizione (III parte). Consapevole del contesto culturale contemporaneo, il documento analizza quindi le tradizioni e le prassi cattolica e protestante per mostrare divergenze e luoghi di consenso (IV parte) e per formulare alcune proposte di conversione (V parte).
L’insieme è rilevante anche per il metodo di lavoro, che può indicare una prospettiva da seguire. Di solito i testi di consenso procedono presentando in modo separato le posizioni degli interlocutori, per poi passare al confronto e alla discussione delle posizioni. Qui il testo è costruito mettendo in luce anzitutto la convergenza di fondo, sulla quale successivamente vengono rimarcate le differenze e le sfumature di interpretazione. Non si ragiona cioè per punti contrapposti da avvicinare, ma partendo da un pensiero comune che ha poi conosciuto delle divergenze. In tal modo è più facile applicare quella «gerarchia delle verità» che costituisce uno dei principi dell’ecumenismo affermato dal Vaticano II e sempre confermato in ambito cattolico.
Sommario
Presentazione (padre B. Sesboüe e pastore J. Tartier). Introduzione. 1. Gli insegnamenti della storia: la Chiesa antica e medievale. 2. La Riforma e l’epoca moderna. 3. La Scrittura, luogo di discernimento di questo percorso storico. 4. Proposte dottrinali. 5. Per la conversione delle Chiese. Conclusione. Abbreviazioni. Indici.
Note sull'autore
Il Gruppo di Dombes, fondato nel 1937 dai sacerdoti lionesi Couturier e Remilleux e dal pastore svizzero Bäumlin, ha pubblicato vari documenti elaborati dai teologi cattolici romani e luterani-riformati, una quarantina, che lo compongono. I primi testi concordati sono raccolti nel volume del cinquantenario del Gruppo Pour la communion des Églises, 1937-1987. In seguito, hanno pubblicato altri due documenti: Per la conversione delle Chiese (1991) e Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi (1999).
La maggior parte dei documenti del Gruppo di Dombes è stata pubblicata in versione italiana dalle EDB, Bologna, in Enchiridion Oecumenicum 2 e 4 e in Regno-documenti.
La 32a Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana (Roma 14-18.5.1990) approvò l’Istruzione in materia amministrativa, pubblicata il 1° aprile 1992. Essa intendeva favorire l’applicazione, in ambito patrimoniale e amministrativo, del nuovo Codice di diritto canonico (1983), con le relative delibere applicative approvate dalla CEI, e dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense (1984), a cui era seguita la riforma della legislazione pattizia in materia di enti e beni ecclesiastici e di sostentamento del clero.
Considerata l’opportunità di poter continuare a disporre, a livello nazionale, di un testo che offra indirizzi comuni in materia giuridico-amministrativa, il Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici ha proceduto a un lavoro di revisione e aggiornamento della materia. La nuova Istruzione è stata quindi approvata dalla 54a Assemblea generale della CEI (Roma, 30-31.5.2005). Il testo, che mantiene sostanzialmente la struttura e l’impianto della prima versione, è corredato di quattro allegati: a) classificazione degli enti ecclesiastici ai fini del riconoscimento civile; b) tabella dei controlli canonici sugli atti di straordinaria amministrazione; c) decreto di determinazione degli atti di straordinaria amministrazione per le persone giuridiche soggette al vescovo; d) attestazione circa le norme statutarie dell’ente parrocchia.
Sommario
Determinazione. Decreto. 1. Le fonti del diritto amministrativo-patrimoniale. 2. Gli enti ecclesiastici. 3. La potestà esecutiva del vescovo diocesano nell’amministrazione dei beni ecclesiastici. 4. Le fonti di sovvenzione nella Chiesa. 5. L’amministrazione ordinaria e straordinaria. 6. L’ente diocesi. 7. L’Istituto diocesano per il sostentamento del clero. 8. L’ente parrocchia. 9. I luoghi di culto. 10. Le associazioni di fedeli. 11. Le fondazioni. Allegati. Indici.
Note sul curatore
Agostino De Angelis (1943), del clero di Roma, è prelato uditore del Tribunale della Rota Romana. Come direttore dell’Ufficio giuridico del vicariato di Roma (1970-2001) ha curato lo studio e l’applicazione diocesana della riforma degli enti e dei beni ecclesiastici, prevista dal nuovo Codice di diritto canonico e dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense. Quale membro, dal 1985, del Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici della CEI ha collaborato alla redazione delle norme di attuazione del Concordato e in particolare ha curato la redazione dell’Istruzione in materia amministrativa, sia nel 1992 sia nel 2005.
Attualmente è docente di giurisprudenza nello Studio rotale, consultore della Prefettura degli affari economici della Santa Sede e, dal 1980, segretario per gli affari giuridici della Conferenza episcopale laziale.
Attraverso un affascinante itinerario l’autrice accompagna a ‘leggere’ venticinque edifici liturgici, additando il rapporto costitutivo tra il tipo di architettura di ciascuno e l’ecclesiologia che vi soggiace. L’edificio è infatti immagine del mistero della Chiesa e insieme del suo agire, della coscienza che in quel tempo la Chiesa ha di sé.
Sommario
Introduzione. 1. All’origine la casa-chiesa. La domus ecclesiae di Dura Europos. 2. Le memorie dei martiri. La domus ecclesiae dei Santi Giovanni e Paolo al Celio. 3. La “fractio panis” nelle Catacombe. La “Cappella greca” nelle Catacombe di Priscilla. 4. Tra memoria e imitazione. La Basilica costantiniana del Santo Sepolcro. 5. “Omnium Urbis et orbis ecclesiarum mater et caput”. La basilica Lateranense del Salvatore. 6. Una memoria martiriale. La basilica di San Felice a Cimitile (Nola). 7. Pietre vive di un edificio regale. La basilica giustinianea di Santa Sofia a Costantinopoli. 8. Da tempio di Atena a chiesa di Santa Maria. La cattedrale di Siracusa. 9. Un’iconografia liturgica reduplicativa. Le basiliche ravennati. 10. Il prevalere del “regnum” sul “sacerdotium”. La cappella Palatina di Aquisgrana. 11. Una segnaletica ministeriale. La basilica di Santa Maria in Cosmedin. 12. Un’assemblea birituale. La cappella Palatina di Palermo. 13. Una processione circolare. La cattedrale di Cefalù. 14. Uno specchio dinamico dell’assemblea. La cattedrale di Otranto. 15. La chiesa sopra la chiesa. La basilica di San Francesco in Assisi. 16. Un’assemblea reduplicata: La basilica di Santa Maria degli Angeli. 17. Un’assemblea nel segno del variare di tempo e di rito. Le chiese doppie. 18. Un’assemblea “astante” protesa verso il “regno”. L’abbazia regale di Saint-Dénis. 19. Una persistente nostalgia di comunione. La cappella de’ Pazzi. 20. Tra istanze devozionali e nostalgia di comunione. La basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri nelle Terme di Diocleziano. 21. Il manifesto utopico di una soggettualità negata. Sant’Ivo alla Sapienza. 22. Una paradossale rivalsa della “località”. La chiesa di Santa Croce a Lecce. 23. Il movimento liturgico e la sua ricerca architettonica. La cripta di Maria Laach e la “cappella dei giovani” di Romano Guardini. 24. Chiesa edificio e Chiesa assemblea. Dagli esordi del movimento liturgico alle encicliche di metà secolo. 25. Sulla soglia della mutazione conciliare. La Cappella di Ronchamp. Conclusione. Post-scriptum.
Note sull'autrice
Cettina Militello, laureata in filosofia e in teologia, è una delle prime laiche impegnate nel lavoro teologico; si è dedicata soprattutto a ecclesiologia, mariologia, ecumenismo, questione femminile, rapporto tra architettura e liturgia. Ha insegnato ecclesiologia e mariologia presso l’Istituto S. Giovanni Evangelista per la Sicilia occidentale (1975-1981), poi Facoltà teologica di Sicilia (1981-1989); dal 1990 insegna a Roma al Marianum, al Teresianum, al Pontificio Ateneo S. Anselmo e al Claretianum. È presidente della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT), direttore dell’Istituto “Costanza Scelfo” per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa, membro del direttivo della Pontificia accademia mariologica internazionale. La sua collaborazione a volumi e riviste assomma a più di 100 titoli ed abbraccia gli ambiti di ricerca indicati. Tra i suoi volumi: Ecclesiologia, Casale Monferrato 1991; Mariologia, Casale Monferrato 1991; Donna in questione, Assisi 1992; Il volto femminile della storia, Casale Monferrato 1995; Maria con occhi di donna, Casale Monferrato 1999; Nostra Donna coronata di dodici stelle, Roma 1999; La Chiesa «il corpo crismato», EDB, Bologna 2003. Ha curato inoltre: Donna e teologia. Bilancio di un secolo, EDB, Bologna 2004; Chiesa di santi. Modelli e forme di santità laicale, EDB, Bologna 2005.
L’intento dello scritto è quello di presentare in maniera organica e motivata i sacramenti. Essi vengono proposti nei vari aspetti in termini brevi ed essenziali, con richiami schematici alla trama storica, rinviando, per ulteriori approfondimenti, alla bibliografia citata in apertura di ogni capitolo.
La scelta di sintetizzare tutti i sette sacramenti in un unico volume comporta certamente dei limiti, quanto allo sviluppo di una visuale analitica ampia, ma ha il vantaggio di offrire una visione unitaria e complessiva, agevolmente comprensibile nel suo insieme e nei suoi valori profondi. Il testo può quindi essere di reale utilità non solo negli Istituti superiori di scienze religiose e nei corsi istituzionali di teologia, ma anche per catechisti e operatori pastorali che avvertano l’esigenza di motivare il proprio vissuto religioso e rispondere agli inevitabili interrogativi di fede.
Sommario
Presentazione (G. Zenti). Introduzione. 1. I sacramenti dalla prassi alla teologia. 2. Quadro complessivo dei sacramenti. 3. Il battesimo. 4. La confermazione. 5. L’eucaristia. 6. Il sacramento della penitenza. 7. L’unzione degli infermi. 8. Il sacramento dell’ordine. 9. Il matrimonio cristiano.
Note sull'autore
Giacinto Padoin, sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto, dopo la specializzazione in teologia e filosofia alla Pontificia Università Lateranense, ha insegnato varie materie presso il seminario diocesano e, dal 1971, sacramentaria allo Studio teologico unito Treviso-Vittorio Veneto, affiliato alla Facoltà teologica di Milano; è stato preside per circa trent’anni della sezione Vittorio Veneto, in seguito a elezione per trienni successivi. Oltre a diversi articoli di taglio strettamente teologico, ha pubblicato: Il fine della creazione secondo S. Tommaso, Pontificia Università Lateranense 1959; Il pane che io darò. Il sacramento dell’eucaristia, Borla, Roma 1993 e Il pane che io darò. L’eucaristia mistero di fede e sorgente di vita, Borla, Roma 1998; Chi dite che io sia? Tracce di cristologia e di mariologia, Borla, Roma 2003.