
«Perché abbiamo scelto di affrontare un tema così difficile e scottante come quello dell’autorità dottrinale nella Chiesa? Perché ci è sembrato un punto nodale nel dialogo fra le nostre Chiese (...) che sta a monte di punti più specifici, ma ne governa la possibile soluzione». Il Gruppo di Dombes, i cui membri hanno conosciuto un certo ricambio dalla stesura dell’ultimo documento su Maria, si cimenta su un argomento cruciale del dialogo ecumenico.
Le prime tre parti del testo, a carattere storico e scritturistico, compiono l’«anamnesi», dapprima delineando un percorso storico dell’esercizio dell’autorità, dai padri della Chiesa al medioevo (I parte), dalla Riforma all’epoca moderna (II parte), e interrogando poi la Scrittura quale «norma» della tradizione (III parte). Consapevole del contesto culturale contemporaneo, il documento analizza quindi le tradizioni e le prassi cattolica e protestante per mostrare divergenze e luoghi di consenso (IV parte) e per formulare alcune proposte di conversione (V parte).
L’insieme è rilevante anche per il metodo di lavoro, che può indicare una prospettiva da seguire. Di solito i testi di consenso procedono presentando in modo separato le posizioni degli interlocutori, per poi passare al confronto e alla discussione delle posizioni. Qui il testo è costruito mettendo in luce anzitutto la convergenza di fondo, sulla quale successivamente vengono rimarcate le differenze e le sfumature di interpretazione. Non si ragiona cioè per punti contrapposti da avvicinare, ma partendo da un pensiero comune che ha poi conosciuto delle divergenze. In tal modo è più facile applicare quella «gerarchia delle verità» che costituisce uno dei principi dell’ecumenismo affermato dal Vaticano II e sempre confermato in ambito cattolico.
Sommario
Presentazione (padre B. Sesboüe e pastore J. Tartier). Introduzione. 1. Gli insegnamenti della storia: la Chiesa antica e medievale. 2. La Riforma e l’epoca moderna. 3. La Scrittura, luogo di discernimento di questo percorso storico. 4. Proposte dottrinali. 5. Per la conversione delle Chiese. Conclusione. Abbreviazioni. Indici.
Note sull'autore
Il Gruppo di Dombes, fondato nel 1937 dai sacerdoti lionesi Couturier e Remilleux e dal pastore svizzero Bäumlin, ha pubblicato vari documenti elaborati dai teologi cattolici romani e luterani-riformati, una quarantina, che lo compongono. I primi testi concordati sono raccolti nel volume del cinquantenario del Gruppo Pour la communion des Églises, 1937-1987. In seguito, hanno pubblicato altri due documenti: Per la conversione delle Chiese (1991) e Maria nel disegno di Dio e nella comunione dei santi (1999).
La maggior parte dei documenti del Gruppo di Dombes è stata pubblicata in versione italiana dalle EDB, Bologna, in Enchiridion Oecumenicum 2 e 4 e in Regno-documenti.
La 32a Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana (Roma 14-18.5.1990) approvò l’Istruzione in materia amministrativa, pubblicata il 1° aprile 1992. Essa intendeva favorire l’applicazione, in ambito patrimoniale e amministrativo, del nuovo Codice di diritto canonico (1983), con le relative delibere applicative approvate dalla CEI, e dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense (1984), a cui era seguita la riforma della legislazione pattizia in materia di enti e beni ecclesiastici e di sostentamento del clero.
Considerata l’opportunità di poter continuare a disporre, a livello nazionale, di un testo che offra indirizzi comuni in materia giuridico-amministrativa, il Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici ha proceduto a un lavoro di revisione e aggiornamento della materia. La nuova Istruzione è stata quindi approvata dalla 54a Assemblea generale della CEI (Roma, 30-31.5.2005). Il testo, che mantiene sostanzialmente la struttura e l’impianto della prima versione, è corredato di quattro allegati: a) classificazione degli enti ecclesiastici ai fini del riconoscimento civile; b) tabella dei controlli canonici sugli atti di straordinaria amministrazione; c) decreto di determinazione degli atti di straordinaria amministrazione per le persone giuridiche soggette al vescovo; d) attestazione circa le norme statutarie dell’ente parrocchia.
Sommario
Determinazione. Decreto. 1. Le fonti del diritto amministrativo-patrimoniale. 2. Gli enti ecclesiastici. 3. La potestà esecutiva del vescovo diocesano nell’amministrazione dei beni ecclesiastici. 4. Le fonti di sovvenzione nella Chiesa. 5. L’amministrazione ordinaria e straordinaria. 6. L’ente diocesi. 7. L’Istituto diocesano per il sostentamento del clero. 8. L’ente parrocchia. 9. I luoghi di culto. 10. Le associazioni di fedeli. 11. Le fondazioni. Allegati. Indici.
Note sul curatore
Agostino De Angelis (1943), del clero di Roma, è prelato uditore del Tribunale della Rota Romana. Come direttore dell’Ufficio giuridico del vicariato di Roma (1970-2001) ha curato lo studio e l’applicazione diocesana della riforma degli enti e dei beni ecclesiastici, prevista dal nuovo Codice di diritto canonico e dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense. Quale membro, dal 1985, del Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici della CEI ha collaborato alla redazione delle norme di attuazione del Concordato e in particolare ha curato la redazione dell’Istruzione in materia amministrativa, sia nel 1992 sia nel 2005.
Attualmente è docente di giurisprudenza nello Studio rotale, consultore della Prefettura degli affari economici della Santa Sede e, dal 1980, segretario per gli affari giuridici della Conferenza episcopale laziale.
Attraverso un affascinante itinerario l’autrice accompagna a ‘leggere’ venticinque edifici liturgici, additando il rapporto costitutivo tra il tipo di architettura di ciascuno e l’ecclesiologia che vi soggiace. L’edificio è infatti immagine del mistero della Chiesa e insieme del suo agire, della coscienza che in quel tempo la Chiesa ha di sé.
Sommario
Introduzione. 1. All’origine la casa-chiesa. La domus ecclesiae di Dura Europos. 2. Le memorie dei martiri. La domus ecclesiae dei Santi Giovanni e Paolo al Celio. 3. La “fractio panis” nelle Catacombe. La “Cappella greca” nelle Catacombe di Priscilla. 4. Tra memoria e imitazione. La Basilica costantiniana del Santo Sepolcro. 5. “Omnium Urbis et orbis ecclesiarum mater et caput”. La basilica Lateranense del Salvatore. 6. Una memoria martiriale. La basilica di San Felice a Cimitile (Nola). 7. Pietre vive di un edificio regale. La basilica giustinianea di Santa Sofia a Costantinopoli. 8. Da tempio di Atena a chiesa di Santa Maria. La cattedrale di Siracusa. 9. Un’iconografia liturgica reduplicativa. Le basiliche ravennati. 10. Il prevalere del “regnum” sul “sacerdotium”. La cappella Palatina di Aquisgrana. 11. Una segnaletica ministeriale. La basilica di Santa Maria in Cosmedin. 12. Un’assemblea birituale. La cappella Palatina di Palermo. 13. Una processione circolare. La cattedrale di Cefalù. 14. Uno specchio dinamico dell’assemblea. La cattedrale di Otranto. 15. La chiesa sopra la chiesa. La basilica di San Francesco in Assisi. 16. Un’assemblea reduplicata: La basilica di Santa Maria degli Angeli. 17. Un’assemblea nel segno del variare di tempo e di rito. Le chiese doppie. 18. Un’assemblea “astante” protesa verso il “regno”. L’abbazia regale di Saint-Dénis. 19. Una persistente nostalgia di comunione. La cappella de’ Pazzi. 20. Tra istanze devozionali e nostalgia di comunione. La basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri nelle Terme di Diocleziano. 21. Il manifesto utopico di una soggettualità negata. Sant’Ivo alla Sapienza. 22. Una paradossale rivalsa della “località”. La chiesa di Santa Croce a Lecce. 23. Il movimento liturgico e la sua ricerca architettonica. La cripta di Maria Laach e la “cappella dei giovani” di Romano Guardini. 24. Chiesa edificio e Chiesa assemblea. Dagli esordi del movimento liturgico alle encicliche di metà secolo. 25. Sulla soglia della mutazione conciliare. La Cappella di Ronchamp. Conclusione. Post-scriptum.
Note sull'autrice
Cettina Militello, laureata in filosofia e in teologia, è una delle prime laiche impegnate nel lavoro teologico; si è dedicata soprattutto a ecclesiologia, mariologia, ecumenismo, questione femminile, rapporto tra architettura e liturgia. Ha insegnato ecclesiologia e mariologia presso l’Istituto S. Giovanni Evangelista per la Sicilia occidentale (1975-1981), poi Facoltà teologica di Sicilia (1981-1989); dal 1990 insegna a Roma al Marianum, al Teresianum, al Pontificio Ateneo S. Anselmo e al Claretianum. È presidente della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT), direttore dell’Istituto “Costanza Scelfo” per i problemi dei laici e delle donne nella Chiesa, membro del direttivo della Pontificia accademia mariologica internazionale. La sua collaborazione a volumi e riviste assomma a più di 100 titoli ed abbraccia gli ambiti di ricerca indicati. Tra i suoi volumi: Ecclesiologia, Casale Monferrato 1991; Mariologia, Casale Monferrato 1991; Donna in questione, Assisi 1992; Il volto femminile della storia, Casale Monferrato 1995; Maria con occhi di donna, Casale Monferrato 1999; Nostra Donna coronata di dodici stelle, Roma 1999; La Chiesa «il corpo crismato», EDB, Bologna 2003. Ha curato inoltre: Donna e teologia. Bilancio di un secolo, EDB, Bologna 2004; Chiesa di santi. Modelli e forme di santità laicale, EDB, Bologna 2005.
L’intento dello scritto è quello di presentare in maniera organica e motivata i sacramenti. Essi vengono proposti nei vari aspetti in termini brevi ed essenziali, con richiami schematici alla trama storica, rinviando, per ulteriori approfondimenti, alla bibliografia citata in apertura di ogni capitolo.
La scelta di sintetizzare tutti i sette sacramenti in un unico volume comporta certamente dei limiti, quanto allo sviluppo di una visuale analitica ampia, ma ha il vantaggio di offrire una visione unitaria e complessiva, agevolmente comprensibile nel suo insieme e nei suoi valori profondi. Il testo può quindi essere di reale utilità non solo negli Istituti superiori di scienze religiose e nei corsi istituzionali di teologia, ma anche per catechisti e operatori pastorali che avvertano l’esigenza di motivare il proprio vissuto religioso e rispondere agli inevitabili interrogativi di fede.
Sommario
Presentazione (G. Zenti). Introduzione. 1. I sacramenti dalla prassi alla teologia. 2. Quadro complessivo dei sacramenti. 3. Il battesimo. 4. La confermazione. 5. L’eucaristia. 6. Il sacramento della penitenza. 7. L’unzione degli infermi. 8. Il sacramento dell’ordine. 9. Il matrimonio cristiano.
Note sull'autore
Giacinto Padoin, sacerdote della diocesi di Vittorio Veneto, dopo la specializzazione in teologia e filosofia alla Pontificia Università Lateranense, ha insegnato varie materie presso il seminario diocesano e, dal 1971, sacramentaria allo Studio teologico unito Treviso-Vittorio Veneto, affiliato alla Facoltà teologica di Milano; è stato preside per circa trent’anni della sezione Vittorio Veneto, in seguito a elezione per trienni successivi. Oltre a diversi articoli di taglio strettamente teologico, ha pubblicato: Il fine della creazione secondo S. Tommaso, Pontificia Università Lateranense 1959; Il pane che io darò. Il sacramento dell’eucaristia, Borla, Roma 1993 e Il pane che io darò. L’eucaristia mistero di fede e sorgente di vita, Borla, Roma 1998; Chi dite che io sia? Tracce di cristologia e di mariologia, Borla, Roma 2003.
Il sussidio presenta un itinerario di dieci incontri costruiti attorno agli articoli del Credo, nella forma del simbolo degli apostoli. L’intento è quello di aiutare i ragazzi a confrontare la propria fede con quella proposta dalla Chiesa, cercare di afferrare in che modo le verità di fede incontrano e stimolano la verità dell’essere adolescenti e quali domande i ragazzi pongono al mondo della fede.
Il percorso si rivolge a chi si occupa di adolescenti e li guida in un cammino di formazione. Ne sono protagonisti gli adolescenti stessi, coordinati dai loro animatori. Il gruppo è reale nel senso che i passaggi e le dinamiche proposte sono stati sperimentati. I ragazzi si confrontano e ascoltano; pregano e lavorano, attuando dinamiche di gruppo ed esprimendo gesti significativi.
Il progetto si articola in quattro volumi, tra loro autonomi: Adolescenti e la religione e la vita (settembre 2005); Adolescenti e professione di fede: il Credo; Adolescenti e decalogo; Adolescenti e beatitudini.
Sommario
Introduzione. Il Credo strada per la vita. 1. Credo: il progetto di vita. La casa sulla roccia. 2. Credo in Dio padre onnipotente. Tra dipendenza e autonomia. 3. Credo in Dio creatore. La sorgente della vita. 4. Credo in Gesù Cristo suo unico Figlio. La storia visitata da Dio. 5. Credo in Gesù Cristo che morì e risuscitò. La vita salvata. 6. Credo nello Spirito Santo. La forza dell’amore. 7. Credo la santa Chiesa cattolica. Una casa per tutti. 8. Credo la comunione dei santi. Vivere da fratelli. 9. Credo la remissione dei peccati. L’esperienza del perdono. 10. Credo la risurrezione della carne. La vita oltre la vita.
Note sull'autore
Luciano Zanini è religioso della congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia e vive attualmente nella diocesi di Ventimiglia-Sanremo. Ha compiuto gli studi di pedagogia all’Università di Verona, quelli di scienze religiose all’Università Cattolica di Brescia e la specializzazione in pastorale e catechesi all’Istituto superiore di pastorale catechetica di Parigi (ISPC). Insegna religione nelle scuole superiori e catechetica all’Istituto superiore di scienze religiose; collabora con l’Ufficio catechistico diocesano ed è redattore della rivista Evangelizzare. È impegnato nell’animazione pastorale e nella formazione di catechisti/e.
L’itinerario, costituito dalle quattro conferenze tenute da mons. Ravasi nel corso della Quaresima 2003, affronta alcuni testi della Scrittura non particolarmente esplorati perché considerati troppo aridi o troppo ardui per la lettura e la riflessione personale: il libro dei Numeri e la Prima e la Seconda lettera ai Tessalonicesi. Questi testi non sono omogenei, anzi, per certi aspetti sono molto differenti tra loro, ma hanno un denominatore comune: l’«impopolarità».
Sommario
1. Il libro dei Numeri, un libro arido? 2. Il libro dei Numeri, un libro del deserto? 3. La Prima lettera ai Tessalonicesi: un testo arduo? 4. La Seconda lettera ai Tessalonicesi: un testo oscuro? Piste di approfondimento. Bibliografia.
Note sull'autore
Mons. Gianfranco Ravasi, del clero ambrosiano, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e membro della Pontificia Commissione Biblica. Noto esegeta, docente di Sacra Scrittura alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, è autore di un saggio su Giobbe (Borla) e di due grandi commenti biblici più volte ristampati (Il libro dei Salmi, tre voll., EDB 1983; Il Cantico dei cantici, EDB 1992). Le EDB pubblicano sia le registrazioni sia le rielaborazioni in volume delle Conversazioni bibliche tenute da Gianfranco Ravasi al Centro culturale S. Fedele di Milano, a tutt’oggi oltre quaranta titoli sull’Antico e Nuovo Testamento.
L’arcivescovo di Bari-Bitonto accompagna lungo la «via della croce», aiutando a leggere gli eventi della passione come un appello alla speranza.
«Deposto il tuo corpo resta la Croce, albero di vita, nel suo eloquente silenzio: conficcata nella terra, per irrigarla con il tuo sangue e fecondarla con la tua grazia. Resta la Croce: testimone dell’eterno abbraccio che ha unito per sempre il cielo e la terra. Resta la Croce: a illuminare il cammino di chi brancola nel buio alla ricerca della salvezza» (dalla XIII stazione).
Sommario
Preghiera iniziale. I stazione: Gesù è condannato a morte. II stazione: Gesù è caricato della croce. III stazione: Gesù cade la prima volta. IV stazione: Gesù incontra sua madre. V stazione: Gesù è aiutato da Simone di Cirene. VI stazione: Gesù è asciugato in volto da Veronica. VII stazione: Gesù cade la seconda volta. VIII stazione: Gesù incontra le donne di Gerusalemme. IX stazione: Gesù cade la terza volta. X stazione: Gesù è spogliato delle sue vesti. XI stazione: Gesù è inchiodato sulla croce. XII stazione: Gesù muore sulla croce. XIII stazione: Gesù è deposto dalla croce. XIV stazione: Gesù è sepolto. Annuncio della risurrezione. Benedizione finale.
Note sull'autore
Francesco Cacucci (Bari, 26.4.1943), ordinato presbitero il 29.6.1966 e vescovo il 13.6.1987, è stato ausiliare di Bari-Bitonto dal 1987 e arcivescovo di Otranto dal 1993. Il 3.9.1999 è stato nominato arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto. È inoltre vicepresidente della Conferenza episcopale pugliese, nonché membro della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali e presidente del Comitato per i congressi eucaristici nazionali.
Dopo il successo di Salam aleikum Yasmin, dedicato all’Islam, e di Mio cugino ha la kippà, sull’Ebraismo, il volume costituisce la terza uscita di «Nuovi amici», la collana di narrativa per bambini dagli 8 ai 12 anni che, partendo da un dato dell’esperienza, mira a far emergere, attraverso avventure, notizie e giochi, i tratti caratteristici delle altre religioni. Nasce da una constatazione: i nostri bambini incontrano ormai quotidianamente dei coetanei che appartengono a una religione diversa dalla loro, di cui non sanno pressoché nulla. I ‘nuovi amici’ ci sono quindi già, perché stanno di fianco nei banchi di scuola, in cortile, al campo sportivo. I ‘nuovi amici’ vanno tuttavia posti anche come obiettivo, nel senso che occorre dotarsi di alcuni requisiti minimi di conoscenza del mondo dell’altro, indispensabili per intavolare un rapporto proficuo e sgombrare il campo dal pregiudizio. Il confronto con il “diverso” mira inoltre a rafforzare nel bambino la propria identità culturale e religiosa.
I personaggi di ogni storia sono un gruppo di amichetti italiani, di varie fasce d’età e con interessi diversi, che si trovano a vivere esperienze d’incontro con bambini di un’altra religione. Le narrazioni sono tratte il più possibile dalla vita reale affinché il bambino possa riconoscervi il proprio vissuto e identificarsi con i vari protagonisti. Accanto ad alcune parole-chiave del lessico della religione oggetto del volume si apre una breve scheda di approfondimento che ne spiega il significato. Ciascuna storia si chiude con uno o più giochi per divertirsi e insieme verificare la comprensione dei contenuti.
Ogni libro viene letto e approvato da un esponente della religione presa in esame, al fine di garantire una rispondenza tra la descrizione offerta e la realtà della fede, così com’è vissuta dai credenti della religione stessa.
Il prodotto risponde inoltre a una forte richiesta, da parte delle istituzioni del nostro Paese, di strumenti che favoriscano l’integrazione tra le diverse culture. In quest’ottica si colloca il patrocinio della Prefettura di Bologna.
Il piano dell’opera prevede le seguenti uscite: Islam (maggio 2005), Ebraismo (settembre 2005), Buddhismo (febbraio 2006), Confucianesimo e Taoismo, Induismo, Shintoismo.
Sommario
Premessa: Dov’è il mio cane? 1. Le tonache rosse. 2. Il vento sul tetto del mondo 3. Sotto l’albero di pipal. 4. Nirvana o illuminazione? 5. Quattro nobili verità.
Note sugli autori
La pluralità degli autori consente di coprire competenze diverse relative alle varie religioni, all’aspetto pedagogico, al linguaggio rivolto ai bambini.
Rivolgendosi agli amministratori locali, il cardinal Tettamanzi li richiama ai fondamenti di un impegno così importante nella vita della società. Li richiama al fine dell' attività politica: il bene comune, obiettivo che si può salvaguardare se si concepisce l'amministrare come un servire, come un essere, nei confronti del popolo, in un atteggiamento di dipendenza, umile e insieme nobile.