
La tipologia dei separati è tanto diversificata quanto i coniugi che pervengono a tale esito: vi sono i separati-putroppo, malgrado gli sforzi profusi per salvare il matrimonio; i separati-abbandonati, vittime di decisioni del partner; i separati-per-forza a fronte di situazioni insostenibili per sé e per i figli; infine i separati-per-scelta.
Come sostenere i coniugi separati fedeli al sacramento? Quale atteggiamento assumere verso i coniugi ri-accompagnati o risposati? Lo studio si propone di rispondere a tali interrogativi a partire dall'esperienza del Centro Familiare «Casa della Tenerezza», applicando quindi la spiritualità della tenerezza anche a queste specifiche situazioni. L'obiettivo è pure quello di mettere in luce come ci si possa separare dal coniuge, ma mai da chi ci vuole bene, cioè in primo luogo dai figli, e poi dalla comunità ecclesiale e dal Dio-Amore.
Sommario
Introduzione. "Non era questo il progetto da cui eravamo partiti". I. Fenomenologia della separazione. 1. Classificazione essenziale. 2. Una separazione, tante separazioni. 3. Psicologia dei separati. 4. Stato d'animo di violenza. 5. I figli vittime innocenti. II. "Scegliere la tenerezza, nonostante…". 1. La viadella "trasposizione emotiva". 2. La tenerezza: nozione antropologica. 3. Sentimenti dominanti nella separazione. 4. La tenerezza come progetto di vita. 5. Educarsi alla tenerezza. 6. Dio, l'Infinita Tenerezza. III. A scuola di tenerezza. 1. La tenerezza di Dio sorgente di guarigione. 2. La grazia sanante di Gesù-medico. 3. La tenerezza del Risorto grazia di rinascita (Lc 24,13-35). 4. Lo Spirito Santo dono di amore. IV. Dai figli non ci si separa. 1. L'immagine di Dio nella coppia uomo-donna. 2. I figli riflesso vivente di Dio-Trinità. 3. La figura dei genitori. 4. Il diritto dei figli alla tenerezza. 5. Una famiglia divisa rimane una famiglia. Conclusione. La pastorale dei separati. 1. Un'emergenza nuova e urgente. 2. Diversificazione pastorale. 3. Obiettivi generali. 4. La Chiesa compagna di viaggio.
Note sull' autore
Carlo Rocchetta, già docente di sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà Teologica di Firenze, è socio fondatore della Società italiana per la ricerca teologica (SIRT) e dell'International Academy for Marital Spirituality (INTAMS) con sede a Bruxelles, e dirige il corso di teologia sistematica per le EDB. Oltre a numerosi scritti e contributi in riviste scientifiche, dizionari e opere collettive, ha pubblicato: Storia della salvezza e sacramenti, Roma 1976; Per una teologia della corporeità, Torino 1990; presso le EDB: I sacramenti della fede (1983; 82001 interamente riscritta in due volumi); Sacramentaria fondamentale (42007); «Fare» i cristiani oggi (22001); Il sacramento della coppia (32000); Teologia della tenerezza (42005); Viaggio nella tenerezza nuziale. Per ri-innamorarsi ogni giorno (42007); Elogio del litigio di coppia. Per una tenerezza che perdona (42008); Briciole di tenerezza. Per educarsi allo stupore di essere (22008); Gesù Medico degli sposi. Per una tenerezza che guarisce (32008); Le stagioni dell'amore. Fidanzati e sposi in cammino con il Cantico dei cantici (2007); ha curato il campo formativo per famiglie La gioia di amarsi. In cammino con Tobia e Sara (2008). Le ultime opere nascono dall'attività dell'autore come assistente spirituale al Centro Familiare «Casa della Tenerezza» (Perugia), che si occupa dell'accoglienza delle coppie in difficoltà, della formazione alla vita coniugale e dello studio sulla teologia del matrimonio e della famiglia. L'autore è anche docente all'Istituto teologico di Assisi.
Attraverso le varie esperienze vissute da Gennix, un adolescente che vuole emanciparsi e diventare qualcuno nel mondo dello spettacolo, il sussidio accompagna i ragazzi, giorno dopo giorno, a scoprire quali sono i valori da perseguire per una vita autenticamente "di successo".
Sommario
I puntata. Movimento in uscita. II puntata. Una vita acrobatica. III puntata. Una, nessuna, centomila maschere. IV puntata. Tutta un'altra musica. V puntata. L'isola che forse c'è. VI puntata. Il prezzo del successo. VII puntata. Una questione di prospettiva. VIII puntata. È qui la festa?
Note sul curatore
Patrizio Righero (Pinerolo - TO, 1970) è licenziato in teologia pastorale. Da anni lavora con i giovani in qualità di responsabile del Centro giovani della diocesi di Pinerolo. Per le EDB ha curato Ti ascolto Ti guardo. Preghiere di giovani (2005), Lettera al Padre (2007), A voi la parola e il campo scuola Priority mail. San Paolo scrive a noi (2008).
Attraverso le varie esperienze vissute da Gennix, un adolescente che vuole emanciparsi e diventare qualcuno nel mondo dello spettacolo, il sussidio accompagna i ragazzi, giorno dopo giorno, a scoprire quali sono i valori da perseguire per una vita autenticamente "di successo".
Sommario
I puntata. Movimento in uscita. II puntata. Una vita acrobatica. III puntata. Una, nessuna, centomila maschere. IV puntata. Tutta un'altra musica. V puntata. L'isola che forse c'è. VI puntata. Il prezzo del successo. VII puntata. Una questione di prospettiva. VIII puntata. È qui la festa?
Note sul curatore
Patrizio Righero (Pinerolo - TO, 1970) è licenziato in teologia pastorale. Da anni lavora con i giovani in qualità di responsabile del Centro giovani della diocesi di Pinerolo. Per le EDB ha curato Ti ascolto Ti guardo. Preghiere di giovani (2005), Lettera al Padre (2007), A voi la parola e il campo scuola Priority mail. San Paolo scrive a noi (2008).
Il fascicolo, in punto metallico, propone il testo del Vangelo di Luca secondo la nuova traduzione della CEI. La versione a caratteri grandi (formato 14x21) testimonia l'attenzione delle EDB per il pubblico degli ipovedenti. È disponibile anche la versione tascabile (cm 10,5x15), per rispondere a ogni esigenza di maneggevolezza e leggibilità.
L'ultimo articolo scritto da don Mazzolari prima di morire si apriva con una sorta di invocazione: «Non siamo tranquilli sulla vicenda della pace» e ciò a dire quanto il tema gli stesse a cuore. Il volume, ottavo della serie delle edizioni critiche intraprese dalla Fondazione Don Primo Mazzolari e dalle EDB, raccoglie in ordine cronologico tutti gli scritti del parroco di Bozzolo sull'argomento.
Pur nel travaglio che il suo pensiero conosce nell'arco di quarant'anni, è possibile riscontrare una profonda continuità nell'ispirazione interiore di don Primo, sintetizzabile in particolare attorno a tre punti: una concezione della fede cristiana strettamente ancorata al Vangelo, che non si identificava quindi con nessuna scelta politica e nessuna costruzione intellettuale; una visione concreta e forte della patria, intesa come terra abitata da un popolo solidale e democraticamente rappresentato, che avrebbe dovuto essere una delle prime manifestazioni della forza unificante e liberante della fede; una lettura sempre più vigile e critica delle degenerazioni dei conflitti contemporanei, per il pervertimento dei valori più essenziali della convivenza. Così il suo giudizio, inizialmente aperto a una guerra che avesse come obiettivo la giustizia, poi rassegnato alla possibilità della guerra come «male talvolta necessario», si fa sempre più nettamente critico verso ogni guerra, addirittura quella difensiva, definitivamente identificata come antitesi dell'umanità.
Sommario
Introduzione.Don Primo Mazzolari dall'interventismo al pacifismo. Nota tecnica. Tavola delle abbreviazioni. I. La stagione dell'interventismo (1914-1918). II. Tra le due guerre: il fascismo e l'impresa etiopica (1919-1938). III. Il tempo della violenza: la seconda guerra mondiale (1939-1945). IV. Gli anni della guerra fredda (1946-1952). V. Verso la distensione: pace, sviluppo e non violenza (1953-1959). Indice dei nomi.
Note sull'autore
Don Primo Mazzolari (1890-1959), prete dal 1912, dopo essere stato cappellano militare al tempo della prima guerra mondiale, trascorse la sua vita come parroco di piccoli paesi di campagna. I suoi scritti e le sue predicazioni lo imposero all'attenzione pubblica, ma attirarono su di lui anche molte misure disciplinari della gerarchia. Don Primo si sforzò di vivere e di proporre il vangelo nella sua integralità, anticipando molte acquisizioni del concilio Vaticano II. Di grande rilievo furono le sue riflessioni sulla parrocchia, sui «lontani» e sui poveri, sulla pace e la giustizia sociale.
Note sui curatori
Guido Formigoni insegna Storia contemporanea presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano. Ha studiato il profilo associativo, culturale e politico del cattolicesimo italiano nel '900; si occupa ora soprattutto delle relazioni tra politica interna e quadro internazionale in Italia durante la guerra fredda.
Massimo De Giuseppe, dottore di ricerca in Popoli, culture e confessioni religiose in età moderna e contemporanea, è assegnista di ricerca presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano e insegna Storia delle organizzazioni internazionali presso l'Ateneo di Bologna, sede di Ravenna. È autore di Giorgio La Pira. Un sindaco e le vie della pace, Milano 2001 e Messico 1900-1930. Stato, Chiesa e popoli indigeni, Brescia 2007. Ha curato la riedizione di G. La Pira, La nostra vocazione sociale, Roma 2004 e il libro Oscar Romero. Storia, memoria, attualità, Bologna 2006. I suoi studi sono incentrati sulla questione sociale in prospettiva internazionale, sul pacifismo nel Novecento e sull'America latina contemporanea.
Il testo si presenta come una piccola antologia, con un pensiero per ogni giorno dell'anno, che, mentre mette a disposizione un ricco patrimonio di saggezza cristiana, offre l'occasione per meglio approfondire la conoscenza della spiritualità di don Primo Mazzolari e di coglierne lo sforzo «nel faticoso ascendere verso Dio e nel non facile scendere, a braccia aperte, incontro agli uomini da lui sentiti e chiamati soltanto fratelli» (dall'Introduzione).
La raccolta è costruita in modo tale da concentrare temporalmente ciò che don Primo ha detto su uno specifico argomento. Così facendo, ogni mese viene proposto un tema attorno al quale incentrare la riflessione.
Sommario
50° Anniversario della morte di don Primo Mazzolari. Cenni biografici. Introduzione (M. R. Spingardi). Gennaio. A mensa con Dio (o della fede). Febbraio. Ribelli autorizzati (o della bontà). Marzo. L'arte dei folli (o dell'amore). Aprile. Sotto l'albero dei violenti (o del dolore). Maggio. Nell'officina degli inutili (o dell'umiltà). Giugno. Tempo di camminare (o della giustizia). Luglio. La tunica dalle maniche larghe (o della generosità). Agosto. In ferie… ma con Dio! (o della fiducia). Settembre. Trenta bacche sull'ulivo (o della pace). Ottobre. A scuola dagli "schedati" (o della testimonianza). Novembre. Naufragio della stanchezza (o della speranza). Dicembre. A cena con i senzatetto (o della solidarietà). Fonti bibliografiche.
Note sull'autore
Don Primo Mazzolari (1890-1959), prete dal 1912, dopo essere stato cappellano militare al tempo della prima guerra mondiale, trascorse la sua vita come parroco di piccoli paesi di campagna. I suoi scritti e le sue predicazioni lo imposero all'attenzione pubblica, ma attirarono su di lui anche molte misure disciplinari della gerarchia. Don Primo si sforzò di vivere e di proporre il vangelo nella sua integralità, anticipando molte acquisizioni del concilio Vaticano II. Di grande rilievo furono le sue riflessioni sulla parrocchia, sui «lontani» e sui poveri, sulla pace e la giustizia sociale.
«Ricercare, costruire la pace e assicurare alla Chiesa le condizioni per svolgere la propria azione nella libertà e nella pace: fu questa la sua azione paziente e faticosa; per questo si spese con piena fiducia, sapendo che la pace anzitutto e soprattutto è dono di Dio, da implorare con fede ed orante perseveranza». E ancora: «L'azione pastorale e diplomatica del card. Casaroli, che coincide in gran parte con la cosiddetta Ostpolitik della Chiesa, si muove in effetti fra questi due poli: il bene della Chiesa, "essere ambasciatore di Cristo", e la ricerca del dialogo possibile, "per tutto riconciliare"». Con queste due espressioni efficacemente sintetiche, il Segretario di stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, ricorda l'opera diplomatica di Agostino Casaroli durante un importante convegno (Città del Vaticano 10.6.2008) coordinato dal card. Achille Silvestrini. Il simposio ha riguardato l'opera del card. Casaroli, nell'arco di una lunga e privilegiata collaborazione con i cinque pontefici del secondo Novecento (da Pio XII a Giovanni Paolo II), centrandone tre aspetti essenziali: il disegno e lo spirito dell'Ostpolitik vaticana; lo sviluppo della costruzione dell'Europa; un primo bilancio storiografico.
Il volume oltre a riprenderne gli atti approfondisce, attraverso uno speciale contributo del card. König, pubblicato postumo, la relazione tra il dialogo ecumenico con le Chiese ortodosse e l'Ostpolitik.
Sommario
Introduzione (G. Brunelli). Le beatitudini di un cardinale (A. Sodano). L'Ostpolitik di Agostino Casaroli (T. Bertone). Agostino Casaroli tessitore delle relazioni tra i popoli. La Polonia (W. Bartoszewski). L'Europa dell'est (J.-B. Raimond). Verso l'Europa a piccoli passi (J.-L. Tauran). La sollecitudine per le Chiese (A. Silvestrini). Ostpolitik: un bilancio storiografico (A. Giovagnoli). Appendice 1. Telegrammi di saluto (Benedetto XVI, S. Dziwisz, G. Napolitano, M. Gorbachev). Appendice 2. Il dialogo ecumenico e l'Ostpolitik (F. König).
Note sul curatore
Il cardinale Achille Silvestrini (Brisighella [RA] 1923) è prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali. È entrato nel servizio diplomatico nella Sezione per gli Affari ecclesiastici straordinari della Segreteria di Stato nel 1953. Dal 1958 al 1969 è stato tra i collaboratori dei segretari di Stato D. Tardini e A.G. Cicognani. Nel 1971 ha accompagnato l'Arcivescovo Casaroli nella visita a Mosca per depositarvi lo strumento di adesione della Santa Sede al Trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari. Nel 1972 è stato delegato-aggiunto alle consultazioni di Helsinki in preparazione della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa, partecipando poi a tutte le fasi successive della Conferenza. Ha guidato le delegazioni della Santa Sede alla Conferenza dell'ONU sull'uso pacifico dell'energia nucleare (Ginevra 1971) e alla Conferenza sull'attuazione del trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari (Ginevra l975). Nel 1979 è stato nominato segretario del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa e promosso all'episcopato. Nella nuova responsabilità ha guidato la delegazione della Santa Sede per la revisione del Concordato lateranense e condotto le trattative con le autorità italiane fino alla firma dell'Accordo (18.2.1984). Innumerevoli sono state le missioni diplomatiche da lui compiute da nel corso di quegli anni. Dal 24.5.1991 al 25.11.2000 è stato prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
È l'unica rivista in campo internazionale dedicata alla storia del cristianesimo e alla storia dell'interpretazione cristiana ed ebraica della Bibbia, dall'antichità ad oggi, tema centrale per le scienze umane e teologiche.
Annali di storia dell'esegesi riserva sempre pi√π spazio ai temi pi√π attuali della storia del cristianesimo e dei fenomeni religiosi con una prospettiva interdisciplinare, nell'intento di seguire lo sviluppo contemporaneo della riflessione scientifica.
Gli articoli sono attenti ai diversi ambiti culturali, dall'esegesi alla storia delle dottrine, dall'antropologia culturale alla letteratura, dalla storia dell'arte all'archeologia.
In ogni fascicolo appaiono anche recensioni e rassegne critiche.
Ogni anno si pubblicano numeri monografici.
La rivista è aperta a una forte collaborazione internazionale come mostra il suo comitato scientifico.
Sommario
Presentazione (P.C. Bori). Lettre sur les monothéismes (P.C. Bori). Le religioni monoteiste nel 2008. Alla ricerca di un senso dell'avvenire (M. Arkoun). Letter to Pier Cesare Bori (J. Assmann). Lettera a Pier Cesare Bori (T. Bonazzi). A proposito dei monoteismi (A. Destro - M. Pesce). «Etsi deus non daretur». Per un monoteismo senza dio (G. Filoramo). Lettre à Pier Cesare Bori à propos de l'Épître aux Romains de saint Paul (G.F. Rosa). Combattre par le savoir et la sagesse. Brèves remarques sur la Risalat de Pier Cesare Bori (M. Haddad). Differenze (S.L. Della Torre). I monoteismi e quello che le donne e gli uomini decidono di farne (M. Pesce). Lettre à Pier Cesare Bori sur les religions, l'esprit de fronde et la lecture (H. Redissi). Lettre à Pier Cesare Bori (G. Stroumsa). La Risala sui monoteismi. Cronaca di una giornata di studio (G. Zamagni). Immagini di Dio, immagini dell'umano. Letture di Gen. 1, 26-28 tra Pico e Locke (P.C. Bori). L'Islam e la convivenza con le tradizioni religiose: la dottrina di Ibn al-'Arabī sulla diversità religiosa (G. Pasquale). Cuestiones emergentes en torno al monoteísmo. Análisis de dos obras de referencia y de algunos hitos posteriores (M. González).