
cattolici e ortodossi in dialogo
Il fondamentalismo - l’atteggiamento mentale e spirituale che tende ad assolutizzare la propria verità intendendola come la Verità - costituisce la sfida teorica e pratica del nostro tempo, segnato dalla globalizzazione e dall’incontro-scontro tra culture e religioni diverse. Come conciliare la pretesa di una religione di possedere la Verità con la pluralità delle religioni e dunque delle risposte? Sembra impossibile individuare un’unica strada. Il bivio resta aperto: o il fondamentalismo o il relativismo. È una questione scottante che sollecita la riflessione di teologi e filosofi. Gli Autori dei contributi prendono in esame il rapporto tra il fondamento - ciò che "sta alla base" e che giustifica il senso ultimo della realtà - e i fondamentalismi; tra la Verità e le verità, tra unità e molteplicità.
La scelta antologica contenuta nel volume intende offrire al lettore un contatto diretto con alcuni grandi maestri del pensiero credente dall'età patristica al XX secolo, da Origene e Agostino a Newman, fino a Rahner e von Balthasar. I testi - disposti secondo un criterio cronologico - sono introdotti da brevi schede. In appendice vengono presentati i testi del Concilio Vaticano I e Vaticano II.
Dalla formazione alla piena maturità intellettuale, l'intera vicenda culturale di Simone Weil appare caratterizzata da un vivo e profondo interesse per i miti. Creatore dell'universo, Dio manifesta attraverso i miti l'origine trascendente del cosmo e pertanto, secondo la Weil, questi, pur nell'appartenenza a tradizioni, culture, civiltà diverse, sono intermediari della relazione tra Dio e l'uomo. Ad oggi in ambito italiano non si è ancora pienamente rilevata la centralità e l'originalità della dimensione mitica nel pensiero della Weil e non esistono studi specifici sull'argomento. Il presente studio intende colmare questa lacuna, operando una classificazione delle figure mitiche - in particolare di Antigone ed Elettra - presenti nell'universo filosofico di Simone Weil e formulando una compiuta teoria sulla sua dimensione mitica.
Il moltiplicarsi dei conflitti etnico-religiosi e la rinnovata centralità della religione come elemento creatore dell'identità collettiva di un popolo hanno riportato all'attenzione del dibattito culturale il rapporto tra i tre grandi monoteismi. Nella consapevolezza che solo una visione più chiara della specificità e delle differenze può condorre ad un vero incontro e dialogo tra le religioni, il presente volume indaga, in prospettiva comparatistica, la condizione dell'uomo come creatura nel cristianesimo, ebraismo e islam. Con il contributo di alcune delle figure più autorevoli del panorama teologico attuale. Il volume è realizzato in collaborazione con la Facoltà Teologica di Sicilia.
tradizione, redazione, teologia
L’Anno Liturgico viene concepito dalla Chiesa come un cammino durante il quale il credente segue Gesù nel corso della Sua vita e della Sua attività pubblica. Generalmente nella lettura di questo cammino si tende a privilegiare i grandi avvenimenti della salvezza (l’incarnazione, il mistero pasquale, la Pentecoste) a scapito delle domeniche del tempo ordinario. Nella consapevolezza che invece è proprio in ogni tappa della vita di Gesù che si rivelano le grandi verità della salvezza e la Sua rivoluzionaria visione dell’uomo, l’Autore, nel commentare il Vangelo di Matteo, intende invece valorizzare il vangelo del tempo ordinario. Presentando di volta in volta i misteri della fede nella loro essenza e come realtà da tradurre nella vita quotidiana, il commento diventa strumento di catechesi viva e globale, fonte di una più alta comprensione e unione con Dio.
Il profilo biografico di Gemma Galgani, prima grande mistica e stigmatizzata del XX sec., intessuto di brevi momenti dottrinali tratti dai suoi scritti, insegna la fiducia in Dio che vince la solitudine della vita.
Come conciliare la bonta divina con l'ingiustizia nel mondo? Come spiegare la sofferenza del giusto? Esistono guerre giuste"? Questioni che trovano in Agostino una risposta capace ancora di parlare all'uomo di oggi. "
Per Agostino la ricerca filosofica è vissuta prima di tutto in una dimensione esistenziale, nel costante interrogarsi e nell'inquietudine che deriva dalla coscienza del limite della propria condizione finita e temporale; il suo anelito è quello di superare la temporalità per cogliersi nella dimensione dell'eterno. Con una sensibilità moderna individua nella persona intesa come singolo individuo, come essere pensante, il fondamento di un'esistenza autentica. Agostino è un pensatore che vive le problematiche dell'esistenza, penetra nella coscienza del suo tempo, è consapevole della vanità del finito e della presenza del male nella storia, si angoscia di fronte alla morte e alla possibilità del nulla. A partire da queste problematiche egli matura il suo pensiero nel tentativo di trovare delle soluzioni che lo possano aprire alla speranza. Il Curatore raccoglie le pagine agostiniane più significative sull'argomento, rivelando un Autore di straordinaria modernità.