«Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà per tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore». Sono le parole che l'angelo rivolge ai pastori e con le quali annuncia la nascita di Gesù. Parole di speranza e di gioia: Dio si è fatto uomo, è venuto tra noi e rimane per sempre in mezzo a noi, per salvarci. L'Evento che ha cambiato la storia si ripete ogni giorno, anche oggi. Questo è il Vangelo. Questa è la notizia più grande e più buona che ci sia. L'Autore propone una raccolta di riflessioni per il tempo di Natale in cui invita il lettore ad ascoltare e meditare la Buona Novella per tradurla in vita nel nostro quotidiano, come singoli e come comunità. Solo così potremo curare le angosce e le sofferenze, i disordini e le lacerazioni dei cuori, delle famiglie e della società del nostro tempo.
Dalla A di "accoglienza" alla V di "visitatori": strutturato come un dizionario e riccamente illustrato, il presente volume vuole essere una guida utile e pratica non solo per quanti si recano in pellegrinaggio a Lourdes, ma anche per tutti coloro che in occasione dei 150 anni (1858-2008) dalla prima apparizione della Madonna a Bernadette Soubirous intendono conoscere e approfondire la storia di questo luogo legato ad un evento straordinario che ancora oggi continua ad attirare milioni di pellegrini. Un volume completo e aggiornato, ricco di informazioni storiche, tecniche, ma anche legate alla spiritualità mariana - qual è il messaggio di Lourdes? Cosa vuol dire la Madonna parlando di "penitenza"? Perché si chiama l'Immacolata Concezione? -, per aiutare il lettore ad entrare nello spirito del Santuario più celebre e visitato al mondo.
"C’è chi ti ascolta. Non esitare a pregare. Chi ti ascolta è dentro di te: è una delle frasi più celebri di Agostino. Filosofo, teologo, mistico, poeta e pastore, Agostino è stato il più grande Autore latino dei primi secoli dell’era cristiana e certamente una delle figure che hanno esercitato una profonda e duratura influenza in ogni campo della cultura occidentale. Nessuno come lui ha saputo capire la natura umana, e la sua stessa avventura esistenziale – simbolo dell’eterna ricerca di Dio da parte dell’uomo – è capace ancora oggi di commuovere, emozionare, insegnare. Nel 1650° anniversario della nascita, la raccolta di 365 frasi di Agostino vuole essere un omaggio e un’occasione per scoprire o riavvicinare un “uomo incomparabile di cui un po’ tutti … ci sentiamo discepoli e figli” (Giovanni Paolo II).
Sant'Agostino: «Un uomo che somiglia a noi... che ha peccato al pari di noi, che ha pianto come un bambino, che s'è innamorato come un qualunque adolescente, che ha sentito l'amicizia come s'è sentita da giovani anche noi, ch'è sceso giù nelle paludi... e c'insegna la strada per uscirne e ci porge la sua mano ferma e calda per aiutarci» (G. Papini) Sono questi gli elementi del fascino che' la figura di Agostino continua a escecitare' ancora oggi, a distanza di tanti secoli, e che rendono la sua vita e il suo pensino una fonte inesauribile di ispirazione. Il presente volume, che approfondisce la vita, l'insegnamento e il messaggio dell'Ipponate rivolto all'uomo di oggi - alla luce della Lettcra apostolica di Giovanni Paolo II Agostino d'Ippona - intende offrire un contributo alla conoscenza di Agostino accattivante e alla portata di tutti.
Rispettare, accogliere, ascoltare, comprendere, accettare, e ancora, incoraggiare; perdonare, avere fiducia... quanti sono i modi' attraverso i quali esprimiamo concretamente l'amore al nostro coniuge o innamorato, ai nostri figli e genitori, ai nostri amici? Certamente tanti e diversi, ognuno capace di dare un timbro particolare a questo sentimento e indispensabile perchè il nostro amore sia vero e speciale. L'Autore ha individuato 36 modi, accompagnando ciascuno con una breve, poetica riflessione. A conclusione, alcune pagine vengono lasciate libere per integrare il testo, dando al lettore la libertà di indicare i suoi personalissimi modi d'amare; la prima pagina invece è destinata alla dedica e alla fotografia della persona amata. Un volume da regalare alla e alle persone che ci sono più care per dire loro: "Ti voglio bene".
Libretto dedicato alla preghiera per i sofferenti .
Libretto dedicato alla preghiera durante l'arco della giornata.
I Giusti sono quegli uomini e quelle donne non ebrei che in tutta Europa, spezzando le catene dell'indifferenza, dell'egoismo, dell'individualismo, salvarono un grande numero di ebrei dallo sterminio nazista, mettendo a rischio la propria vita e quella dei familiari. «Cos'altro avrei dovuto fare?», commentano quando si chiede loro perché l'hanno fatto. Il Talmud ricorda che «Chi salva una vita, salva il mondo intero», ed è per questo che lo Yad Vashem, Museo e archivio dell'Olocausto, a Gerusalemme, li ricorda e li onora perché la loro memoria non vada perduta. In queste pagine Sir Martin Gilbert racconta le vicende di molti di questi Giusti, e delle persone da loro salvate: dalla Polonia alla Norvegia, dai Balcani alla Francia, dalla Lituania all'Italia, volti, nomi, paesaggi, racconti si dipanano in un lungo fiume di straordinaria umanità.
Superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola, lussuria: molti hanno certamente sentito parlare dei "sette vizi capitali", se non altro perché sono ormai entrati nel linguaggio comune e nella nostra cultura, anche laica. Ma, se escludiamo tale conoscenza superficiale o puramente culturale, che cosa sappiamo di questo argomento? Conosciamo quali sono questi vizi e che cosa ciascuno di essi veramente rappresenti? Ci è chiaro che cosa significhi vizio? Facendo riferimento alla grande tradizione della Chiesa (in particolare a tre libri: Gli otto spiriti della malvagità di San Nilo di Anciria; le Istitu~oni cenobitiche di san Giovanni Cassiano e La scala del paradiso di san Giovanni Climaco), il presente volume vorrebbe essere una piccola e agile guida, di taglio più pratico che teorico, per aiutare il lettore a riprendere in mano la propria vita e a fare un lavoro serio su se stesso, partendo dalla diagnosi e dalla terapia delle sette malattie da cui ogni malessere spirituale e corporale dell'uomo discende.
La motivazione umana più profonda del fenomeno della magia va cercata nell'anelito dell'essere umano alla felicità, nel suo bisogno struggente di essere guarito, salvato, appagato, e nell'impossibilità di realizzare tali esigenze a livello puramente materiale, con gli strumenti offerti dalla scienza e dalla tecnica. Il ricorso sempre più frequente alle arti magiche nasconde quasi un desiderio di onnipotenza, che vorrebbe dominare e strumentalizzare la realtà. Ma accanto a questo vi è l'esigenza reale di essere ascoltati da qualcuno, di affidarsi, cercando di sfuggire alle proprie paure, di fare un'esperienza dell'invisibile. Ed è il cercare la cosa giusta nella direzione sbagliata che provoca effetti devastanti sia nella vita del "mago" sia in quella di coloro che si affidano a lui. L'Autore formula un'analisi oggettiva di questi effetti grazie alla sua personale esperienza, maturata nello svolgimento del suo ministero di esorcista nella diocesi di Palermo, scegliendo un linguaggio volutamente semplice e accessibile anche ai non addetti ai lavori, per svelare l'inganno della magia con i suoi giochi perversi e indicare come liberarsi dalla mentalità magica che spesso determina