
C'è dell'arte, nella Bibbia. Da secoli, pittura e letteratura celebrano la bellezza. Cambiano il cuore e ispirano l'anima. Trasmettono un messaggio, talvolta di fede. Come quando attingono alle vicende umane e divine di Cristo rievocate nella Settimana santa: testi sacri e simboli, divinità e umanità si mescolano nelle riletture personali degli artisti, dando vita a esiti nuovi. In questo libro, attraverso dieci tappe – dieci momenti forti del Vangelo, dieci opere della pittura e innumerevoli della letteratura – percorreremo un cammino di riflessione e meditazione che, attraverso il dolore e la bellezza della Pasqua, condurrà dalla resurrezione di Lazzaro a quella di Cristo. E di tutti noi.
Simone M. Varisco, nato in provincia di Milano nel 1983, è storico e saggista. Autore di libri e altre pubblicazioni che uniscono storia, comunicazione e pastorale, è autore del blog Caffestoria.it, aperiodico di storia, arte, Chiesa e attualità storica. Si diverte in radio.
Don Paolo Alliata, nato a Milano nel 1971, dopo la laurea in Lettere classiche è ordinato sacerdote nel 2000 dal cardinale Carlo Maria Martini. Responsabile del Servizio per l’Apostolato Biblico della diocesi di Milano, è autore di testi che intrecciano le Sacre Scritture con le pagine della grande letteratura e del cinema. Nel 2021 ha pubblicato Gesù predicava ai bradipi. Le parabole per destare alla vita.
Con elementi di dottrina e di esperienza, viene presentata l’adorazione cristiana e sono indicati passi fondamentali per praticarla. Questa forma di preghiera coinvolge passato, presente, futuro di chi si rivolge a Dio e, con essa, le forze più personali, aiutando a giungere ad una vita di fede, speranza e carità secondo la vocazione universale alla santità che il Concilio Vaticano II propone ai battezzati. È una preghiera che suscita un senso profondo della grandezza e dell’amore del Signore e, insieme, della nostra dignità di persone umane chiamate a essere amici di Dio, e che si sviluppa assumendo in sé movimenti del cuore cristiano quali ringraziamento, compunzione, offerta di sé, adesione alla volontà di Dio, abbandono.
La pratica dell’adorazione è stata più d’una volta auspicata da Papa Francesco, che ha esortato un gruppo di parroci: «Insegnate al popolo ad adorare in silenzio» perché «così imparano da adesso cosa faremo tutti là, quando per grazia di Dio arriveremo in cielo».
Biografia dell'autore
Tullio Poli nasce a Brescia nel 1951 e si trasferisce nel 1966 con la famiglia a Trento. Diplomato al Liceo classico «Giovanni Prati», si laurea nel 1980 all’Università Gregoriana con una tesi sulla «Punta suprema dell’anima» in Francesco di Sales. Nel 1977 è ordinato presbitero nella Diocesi di Bolzano-Bressanone e nel 1988 viene inviato alla Segreteria di Stato; insieme, insegna Teologia Spirituale per la Diocesi di Civita Castellana. Attualmente, è canonico della Cattedrale di Bressanone.
Gezabele è un personaggio poco conosciuto e spesso considerato uno dei più negativi dell'Antico Testamento. Eppure la storia di questa regina straniera parla ancora a noi oggi, invitandoci a riflettere su argomenti di grande attualità, come, ad esempio, il rapporto tra potere politico e fede, tra sincretismo e adorazione del Dio unico. Forse preferiremmo distogliere lo sguardo da figure come queste, considerando, a torto, la Bibbia come un libro edificante. Invece la regina Gezabele, come altri personaggi, ci costringe a confrontarci con la nostra umanità, che spesso è ambigua o non di specchiata virtù come vorremmo che fosse. Anche in questo modo, però, la Parola di Dio ci educa e ci spinge alla conversione.
«Il domenicano padre Innocenzo Colosio, a proposito di santa Angela, ha scritto una parola ardita che io però condivido in pieno: "Angela da Foligno sta alla mistica come Dante Alighieri alla poesia". L'accostamento non ha solo valore formale, come rapporto tra due grandezze, ma anche reale e di contenuto. L'esperienza di Angela da Foligno è una "divina commedia" vissuta (non solo immaginata!). L'insistenza di Angela sull'impossibilità di esprimere in concetti e parole umane le cose da lei viste, richiama l'analoga conclusione del viaggio di Dante. Anche per lui, all'apparire improvviso del fulgore della Trinità, "all'alta fantasia mancò la possa" e gli restò solo il desiderio e la volontà di possedere quel bene» (Dalla Presentazione di Raniero Cantalamessa).
Cosa genera la sofferenza in un bambino, un ragazzo o un adolescente? Come stare loro accanto nella dura stagione della malattia? È possibile affrontare la morte, con parole di speranza? Finalmente un percorso che osa toccare con mano le dolorose esperienze del limite, ascoltando le emozioni che nascono nei ragazzi, senza pessimismo. Nemmeno a Dio piace la sofferenza. Gesù sapeva piangere e arrabbiarsi, si prendeva cura dei malati e ha resuscitato Lazzaro. Egli stesso è passato attraverso la sofferenza e la morte, vincendola con la Resurrezione. E con questa promessa di Vita per tutti e la certezza che la croce è solo "collocazione provvisoria" che nasce questo libro.
Un giorno mi trovavo in compagnia di amici e, notando il mio sguardo perso, uno di loro mi ha chiesto che cosa stessi facendo. «Sto pensando», ho risposto. «Beato te che c'hai tempo». Una risposta che mi ha colpito come un pugno in faccia, e al malessere che il mio sguardo perso nascondeva si è aggiunto quello per il mio amico, che vedeva quel mio pensare come una perdita di tempo. È nato così un viaggio nel mio mondo interiore che è poi diventato una sorta di diario, attraverso continui riferimenti alla mia vicenda esistenziale e a quella delle persone che, nella mia vita da prete, incontravo ogni giorno. In queste pagine troverete il mio personale tentativo di ritornare dentro di me; evitando trappole e ulteriori nascondimenti e perlustrando con attenzione le tappe di un cammino interiore che è il solo che può donare pace. Proprio per questo il libro andrebbe letto con lentezza e senza fretta. Cercando di fare soste prolungate nelle zone ecologiche che vi si trovano, ricordando che «quello che conta è il percorso del viaggio e non l'arrivo» (Thomas S. Eliot).
«Vangelo» vuol dire «buona notizia». Perciò la Chiesa non può non comunicare: è la sua missione. Qual è lo stile di comunicazione degli ultimi papi? Quali strumenti ha usato il Vaticano per comunicare e quali problemi incontra chi ne è responsabile? P. Federico Lombardi ha passato molti anni in questo servizio e ci racconta la sua esperienza in rapporto ravvicinato con Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, e alla guida di tre istituzioni: la Radio Vaticana, il Centro Televisivo Vaticano e la Sala Stampa della Santa Sede. Tempi di entusiasmo e momenti di crisi. Passaggi storici, come le transizioni da un pontificato all'altro. Trasformazioni di tecnologie e linguaggi... Attraverso gli occhi e il cuore di un «addetto ai lavori» ci troviamo immersi nella dinamica della storia del nostro tempo, vissuta nella prospettiva della Chiesa e più specificamente del servizio del papa. «Ho sempre pensato che il mio servizio era eccezionalmente bello e privilegiato, perché ero al servizio di una comunicazione positiva, in massima parte di messaggi di amore, di speranza, di solidarietà, di dignità delle persone, di crescita umana, di perdono, di pace... E anche quando si trattava di moniti, di messa in guardia da rischi, di condanne dure di crimini e ingiustizie, ciò era sempre invariabilmente per il bene di tutti. Che cosa di più grande e bello potevo desiderare di fare?». Prefazione di Ferruccio De Bortoli.
Nell'introduzione alla quinta edizione del Codice di diritto canonico commentato si assicuravano i lettori che le eventuali innovazioni legislative concernenti il testo del Codice sarebbero state segnalate. La promulgazione di un intero nuovo Libro del Codice (il VI, sul diritto penale) ha richiesto di approntare il presente complemento al Codice di diritto canonico commentato. Al testo ufficiale latino del nuovo Libro VI, con l'indicazione della correzione di un errore materiale, è affiancata la traduzione italiana, integralmente ripresa inalterata da Bollettino Sala Stampa della Santa Sede B0348 del 1° giugno 2021. Sono state inserite le interpretazioni autentiche ai canoni 1367 (ora can. 1382 § 1) e 1398 (ora can. 1397 § 2), in quanto il testo normativo al quale si riferiscono è rimasto immutato.
Questa edizione del Codice di diritto canonico, a cura della Redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale», presenta: il testo integrale - latino e italiano - del Codice, aggiornato al 15 giugno 2021, comprensivo della nuova versione del Libro VI, promulgata con la costituzione apostolica Pascite gregem Dei; i rimandi alle fonti dei singoli canoni; le interpretazioni autentiche; l'indicazione degli articoli dell'istruzione Dignitas connubii a lato dei canoni del Libro VII; in appendice: il testo del Libro VI abrogato.
365 meditazioni sulla Parola di Dio tratte dalle letture del giorno. Per ogni giorno dell'anno viene riportata una particolare festa o ricorrenza legata alla Vergine Maria e/o a santuari italiani e di tutto il mondo dedicati alla Madonna.