
Un giorno mi trovavo in compagnia di amici e, notando il mio sguardo perso, uno di loro mi ha chiesto che cosa stessi facendo. «Sto pensando», ho risposto. «Beato te che c'hai tempo». Una risposta che mi ha colpito come un pugno in faccia, e al malessere che il mio sguardo perso nascondeva si è aggiunto quello per il mio amico, che vedeva quel mio pensare come una perdita di tempo. È nato così un viaggio nel mio mondo interiore che è poi diventato una sorta di diario, attraverso continui riferimenti alla mia vicenda esistenziale e a quella delle persone che, nella mia vita da prete, incontravo ogni giorno. In queste pagine troverete il mio personale tentativo di ritornare dentro di me; evitando trappole e ulteriori nascondimenti e perlustrando con attenzione le tappe di un cammino interiore che è il solo che può donare pace. Proprio per questo il libro andrebbe letto con lentezza e senza fretta. Cercando di fare soste prolungate nelle zone ecologiche che vi si trovano, ricordando che «quello che conta è il percorso del viaggio e non l'arrivo» (Thomas S. Eliot).
«Vangelo» vuol dire «buona notizia». Perciò la Chiesa non può non comunicare: è la sua missione. Qual è lo stile di comunicazione degli ultimi papi? Quali strumenti ha usato il Vaticano per comunicare e quali problemi incontra chi ne è responsabile? P. Federico Lombardi ha passato molti anni in questo servizio e ci racconta la sua esperienza in rapporto ravvicinato con Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, e alla guida di tre istituzioni: la Radio Vaticana, il Centro Televisivo Vaticano e la Sala Stampa della Santa Sede. Tempi di entusiasmo e momenti di crisi. Passaggi storici, come le transizioni da un pontificato all'altro. Trasformazioni di tecnologie e linguaggi... Attraverso gli occhi e il cuore di un «addetto ai lavori» ci troviamo immersi nella dinamica della storia del nostro tempo, vissuta nella prospettiva della Chiesa e più specificamente del servizio del papa. «Ho sempre pensato che il mio servizio era eccezionalmente bello e privilegiato, perché ero al servizio di una comunicazione positiva, in massima parte di messaggi di amore, di speranza, di solidarietà, di dignità delle persone, di crescita umana, di perdono, di pace... E anche quando si trattava di moniti, di messa in guardia da rischi, di condanne dure di crimini e ingiustizie, ciò era sempre invariabilmente per il bene di tutti. Che cosa di più grande e bello potevo desiderare di fare?». Prefazione di Ferruccio De Bortoli.
Nell'introduzione alla quinta edizione del Codice di diritto canonico commentato si assicuravano i lettori che le eventuali innovazioni legislative concernenti il testo del Codice sarebbero state segnalate. La promulgazione di un intero nuovo Libro del Codice (il VI, sul diritto penale) ha richiesto di approntare il presente complemento al Codice di diritto canonico commentato. Al testo ufficiale latino del nuovo Libro VI, con l'indicazione della correzione di un errore materiale, è affiancata la traduzione italiana, integralmente ripresa inalterata da Bollettino Sala Stampa della Santa Sede B0348 del 1° giugno 2021. Sono state inserite le interpretazioni autentiche ai canoni 1367 (ora can. 1382 § 1) e 1398 (ora can. 1397 § 2), in quanto il testo normativo al quale si riferiscono è rimasto immutato.
Questa edizione del Codice di diritto canonico, a cura della Redazione di «Quaderni di diritto ecclesiale», presenta: il testo integrale - latino e italiano - del Codice, aggiornato al 15 giugno 2021, comprensivo della nuova versione del Libro VI, promulgata con la costituzione apostolica Pascite gregem Dei; i rimandi alle fonti dei singoli canoni; le interpretazioni autentiche; l'indicazione degli articoli dell'istruzione Dignitas connubii a lato dei canoni del Libro VII; in appendice: il testo del Libro VI abrogato.
365 meditazioni sulla Parola di Dio tratte dalle letture del giorno. Per ogni giorno dell'anno viene riportata una particolare festa o ricorrenza legata alla Vergine Maria e/o a santuari italiani e di tutto il mondo dedicati alla Madonna.
Riconoscere il cammino educativo che modella la vita di ogni creatura, e integrare tale percorso nel lavoro di crescita vocazionale vuol dire aprirsi alla presenza di Dio nella storia dell'umanità. Questo è l'itinerario che la vita consacrata è chiamata a percorrere. La prospettiva di amore e di speranza che caratterizza ogni carisma proietta i religiosi e le religiose a saper riscoprire ancora una volta il senso più profondo della propria esistenza. Il loro «sì» vocazionale diventa un compito che impegna a dare una risposta specifica, anche e soprattutto quando è più difficile. Anzi, è proprio in un mondo terribilmente diverso che la vita consacrata è chiamata a riscoprire più che mai il valore educativo della propria vocazione. Si tratta di un progetto formativo che diventa vero e proprio «laboratorio di speranza», un percorso di crescita quotidiana dove le fragilità psicologiche e le prospettive vocazionali si intrecciano e si completano a vicenda. Le pagine di questo libro aiutano a riconoscere l'urgenza di questo cammino educativo.
Peter Pan ha trionfato. Ha trionfato nel cuore degli adulti e delle adulte del nostro tempo, ne ha anestetizzato il senso di prossimità e di responsabilità, convincendoli che fuori dalla giovinezza non c'è salvezza. E li spinge, giorno dopo giorno, a non risparmiare alcuna energia per restare giovani a ogni costo. Anche al costo di un loro plateale rimbecillimento e della messa a repentaglio del bene delle generazioni che ora vengono al mondo. Questo è quello che ci ha rivelato pienamente il tempo della pandemia. Questo è il "caso serio" con il quale i credenti debbono coraggiosamente confrontarsi: la "conversione giovanilistica" delle generazioni adulte, che manda in soffitta la categoria del "credente non praticante" e rende le chiese sempre più vuote. Il saggio individua in due appassionati discorsi di papa Francesco alla Curia romana la road map per dare vita a un cristianesimo all'altezza della sfida dell'ora presente: un cristianesimo che sappia fare i conti con il cambiamento d'epoca, con la fine della cristianità e con l'urgenza di un rinnovamento pastorale e missionario. Nel tempo in cui la giovinezza è diventata il senso unico e l'unico senso della vita umana, è ancora possibile essere cristiani? Quale spazio resta al Vangelo nell'epoca del trionfo di Peter Pan?
Una vivace e avvincente narrazione attraverso la penna d'un professionista milanese - non credente - colpito dal tributo di affetto e devozione versato da una marea di gente alle esequie del cardinale Schuster. Marco Garzonio offre un approccio inedito e profondo alla personalità del vescovo; insieme mostra come il Cardinale si relazioni alla complessità del tessuto ecclesiale, sociale, politico della Chiesa Ambrosiana negli anni tormentati in cui visse la sua avventura pastorale (1929-1954) e Milano patì il fascismo e la guerra, per passare poi dalla lotta di Liberazione alla Ricostruzione. Schuster testimonia una fede che inquieta per radi-calità, capacità di riannodare i fili di una civiltà sfaldata, attingendo alla forza sorgiva e creativa del vangelo. A venticinque anni dalla beatificazione di Schuster, e altrettanti dalla prima edizione di questo libro, la presente nuova pubblicazione si accompagna all'auspicio che la straordinaria avventura di una città e del suo vescovo qui rievocata sia un esempio che dalle crisi, anche gravi, si può uscire migliori, cambiati dentro e con stili di vita ispirati a sobrietà e solidarietà. Questo è «ricostruire».
«Questo libro vuol essere un commento degli Esercizi ignaziani. Un commento pratico, non teorico, vale a dire non destinato a una mera conoscenza, ma piuttosto a praticare gli Esercizi». Così l'autore stesso definisce lo scopo di questo libro, composto da circa 200 "schede di lettura" destinate in prima battuta a chi deve "dettare" ad altri gli Esercizi, ma utile anche a chi desidera praticarli in proprio. «Posso attestare - sottolinea nella Prefazione papa Francesco, il più illustre dei figli spirituali di padre Fiorito - che, quando si stanno dando Esercizi e si cerca qualcosa per aiutare l'esercitante su qualche punto concreto, si resta sorpresi da quanto siano illuminanti queste "schede di lettura"». Prefazione di papa Francesco.