
Una frase e una breve meditazione sulle letture quotidiane per sostenerti e ispirare la tua vita ogni giorno. Ogni giorno il ricordo di una festa mariana. Letture secondo il rito ambrosiano (Milano). Caratteri chiari e ben leggibili.
Nei contesti pastorali non raro che un prete si trovi ad avere a che fare con situazioni interpersonali difficili e perfino difficilissime, tirato dentro dal proprio spirito di servizio evangelico, dalla propria generosità, qualche volta dalla propria imprudenza. La sua condizione affettiva di celibe rende singolari quelle interazioni e difficilmente riconducibili ad altre forme di relazione.
Tutto ciò apre spazi di grande fecondità, psicologica e spirituale, ma pure di possibile problematicità. Occorrerebbe evitare la deriva dell'ingenua deregulation, da un lato, come pure quella opposta, della distanza estrema e, ultimamente, del non coinvolgimento, dall’altro. Il testo, anche a partire dall’esame di situazioni concrete, propone riflessioni e strumenti per un coinvolgimento autenticamente cristiano. Stefano Guarinelli e sacerdote della diocesi di Milano da] 1993.
Psicologo e psicoterapeuta, è professore straordinario di Psicologia alla Facoltà Teologica dell'Iltalia Settentrionale presso la Sezione del Seminario Arcivescovile di Milano, di cui è direttore. Come professore invitato insegna, inoltre, presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, l’Università Pontificia Salesiana di Torino e la Escuela de Formadores di Salamanca (Spagna). Collabora, come vicario festivo, con la Comunità pastorale di Giussano (MB).
Affidando ancora alla forza evocativa del teatro il racconto di un passato incredibile, queste "Baracche nella nebbia" ospitano i testi di due atti unici - "Vite indegne" ed "Eppure non ho paura" - con lo scopo di proseguire il cammino dell'autore dentro la narrazione indispensabile. Si tratta di un percorso già avviato con il precedente volume E scese la notte, attorno a quei mille aspetti della Shoah che ancora debbono essere divulgati al grande pubblico e che, per tale ragione, possiedono una caratteristica di unicità che li rende, seppur nella loro dimensione tragica, preziosi ed attuali. Vittime e di carnefici che raccontano particolari grammatiche del dramma investendo, da un lato la scienza medica asservita alla follia ariana della purezza razziale e, dall'altro, la tragedia quotidiana, segnata anch'essa da un'orrida ricerca scientifica di medici criminali, della detenzione femminile nell'orrore dell'universo concentrazionario nazista. Viene così assolto un compito fondamentale del teatro, quello cioè di parlare del passato legandolo al presente ed al futuro e perseguendo così la funzione didattica e sociale di ogni narrazione. Il teatro non è un trattato di storia, ma possiede quell'immediatezza oggi così urgente e necessaria per proseguire la memoria degli ultimi Testimoni, nella convinzione che il baratro del ripetersi potrà essere evitato solo continuando a raccontare e ricordare.
La parrocchia funziona ancora? Perché le chiese si svuotano? Quali sono le sfide attuali? In questo saggio l’autrice prova in modo audace a rispondere a queste domande e lo fa a partire dalla prima sperimentazione italiana in una parrocchia milanese che vede il servizio di Counseling Spirituale come supporto per la coscienza credente. Il libro, strutturato su tre urgenze spirituali, permette uno sguardo realistico sull’oggi e rilancia nuove prospettive pastorali. Scopo della ricerca e quello di presentare le testimonianze raccolte sul campo e rintracciare la pratica del Counseling Spirituale come opportunità formativa per la vita della parrocchia, ancora cruciale nella nostra cultura.
Barbara Marchica, Teologa (PhD), Spiritual Counselor, Direttore Didattico. Ha studiato tra Milano, Padova e New York. Ha ideato io Speed Method per la crescita personale e spirituale; ha aperto ia prima Scuola di Alta Formazione in Counseling Spirituale (MIS) con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano; ha pubblicato Teologia Morale e Counseling Pastorale (2014), I! coraggio di conoscere se stessi (2017), Consapevolezza (2018), Identità e finalità del Pastoral Counseling (2020), Vestirsi (2021).
Il libro affronta il tema della leadership nella Chiesa attraverso vari contributi, approfondendo i seguenti temi: il rapporto tra il carisma delle congregazioni religiose e le sfide del presente; l'esercizio della leadership attraverso l'assunzione della vulnerabilità; la cultura della formazione permanente; la leadership nelle esperienze di comunità offerte ai giovani; le peculiarità della leadership nella vita religiosa; la leadership nella vita religiosa femminile; le derive narcisistiche di chi esercita la leadership; un commento alla "Patris Corde" tra psicologia, spiritualità e formazione; la formazione dei leader in contesto interreligioso.
Un coloratissimo calendario giornaliero con fogli staccabili per bambini. Sul fronte di ogni foglio il giorno della settimana con una illustrazione e un breve testo in rima. Sul retro è riportato solo il contorno del disegno, affinché il bambino possa colorarlo. Nelle domeniche è proposto un gioco «vintage». Il protagonista del calendario è un simpatico orsetto: con lui i bambini si divertono imparando tante cose che loro stessi incontrano nella vita di tutti i giorni (i nomi dei giorni della settimana, dei mesi, i colori, i numeri, l'alfabeto, le ore del giorno, ecc.).
Una frase e una breve meditazione sulle letture quotidiane per sostenerti e ispirare la tua vita ogni giorno.
• Ogni giorno il ricordo di una festa mariana
• Caratteri chiari e ben leggibili
Nella versione in rito romano, ogni giorno un'illustrazione a colori.
«Ne costituì Dodici che chiamò apostoli, perché stessero con lui e per mandarli a predicare» (Mc 3, 14): questo è il tema centrale degli Esercizi spirituali proposti in questo libro. Nella prima parte si medita su cosa significa oggi «stare con Gesù»; nella seconda su cosa significa «andare a predicare». In altre parole, santificazione personale e azione pastorale. Il titolo del libro vuole mettere in luce, a sua volta, i due aspetti dell'azione pastorale: nutrire con la Parola e i sacramenti quelli che frequentano la Chiesa e andare alla ricerca di coloro che ne sono lontani o se ne sono allontanati. Pastori di pecore e pescatori di uomini, come Gesù ha voluto che fossero i suoi apostoli. Come sottolinea l'autore, questo libro «può essere utilizzato per ogni ritiro di vescovi, di sacerdoti, di candidati al sacerdozio e di religiosi. Dal momento, poi, che i contenuti essenziali della vita cristiana sono gli stessi per tutti i membri del popolo di Dio, oso sperare che esso possa essere di qualche utilità non solo per il clero, ma anche per i laici desiderosi di approfondire la propria vita spirituale».
«Non basta aggredire i problemi con dichiarazioni di principio se non si individuano strumenti di traduzione pratica che possano essere condivisi. Questo della mediazione antropologico-etica è uno dei contributi più fecondi che le comunità cristiane possono dare alla società civile di oggi». Ispirato da queste parole del card. Carlo Maria Martini, un gruppo di docenti ed esperti in diversi campi, tutti interessati alla bioetica, ha avviato una comune riflessione, sviluppandola nel corso degli anni. Sono trattati argomenti controversi (eutanasia, biotecnologie, senso della medicina, omosessualità), avvalendosi di un metodo «transdisciplinare» e articolando il rapporto tra fede, etica, politica e diritto. Viene così tracciata una via per favorire la partecipazione dei credenti al dibattito pubblico in una società democratica pluralista, superando la contrapposizione tra bioetica cattolica e bioetica laica.
Come sottolinea padre Ermes Ronchi nella Prefazione, «l'immagine di Maria appare e scompare nella storia della Chiesa e nella riflessione teologica come al ritmo di misteriose maree dello spirito» e anche in questo libro «santa Maria riappare, accompagnata dai testi sapienti e competenti di Micaela Soranzo, scortata da un corteo di opere d'arte». Il quarto volume della collana L'arte racconta la Bibbia mantiene l'approccio alle raffigurazioni artistiche già felicemente sperimentato nei precedenti volumi: all'evocazione del testo biblico o degli apocrifi - fonte antica di devozione mariana e di ispirazione artistica - segue la presentazione dei modelli iconografici, per descrivere poi l'ambientazione della narrazione pittorica, i suoi protagonisti e gli elementi simbolici utilizzati. L'autrice ci guida a cogliere la straordinaria ricchezza teologica e simbolica delle raffigurazioni artistiche della vita e del mistero di Maria, «questa donna, fra tutte - ricorda ancora padre Ronchi - la più nominata, la più conosciuta, la più dipinta, la più scolpita, la più cantata e invocata».