
Il 9 marzo 1941, su consiglio del suo terapeuta Julius Spier, Esther Hillesum comincia ad affidare a un quaderno il doloroso tumulto dei suoi pensieri – la sua «costipazione spirituale», come la definisce con pungente humour. Non si conoscono suoi scritti anteriori a questa data, fatta eccezione per una lettera del 1936 all’amica Pim. Il 7 settembre 1943 Etty salirà con i genitori e il fratello Mischa su un convoglio diretto ad Auschwitz-Birkenau, immane città di schiavi, e di lei si perderà ogni traccia. Il folgorante diario di quei due anni, 1941-1942, sembra insomma esaurire la sua intera esistenza, quasi fosse il residuo di un rogo – o di un sacrificio. Non c’è un prima e non c’è un dopo. Eppure nel 1941 Etty aveva ventisette anni. Chi era davvero? O, per meglio dire, chi era stata prima che l’incontro con Spier la facesse rinascere? Interrogando instancabilmente innumerevoli documenti, testimonianze, carteggi, alberi genealogici e album di famiglia, Judith Koelemeijer è riuscita a colmare il vuoto che circonda il Diario, a dargli uno sfondo: a far luce sulla famiglia di Etty – «strepitoso miscuglio di barbarie e alta cultura» ed epicentro di un sisma psichico che travolgerà, oltre a lei, i fratelli Jaap e Mischa –, sugli studi universitari di diritto e sulla passione per la letteratura russa, sulla vasta rete di amicizie, sui molteplici, spregiudicati legami sentimentali («Ho spezzato il mio corpo come se fosse pane e l’ho distribuito agli uomini»), sulla sofferta decisione di lavorare alle dipendenze del Consiglio ebraico nel campo di Westerbork, dove vengono ammassati gli ebrei destinati alla deportazione e dove può sentirsi parte di un destino collettivo che occorre accettare: «essere presenti con tutto il cuore», questo solo conta.
Il metaverso rappresenta una frontiera tecnologica, che, attraverso un lungo percorso evolutivo, crea oggi le basi per la costruzione di un nuovo modo di intendere lo spazio virtuale e sta aprendo le porte alla gestione di progetti virtuali che vengono presentati come potenzialmente in grado di favorire una crescita sostenibile ed etica e fronteggiare i cambiamenti della società contemporanea. Esso apre alla possibilità di creare un cyberspazio virtuale in cui vivere un'esperienza immersiva multidimensionale. Questa tecnologia pone gli studi giuridici e giusfilosofici di fronte alla necessità di una revisione sistematica di alcune fondamentali categorie tradizionali del diritto al fine di crearne di nuove che siano in grado di prevenire i rischi legati a vari aspetti della nuova realtà digitale.
È possibile praticare la psicoanalisi nella Repubblica islamica dell'Iran? Gohar Homayounpour, psicoanalista iraniana formatasi in Occidente, risponde di sì. Tutta la cultura iraniana ruota attorno al racconto. Perché mai, se gli iraniani avvertono con tale forza la necessità di parlare, non dovrebbero essere capaci di libere associazioni? Inizia così una narrazione affascinante, in cui il racconto autobiografico si intreccia con le storie dei pazienti. L'autrice evoca il piacere e il dolore di ritornare nella terra natale e le angosce che assillano lei, per prima, e altri iraniani. Nel racconto si aprono di continuo scorci che lasciano intravedere le sedute con i pazienti: una celebre artista sogna di essere abbandonata e vuole stare sulla sedia dell'analista anziché sdraiata sul lettino, una giovane donna avvolta nel chador dice la propria vergogna per aver perso la verginità, un camionista grande e grosso sogna di fare sesso con sua madre. L’opera di Homayounpour, come scrive Abbas Kiarostami, "spalanca finestre e getta luce su quanto vi è di oscuro nell’anima umana".
Il testo qui presentato riprende e amplia una relazione tenuta a Torino in un seminario di psicologia sociale nell’anno accademico 1990/91. Il tema del viaggio dell’eroe, interpretato dallo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung, è svolto dall’autrice prendendo a modello San Francesco d’Assisi. Un ritratto inedito in cui risaltano la complessa figura e la poliedrica personalità del Santo.
Simona Schiavetti Navire(Torino, 5 maggio 1967 – Pecetto Torinese, 22 marzo 2023), dopo aver conseguito la maturità classica al Collegio San Giuseppe di Torino, studiò medicina, psicologia e legge. Appassionata di criminologia, amante degli animali, si dedicò al volontariato, in particolare nell’assistenza degli anziani.
Nel volume sono delineati i fondamenti del colloquio clinico, le nozioni della psicologia e la revisione critica della letteratura psichiatrica. Si ripercorre, in parte, la storia della psicoanalisi e si dà importanza soprattutto alle neuroscienze, alla psicopatologia, all’antropologia, ai fenomeni mistici e alle tossicodipendenze. Il volume delinea in teoria ma anche in pratica il trauma psichico e la possibile cura: è senz’altro uno strumento di consultazione per gli psicologi, per gli psicoterapeuti e per chi intende conoscere il trauma. Sono state riportate le simulazioni della follia e la storia di un paziente indemoniato che ha vissuto le esperienze traumatiche.
Fausto Di Mariaè psicologo, terapeuta olistico e ricercatore nel campo dei disturbi psichici. Si occupa di genitorialità, benessere psicologico di bambini e ragazzi, problemi famigliari, conflitti di coppia, dipendenza affettiva e disturbi d’ansia, dell’umore e della personalità. Collabora con Neuroscienze.net e con il magazine Psicolab. È autore di volumi per la professione di psicologo.
«Auguro a chiunque si accosti a queste pagine di lasciarsi provocare e interrogare sul proprio ruolo nella società e di trovare, nella profondità di questa ricerca, nuove motivazioni per impegnarsi, con coraggio e speranza, nella costruzione del Regno di giustizia e di pace».dalla Prefazione del card. Michael Czerny S.J.Il presente contributo propone un'analisi etica e sociologica delle esperienze di formazione sociale e politica di ispirazione cristiana, con particolare riferimento al modello delle Scuole di formazione all'impegno sociale e politico (Sfisp). Il lettore è accompagnato alla scopertadelle principali caratteristiche di questi percorsi formativi attraverso un'indagine integrale che ne ricostruisce la genesi, lo sviluppo e la composizione.
"Sono come un albero. Il vento disperde i semi che spando. A volte ricadono su terreni aridi; in altri casi germoglieranno, lontanissimo da qui."
Ciascuno dei pensieri di Edgar Morin è un seme di saggezza. L’autore prova a guidarci su un terreno impervio e si fa voce della speranza in un mondo di guerre e di odio. È cruciale, oggi più di ieri, che i semi di questo umanesimo emancipatore volino, si disperdano e mettano radici.
Edgar Morin è una delle figure più prestigiose della cultura contemporanea. Con Raffaello Cortina ha pubblicato, tra gli altri, l'edizione di Il metodo in 6 volumi, La testa ben fatta (2000) Sette lezioni sul pensiero globale (2016), Conoscenza, ignoranza, mistero (2018), I ricordi mi vengono incontro (2020), Sul cinema (2021), Di guerra in guerra (2023), L'avventura del Metodo (2023), Ancora un momento (2024), La nostra Europa (con M. Ceruti, 2025) e Semi di saggezza (2025).
Un diario che ti accompagnerà verso l’indipendenza emotiva dal tuo passato e da quello della tua famiglia. La vita di ciascuno di noi è influenzata da quella dei nostri genitori e dei nostri nonni. I loro sogni, le loro ferite, i loro ricordi e i loro segreti hanno contribuito a plasmare chi siamo e condizionano ancora oggi il modo in cui affrontiamo le sfide quotidiane. Dopo "L’eredità emotiva", Galit Atlas torna a esplorare la forza dei legami intergenerazionali, invitandoci a intraprendere un percorso ancora più intimo e trasformativo. Affrontare la propria eredità emotiva è un processo di crescita intenso. Grazie a questo diario, attraverso una serie di semplici esercizi e riflflessioni guidate, potrai acquisire maggiore consapevolezza di te stesso, delle tue radici e del modo in cui sei stato cresciuto, scoprendo aspetti sconosciuti del passato della tua famiglia. Seguendo queste tracce, raggiungerai intuizioni sorprendenti che ti aiuteranno a capire meglio non solo chi sei oggi, ma anche il significato delle lacune e dei silenzi che punteggiano la tua storia personale. Queste pagine saranno uno strumento prezioso che ti aiuterà a entrare in contatto con le tue emozioni, a comprendere i legami, spesso invisibili, tra passato, presente e futuro, e a trovare una via verso la serenità.

