
Secondo la cultura dominante solo l'accoglienza incondizionata dell'altro, idealmente non occidentale, attraverso l'Islam, l'immigrazione e il wokismo, permette di intravedere la speranza di una redenzione e di una rigenerazione sulle rovine di un mondo laico e secolarizzato. Eccolo il nuovo spirito che soffia in Occidente, siamo un misto di decadenza e barbarie.
Che cosa accomuna i romanzi che narrano di spie e agenti doppi e vicende realmente accadute come la cinquecentesca storia di Martin Guerre o quella novecentesca dello smemorato di Collegno? Gli impostori esistono da sempre, uomini e donne che assumono false identità c'erano nel passato come ci sono oggi, quello che muta è il contesto in cui agiscono. Gabriella Turnaturi cerca di individuare alcune costanti nelle relazioni fra chi inganna e chi gli crede, a livello sia individuale sia collettivo, indaga le emozioni, i desideri, le aspettative, le ambizioni, i pregiudizi e le false credenze che entrano in gioco in questi casi. Si chiede, rifiutando di liquidare le imposture come relazioni fra persone malvagie e persone credulone, quali contesti, quali culture emozionali ne rendano più fertile il terreno, perché intere comunità, in certi casi, cadono nell'inganno. Non può infatti esistere un impostore, un pifferaio magico, senza una comunità disposta a dargli fiducia, come non può esserci un attore senza un pubblico disposto a credere alla sua rappresentazione. La fiducia, d'altra parte, è necessaria all'esistenza stessa della società, per cui non possiamo smettere di fidarci gli uni degli altri.
Il futuro computer quantistico potrebbe fare in pochi secondi calcoli che richiederebbero milioni di anni al più potente calcolatore oggi esistente. Non si tratta di un semplice miglioramento dell'attuale tecnologia ma di un cambio di paradigma nel modo in cui l'informazione viene oggi elaborata e trasmessa da un punto all'altro della Terra. Ma come funzionano questi calcolatori "impossibili" e perché sono così efficienti? La prima rivoluzione quantistica ha cambiato la nostra percezione del mondo, costringendoci a rinunciare a una descrizione deterministica dell'universo; la rivoluzione ora in atto mira a costruire vere e proprie macchine: computer che ubbidiscono alla logica quantistica, capaci di affrontare sfide attualmente impensabili, un internet intrinsecamente sicuro e sensori ultraprecisi che cambieranno la nostra vita di tutti i giorni, dalla medicina alla finanza e alla sicurezza informatica. In forma concisa e accessibile al lettore non esperto, questo libro presenta la rivoluzione delle tecnologie quantistiche che è già in parte realtà.
L'obesità è un disturbo alimentare come l'anoressia, la bulimia e il binge eating disorder. Dunque, è degna dello stesso trattamento psicoterapeutico ed, eventualmente, psichiatrico. Michele Rugo propone qui un approccio multidisciplinare in cui la psicoterapia risulta determinante nella cura e non una comprimaria della medicina "classica". I pazienti obesi faticano ad affrontare il desiderio, perseverando nell'illusione di un godimento che non abbia mai fine: come introdurre un frammento di mancanza tollerando la sofferenza della rinuncia al cibo "buono" e "tanto"? Che funzione ricopre il sintomo iperfagico? Che ruolo simbolico incarna il corpo ipernutrito? Attraverso casi clinici, teorie psicoterapeutiche differenti (cognitivo-comportamentali e psicoanalitiche in particolare) e approcci medico-chirurgici l'autore sostiene un metodo di cura che consideri la diagnosi di struttura di personalità, lo stigma sociale e le complessità all'interno delle famiglie dei soggetti sovrappeso.
«Negli ultimi tempi aveva un modo particolare di guardarsi allo specchio dietro le bottiglie. Quando un uomo come lui comincia a scrutarsi negli specchi, mi creda, non è un buon segno». Una riflessione, questa del padrone del bistrot dove il suo amico Bob, morto da pochi giorni, andava a giocare a carte, che colpisce profondamente il dottor Charles Coindreau. Non appena ha saputo che quella di Bob non è stata una morte accidentale, come sulle prime si credeva, bensì un suicidio, ha deciso di condurre una sorta di indagine, e di interrogare chiunque l'abbia conosciuto, a cominciare dalla moglie e dall'ultima delle numerose amanti. Perché lui, come tutti, ma più di tutti gli altri, si arrovella sul motivo che ha indotto a togliersi la vita uno come Bob: sempre allegro, e allegramente sfaccendato, sempre pronto alla battuta, gran giocatore di belote e gran consumatore di «bianchini» a qualunque ora del giorno - non per caso lo avevano soprannominato il Grande Bob. Nella casa di Montmartre dove abitava insieme alla sua polposa, esuberante, forse un po' volgare ma radiosa moglie Lulu, la porta era sempre aperta, e vi si potevano incontrare persone di ogni estrazione sociale, e «ognuno era libero di comportarsi o di parlare a suo piacimento, con la certezza di non scandalizzare nessuno». Così come nessuno si scandalizzava del fatto che Lulu accettasse i tradimenti di Bob: le bastava che lui fosse felice. Scavando nel passato dell'amico, immergendosi nei lati oscuri di un uomo che a tutti sembrava l'immagine stessa della gioia di vivere, e persino, a volte, sovrapponendosi a lui, Coindreau finirà per scoprire la verità sulla morte di Bob - ma soprattutto qualcosa su sé stesso.
Nonostante i suoi importanti punti di forza l'Italia presenta fragilità che, oggi più che mai, rischiano di mettere a repentaglio la sicurezza nazionale, la competitività, i livelli di benessere. Le guerre, gli squilibri geopolitici, la frammentazione dell'economia globale, le grandi transizioni in atto - digitale e ambientale - hanno infatti mutato profondamente lo scenario, amplificando gli effetti di alcune storiche debolezze del Paese. Se alcuni divari rispetto ad altre aree del mondo esigono misure europee, ancor più urgenti dopo l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, altri vanno governati a livello nazionale con nuove politiche. Alcune sono state messe a punto, in particolare con il Pnrr, altre vanno definite. Tutte richiedono, però, un tempo di attuazione spesso più lungo di quello «della politica e dei governi». In questa prospettiva, Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella mettono in luce quanto sia decisivo poter contare su un sistema di governo rafforzato e su una macchina amministrativa più efficiente, all'altezza delle sfide da condurre e in grado di dare continuità alle riforme necessarie. Una riflessione che gli autori sviluppano per i principali settori da cui dipendono sicurezza e competitività: politica estera, per consolidare la grande vocazione italiana all'export, attrarre investimenti, importare materie prime strategiche; politiche energetiche, per ridurre la dipendenza dall'estero, oltre che i prezzi, tra i più alti in Europa; misure per l'approvvigionamento idrico, indifferibili a fronte di sprechi di acqua non più tollerabili; difesa e sicurezza nazionale, per fronteggiare le crescenti minacce; politiche per il sistema industriale, comprese quelle volte a regolare il rapporto tra Stato e mercato, a coinvolgere i privati nella realizzazione delle infrastrutture critiche, a proteggere gli asset strategici del Paese; politiche economiche, dirette fra l'altro a rafforzare il contrasto all'evasione e a razionalizzare la spesa pubblica, anche nel sistema sanitario, afflitto da perduranti inefficienze oltre che da diseguaglianze profonde; politiche educative, ancor più essenziali in una fase in cui i lavori cambiano repentinamente. Non meno rilevanti alcuni fattori trasversali: produzione e attuazione delle leggi, funzionamento e digitalizzazione dell'amministrazione, giustizia. Per ciascun settore il libro esamina le fragilità italiane, le ragioni per le quali è necessario oggi governarle, le politiche e gli adattamenti istituzionali da valutare.
Il lusso è un fenomeno che caratterizza la contemporaneità. In diverse forme, si presenta all'esperienza quotidiana attraverso la pubblicità, le vetrine dei grandi marchi della moda, gli schermi degli smartphone. La presenza pervasiva del lusso nelle nostre vite richiama una riflessione su questa categoria. Obiettivo del libro è dunque un'indagine sul lusso attraverso una duplice prospettiva, tematica e storica. Rispondere alla domanda "Perché un'estetica del lusso?" significa porre le questioni del gusto, del possesso, dell'apparire e perfino dell'essere. Non solo, il lusso genera un peculiare tipo di esperienza che oggi, più che mai, orienta la creazione, la pubblicizzazione, la vendita e, da ultimo, l'acquisto di un prodotto. Sullo sfondo di una trattazione sfaccettata, suddivisa in diversi periodi storici ma sempre con uno sguardo al presente, si illumina un fenomeno che riveste particolare importanza nello sviluppo della nostra società e di alcuni dei suoi fenomeni più sorprendenti.
Il testo si focalizza sull'esperienza della depressione nel contesto contemporaneo, esaminando come questo disturbo sia percepito e affrontato nelle dinamiche sociali e relazionali. Dopo una prima parte in cui si approfondiscono le specifiche eziologiche ed epidemiologiche del disturbo, il testo si concentra sull'analisi delle relazioni che sono profondamente influenzate dal disturbo depressivo: la depressione - difatti - non solo compromette il benessere individuale, ma incide pesantemente sulle relazioni interpersonali, portando a incomprensioni, isolamento e a una progressiva disconnessione emotiva con gli altri. Si evidenzia come la fragilità dei legami contribuisca a peggiorare il senso di alienazione e solitudine che spesso accompagna e aggrava la depressione. Andrea Fiorillo evidenzia l'importanza di un approccio che vada oltre il semplice trattamento farmacologico che da troppo tempo è visto come unico campo di intervento nella cura della depressione, e si faccia invece promotore di una cura che tenga conto della dimensione umana e relazionale della persona, integrando aspetti psicoterapeutici e sociali per aiutare l'individuo a ritrovare un senso di connessione e significato nella propria vita.
Le migrazioni sono un fatto, che piaccia o no. E la presenza di un numero significativo di immigrati comporta un cambiamento radicale delle società che li accolgono. La pluralità - culturale, identitaria, religiosa - va conosciuta, indagata e affrontata. Di più: il conflitto non va temuto. Va riconosciuto, accettato, governato. Al di là dello schierarsi pro o contro, del sostenere l'una o l'altra posizione politica sul tema dell'accoglienza o della cittadinanza, quali sono le implicazioni delle migrazioni e della mobilità umana? Qual è l'orizzonte verso il quale stiamo andando, quali gli scenari che si aprono, le difficoltà che dovremo affrontare, le soluzioni a disposizione? Quel che è certo è che non possiamo permetterci di sottovalutare le conseguenze della pluralità culturale e religiosa che caratterizza aree sempre più vaste del mondo. In questo libro, le analisi e le riflessioni di uno degli studiosi più accreditati sui temi delle migrazioni e del multiculturalismo.
La famiglia naturale non esiste: è una invenzione culturale. Peccato che l'aggettivo 'naturale' venga utilizzato molto spesso in Italia per ostacolare tutte le forme di unione, di amore e di filiazione che vanno al di là del puro dato biologico. Con buona pace delle trasformazioni radicali che hanno coinvolto i nostri modi di vivere. La famiglia è infatti il luogo di osservazione privilegiato per raccontare i cambiamenti profondi della cultura e della società, tanto che il libro - alternando riflessioni teoriche, ricostruzione dei cambiamenti avvenuti e memoria personale di tante 'battaglie' intraprese - diventa un ritratto lucidissimo dell'Italia degli ultimi cinquant'anni. Intervista di Maria Novella De Luca.
Scrivere una tesi di laurea è una prova sempre più insidiosa, ma a chi affidarsi per affrontarla? La rete pullula di rimedi fai da te, l'IA millanta doti inarrivabili, ma tra promesse e risultati c'è spesso un abisso. Questo libro giunge in soccorso a chiunque si trovi a cimentarsi con tesi, tesine, saggi, articoli e altri testi simili offrendo indicazioni chiare e puntuali sul metodo di lavoro, la ricerca delle fonti, la struttura e l'organizzazione del testo. E ancora: lessico e stile, errori più comuni, punteggiatura e tanto altro. Il tutto corredato da centinaia di esempi reali. Uno strumento prezioso per scrivere e argomentare in maniera impeccabile.
ll sommario del numero 1/25 di Limes dedicato alla fine del "mondo basato sulle regole" e alle crisi in corso correlate alla Guerra Grande.