
Da bambina, poi da adolescente e da giovane donna, Dawn Stefanowicz vive il trauma di una famiglia composta da un padre omosessuale, con il suo entourage di partners sessuali freneticamente rinnovato, e da una madre depressa e complice: lei reagisce con una presa di distanza da sé stessa e dalla vita che le appare l'unica via di sopravvivenza. Fino alla vera liberazione avvenuta con la riscoperta, nella fede, del proprio valore di persona, e della capacità di amare, anche suo padre. Raccontando non solo i fatti cronologici della propria esperienza, ma anche i conflitti emotivi che ha dovuto vivere e le battaglie che ha vinto per diventare la donna che è oggi, moglie e madre felice, l'autrice offre così un'indagine unica nel "mondo nuovo" della genitorialità di persone omosessuali. "Un vissuto", scrive lo psichiatra Gerard van den Aardweg nella Prefazione, "che io stesso ho, purtroppo, avuto modo di riscontrare in tanti anni di attività professionale e che mi porta a mettere in guardia da una nuova, inaudita forma di abuso sui minori, legalizzata e promossa dagli Stati che hanno abbracciato un'ideologia del tutto falsa, per la quale ogni tipo di vissuto e ogni forma di convivenza vengono considerati leciti ed equivalenti".
Nell'ambito del lavoro, uno tra i fattori che più contribuiscono alla soddisfazione dei dipendenti e dei collaboratori è la sensazione di essere apprezzati e stimati. Ogni lavoratore, qualunque sia l'incarico che ricopre, ha questa necessità. Ogni individuo però è unico e dunque non tutte le espressioni di stima sono considerate da ciascuno nello stesso modo. È fondamentale comprendere quale sia il "linguaggio" nel quale ogni persona è lieta di accogliere attestazioni di stima. Questo libro può aiutare a creare un clima nel quale i lavoratori si sentano considerati e accolgano la stima ricevuta rinnovando il loro impegno per il buon andamento dell'azienda di cui fanno parte.
Continua la proposta di una "lectio coniugale" in schede: nel terzo sussidio vengono messi a tema le tonalità degli affetti e i diversi linguaggi dell'amore. Dopo le uscite sul Vangelo di Matteo, presentato nell'anno A, e sul Vangelo di Marco, proprio della liturgia dell'anno B, il progetto prosegue con il Vangelo di Luca per l'anno C. Il racconto lucano può essere infatti definito il Vangelo degli affetti; la Parola di Dio è una luce che rischiara e valorizza le infinite risonanze del cuore. Gesù non solo ci mostra l'amore del Padre, ma vuole risvegliare in noi la capacità di amare da figli. Nel narrare gli incontri del Maestro con la gente, attraverso le parole e i gesti, l'evangelista ne illustra i risvolti affettivi: in questo specchio, ciascun credente è invitato a sostare per riconoscersi e aprirsi all'amore. Seguire Gesù significa imparare ad amare. Scaturito dall'esperienza di un gruppo di famiglie della diocesi di Milano, l'itinerario non vuole essere un commento esegetico completo, ma piuttosto esprimere spunti e interrogativi che possano interpellare le coppie di oggi: la peculiarità del percorso sta infatti nel rivolgersi anzitutto ai due, che sperimentano ogni giorno le fatiche e le gioie dello stare insieme.
In occasione del prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie, che si svolgerà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012, sul tema La Famiglia: il lavoro e la festa, l'Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID) e il Gruppo Regionale Lombardo, hanno voluto offrire con questo volume il loro contributo, con l'intento di conciliare le necessità della famiglia e quelle del lavoro, proponendo delle utili pratiche riguardanti l'armonizzazione tra impegno nell'impresa e quello nella famiglia. Il lavoro costituisce il quarto volume della collana Imprenditori Cristiani per il Bene Comune pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana in collaborazione con l'UCID ed è rivolto a tutte le famiglie e agli imprenditori e i dirigenti cristiani.
Tra la primavera del 2011 e quella del 2012, su iniziativa della Libreria Editrice Vaticana, dieci grandi Atenei italiani hanno aperto le porte ad un evento culturale senza precedenti: in un appassionato e profondo dibattito, teologi e accademici italiani ed europei, credenti e non credenti, hanno discusso e letto di fronte ad un vasto pubblico di studenti e docenti il bestseller di Joseph Ratzinger - Benedetto XVI Gesù di Nazaret. Il presente volume documenta proprio tale dibattito, riportando i contributi delle eminenti personalità che vi hanno partecipato. Ne deriva dunque uno studio interdisciplinare, (in quanto è la figura stessa di Gesù Cristo ad essere trasversale a tutti gli ambiti del sapere) capace di coinvolgere sia esperti studiosi che giovani studenti di materie classiche e scientifiche, in un dibattito che è stato unanimemente considerato come una delle grandi novità culturali del nostro tempo.
Per rispondere a questo clamore della nostra società, bisognosa di Dio e di valori morali, offro questo libro sul Decalogo, come parola di vita e libertà per l'uomo. Come teologo - scriba diventato discepolo del Regno - ho voluto "estrarre dal tesoro cose nuove e cose antiche" (Mt 13,52). Nell'arca dell'alleanza si custodiva il Decalogo. "Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti, sono essi la gioia del mio cuore" (Sal 119,105.111). Ho cercato, scrutando la Scrittura, il senso originale del Decalogo nell'alleanza di Dio con gli uomini. E l'antico si è illuminato con la novità di Cristo e della sua nuova alleanza, sigillata nel suo sangue e vissuta nella Chiesa, dalla quale ho raccolto soprattutto il magistero di Giovanni Paolo II e del nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica. Questo libro è diviso in due parti: il Prologo e il Decalogo. Il prologo inquadra e dà senso ai dieci comandamenti che, nella seconda parte, sono commentati uno per uno. Auspico solo che, come ci raccomanda Giovanni Paolo II nell'omelia con la quale inizio questo prologo, ascoltiamo Maria, la Chiesa, che ci dice: "Fate quello che vi dirà" (Gv 2,5). Facendo ciò che Egli ci dirà sperimenteremo la gioia del "vino nuovo e migliore" del Vangelo, che ci manca e col quale sarà saziata la nostra sete di Dio, di Verità, di Luce, di Libertà, di Vita.
Il libro riporta sostanzialmente la relazione sui nonni che i coniugi Gillini, da anni esperti di temi familiari, terranno durante l'Incontro Mondiale delle Famiglie 2012. Viene tracciato il profilo dei nonni di oggi e si affrontano diversi punti utili alla famiglia e ai nonni stessi per vivere al meglio le relazioni con i figli e i nipoti. Ad esempio quando i nonni si mettono in mezzo tra genitori e nipoti; quando i nonni rivendicano diritti educativi; quando spalleggiano il genero o quando nutrono un attaccamento morboso verso i nipotini.
Tutti sentono il bisogno di amare e di essere amati, ma tale bisogno non sempre viene vissuto al meglio, pur profondamente radicato nelle donne e negli uomini tanto da diventare parte essenziale del loro essere. L'autore di questo libro offre ai coniugati, con o senza figli, e ai fidanzati, alcune riflessioni per rinfrescare e ringiovanire l'amore, per aiutarli a vivere tantissimi momenti di vera felicità ogni giorno, con l'intento di far sperimentare loro l'armonia e l'unità amorosa sincera.
Il libro intende offrire una sintesi dell'insegnamento di Gesù, presentato in modo didattico e pratico, al fine di favorirne la memorizzazione. Si tratta di una "professione di amore" da parte di chi ha incontrato il Maestro, una testimonianza di fede vissuta e per questo convincente. Ricco di citazioni tratte dalle Scritture, è indicato a chi fa della Bibbia lo strumento preferito di meditazione e di lettura pregata. Ma, al tempo stesso, si rivela un vero aiuto a far conoscere Dio Padre e la figura di Gesù anche a chi si sente lontano dalla fede.
Sandali ai piedi e borsa di lana a tracolla, il missionario olandese Frans van der Hoff ha fondato nel 1989 il primo marchio equo e solidale, Max Havelaar. Nel suo Manifesto dei poveri, un testo conciso, appassionato e profetico, spiega che un altro mondo è davve­ro possibile e lui l'ha sperimentato e continua a viverlo tra i contadini coltivatori di caffè dello stato messicano di Oaxaca.
L'idea è semplice e insieme rivoluzionaria: il lavoro umano ha una sua dignità e un suo prezzo. Se la logica delle multinazionali sfrutta la fatica dei produttori, bisogna metterli in contatto diretto con i consumatori, aggirando così l'idolo e il Moloch delle leggi del mercato. Con il commercio equo e solidale - spiega - si smonta la sacralità del mercato, oggi intoccabile e indiscutibile. E quando si rimette l'economia al suo posto, che non è il primo, che spetta invece alla vita delle donne e degli uomini, al loro lavoro, alla loro dignità, il mondo diventa davvero migliore. Per la nostra generazione, e soprattutto per le generazioni che verranno.
"Il capitalismo non esiste che da duecento anni e noi abbiamo potuto constatare, in modo definitivo, che le contraddizioni che gli sono proprie portano in se stesse i germi del suo superamento: il commercio equo e solidale è uno di questi".
Cari genitori,
queste pagine sono dedicate a voi,
che avete figli piccoli eppure non più piccolissimi, bambini e bambine che chiedono ogni giorno cura e attenzione
ma insieme cominciano a domandare il senso di ciò che fate per loro. La domanda “perché?” è tante volte sulla loro bocca…
Presentando il Catechismo dei Bambini,
i vescovi italiani scrivono che, se si aiutano i bambini di oggi «a vivere e a camminare da bambini alla presenza del Signore, nella gioia e nella serenità, nella dignità e nella libertà», si pone «la premessa migliore per il loro sviluppo armonico domani».
State collaborando dunque, come genitori, con il Padre del cielo
che plasma a poco a poco questi bambini
nella loro originale identità, tenendoli tra le sue mani con tenerezza e fiducia.
È un compito bello e impegnativo
al quale questo percorso vuole dare concretezza.
Buon cammino insieme!