
Questo volume, che raccoglie gli interventi del convegno «Evangelizzare nelle criticità dell'umano», si inserisce nella traiettoria che la Teologia dell'evangelizzazione ha percorso a Bologna dalla seconda metà degli anni '70 a oggi. I contributi della prima parte offrono una lettura del contesto socio-culturale italiano (e, almeno in parte, europeo), individuando alcuni punti critici, per esempio il lavoro, il digitale e l'immigrazione. Messaggio e stile, di fatto, si intrecciano nelle relazioni della seconda e terza parte. La dimensione relazionale della verità, avvicinata in chiave biblica e filosofica, l'aspetto comunitario dell'evangelizzazione e il vangelo come terapia per un uomo ferito focalizzano alcuni contenuti fondamentali dell'annuncio, che sono al tempo stesso modalità intrinseche del suo darsi. Nella terza e ultima parte, gli ambiti della famiglia e dell'educazione vengono accostati come luoghi critici dell'umano in cui leggere - o immettere - segni di speranza, mentre la categoria di ecologia umana viene considerata una risorsa e un'opportunità per l'evangelizzazione.
Un pratico libretto per la preghiera comunitaria con i bambini, i ragazzi, gli animatori e gli educatori: un modo intelligente per accompagnare la relazione quotidiana con il Signore non solo durante l'oratorio estivo, le estate ragazzi e i campi scuola, ma in ogni giorno della settimana. Per ogni giorno vengono suggerite alcune pagine del vangelo scandite in 10 suggestive tappe, collegate con il sussidio estivo "Thesaurus e il sentiero proibito". Il metodo richiama le sei "azioni chiave" della preghiera cristiana: lodare, affidare, invocare, chiedere perdono, ringraziare e intercedere. Preghiere e commenti sono modulati secondo tre classi di età: bambini di 1ª-3ª elementare, bambini di 4ª e 5ª elementare e ragazzi delle medie.
Un’agile guida per preparare innanzitutto l’Oratorio estivo, ma valida per il servizio in Oratorio di tutto l’anno. Indica tre dimensioni dello «stile» dell’Oratorio: lo «stile» dell’incontro (prima parte), della responsabilità (seconda parte) e dell’accompagnamento (terza parte).
PUNTI DI FORZA DEL VOLUME
• La proposta è frutto di un intenso lavoro di squadra, dell’Ufficio di Pastorale Giovanile della diocesi di Torino e dell’associazione Noi Torino, elaborato a partire dall’esperienza concreta sul campo, condivisa con tanti animatori di Oratorio.
• Le tematiche di fondo dello «stile» di animazione in Oratorio sono spiegate con semplicità e competenza. • Un vademecum essenziale e pratico per gli animatori.
«Ma è proprio il caso di andare così lontano per parlare di catechesi? Non si tratta di un'evasione, di un emigrare lontano nell'incapacità di operare vicino? Tutte le generazioni hanno avuto la vivacità di una perspicacia che scopre e crea; una rapida scorsa lungo le età mostra che innumerevoli intuizioni, che noi siamo proclivi a credere recenti, hanno radici e spesso anche frutti nell'antichità. Un cammino a ritroso delle date non è un regredire, è un rifornirsi di apporti sostanziosi e, sovente, brillanti. La storia è uno scrigno di tesori, che rimangono tali, anche se il cofano resta chiuso. Ignorarli è un impoverirsi; non si tratta di attingere arrestando il nostro percorso, ma di mettere a profitto i loro contributi per potenziarlo. In un tempo di "post-cristianità" e di neopaganesimo, il libro. Le catechesi dei Padri della Chiesa è destinato in particolare ai sacerdoti, agli studenti delle Facoltà teologiche e degli Istituti di Scienze Religiose, ai catechisti, agli operatori pastorali e agli educatori, per maturare una fede nutrita dalla Parola e vissuta con autenticità». (Dall'Invito alla lettura di Donato Petti)
Ernesto Olivero racconta la storia dell'avventura cominciata nel 1964 con il Sermig, il Servizio missionario giovani, costituito inizialmente da un gruppo di ragazzi folli, sognatori e idealisti che decide di impegnarsi per sradicare la fame nel mondo. Da questo ideale nasce la sintesi di una storia che negli anni si sarebbe arricchita di molte sfumature: missioni di pace, piani di sviluppo, aiuti umanitari, sostegno ai poveri, progetti di giustizia.
Età di lettura: da 7 anni.
Il cambiamento dei modelli di vita e le complessità esistenziali, che oggi accompagnano il vissuto della famiglia, spesso la espongono all'incertezza verso il futuro e a difficoltà relazionali. La fragilità di tanti matrimoni e la realtà delle convivenze inducono a chiedersi quale contributo le istituzioni civili possano offrire, se la comunità cristiana sia realmente in grado di acocmpagnare questi vissuti e queste fragilità, se la famiglia serva ancora. La famiglia risponde mostrando il suo specifico valore: essre il riferimento per un'educaione all'umano che nel vissuto esperienziale coniuga privato e sociale, impegno civile ed ecclesiale.
Il tema che ha informato i contributi - Gesù è/e l'altro. Evangelizzare le periferie - è intimamente legato all'indole e agli obiettivi non solo del decreto Ad gentes, ma anche della stessa Università Urbaniana e trova sintonia nel Magistero di papa Francesco, specificamente col suo particolare e costante richiamo all'annuncio evangelico diretto alle "periferie", siano esse rappresentate da situazioni esistenziali, spirituali e materiali, geograficamente vicine o lontane rispetto all'unico centro che è, e deve essere, il vangelo di Gesù Cristo. si evince perciò che proprio nella Persona divino-umana di Gesù di Nazaret non vi è soluzione di continuità nella conoscenza di Dio e della persona umana, bensì vi si trovano i fondamenti per comprendere o ricomprendere la via all'altro (Dio ed essere umano), il metodo per l'incontro con quel "tu/tu" che svela l'io a se stesso, permettendogli di costruire la socialità tessuta della dignità umana e dei più autentici valori che caratterizzano le culture e le tradizioni umane dei popoli.
Due innamorati che si incontrano la prima volta non sanno che condivideranno il resto della vita insieme, eppure già nelle loro vene scorre un sentimento che li legherà per il resto dei loro giorni. Sono ignari del loro futuro, ma consapevoli del loro destino. L'innamoramento è una turbolenza di sentimenti contrastanti: ti confonde, ti paralizza, ti annienta, ma allo stesso tempo ti chiarifica, ti scuote, ti edifica. E' come trovarsi all'interno di un uragano, in cui lo scontro di venti contrari genera la tempesta stessa.
Il volume raccoglie il diario di una adozione in Colombia narrato da una famiglia in diretta, giorno per giorno.
Rimarrete coinvolti e commossi da questa storia, vi ritroverete a piangere e a ridere fra le pagine di questo libro i cui racconti sono densi di vita ed intrisi di spiritualità. E' l’avventura dell’incontro con un figlio “alieno” in un succedersi di eventi intensi, impegnativi e poi improvvisamente spassosi...
“Mettete insieme un figlio nuovo di zecca da recuperare dall’altra parte del mondo, con un primogenito ancora piccolo, contento del regalo che Gesù sta per elargire, ma anche preoccupato per l’intuizione, affatto errata, che sta per perdere la centralità di cui ha goduto fino ad ora. Unite la voglia di raccontare, il bisogno di condividere, il desiderio di comunione... e nasce questo diario.
Ci siamo dentro noi tre, anzi, noi quattro, noi tre che diventiamo quattro, con le nostre avventure in un angolo lontano del mondo e con i nostri pensieri e le nostre emozioni dal profondo del cuore. Ci sono la gioia e la fatica, c’è il dito di Dio nella nostra storia. C’è il nostro rinascere famiglia, un diventare genitori in modo totalmente nuovo e inatteso...".
Le pagine di questo libro raccontano la storia, le peripezie e il percorso tortuoso di una donna che diventa mamma e di una bambina che diventa figlia. Una storia di rinascita e di scoperta di un amore inaspettato... Questo libro racconta una storia di adozione. Una storia bella. Bella perché vera. Una di quelle storie che potresti trovare nei libri di fiabe per bambini; con la differenza, però, che questa è vera. Una storia che ti fa accapponare la pelle, ballare il labbro inferiore e commuovere. Un libro, insomma, da leggere. Da gustare. Adagio. Un libro che si assapora come un dolce fatto bene, abbinato ad un vino di visciola fatto in casa. Un racconto che ti titilla il palato ed alla fine ti lascia la bocca buona. (dalla Prefazione di Don Maurizio Fileni)
La proposta dell'Oratorio Estivo 2017 ci vede impegnati ad accogliere e contemplare un grande dono che Dio ci ha fatto. L'intera creazione! I nostri ragazzi accompagnati dagli animatori e dai responsabili sono invitati a spalancare gli occhi di fronte alle meraviglie del creato. A stupirsi della realtà tutta e a benedire Dio per un dono così grande e bello. San Francesco ci insegnerà ad osservare la natura con gli occhi di Dio e i diversi linguaggi dell'animazione in oratorio - il canto, il ballo, la recitazione, la creatività, il gioco, la preghiera - introdurranno i ragazzi nella contemplazione di tutto ciò che li circonda.