
Il testo offre un supporto pedagogico volto a sottolineare e rafforzare, soprattutto fra i giovani, la coscienza di una cittadinanza mondiale, alla luce degli Orientamenti Pastorali dell'Episcopato italiano per il prossimo decennio.
«Il mandato specifico della FOCSIV, inoltre, che invita in modo particolare i giovani non solo a interessarsi alla cooperazione, ma a farlo allargando gli orizzonti dello sguardo, per maturare una mentalità di servizio che ha come punto di riferimento il mondo intero, è una splendida occasione di crescita da valorizzare e far conoscere». (Dalla prefazione di mons. Diego Coletti).
Indice dei capitoli:
1. Sfide mondiali e nuova cittadinanza di Paolo Giacobazzi
2. La vite giovani e la periferia del tempo di Ivo Lizzola
3. Verso una metodologia del viaggio. L'intelligenza pratica di un metodo di Giulio Caio
4. Appunti di viaggio di Paolo Giacobazzi
Il primo anno da papà ha cambiato la mia vita. 100 consigli per un neopapà
raccoglie consigli maturati da questa meravigliosa esperienza. Sono i consigli di un amico, di un papà come te. Consigli pratici per valorizzare la quotidianità. E' la condivisone del dono più grande al mondo. Essere papà.
Il primo anno di vita di mia figlia ha cambiato la mia vita. 100 consigli per un neopapà raccoglie consigli maturati da questa meravigliosa esperienza. Sono i consigli di un amico, di un papà come te. Consigli pratici per valorizzare la quotidianità. E' la condivisone del dono più grande al mondo. Essere papà.
Un sussidio per ragazzi in vista del Giubileo 2025. A partire da alcuni brevi cenni storici sul significato della parola giubileo e sui giubilei del passato, vengono affrontati alcuni aspetti peculiari dell'evento: ogni quanto ricorre un giubileo, cos'è la porta santa e perché viene aperta in San Pietro a Roma, il pellegrinaggio alle basiliche papali e quello alle sette chiese. Segue una parte su come prepararsi al prossimo Giubileo attraverso le parole chiave che lo caratterizzano (indulgenza, speranza, preghiera, pellegrinaggio, misericordia, perdono) e la proposta di alcune semplici attività.
Un testo, coltivare il cuore, in continuità coerente e contestualizzante, con la proposta che ci vie- ne da tutta la Chiesa in preparazione al Sinodo Giovani, fede e discernimento vocazionale e si assume la responsabilità di tradurre in esperien- za regionale, cioè locale, quanto viene indicato come cammino propedeutico, come mentalità da rinnovare, come esperienza da raggiungere.
È scelta di linguaggio - prossimo, cioè di un parla- re, scrivere, riflettere in modo incarnato, a contat- to con la realtà e non semplicemente ribadendo i discorsi di sempre, principi teorici, importanti, ma lontani spesso dalla percezione reale dei no- stri giovani, e forse, anche dei nostri operatori di pastorale vocazionale. Ma il nostro testo contie- ne anche una sua nota specifica, locale, sempre sinodale, ma di quella di sinodalità che si compie come communio sanctorum nella terra-cielo di Sicilia.
La percezione attraverso i sensi è la condizione necessaria per riconoscere la realtà. Ogni percezione è una comunicazione o comune-unione con sé, con gli altri, con ciò che ci circonda. In un mondo in cui tutto è sempre più virtuale (dalla comunicazione al lavoro, all'apprendimento, alla socializzazione, alle relazioni) questo libro afferma come non sia possibile amare senza utilizzare i cinque sensi e senza un corretto uso della corporeità. Un viaggio attraverso la medicina, la psicologia e la teologia alla scoperta di come funzionano i sensi e come attraverso essi sia possibile conoscere e soprattutto amare.
Diventare genitore può essere considerato uno degli ultimi riti di passaggio del nostro mondo, oggi. Non è tuttavia un evento che si compie da sé, chiede alla coppia di rivedere il patto coniugale, di rinegoziare i ruoli e di fare i conti con valori e aspettative. Chiama anche in causa tutte le generazioni. E noi, come ci poniamo? "Errori ne commettiamo tutti, non bisogna scoraggiarsi. Ma il diritto a crescere dei nostri ragazzi - con serenità e, diciamolo, con delle buone regole - viene tutelato unicamente se noi per primi impariamo a essere adulti veri, a tutto tondo e senza sconti." (Dalla Prefazione di Francesco Antonioli)
Quello tra nonni e nipoti è un legame familiare del tutto particolare. È, per sua natura, lontano dalla competizione, dalla produttività, dall'efficienza, dall'esigenza di dover costruire una buona immagine di sé, per sé e per gli altri; è caratterizzato dal gioco, dalla gratuità, dallo stare insieme per lo stare insieme, godendo della reciproca presenza, senza dover per forza "produrre". Per il bambino avere un buon rapporto con i nonni vuol dire nutrirsi di un mondo parentale completo. I nonni sono una sorta di ponte storico su cui si sviluppa l'esistenza di ogni futura generazione, sia dentro sia fuori la famiglia. In questo senso i nonni possono favorire oppure ostacolare il rapporto tra genitori e figli e tra questi ultimi e la società.
La storia di ogni famiglia è scandita da eventi importanti e spesso critici: le nozze, la nascita del primo figlio, la scuola materna, la prima elementare, l'orientamento scolastico, il diploma, il lavoro. I Quando, collana diretta da due grandi esperti del settore, sono offerti come occasione di riflessione per affrontare ogni problema con una nuova consapevolezza. Mio figlio inizia quest'anno la prima elementare: e adesso cosa faccio, oltre a comperare cartella, astuccio e quaderni? Come aiutarlo ad affrontare la scuola, lo studio, la socializzazione con nuovi compagni, il rapporto con i nuovi educatori che sono gli insegnanti? Come costruire un rapporto positivo con gli insegnati? I coniugi Arianna e Roberto Levorato sono laureati in filosofia, oltre che genitori. Entrambi insegnano, lei psicologia. Lui è anche psicoterapeuta. Fanno parte dell'équipe di lavoro dei coniugi Gillini (direttori di collana).
«Ora tu, amico, non meravigliarti di quanto io stesso ti voglio dire: che infatti non c'è altro mistero più profondo e più palese (e più sciupato, più rovinato anche in letteratura); no, altro mistero più palese di questo non c'è: del mistero, dico, dell'amore dell'uomo e della donna; del sesso, della trascendenza del sesso, dei sensi, delle carezze, del dire e dell'impossibilità di dire, della necessità e dell'inutilità di dire; perché non si dice niente, non si riesce a dire niente! Perché, appunto, "sta scritto", "sta tutto scritto". Mistero più noto e ignoto insieme. Donde la saggezza di don Abramo di scrivere così poco intorno a cose così grandi. E sono le ragioni per cui mi sembrava pacifico definire questo discorso fuori del comune" (dalla Presentazione di D.M. Turoldo).
Il presente volume intende offrire itinerari di riflessione e di confronto culturale per la costruzione del nuovo umanesimo in Europa.