
Una galleria di giovani personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento schizzati con mano rapida, felice, guidata da non comuni competenze storiche e linguistiche. Figure che fanno parte dell'immaginario di tanti lettori (dall'Isacco offerto in olocausto da Abramo al giovane discepolo Giovanni, amato da Gesù), ma anche fi gure più appartate, nascoste nelle pieghe di un libro smisurato e complesso come la Bibbia; presenze non per questo meno ricche di freschezza, di densità simbolica, di suggestione poetica (per esempio la ragazza che piange per due mesi sui monti la propria verginità sacrifi cata al voto insensato del padre Iefte). Nel cuore del libro Ravasi apre uno spazio adeguato alla giovinezza del personaggio cruciale del cristianesimo, il carpentiere e poi rabbì itinerante originario di Nazaret. Una parola è dedicata agli anni nascosti del Signore, alla sua famiglia, alla sua professione, alla sua conoscenza della scrittura e della lettura, alla cronologia della sua vita.
Strumento semplice che tematizza, a partire dall’esperienza, alcuni aspetti essenziali per chi comincia l’avventura dell’essere educatore o per chi vuole riscoprirne i fondamenti.
Temi e contenuti fondamentali come la vocazione educativa, il senso di appartenenza come fondamento del servizio, la dimensione esperienziale della catechesi e quella relazionale dell’educatore, vengono delineati attraverso un originale metodo narrativo.
È infatti tramite il racconto di vissuti e situazioni di vita ordinaria, avendo come riferimento fisso i fondamenti dello Statuto e del Progetto formativo dell’Ac, che si invita l’educatore a riflettere sul proprio agire e a rileggere la propria vita, declinando in prassi concrete scelte e progetti.
Il tema dei divorziati risposati è oggi tra i più sentiti nella Chiesa cattolica e nella società italiana.Tre autori indagano un problema che non riguarda solo il cattolicesimo, offrendo per la prima volta uno sguardo “ecumenico” sulla questione, senza evitare le domande più ardue sull’indissolubilità del matrimonio, sui fallimenti matrimoniali e sulla misericordia di Dio e nella Chiesa.
Destinatari
Un libro per sacerdoti e credenti divorziati.
Gli autori
Aristide Fumagalli, sacerdote dal 1991, ha conseguito il Dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Insegna Teologia morale presso il Seminario Arcivescovile di Milano e la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
Alberto Conci ha conseguito la laurea in teologia e filosofia presso l’Università di Innsbruck. Docente nei licei, insegna bioetica nei corsi per operatori sanitari. É curatore, dopo Alberto Gallas, dell’edizione critica delle opere di Dietrich Bonhoeffer (Queriniana).
Marco Paleari, sacerdote dal 1993, ha conseguito il Dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Insegna Teologia sacramentaria presso il Seminario Arcivescovile e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.
Lo "stile" paterno dell'educazione, nel libro di un autore competente. Esiste uno stile educativo paterno? La sensibilità educativa maschile è diversa da quella femminile? Secondo l'autore, il padre ha il compito di indicare al figlio la visione generale della vita e di risvegliare il suo "io ideale". Un libro fondato sul presupposto di una diversità originaria che caratterizza l'uomo e la donna sul piano fisico, psicologico e spirituale. Un libro pratico, per imparare ad essere padri.
Descrizione dell'opera
In linea con gli attuali orientamenti dell’Ufficio catechistico nazionale della CEI, l’itinerario propone un percorso di catechesi e iniziazione cristiana dei bambini che coinvolge attivamente le famiglie. Sue caratteristiche sono la completezza dei materiali offerti e la scelta di proporre attività semplici ma non banali, che non gravano eccessivamente sulle famiglie e sanno affascinare e divertire i bambini.
Il percorso, previsto in cinque anni, ha già visto la pubblicazione dei volumi del primo anno (Mi racconti di Gesù?, 2007) e del secondo anno (Un regalo per te, 2007).
Un cuore di Padre (terzo anno) è dedicato al tema della misericordia del Padre e può culminare con la celebrazione della prima riconciliazione. Il sussidio fa riferimento ai catechismi CEI Io sono con voi e Venite con me.
Ogni tappa, della durata di circa un mese, prevede un incontro con i genitori in parrocchia, lo svolgimento di un’attività in famiglia, due incontri di catechesi con i bambini in parrocchia, infine una celebrazione eucaristica preparata rispettivamente dai genitori e dai bambini con un apposito incontro che funge anche da verifica e condivisione della tappa.
La Guida, ricca di indicazioni operative, testi, spunti per la catechesi e l’organizzazione degli incontri, è completata da un fascicolo di coloratissime Schede contenenti racconti e materiali di approfondimento per i genitori e splendide illustrazioni, attività, favole e giochi per i bambini.
Sommario
Prefazione. Il «metodo a quattro tempi». Introduzione. Itinerario del III anno. Gli strumenti dell’itinerario. I. Verso il Natale. 1. Il cuore più grande 2. Si può dire di no: che peccato! 3. Gesù «il perdono fatto carne». II. Da Natale a Pasqua. 4. Il perdono che rialza 5. Un Padre «ricco di misericordia». 6. Un amore senza limiti. III. Da Pasqua a Pentecoste. 7. Una vita rinnovata nello Spirito. 8. Cantiamo «Padre nostro», per vivere da figli.
Note sul curatore
Don Antonio Scattolini è direttore dell’Ufficio catechistico diocesano di Verona, nel cui ambito è nato e si è sviluppato il percorso proposto. Con EDB ha pubblicato Mi racconti di Gesù? (2007) e Un regalo per te (2007).
Questo sussidio propone un percorso educativo per ragazzi facendo tesoro degli insegnamenti che Papa Francesco ci ha dato nell'Enciclica Laudato si', mettendo al centro dell'interesse degli uomini la casa comune. Questo stile nuovo di vita si può acquisire formando le coscienze, a partire dai bambini e dai ragazzi. Crescere amando la terra che è nostra madre e custodire il Creato intero. Il percorso che viene propostoci vuol far capire che ciascuno di noi può prendere dalla terra ciò di cui ha bisogno per la propria sopravvivenza ma ha, anche, il dovere di tutelarla e garantire la continuità della sua fertilità per le generazioni future.
Il campo della cultura è un fattore cruciale dell'evangelizzazione all'inizio del Terzo Millennio. L'interrogarsi sulla storia, sui costumi, sui diversi sistemi di vita, su come comunicare il Vangelo oggi pone profonde domande all'uomo e allo stesso tempo ricerca antiche risposte. In questo volume sono raccolti gli Atti del primo incontro dei direttori dei centri culturali nel continente africano, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura dal 18-22 aprile 2006, Lusaka, Zambia. I centri culturali cattolici cercano di essere in Africa un approdo per tanti e allo stesso tempo un'ancora per chi cerca risposte profonde ai dilemmi della vita. Come disse Giovanni Paolo II all'assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1995 "qualsiasi cultura è uno sforzo di riflessione sul mistero del mondo e in particolare dell'uomo: è un modo di dare espressione alla dimensione trascendente della vita umana. Il cuore di ogni cultura è costituito dal suo approccio al più grande dei misteri: il mistero di Dio"
Il volume che presentiamo inaugura una Collana di Quaderni destinata ad ospitare i risultati del Progetto di ricerca "Giovani, affetti, identità", attraverso cui l'Università Pontificia Salesiana intende mettere a fuoco una questione tanto importante quanto delicata: l'educazione dei giovani all'amore. L'iniziativa nasce dalla consapevolezza che i profondi cambiamenti della cultura affettiva che sono in atto nel mondo occidentale stanno avendo una forte incidenza sulla crescita delle nuove generazioni. La natura di tali cambiamenti, peraltro, è così articolata e complessa da non essere riconducibile a descrizioni sommarie e interpretazioni sbrigative. Il tratto più qualificante dell'evoluzione in corso consiste, infatti, nell'ambivalenza dei fenomeni in cui si manifesta: tendenze devianti si mescolano con acquisizioni positive, da cui traggono strumentalmente efficacia persuasiva presso l'opinione comune. Una nuova attenzione al mondo delle relazioni, al rispetto dei vissuti individuali, al ruolo della donna, alla libertà e responsabilità nell'atto della generazione si intrecciano con un approccio ludico alla sessualità, una mentalità contraccettiva, un'incertezza diffusa sul senso della differenza sessuale, una costruzione sociale dell'immaginario affettivo assai discutibile. Tale ambivalenza alimenta nei ragazzi, negli adolescenti e nei giovani il diffondersi di confusione antropologica e disorientamento etico, rispetto ai quali gli educatori non possono restare spettatori rassegnati. La presa di coscienza da parte del mondo cristiano della portata - socio-culturale e teologico-ecclesiale - di questa complessità,è stata finora al di sotto delle esigenze di interpretazione, di discernimento e di elaborazione educativa e pastorale. Per questo molti genitori, educatori, insegnanti, consacrati/e, sacerdoti si dichiarano impreparati a rendere ragione alle nuove generazioni delle con vinzioni antropologiche ed etiche che pure nutrono circa il senso e la destinazione degli affetti. È indispensabile dunque che le istituzioni culturali della Chiesa si impegnino ad elaborare un linguaggio cristiano che sappia interloquire con tale complessità culturale e sociale. La fede non segue pedissequamente la mentalità del mondo, ma non si sottrae al confronto con le forme della cultura: una fede che rinunciasse a irrigare la storia per trasformarla, tradirebbe se stessa. Il Progetto di ricerca di cui questi Quaderni intendono restituire, tappa dopo tappa, i risultati, vuole mettere a fuoco alcune delle numerose questioni che sopra sono state nominate, mirando a offrirne un'interpretazione teorica argomentata e un'elaborazione educativo-pastorale convincente, ispirata alla sapienza pedagogica e spirituale di san Giovanni Bosco. Esso nasce dunque da un approccio credente e carismaticamente connotato, ma intende dire una parola non meramente confessionale sull'esperienza umana che tutti ci accomuna.
Raccolta di interventi di Marina Corradi, il diario di una mamma giornalista che narra vita quotidiana e stupore vissuti accanto al marito, ai tre figli e in compagnia di quattro gatti e un cane.
Raccolta di interventi di Marina Corradi redatti per il mensile «Messaggero di sant’Antonio» e di alcuni scritti pubblicati sull’inserto «Noi» del quotidiano «Avvenire». Per tre anni la Corradi ha tenuto la rubrica «Cronache familiari» all’interno del «Messaggero di sant’Antonio». Grazie alla sua penna veloce e capace di insinuarsi nel particolare la Corradi introduce il lettore all’interno della sua famiglia – alquanto sui generis. Una mamma giornalista che narra, con sapiente abilità, vita quotidiana, abitudine e stupore vissuti accanto al marito e ai tre figli: nel farlo «concede» a chi legge la delizia di osservare, condividere e sdrammatizzare.
Destinatari
Tutti.
Autore
MARINA CORRADI è inviato e editorialista di «Avvenire». Ha ricevuto in questi anni il premio «Dino Buzzati» della provincia di Milano, uno dei premi Saint Vincent e il premio dell’Unione cattolica stampa italiana. Ha pubblicato: Innanzitutto uomini. Le storie di quindici giovani preti (San Paolo 2007); per le edizioni Marietti Prima che venga notte (2008), Le storie degli altri. Attraverso la cronaca (2008), Diario. Milano e altrove (2011) e Da bambina (2011).