
Questa ampia pubblicazione presenta le agili biografie di 166 salesiani glorificati o candidati alla santità: nove santi, 117 beati, 12 venerabili e 28 servi di Dio, uomini e donne, che rappresentano l'eredità visibile del carisma del santo dei giovani.
L'Antico Testamento, i Vangeli e l'intera storia della cristianità sono ricchi di profili di donne che con il loro amore, la loro sensibilità e il loro coraggio si sono rese testimoni di fede. Questa raccolta propone 40 ritratti di sante, beate e "serve di Dio" le cui vite ci hanno lasciato tracce luminose di spiritualità. Prefazione di Yvonne Reungoat.
Il testo che giunge alle mani del lettore in questo anno giubilare 2025 è assai prezioso. Esso offre al lettore una degustazione qualificata delle "più belle" lettere di don Bosco, perché si possa toccare con mano lo stile concreto e coinvolgente, la passione educativa e pastorale, l'intelligenza vivace e pratica, il cuore innamorato di Dio e della Chiesa del padre e maestro dei giovani. Duecentocinquanta sono le lettere che l'autore ha selezionato per questa raccolta. Una reale possibilità di apprezzare pienamente l'ampiezza di una missione universale accolta dalle mani di Dio e sviluppata con ardore e intraprendenza da colui che l'ha ricevuta con fede.
Del 'Liber divinorum operum', ultima opera della trilogia profetica di Ildegarda di Bingen e sintesi definitiva del suo pensiero, si presenta qui la prima traduzione italiana. Essa è la prima traduzione integrale condotta sul testo dell'edizione critica, pubblicata nel 1996 a cura di Albert Derolez e Peter Dronke (vol. XCII del 'Corpus Christianorum, Continuatio Mediaevalis'), e riprodotto a fronte per gentile concessione dell'editore Brepols. Nel tradurre si sono tenuti presenti due aspetti: la stratificazione compositiva e il carattere profetico del Liber divinorum operum. Il ms. di Gent permette di ricostruire tutti i passaggi della composizione, dalle tavolette su cui Ildegarda scriveva, fino all'ultima revisione e alla suddivisione in capitula.
Joaquin Navarro-Valls è stato per oltre vent'anni il direttore della sala stampa vaticana al tempo di Giovanni Paolo II. Per quasi un quarto di secolo, come suo portavoce, ha avuto accesso diretto al pontefice. Lo ha accompagnato negli innumerevoli viaggi apostolici così come nelle vacanze estive in montagna, e ha potuto vivere da vicino eventi che hanno segnato la nostra storia recente, dalla prima delegazione vaticana nella Mosca sovietica all'incontro con Gorbac?ev in Santa Sede, ai preparativi per la visita del papa nella Cuba di Fidel Castro. Nel quarantacinquesimo anniversario dell'elezione di Giovanni Paolo II, questo libro raccoglie gli appunti personali che Navarro-Valls prese durante quegli anni. Pagine che, scritte sotto forma di diario e pubblicate per volere dell'autore dopo la sua scomparsa, offrono non solo un interessante spaccato del dietro le quinte del lavoro della Santa Sede, ma svelano alcuni dei grandi problemi dell'umanità che tanto preoccupavano il Santo Padre e, soprattutto, forniscono dettagli preziosi della sua vita quotidiana. I ricordi di Navarro-Valls mostrano il lato più umano e illuminano ancora una volta la straordinaria capacità comunicativa grazie alla quale Giovanni Paolo II esercitava il proprio ministero. E al tempo stesso restituiscono il rapporto professionale e fraterno che li ha uniti, una speciale relazione, fatta di fiducia, ironia e affetto sincero. Attraverso lo sguardo di Navarro-Valls e un ricco inserto fotografico, con immagini rese pubbliche per la prima volta, ripercorriamo i momenti salienti del papato di Giovanni Paolo II. Un viaggio al fianco di un protagonista indimenticabile della scena vaticana, che consegna un ritratto inedito di Wojtyla e aggiunge sfumature e complessità al suo pontificato.
Due mondi a confronto: dal Medioevo un grande esempio di dialogo fra Islam e Cristianesimo.
Nel 1219, San Francesco díAssisi incontra il sultano díEgitto a Damietta, sulle rive del delta del Nilo, nel pieno della follia omicida della quinta crociata. Incontro pacifico e benaugurante, che ha acquisito tutto il suo senso da ventíanni a questa parte, dopo il grande incontro delle religioni ad Assisi nel 1986.
GwenolÈ Jeusset analizza le diverse tradizioni letterarie e figurative relative a questo incontro, le ambiguit‡ che rivelano riguardo alla ´missioneª cristiana e la loro eco nel mondo francescano. Ci mostra come questo straordinario faccia a faccia fra il Poverello e il nipote del Saladino sia oggi da comprendere come un evento chiave, che ci deve permettere di reinventare una convivenza tra le religioni.
Il volume presenta un insieme di 53 tavole che illustrano le "gesta mirabili" di san Carlo Borromeo ideate da un religioso di Milano, Cesare Bonino, in segno di omaggio alla città che aveva visto dispiegarsi l'avventura della riforma della vita cristiana proposta dal grande cardinale lombardo. Oggi, a distanza di quattro secoli, in occasione dell'Anno Carlino, che ne ricorda il 400° anniversario, queste tavole vengono riproposte dalla presente edizione al lettore moderno. Accompagnate dalla trascrizione dei testi, esse sono introdotte da due brevi testi che ne danno una chiave di lettura storico-artistica di Danilo Zardin e di Simonetta Coppa.
In occasione del III centenario della morte del Beato Bonaventura da Potenza, la LEV propone un'originale biografia sull'umile padre lucano beatificato nel 1775. L'Autore, giornalista e scrittore, profondo studioso del Beato, ripercorre i sessant'anni della sua vita, districandosi tra la storia, la cultura, l'arte, la spiritualità che hanno contraddistinto il periodo a cavallo tra Seicento e Settecento, riportando le notizie e i documenti inediti che rendono questa biografia originale e affascinante.
In occasione della beatificazione di Paolo VI, Padre Gianfranco Grieco, fa rivivere in questo volume tutto il pontificato del papa Montini, ripercorrendo questi intensi quindici anni con fedele precisione cronologica e restituendo nel giusto contesto storico gli scritti e i gesti di un Papa che ha aperto una nuova epoca per la Chiesa.
Il volume ricostruisce le vicende che portarono ad assegnare alla Congregazione salesiana la parrocchia di Littoria (oggi Latina), la «città nuova» fondata nell’Agro Pontino bonificato dal fascismo negli anni Trenta, seguendone lo sviluppo fino alla crisi del regime mussoliniano (1932 1942). Il suo valore sul piano storiografico appare, tuttavia, assai più ampio. Come intatti riconosce nella propria prefazione Antonio Pansella, il libro «è testimonianza precisa, puntuale e – in certa misura – autorevole, di come un’opera di storia ad oggetto locale non si qualifichi tanto per tale carattere del teatro dove necessariamente hanno operato i suoi protagonisti, quanto per l’apporto di ulteriore conoscenza che riesce a recare a quanto già si sapeva: nel nostro caso, sulla società italiana, sul regime fascista, sull’operazione Agro Pontino, sulla Congregazione salesiana, sulle istituzioni della Chiesa cattolica in Italia».
La nuova edizione del volume di grande successo di Giovanni XXIII, in occasione della sua prossima beatificazione, viene oggi presentato rinnovato e in una duplice edizione: Rilegato e in versione economica (Paperback) per raggiungere il grande pubblico. Il libro rappresenta un caso più unico che raro: attraverso una serie quasi ininterrotta di scritti e note spirituali, dal 1895, quando l’autore aveva quattordici anni appena, al 1962, a pochi mesi dalla sua morte, IL GIORNALE DELL’ANIMA racchiude l’intera vita di un sacerdote divenuto papa.
Solo le parole di Giovanni XXIII possono spiegare in breve il senso e il valore di questo testo: "La mia anima è in questi fogli più che in qualsiasi altro scritto". Questa riedizione è stata riveduta e aggiornata con alcuni scritti inediti e con un utilissimo Indice Tematico.
Il libro è dedicato a tutti coloro che portano nel cuore il sorriso di Giovanni XXIII e desiderano conoscerlo più profondamente, specialmente in vista della beatificazione del prossimo autunno.
Sugli inizi della vita e dell’attività di san Domenico ci sono notizie molto scarse. Roquebert argina questa lacuna con la sua grande conoscenza della storia dei Catari e della geografia francese. Gli basta un nome di persona o di luogo per stabilire delle circostanze e dei percorsi. Il suo racconto è sempre lineare e convincente, tratteggiando la figura del grande predicatore francese con abilità incomparabile. Incaricato dapprima di riconquistare con la predicazione il sud della Francia dove l’eresia catara ha fatto grandi progressi (1206 – 1216) Domenico cerca di convertire gli eretici con la predicazione e con l’esempio di una vita cristiana umile e povera. Pur costretto a stare dalla parte dei crociati, ne prenda sempre più le distanze fino a quando, nel 1217 Onorio III riconosce ufficialmente l’ordine che si diffonde in Francia, in Spagna, in Italia, in Ungheria. Domenico fissa la sua dimora a Bologna, dove muore nell’agosto del 1221.
Michel Roquebert è uno dei più noti studiosi di storia del Catarismo (cfr. I Catari, Ed. San Paolo, 2003), che ha studiato per almeno trent’anni. Vincitore del Grand Prix d’Histoire dell’Académie Française, è autore di molte opere, la più importante delle quali è la sua ricerca sulle fonti del catarismo in cinque volumi.