
Nell'autunno del 1226, Francesco detta il suo Testamento" con lo scopo di sintetizzare tutta la sua vita. Una testimonianza preziosa che diventa la prima e piu autentica biografia del Santo. "
Preghiere per una tavola fraterna. Momenti di lode e di ringraziamento davanti al cibo quotidiano, per riconoscere che tutto e dono del Signore.
A come amore, B come bambini, C come croce... Sono tante le parole che san Francesco ha usato per raccontare la sua fede e la sua gioia: alcune sono state raccolte in queste pagine e, arricchite dalle illustrazioni di suor Chiara Amata, diventano un piccolo strumento per aiutarci a colorare la vita.
Il Papa nella sua lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae ci esorta a pregare il Rosario, reso più cristologico con l'integrazione dei misteri della luce. L'esperienza spirituale di Padre Pio è stata caratterizzata da una profonda e tenera devozione mariana espressa nell'Epistolario; ma nel profondo è soprattutto una tenerezza teologica, perché per lui, Maria è "la strada che a vita conduce", "la via per giungere al termine", "strada e via che lo conduce alla salvezza".Il Rosario per lui è il pane quotidiano, la contemplazione, la meditazione, la costante preghiera di intercessione. Egli definisce questa semplice preghiera come la sintesi della nostra fede, l'esplosione della nostra carità, il sostegno della nostra speranza.La preghiera insieme con Maria e le brevi riflessioni di Padre Pio, aiutino a contemplare il volto di Gesù e possano alimentare nei cuori la fiducia, la speranza e l'impegno per la pace.
Il libretto ripropone il Cantico delle Creature, di Francesco d'Assisi, accostando al testo pensieri ispirati al messaggio di papa Francesco sul tema del Creato e l'impegno per custodirlo, perché sia il luogo dove tutti si sentono a casa.
La Via Crucis è una pratica nata dal cuore del popolo di Dio, desideroso di rivivere dinamicamente i misteri della nostra redenzione. Camminando con Padre Pio, sentiamo di avere accanto un modello luminoso della passione del Signore.
Fu una domenica straordinaria il 16 maggio 2004. Quel giorno san Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro a Roma, celebrava la santa Messa per la canonizzazione di sei beati; tra questi sant'Annibale Maria Di Francia. A distanza di 59 anni dall'inizio dell'inchiesta diocesana, la Chiesa additava al mondo intero la santità del sacerdote messinese noto come "padre degli orfani e dei poveri", "apostolo della preghiera per le vocazioni" e che, dopo la morte, l'amico e compagno di canonizzazione san Luigi Orione aveva definito il "san Vincenzo de' Paoli del sud". Già il 1o giugno 1927, nella città e nelle contrade di Messina, tanti avevano esclamato: "È morto un santo, il Santo della carità; si è chiusa la bocca che non disse mai no". Aveva speso quasi cinquant'anni della sua vita e del suo sacerdozio a servizio degli orfani e dei poveri, cogliendo nel Vangelo e diffondendo nella Chiesa e nel mondo il comando di Gesù: "La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!" (Mt 9,37-38), ossia la preghiera che chiede al Signore gli "operai del Vangelo", i sacerdoti, le vocazioni. Queste pagine ti faranno scoprire la figura poliedrica di padre Annibale, la cui personalità di uomo, cittadino, sacerdote, santo si impose per la grandezza della sua statura morale.
Il "miracolo" operato dal sacramento della Riconciliazione è molto di più di un semplice "condono"; si tratta infatti di una guarigione, di una vera e propria rinascita. Dobbiamo però considerare che il peccato porta con sé due conseguenze che non sono una vendetta di Dio, ma provengono dalla natura stessa del peccato. La prima è la pena eterna (l'Inferno), che deriva dal distacco da Dio operato dal peccato. Questa pena viene cancellata, insieme alla colpa, dal sacramento della Riconciliazione, perché la Confessione ristabilisce in pieno la comunione con Dio e, quindi, lo stato di grazia. Resta però la seconda conseguenza del peccato, che chiamiamo "pena temporale" e che riguarda non solo i peccati mortali, ma anche quelli di minore importanza, quelli che chiamiamo "veniali". Ecco quindi la necessità di avere in casa un piccolo e semplice libro che ci insegni come poter lucrare la preziosa indulgenza del Perdono di Assisi, concessa da papa Onorio III a san Francesco, per noi stessi o per i nostri defunti. La straordinarietà e la potenza di questa indulgenza risiedono anche nel fatto che, mentre in ogni chiesa o santuario francescano essa può essere lucrata il 2 agosto, nella Porziuncola di Assisi può essere lucrata tutti i giorni, una volta al giorno. Qui troverai la storia e le modalità per vivere al meglio il prezioso dono concesso a san Francesco.
Quella del Pane di sant'Antonio è una devozione antichissima, tra le più diffuse al mondo. Si tratta di un'elemosina offerta in onore del Santo allo scopo di impetrarne le grazie. Originariamente l'elemosina era fatta di frumento o pane, chiamato per questo "Pane di sant'Antonio"; con il passare degli anni le donazioni si sono differenziate, comprendendo per lo più offerte in denaro. Questo libro ti condurrà alla scoperta delle origini di questa misericordiosa ed efficacissima pratica devozionale e ti offrirà nuovi spunti per praticare quella carità di cui il mondo di oggi ha tanto bisogno. Quella del Pane di sant'Antonio è una devozione antichissima, tra le più diffuse al mondo. Si tratta di un'elemosina offerta in onore del Santo allo scopo di impetrarne le grazie. Originariamente l'elemosina era fatta di frumento o pane, chiamato per questo "Pane di sant'Antonio"; con il passare degli anni le donazioni si sono differenziate, comprendendo per lo più offerte in denaro. Questo libro ti condurrà alla scoperta delle origini di questa misericordiosa ed efficacissima pratica devozionale e ti offrirà nuovi spunti per praticare quella carità di cui il mondo di oggi ha tanto bisogno.
In quest’anno sacerdotale è importante far conoscere ai nostri fedeli la figura e la storia di S. Giovanni Maria Vianney, parroco di Ars. Molti non conoscono la vita del santo curato e non sanno perché questo parroco di campagna, del secolo XIX, è il patrono dei sacerdoti. Questo librettino presenta molto semplicemente la vita del Curato, ed è accompagnato da alcuni brani dei suoi scritti e dei suoi pensieri. Inoltre è illustrato – dallo stesso autore del testo – con i fatti salienti della sua vita. È un opuscolo popolare, adatto alla gente che non ha molto tempo da dedicare alla lettura.
Scopri la coroncina di Santa Rita, una preghiera unica che ti guida attraverso i sette misteri della vita della Santa delle cause impossibili. Rita è vissuta come donna, figlia, sposa, madre e religiosa, testimoniando con la vita la gioia del perdono immediato e generoso. Questa coroncina non solo ti avvicina a lei, ma parla anche a chi vive le sfide della vita matrimoniale e familiare. Prega con fiducia e affidati alla potente intercessione di Santa Rita per ottenere le grazie di cui hai bisogno.