
Nato a Messina nel 1851, fondò due Congregazioni, i Padri Rogazionisti e le Figlie del Divino Zelo. Aprì case e avviò opere di grande impatto evangelico e sociale. È riconosciuto come l'apostolo della preghiera per le vocazioni e come padre dei poveri e degli orfani. Una carità, la sua, "senza calcoli e senza limiti", che trapassò due secoli ed eventi epocali che cambiarono l'Italia. Si spense a quasi 76 anni, nel 1927. Il 16 maggio 2004, Papa Giovanni Paolo II lo iscrive nell'Albo dei Santi.
Nato presso L'Aquila nel 1386, ordinato sacerdote francescano, fu predicatore, pacificatore e propagatore del francescanesimo osservante. Praticò il suo ministero nell'Europa dell'Est e nei Balcani. Si trovò coinvolto nella battaglia di Belgrado investita dai Turchi. In quello stesso anno (1456) morì in Austria. È Patrono dei Cappellani Militari e dei giuristi. Questo libretto illustrato ne racconta la vita.
Giovanni Maria Vianney (1786-1859) per oltre quarant'anni guidò la parrocchia a lui affidata nel villaggio di Ars, in Francia, con l'assidua predicazione, la preghiera e una vita di penitenza. Avvicinò o riavvicinò molti alla fede attraverso la catechesi, l'amministrazione dei sacramenti e la pratica instancabile della carità. E' considerato modello e patrono del clero parrocchiale. Questo libretto illustrato ripropone la storia del Curato d'Ars nel 150° della morte, e in occasione dello "speciale anno sacerdotale" indetto da Papa Benedetto XVI, che si celebra dal giugno 2009 al giugno 2010 e che ha per tema: "Fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote".
Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842) spese la sua intera esistenza al servizio dei più bisognosi. Fondatore di varie famiglie religiose di suore e sacerdoti, aprì a Torino le Piccole Case della Divina Provvidenza, al servizio dei malati rifiutati da tutti, degli handicappati, degli orfani... Ancora oggi il nome Cottolengo evoca il principio stesso di "carità" vista come dedizione totale ai più deboli. Questo libretto illustrato racconta con stile brillante la storia di un uomo straordinario.
Nato a Torino nel 1844, Giuseppe Marello fondò la Congregazione degli Oblati di San Giuseppe per l'educazione dei giovani. Divenuto vescovo di Acqui svolse un'intensa attività pastorale. Morì nel 1895. Nel 2001 fu proclamato Santo da Giovanni Paolo II. Questo libretto illustrato ci presenta, insieme ai dati principali della sua vita, gli elementi della sua personalità: bontà, forza di carattere, lucidità di vedute, operosità instancabile, zelo apostolico.
Suor Maria Candida dell'Eucaristia (1884-1949), di origine calabrese, fu per 23 anni priora del Monastero Teresiano di Ragusa, contribuendo in modo diretto all'espansione del Carmelo Teresiano in Sicilia, attivandosi nella costruzione di nuovi monasteri. Nel 1933 iniziò a scrivere il suo capolavoro di spiritualità, "Colloqui Eucaristici". Nel 2004 viene proclamata Beata da Giovanni Paolo II.
Girolamo Miani (o Emiliani, 1486-1537), veneziano di origine, fu un grande testimone della cristianità del Cinquecento, un missionario laico della carità tra i poveri e gli emarginati. Figura-chiave del movimento che anticipò la Riforma cattolica del secolo XVI, fondò la Compagnia dei Servi dei Poveri, che ora continua come Congregazione dei Padri Somaschi. È stato proclamato Patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata. Questo libro illustrato ne ripercorre l'esistenza.
Agnese d'Assisi (al secolo, Caterina) non è conosciuta come la sorella santa Chiara: la sua vita si svolse quasi all'ombra della sorella maggiore, ma fu ricca di opere importanti e di una spiritualità viva e profonda tutta francescana. Avendo seguito la sorella nell'ideale evangelico di Francesco, portò per obbedienza a Francesco e a Chiara questa stessa forma di vita a Firenze, dove l'attendevano alcune donne, che si erano riunite dietro la predicazione e le esortazioni dei Frati venuti a Firenze e dello stesso san Francesco. Il libro illustrato racconta la vita di questa donna, alle radici del francescanesimo.
Leonardo Murialdo (1828-1900), sacerdote ed educatore, fondatore della Congregazione di San Giuseppe, fu un protagonista indiscusso della cristianità dell'Ottocento, testimone luminoso del movimento cattolico, anticipatore e innovatore in campo sociale, pedagogico, pastorale e culturale. Condivise con altre tre grandi figure di sacerdoti (Giuseppe Cafasso, Giuseppe Benedetto Cottolengo e Giovanni Bosco) quel "quadrilatero della carità" che nell'Ottocento rianimò e rivoluzionò il territorio della prima capitale d'Italia, Torino. Questo libro illustrato ne racconta vita e opere.
Nata a Tagaste (Algeria) nel 331 circa, Monica fu la madre di sant'Agostino, che seguì incessantemente nella sua turbolenta giovinezza fino a Milano, dove il figlio si convertì e fu battezzato, e poi a Roma, dove Monica morì nel 387. E' Agostino stesso a tracciare in poche righe di un suo testo il ritratto completo della madre: "Vegliarda nella pacatezza, materna nell'amore, cristiana nella pietà. Vedova casta e sobria, assidua nelle elemosine, devota e sottomessa ai tuoi santi (sacerdoti, vescovi), che non lasciava passare giornata senza dare l'offerta al tuo altare, che due volte al giorno, mattina e sera, visitava la tua chiesa non per chiacchierare con le altre donne, ma per udire le tue parole e farti udire le sue orazioni".
La vita di Gemma Galgani si consumò nel breve arco di 25 anni (Lucca, 1878-1903). Ricevuta l'ispirazione a seguire con impegno la via della Croce, ammalata gravemente, lesse la biografia di Gabriele dell'Addolorata, che le apparve e la confortò. Guarita miracolosamente dalla malattia, continuò ad avere visioni mistiche e condivise le sofferenze di Cristo. Questo libretto illustrato racconta la sua vita.
Nata a Digione nel 1572, Giovanna Frémiot sposò in giovane età il barone de Chantal, da cui ebbe quattro figli. Dopo la morte del marito prese la decisione di consacrarsi a Dio, e sotto la guida spirituale di Francesco di Sales fondò l'Istituto della Visitazione, destinata all'assistemza dei malati. L'Istituto si diffuse rapidamente in Francia. Giovanna (diventata suor Francesca) morì nel 1641, la-sciando in eredità 75 "case della Visitazione", quasi tutte da lei fondate. E' Santa dal 1767.

