
Oggi la morte è un tabù dei più inviolabili. Nella sua vita, San Francesco aveva lodato Dio per “sorella morte corporale”, e la sua stessa morte, dopo tanti secoli, sembra una fiaba, tanto è lontana dalla concezione dell’uomo moderno. Il 3 ottobre 1226 egli concluse la sua esistenza terrena cantando. Ma anche la sua vita fu un canto. Ripercorrendone le tappe principali l’autore mostra come Francesco si sia via via preparato al giorno del trapasso come momento importante, da non subire, da vivere in consapevolezza, da protagonista. La morte di Francesco resta, come tanti avvenimenti della sua vita, un segno, un simbolo, un’occasione di riflessione, un modello da imitare.
SOMMARIO. Presentazione. I. Sorella morte. II. Il figlio del mercante di stoffe. III. Una pausa forzata.
IV. Signore, cosa vuoi che io faccia? V. Una crisi di crescita. VI. Tre incontri determinati. VII. Padre nostro… VIII: Andiamo dalla nostra madre. IX. Andate a due a due. X. Perché a te. XI. Il vero povero. XII. Sorella Chiara. XIII. Frati minori. XIV. Nella terra di Gesù. XV. Fratelli e sorelle della penitenza. XVI. Il monte della Verna. XVII. Sorella morte.
Note sull’autore
AUTORE. FRANCESCO MARCHESI, dei frati minori, è nato a Villa Minozzo (RE) nel 1947. È sacerdote dal 1973. Per una ventina d'anni si è occupato dell'animazione vocazionale e attualmente lavora coi giovani in formazione del suo Ordine.
Francesco d'Assisi è uno dei santi più amati e conosciuti della tradizione religiosa; proclamato Patrono d'Italia nel 1939 è famoso anche per il suo "Cantico delle creature", una straordinaria preghiera che è entrata a far parte del patrimonio spirituale di ogni tempo. Scoprire la sua storia, attraverso le parole e le illustrazioni di questo libro, può riservare ancora oggi grandi sorprese a grandi e piccoli. Età di lettura: da 8 anni.
Rielaborazione del Progetto che vide la luce nel 1993, il «Progetto formativo» dei frati minori cappuccini italiani è frutto del lavoro di aggiornamento indispensabile per far fronte alle nuove sfide nei confronti della formazione e della vita consacrata che giungono dalle veloci e continue trasformazioni in ambito sociale e culturale.
Sommario
Presentazione. I. LA FORMAZIONE NELLA VITA DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI. 1. Centralità formativa della fraternità (art. 1-2). 2. Le persone nella formazione (art. 3-6). 3. Valori della nostra identità (art. 7-14). 4. Il nostro metodo formativo (art. 15-18). 5. La formazione come nostra condizione di vita (art. 19-22). II. LA FORMAZIONE PERMANENTE. Premessa (art. 23-25). 1. La prima età adulta (art. 26-28). 2. Età adulta di mezzo (art. 29-31). 3. La tarda età adulta (art. 32-35). III. LA FORMAZIONE INIZIALE ALLA NOSTRA VITA. Premessa (art. 36-37). 1. Orientamento, accompagnamento e accoglienza vocazionale (art. 38-46). 2. Iniziazione alla nostra vita. 3. La formazione iniziale specifica. IV. ORGANISMI DI FORMAZIONE. 1. Strutture di coordinamento (art. 95-101). 2. Strumenti operativi (art. 102-104). Testi di riferimento.
Note sull'autore
La CONFERENZA ITALIANA DEI MINISTRI PROVINCIALI CAPPUCCINI (CIMP Cap), costituita a norma delle Costituzioni, è l'unione permanente dei Ministri Provinciali dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini d'Italia.
Un libro gradevolmente illustrato con foto a colori e d'epoca: racconta la vita della veggente di Lourdes in modo semplice e avvincente.
In un tempo che ben pochi spazi riservava alla donna, Caterina da Siena fu una protagonista. Fu infermiera di lebbrosi e di appestati, ambasciatrice di pace, consolatrice dei condannati a morte. E nello stesso tempo autrice di alcune tra le più belle pagine della letteratura italiana del Trecento, per le quali è anche annoverata fra i più grandi Dottori della Chiesa. Questo libretto ripercorre l'esistenza della Santa Patrona d'Italia con stile agile e linguaggio semplice.
Un'agile ed essenziale biografia del grande santo di Pietrelcina. Un libretto illustrato che ripercorre le tappe fondamentali del cammino terreno di Padre Pio, fino alla solenne celebrazione della canonizzazione. Il prezioso testo ci aiuta a capire che Padre Pio non è un "fenomeno" come spesso viene dipinto, ma soprattutto un esempio di fede incrollabile e dedizione ai più bisognosi, anche fra difficoltà e contrasti profondi.
Il libro illustrato, essenziale e di agile lettura, narra la vita di uno dei santi più amati della cristianità. In particolare i giovani sentono vicino e stimolante questo giovane vissuto ottocento anni fa, che operò scelte radicali di povertà e fedeltà al Vangelo.
Il tema della castità ha creato ostacoli e rallentamenti al processo di beatificazione di Padre Pio, che non dissimulava affetto e predilezione nei confronti delle figlie spirituali. Si trattava di donne legate a lui da profonda devozione, una sorta di "monastero invisibile" non esente da personalismi, gelosie e invidie.
Proprio dalla lettura dei loro diari, caratterizzati da una notevole esuberanza linguistica, emerge il mondo interiore di un uomo di fede e di grande umanità, tormentato dal dubbio di non essere in grado di compiere in modo adeguato la direzione delle anime. Un ritratto lontano dall'austera icona del frate, segnata da una severa ascesi, dai vortici di estasi prolungate e da altri numerosi fenomeni mistici.
Assieme al testo del card. Ravasi, Darwin e il Papa. Il falso dilemma tra evoluzione e creazione, il volume dà avvio a una collana di brevi saggi di tema teologico, filosofico, storico, archeologico o di spiritualità, affrontati da specialisti di grande competenza, noti e meno noti, che offrono uno sguardo inedito sull'aspetto preso in considerazione. Si tratta di argomenti di interesse culturale che spesso intersecano l'attualità.
Sommario
Premessa. 1. Lo sviluppo storico. 2. Le figlie spirituali. 3. Il mondo affettivo. 4. L'umano e il divino. Note.
Note sull'autore
LUCIANO LOTTI, docente di Teologia, è direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di San Severo (Foggia), della Biblioteca generale della Facoltà Teologica Pugliese e della rivista Studi su Padre Pio. Tra le sue pubblicazioni: L'epistolario di Padre Pio. Una lettura mistagogica (2006) e Ascolta, si fa sera (2011).
Nel 1225, un anno prima della morte, Francesco d'Assisi è infermo, quasi completamente cieco. Nel giardino del monastero di san Damiano, dove è accolto e curato da Chiara, raggiunge nel corso di una notte di insonnia il fondo fisico e psichico della sofferenza. È in quella circostanza che detta il Cantico delle creature o Cantico di frate Sole, la sua opera più nota, un inno di vittoria sulla disperazione superata al termine di una notte oscura. Grazie al suo contenuto, il testo appartiene alla letteratura mondiale e potrebbe essere considerato il più bel brano di poesia religiosa dopo i vangeli. Un'invocazione universale che richiama i salmi e i canti liturgici e che trova numerosi spunti descrittivi in pagine bibliche, dal cantico di Daniele all'Ecclesiastico, dalle beatitudini all'Apocalisse.
Sommario
1. Presentazione del testo. 2. Commento al Cantico. 3.Un canto nato nella sofferenza. Tra pathos e stupore. Esperienza mistica. 4. Tessuto biblico-liturgico del Cantico. Somiglianze con i salmi e con il cantico di Daniele. L'Apocalisse nel Cantico. La Liturgia cosmica. 5. La grande famiglia del cosmo. L'invocazione universale. La mistica incentrata su Cristo. Il valore effettivo delle creature. Conclusione. Note.Introduzione. 1. La misura inaffidabile. Identità minacciata e identità assassina. L'amore inadeguato di se stessi. Convinzioni negative. Negativi verso se stessi. Comportamenti mortificanti e distruttivi. I sentimenti fuorvianti e distruttivi. 2 La misura in eccesso. 3. Un «se stesso credibile». 4. Amore di sé e amore per l'altro. Conclusioni. Indicazioni bibliografiche.
Note sull'autrice
Angela Anna Tozzi è professoressa di Teologia spirituale alla Pontificia università Antonianum. Tra le sue principali pubblicazioni: La comunità nel pensiero di Chiara Lubich (Città Nuova, 1993); Cercando libertà. Alleanza nuziale (Lev, 2000); Grida nel silenzio (Lev 2000); Gocce di rugiada. Testimoni del nostro tempo (Lev 2001) e Il silenzio delle aquile (Lev 2002),Abbracciati nel vento: matrimonio e verginità a confronto (Messaggero, 2005).
Un feeling speciale lega Giovanni Paolo II ai giovani. Un libro-notes ne raccoglie le frasi più significative.
«Vi ho cercato, e voi siete venuti da me, per questo vi ringrazio»: è l’ultimo abbraccio di Giovanni Paolo II ai giovani raccolti sotto la sua finestra. In occasione della beatificazione (Roma, 1 maggio) e della GMG che si terrà a Madrid in agosto, Città Nuova ha raccolti alcuni pensieri di papa Wojtyla nel volumetto Vi ho cercato, pensieri di Giovanni Paolo II ai giovani. Si tratta di un libro notes con chiusura ad elastico che raccoglie frasi, pensieri e brevi meditazioni tratti dai discorsi di Giovanni Paolo II ai giovani pronunciati negli appuntamenti delle Giornate Mondiali della Gioventù. Un omaggio ad un Papa straordinario, carismatico, capace di parlare direttamente al cuore della gente, soprattutto dei giovani.
I pensieri qui raccolti, estratti dagli Ultimi Colloqui, dalle Lettere e dai Consigli fedelmente ripresi da Madre Agnese di Gesù, ripercorrono tutto il cammino spirituale di Teresa di Gesù Bambino, guidando all'amore per Dio attraverso l'insegnamento della sua "piccola via" di umiltà e di abbandono. Sono pensieri assai brevi, ma sufficienti per dar materia di riflessione a chi è ben disposto nei riguardi della verità.
Nonostante la vasta fama di santità che suor Margherita M. Alacoque aveva lasciato dopo la sua morte si arrivò alla sua beatificazione soltanto quasi due secoli dopo e dopo 230 anni alla canonizzazione. Le ragioni di questo enorme ritardo del processo vanno ricercate nell'accanita ostilità dei nemici della devozione al S. Cuore e di S. Margherita che fu accusata di essersi inventata tutto. L'importanza di questo documento sta nel fatto che, iscrivendo sr. Margherita M. Alacoque nell'albo dei santi, Benedetto XV mette fine alle infondate calunnie sul suo conto e, narrando la sua "meravigliosa storia", esalta la sua personalità e ce la propone come donna equilibrata ed eroica, di cui la Chiesa può giustamente gloriarsi. Insieme alla mirabile Santa Benedetto XV celebra anche la grande mistica, di cui accetta in pieno il messaggio: il culto al Cuore di Cristo, che ha come fondamento la Rilevazione pubblica (Bibbia e Tradizione Apostolica) e che porta l'inconfondibile impronta delle rivelazioni private fatte a S. Margherita M. Alacoque.

