
Fin dall'antichità gli artisti si sono ispirati al mondo della natura perché tramite i suoi colori e profumi gli esseri umani hanno sempre percepito la presenza del divino. Del resto l'attenzione alle piante accompagna tutta la narrazione biblica dal giardino dell'Eden in poi. I fiori poi hanno assunto particolari significati simbolici della vita cristiana pensiamo al giglio, al ciclamino e alla rosa.
Una vera e propria enciclopedia delle preghiere e invocazioni a san Giuseppe:
* Preghiere a san Giuseppe vero sposo e padre
* Preghiere a san Giuseppe artigiano
* Preghiere a san Giuseppe patrono della Chiesa universale
* Preghiere a san Giuseppe modello di tutte le virtù
* Preghiere e novene a san Giuseppe per invocare la protezione e ottenere una grazia.
Don Marcello Stanzione, massimo esperto italiano di angelologia, esamina in questo nuovo libro tutti gli episodi che documentano il rapporto davvero speciale che San Pio da Pietrelcina aveva con gli angeli.
Fin da bambino il santo vive una grande devozione verso gli angeli, devozione che era comune agli abitanti del paese particolarmente verso san Michele arcangelo, in un borgo di 500 abitanti c’erano due chiese dedicate agli angeli. Quando a 16 anni, nel 1903, entra nel noviziato dei cappuccini con il nome di fra Pio, inizia a vivere fenomeni strani che anche i suoi compagni vedono. Il libro riporta vari episodi e testimonianze di fatti in cui l’angelo custode di padre Pio interviene ad aiutarlo e si reca anche presso altre persone. Per tutta la sua lunga esistenza sacerdotale, Padre Pio ha educato e formato i suoi figli spirituali ad avere grande stima, tenera venerazione e profondo rispetto per la presenza dell’angelo custode: nel libro sono citate molte lettere e testimonianze.
Charbel Makhluf, al secolo Youssef Antoun, (1828- 1898) è stato un monaco cristiano e presbitero libanese, proclamato santo da Paolo VI nel 1977. Cattolico, monaco dell'Ordine libanese maronita, è stato definito il "Padre Pio del Libano", la sua fama infatti è legata ai numerosi miracoli attribuitigli dopo la sua morte. è un vero taumaturgo, ha guarito persone affette da cancro alla gola, da paralisi della testa e della colonna vertebrale e da cecità ad entrambi gli occhi.
Carlo Acutis, un ragazzo come tanti, ma con uno sguardo rivolto all'eternità. Appassionato di informatica e innamorato dell'Eucaristia, ha vissuto la sua breve vita con un'intensità straordinaria, trasformando la quotidianità in un cammino verso la santità. In queste pagine, scoprirai la storia di un giovane che ha saputo unire fede e tecnologia, usando il web per diffondere il Vangelo e testimoniando con gioia l'amore di Dio. è il primo santo della generazione digitale, un esempio di come la santità sia possibile anche nel nostro tempo. Un libro che ispira, commuove e invita a guardare oltre, per scoprire che la felicità vera si trova nel donarsi agli altri e nel vivere con Dio ogni momento della propria vita.
La biografia di Pier Giorgio Frassati, nato a Torino il 6 aprile 1901 in una famiglia dell’alta borghesia locale. Il padre Alfredo di formazione liberale è tra i fondatori del quotidiano La Stampa, e la madre dal carattere forte gli darà la prima formazione di fede. A contatto con la spiritualità ignaziana diviene, membro della San Vincenzo de’ Paoli della FUCI e di Azione Cattolica. Dalla eucarestia quotidiana trae la forza per assistere i poveri personalmente e con opere di carità. è appassionato di montagna. Alla vigilia della laurea muore per una poliomielite fulminante. È stato beatificato nel 1990 da papa Giovanni Paolo II e canonizzato il 7 settembre 2025 da papa Leone XIV. È considerato uno dei santi sociali torinesi. Il suo motto: "Gesù mi fa visita ogni mattina nella Comunione, io la restituisco nel misero modo che posso, visitando i poveri."
Un noto scrittore polacco, attingendo a fonti vicine a Karol Woytila, dimostra come il segreto della personalità di Giovanni Paolo II, al di là delle sue straordinarie capacità umane e culturali, sia stato il legame davvero speciale con Maria
54 testimonianze di fede vissuta, attraverso storie che possono stimolare il nostro avvicinamento a Cristo.
Con un lungo racconto e un saggio che permette al lettore di distinguere fra documento e fantasia, Danilo Colombo traccia un ritratto dell'Apostolo del dubbio che, fra i Dodici, ha un ruolo di spicco soltanto nel Vangelo secondo Giovanni.
In linea generale, dice l'autore nel Prefazione, siamo del parere di J. J. F. Sangrador, quando scrive: "È sorprendente che non si abbiano notizie della Chiesa di Alessandria, prima del III secolo, momento a partire dal quale brillò come nessun'altra sul firmamento delle Chiese cristiane". Il lavoro si fonda dunque su una documentazione indiziale e su ipotesi fondate su ricostruzioni ambientali, fornite dalla letteratura coeva e dalla ricerca archeologica moderna. Lo specifico della ricerca riguarda il rapporto tra il sorgere del cristianesimo alessandrino e dintorni con la presenza, la vita e il martirio eventuale dell'evangelista Marco.
A legare fra loro il "santo", il grande genio musicale e uno dei massimi teologi del XX secolo è il comune interesse per la musica, il linguaggio, più di ogni altro, "divino".

