
Mons. Piero Marini ha avuto il privilegio di stare accanto a Giovanni Paolo II e successivamente anche a Benedetto XVI per più di vent’anni in qualità di Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie. In questro libro-intervista narra il “suo” Giovanni Paolo II, senza la pretesa di interpretare nella sua totalità un Pontificato tanto complesso e ricco, ma offrendo una serie di spunti illuminanti sull’uomo e sul cristiano Karol Wojtyla. Scopriamo in Giovanni Paolo II il celebrante, che fa della liturgia un luogo di evangelizzazione e di catechesi, diventando l’interprete della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, con una predilezione per una liturgia colta, ricca di segni, nella quale anche i popoli più lontani si possano ritrovare e aperta all’incontro con le altre confessioni cristiane.
Destinatari
Sacerdoti e religiosi.
Autori
Mons. Piero Marini, ordinato vescovo da Giovanni Paolo II nel 1998, attualmente vive nella città dello Stato Vaticano, dove è Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali. Ha organizzato e curato per vent’anni lo svolgimento delle celebrazioni liturgiche del Papa a Roma e nei viaggi apostolici, preparando in particolare le celebrazioni del Grande Giubileo del 2000. Docente di liturgia presso il Pontificio Istituto liturgico di Sant’Anselmo a Roma, dove tiene i corsi sulla liturgia episcopale e di storia della riforma liturgica del ConcilioVaticano II,è autore di diversi studi sulla liturgia. Bruno Cescon vive a Pordenone dove insegna filosofia teoretica nello studio teologico del seminario diocesano. È docente all’Istituto di liturgia pastorale di Padova, dove tiene il corso “Contesto socio-antropologico”, e al Pontificio Istituto di liturgia a Roma dove insegna Liturgia e comunicazione sociale e il Soggetto celebrante. Autore di diversi studi è giornalista professionista, direttore de «Il Popolo», settimanale diocesano di Concordia-Pordenone.
Punti forti
Monsignor Marini è stato molto vicino a Giovanni Paolo II.
L’argomento “liturgia” che ha una grande parte nel libro susciterà attenzione nel pubblico di riferimento.
Un classico in cui l'autore analizza il Cantico di frate Sole strofa per strofa e porta il lettore a imparare il lessico e la grammatica della trasformazione interiore di Francesco d'Assisi.
Un visitatore che voglia vivere in profondita qualche giornata in Assisi e attingere alla santita di Chiara e Francesco puo lasciarsi accompagnare da questo piccolo libro ripercorrendo gli itinerari storici". "
Sollecitayi dall'indizione dell'anno giubilare della misericordia, che coincide con l'ottavo centenario dell'idulgenza della Porziuncola, gli organizzatori dell'annuale corso estivo di francescanesimo dell'Istituto Teologico di Assisi hanno voluto analizzare come i francescani - uomini e donne, consacrati e laici, contemplative e missionari -, a partire dagli inizi dell'esperienza di Francesco d'Assisi e giungendo fino a oggi, abbiano vissuto e annunciato la misericordia di Dio con le parole e le opere. I saggi qui raccolti presentano questo cammino, che parte da frate Francesco e arriva ai giorni nostri attraverso figure significative e una multiformità di esperienze espressive dell'unico carisma.
Tra i pensatori antichi Agostino è senza dubbio quello più presente nel dibattito filosofico e teologico contemporaneo. Anche autori non credenti e distanti da qualsiasi dimensione religiosa non esitano, infatti, a riconoscere nell’opera del Vescovo di Ippona un punto di riferimento essenziale e imprescindibile per una riflessione non ideologica sull’uomo e sulla sua vicenda esistenziale.
Biografia di Monica, madre di Agostino per riscoprirla come donna normale, ma eccezionale maestra nella fede. Infatti è lo stesso Agostino nelle sue Confessioni che ne traccia un profilo: "Donna di fede virile, di assennata gravità, di cristiana pietà e materna carità". Seguì Agostino, "primogenito intelligente e irrequieto", da Tagaste dov'era nata e sposata, fino a Milano, "dandolo alla luce tante volte quante egli deviò dal retto sentiero". La morte la sorprese a Ostia mentre attendeva, con Agostino e l'altro figlio Navigio, di imbarcarsi per l'Africa e raggiungere Tagaste dove desiderava vivere gli ultimi anni della sua vita ed essere sepolta. Il suo corpo sepolto nel cimitero di Ostia è stato successivamente traslato nella Chiesa di S. Agostino a Roma.
EÃÄ la storia di santa Gemma Galgani, scritta da un padre Passionista. Figlia di un farmacista di Lucca, alla morte del padre a causa di un cancro alla gola, la numerosa famiglia rimane senza sostegno economico. Inoltre, i debiti accumulati dal padre portano al pignoramento di tutto, anche della casa che abitavano.
Nel colmo delle sventure, si fa strada nella vita della giovane Gemma una serie di fenomeni mistici e una intensa vita di preghiera e di abbandono alla divina volontaÃÄ. Rifiuta diverse proposte di matrimonio percheÃÅ avverte la vocazione religiosa. Ma non potraÃÄ mai realizzare il suo sogno.
Inoltre, è tormentata anche da dolorose malattie che la terranno a letto per anni. Morirà giovanissima, a 25 anni d’età.
Il 14 maggio 1933 papa Pio XI la proclamoÃÄ Beata.
Il 2 maggio 1940, venne canonizzata da papa Pio XII che la chiamò “la stella del suo Pontificato”.
Punti forti
L’esperienza della fede nelle tragedie della vita.
I fenomeni mistici. ●● Una storia profondamente umana e mistica
ad un tempo.
Destinatari
Tutti coloro che amano conoscere la storia, le esperienze di fede vissuta da uomini e donne come loro.
Autore
Tito Paolo Zecca è un sacerdote passionista. Laureato in teologia,insegna pastorale e teologia spirituale. Collabora a riviste di spiritualità e di divulgazione. Per le Paoline ha pubblicato Gli angeli nella vita e negli scritti di Gemma Galgani (Milano 2005), Gabriele dell’Addolorata (2008).
Il volume indaga su Maria Maddalena a partire da quattro domande fondamentali. La prima riguarda il suo soprannome. La seconda domanda riguarda la condizione di questa donna prima del suo incontro con Gesù. La terza questione riguarda l'episodio che ha fatto della Maddalena una indiscussa protagonista dei vangeli, in particolare del Vangelo secondo Giovanni. Infine, un'ultima e fondamentale domanda. Dove è finita Maria Maddalena? Grazie all'analisi dei testi antichi e di indizi provenienti da indagini archeologiche e testimonianze note e meno note, cercheremo di avvicinarci alla "vera" Maria Maddalena.
È la biografia di santa Margherita Maria Alacoque. Nata in Borgogna nel 1647, dovette affrontare non poche difficoltà per entrare, a ventiquattro anni, nell'Ordine della Visitazione, fondato da san Francesco di Sales. Parlare di santa Margherita Maria Alacoque significa infatti parlare del culto al Sacro Cuore di Gesù che lei, insieme a padre La Colombière, contribuì a diffondere ed affermare all'interno della Chiesa". Appunto per ispirazione di Margherita, canonizzata da papa Benedetto XV nel 1920, è nata la festa del Sacro Cuore.