
Questa "guida" va alla riscoperta della "Santa Russia", quella conosciuta in Occidente per le pagine immortali di Dostoevskij. Quest'anima è oggi conservata dalla tradizione della Chiesa Ortodossa, dalla spiritualità del suo Monachesimo, e rimane nel profondo dell'animo popolare tramite la venerazione in ogni casa delle sante Icone. Il viaggio qui proposto sottolinea l'attenzione alla lunga storia di religiosità di questo popolo, e a quanto oggi sta riemergendo, sia nel mondo ortodosso che in quello cattolico.
La Passione di Gesù Cristo raccontata e meditata come un dramma in quattro atti e un epilogo. Non è una rappresentazione scenica, ma un testo per la meditazione basato sui Vangeli, sulla riflessione teologica e sull'esperienza di vita dei cristiani. Ogni "scena" è scandita da tre momenti: "Rifletti": è il riassunto del fatto con elementi esegetici e teologici che ne aiutano la piena comprensione; "Prega": un breve spunto di preghiera che si può ampliare personalmente; "Prometti": la proposta di un impegno pratico per calare nel quotidiano quanto meditato.
Testo di preghiera per l'adorazione eucaristica, o per brevi visite al Santissimo Sacramento, sia personale che comunitaria. La struttura del libro prevede la divisione delle meditazioni secondo venti "misteri eucaristici", in analogia con i venti misteri del Rosario. Per ogni mistero, un brano evangelico, una serie di riflessioni, intenzioni per la preghiera comunitaria.
I versi di questa pubblicazione, pensieri e riflessioni quotidiane, costituiscono un diario spirituale in cui l'autore fotografa la sua anima e il suo vissuto. In essi è sempre vivo il senso del divino, la Presenza. Sono costanti i riferimenti alle Sacre Scritture oltre che a personaggi e luoghi cari, il Poverello d'Assisi, la terra d'origine, le rive del lago lombardo...
Un ritratto spirituale della Santa che dal sacrificio, vissuto in unione a Cristo, ha dato origine a una comunione non solo nel suo tempo (1458-1524), ma anche con altre generazioni di santi e testimoni della fede: san Filippo Neri, il beato Henry Newman e il servo di Dio Giorgio La Pira, fra gli altri, hanno trovato consonanza e ispirazione dalle opere di santa Camilla da Varano.
Sant'Ignazio di Loyola lasciò un'impronta importante a Roma, città in cui si trasferì nel 1537 e in cui avviò le attività della Compagnia di Gesù. Chi visita Roma può ancora beneficiare del fuoco divino del cuore d'Ignazio, perché ne resta traccia nelle case che egli visitò e nelle istituzioni da lui promosse. Il ricordo delle sue esperienze spirituali e apostoliche pervadono il pellegrino che decide di visitare i luoghi in cui egli operò. Questa guida illustrata contribuisce a rendere più attuali per i pellegrini tali esperienze, e mette a loro disposizione elementi che soltanto la grazia di Dio può fare fecondi.
"Il Volto dei volti: Cristo" é un'opera che tratta un argomento di assoluta novità: la ricerca sui diversi significati del Volto di Cristo nella storia della religione, della cristologia ma anche di altre discipline come la letteratura, il cinema, e naturalmente, l'arte figurativa e plastica. La speculazione sul Volto di Cristo e la sua rappresentazione artistica, fin dall'antichità ha suscitato e ispirato la fede e la fantasia di teologi, filosofi, scrittori e letterati, antropologi e scienziati. Tuttavia, paradossalmente, mancavano pubblicazioni specifiche che raccogliessero i risultati più attuali e dibattuti su uno dei temi principali di tutta la cristologia.
Originale l'intuizione di Valentino Salvoldi: se uno di noi é Dio, anche noi siamo Dio. Nostra comune vocazione é essere Cristo, più che cristiani. Ideale che diventa realtà se noi, sulle orme del maestro, viviamo alla luce del vangelo che in queste pagine viene proposto e attualizzato attraverso brevi racconti, immagini, intense preghiere.