Il testo è una guida pratica a ripensare il sacramento della confessione fornendone una breve lettura teologica ed evangelica e tracciando dei percorsi umani che possano aiutare i fedeli a vivere in maniera più piena e consapevole l’esperienza della misericordia e del perdono.
Il libro racconta la vita del Poverello d'Assisi attraverso un racconto fluido ed essenziale, che privilegia i passi salienti della sua breve esistenza e alcuni episodi riportati dai Fioretti. Leggendo le pagine del libro emerge la profonda umiltà di Francesco; un servo umile che si è lasciato completamente trasformare dalla grazia del Signore ricevendo i doni più grandi come il dono della santa stigmate, il dono della profezia, di compiere miracoli e guarigioni, di parlare con gli animali ed altri ancora. Il libro è corredato di dieci disegni realizzati da Luana Piovaccari e al termine di ogni capitolo emerge un messaggio educativo e un insegnamento. Il testo si offre come sussidio ai catechisti ed educatori, si rivolge ai bambini, ragazzi, e alle famiglie. Età di lettura: da 9 anni.
Accostarsi al libro della Bibbia significa incontrare una Persona che si mette in relazione con l'oggi di ogni essere umano; la parola di Dio del testo sacro è viva, tutta vibrante della forza di Colui che è il Vivente; penetra fino in fondo alla complicata natura spirituale dell'uomo, svelando e giudicando ogni inclinazione del cuore e invitando ciascuno a essere ciò che la parola trasmette. Queste pagine vogliono aiutare il lettore a considerare la Bibbia non come un libro destinato a far memoria del passato, ma come parola vivente di Dio rivolta a noi oggi, parola di proclamazione della fedeltà e dell'opera di Dio che deve suscitare l'incontro con Colui che parla. Mediante l'ausilio delle fonti linguistiche, storiche e archeologiche, si analizza un contesto lontano da noi nel tempo e nella cultura, per scoprire la vitalità del testo sacro. Nella prima parte sono affrontati gli aspetti comuni a tutti libri della Scrittura mediante nozioni di geografia e archeologia, di religione e di letteratura, di storia del popolo di Dio e delle sue istituzioni; successivamente sono trattate le questioni dell'ispirazione biblica, del canone, dell'inerranza, dell'esegesi e dell'ermeneutica.
La questione della misericordia di Dio è un tema centrale e ramificato che abbraccia varie dimensioni della fede cristiana. La misericordia è la risposta di Dio, ma è una risposta che pone tante domande: come può Dio compatire senza compromettersi? Se Dio è misericordioso, come si spiega l'ira di Dio? La misericordia non compromette la giustizia? Tante altre domande nascono spontanee nella mente e nel cuore. Qui si presentano "briciole". A volte una briciola risveglia l'appetito, e se queste pagine riescono a risvegliare il desiderio di conoscere meglio la misericordia di Dio e di abbracciarla con riconoscenza, avranno realizzato il loro obiettivo.
Educare significa aiutare ogni persona a esprimere il meglio delle proprie potenzialità. Un tale compito, sempre complesso, si misura oggi con un quadro socio-culturale particolarmente difficile, affollato da fattori ed esigenze molteplici. Questo volume esplora l'intero orizzonte del processo educativo, trattandone le dinamiche, i fattori, i contesti con attenzione tanto alle sue dimensioni classiche (educazione intellettuale, morale, estetica, fisica, tecnologica, professionale) quanto alle cosiddette nuove educazioni (ambientale, alla pace, alla salute, alla comunicazione). Particolare spazio è dedicato all'educazione interculturale e inclusiva, dimensioni trasversali e ormai strutturali in scenari sociali interessati da una irreversibile multiculturalità. Scuola e famiglia, i due agenti principali del processo educativo, trovano in questo libro ampio materiale di riflessione e valide coordinate di azione, utili a sostenere il difficile ma appassionante compito.
È bello e consolante "celebrare" i frutti di autentica vita cristiana della diocesi di Spoleto-Norcia attraverso il tempo: perché la grazia dello Spirito che vivifica e santifica la Chiesa è come un fiume carsico che scorre sotterraneo e di tanto in tanto appare in superficie, dando origine a figure particolarmente significative. L'800 è stato nella valle spoletina un tempo straordinario nel quale diverse figure di uomini e donne afferrati dallo Spirito hanno seguito il Signore con cuore indiviso e generosità apostolica, rendendo particolarmente visibile la fecondità del Vangelo.
Le pagine che seguono scaturiscono dal desiderio, o forse - di più - dal bisogno, di regalare ricordi, riflessioni, impressioni, testimonianze, da parte di chi, giunto ad un tornante significativo della propria vita, ne ha intuito la preziosità e ne vuole fare dono a chi ama. La meditazione nasce, in fondo, sempre dallo stupore e scegliere di condividere questa meraviglia, fissarla sulla carta, perché l'attimo in cui si è colto l'assoluto, la bellezza, la verità - talvolta sanguinosa - delle cose non vada smarrito, è gesto eroico - e mai abbastanza apprezzato - che riscatta l'intelligenza e risveglia la coscienza contro la soffocante banalità da cui siamo ogni giorno assediati. Pietro, nel momento in cui la vita gli ha squarciato una ferita, ha colto tutta la ricchezza, o meglio la fecondità del dolore e non ha mancato l'appuntamento con la verità, anzi, ha saputo cogliere l'attimo nel quale la sofferenza illumina di luce più intensa gli angoli dell'esistenza ed è riuscito a fotografarli.
La pubblicazione annuale dell'Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa quest'anno affronta le problematiche relative alle deposizioni, "abdicazioni", deportazioni e rinunce di papi e antipapi, in più di duemila anni di storia della Chiesa. I lavori hanno preso spunto dall'interrogativo posto dalla recente rinuncia di Joseph Ratzinger: "Papa Emerito" o "Vescovo Emerito di Roma"? Da qui una riflessione storico-giuridica più che mai attuale, da molti richiesta e sicuramente sentita, alla luce dei contributi di noti studiosi come Menniti Ippolito, Prinzivalli, Grohe, Canonici, Fantappiè, Rusconi.
L'esistenza umana è come una "navigazione" verso il Golfo eterno. Dio è, a un tempo, colui che ha creato il navigatore (l'uomo), colui che ha riempito il mare per far navigare (il tempo), colui che ha offerto il "legno" su cui solcarlo (la Croce di Cristo), colui che è lo stesso Porto a cui attraccare (il cuore del Padre).
Se dico 'Francesco d'Assisi' cosa ti viene in mente? Un frate. Un monaco? Un cavaliere. Un mistico? Un santo. Da quando Francesco ha vestito il saio, sembra abbia indossato una coperta ambita, è corta, e tutti lo strattonano, chi da una parte e chi dall'altra, ciascuno verso di sé. Ne hanno fatto ciò che hanno voluto. C'è chi ha fatto diventare pacifista il cavaliere, chi altruista e filantropo il santo, chi eretico il cattolico. Chi è veramente Francesco? Non ti piacerebbe seguire il frate come una storia? Vedrai l'iniziale indifferenza alla preghiera, il gesto spavaldo e arrogante davanti al padre, la paura e la fuga nel piviale del vescovo, l'incertezza della vita spogliata, i tentativi di rimediare ad una scelta avventata; sentirai lo schifo che lo ritrae e la voce interiore che lo vince davanti alle mani lebbrose, il ribrezzo quando tocca la povertà, il pensiero di ritornare tra le stoffe e il desiderio di sceglierla comunque; vedrai la superbia di umiliare e subito dopo il pentimento, le scuse, il cambio d'idea; vedrai la rabbia in pubblico e l'ansia in privato, il desiderio di stare solo con Cristo, di ascoltare la messa, di confessarsi spesso. Cristo: gli viene voglia di farsi vedere da Lui, di incontrarlo, di voler sapere cosa pensa di sé, cosa vuole che faccia. Un uomo che fa fatica immane a lasciarsi condurre dallo Spirito Santo, eppure d'accordo con Lui. Come è diventato santo? Come Cristo è riuscito a renderlo santo? Una vita diventata diversa.