
Benedetto XVI lascia al suo successore Francesco un magistero che tratta in modo sistematico tutti i grandi temi della vita cristiana. Dall'interpretazione del Concilio Ecumenico Vaticano II come "riforma nella continuità" discende anzitutto un'intransigente difesa della libertà religiosa, una nozione che Benedetto XVI fonda e spiega contro ogni relativismo. Alla denuncia della "dittatura del relativismo" corrisponde un grande rilancio della dottrina sociale della Chiesa intorno ai "princìpi non negoziabili", vita, famiglia, libertà di educazione, a sua volta radicato in un ritorno alla teologia della storia che mostra le tappe di un processo di scristianizzazione dal Rinascimento all'Illuminismo, dalle tragiche ideologie del secolo XX a quelle non meno insidiose dell'era postmoderna. Come antidoto a questa grande crisi, papa Ratzinger propone il ritorno alla fede. Per tanti cattolici italiani è stata quella di Massimo Introvigne la voce che quotidianamente ha presentato e spiegato il magistero di Benedetto XVI. Con questo libro Introvigne propone una sintesi degli insegnamenti degli ultimi anni di papa Ratzinger: un'eredità preziosa per il nuovo pontificato che si apre.
Un libro sul demonio che vuole essere «consolante». Se questo è lo scopo, a qualcuno verrà da pensare che l’argomento sia sbagliato: che cosa ci può essere di consolatorio nella contemplazione del regno delle tenebre e dei suoi abitanti? La «Terra di Mordo » – per ricorrere all’immagine letteraria del Signore degli Anelli – ha forse questo di caratteristico: è letteralmente sconsolante. Eppure la vicenda, se seguita sino in fondo, è bella di una bellezza vera, cioè tale da soddisfare le aspirazioni e le speranze profonde, spesso a lui stesso nascoste, del lettore. Una bella lettura è come un viaggio, di cui la Divina Commedia ci offre un altro esempio letterario sublime. Non si tratterà però di una fuga dal reale? No, non è una fuga, ma realismo estremo, e per arrivare a convincersene può essere utile la lettura il più possibile attenta di queste pagine, che narrano di una sconfitta, la più grande sconfitta della storia del mondo. Una sconfitta definitiva, cioè eterna, che è l’ombra in negativo di una meravigliosa ed affascinante vittoria di cui il Vangelo è la narrazione fedele. Il demonio, L’Oscuro Signore, in fondo è sconfitto e anche noi lo possiamo sconfiggere nella misura in cui, con la fede, ci affidiamo interamente all’Uomo più forte di lui che è Gesù nostro Signore.
Pietro Cantoni, nato a Piacenza nel 1950, si è laureato in filosofia nel 1975 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e licenziato in teologia dogmatica nel 1984 alla Pontificia Università Lateranense di Roma. Ordinato sacerdote nel 1978, è attualmente docente di filosofia e teologia presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Camaiore (LU). Autore di diverse pubblicazioni, collabora abitualmente a Cristianità e a il Timone. Dal 1976 guida corsi di esercizi ignaziani. Per Sugarco ha pubblicato Riforma nella continuità. Vaticano II e anticonciliarismo (2011).
Tre intense storie e agitano le problematiche dell'uomo derno, che rischia di perdere i necessari e imprescindibili punti di riferimento. Un unico legame sotteso alle tre rappresentazioni: la presenza del male, spesso del Male. Ne "Il terzo tempio", il Male veste i panni di un misterioso predicatore venuto dal nulla e che in esso ritorna, dopo aver seminato con le sue teorie scompiglio e sconcerto. Nel secondo racconto è fotografata tutta la fatica dell'uomo che vuole salire la scala sociale e riesce a farlo mantenendo purezza di intenti e di azioni. Per lui La condizione del vescovo si rivela la porta stretta oltre la quale è la ricompensa per la scelta morale compiuta. Nell'intenso Il guado impossibile, dura rappresentazione il cui giovane protagonista vive il Sessantotto e il tempo ribelle successivo degli anni Settanta, una consequenzialità di scelte e di calcoli condurrà a un finale tragico. L'autore di questi tre robusti racconti dall'unico fil rouge, esplora con passione la modernità, dove il singolo e i gruppi si confrontano con il Male che spesso si incarna e si fa presente.
Oggi, una buona parte dei testi che parlano degli angeli ha una matrice esoterica, occultistica o si rifà comunque ad ambiti lontani dal cattolicesimo, che spesso gettano le loro radici in esperienze religiose e – il più delle volte – in nuovi movimenti religiosi e magici o in correnti spirituali alternative quali il New Age. Tuttavia, gli angeli appartengono alla tradizione cattolica e, come tali, meritano di essere pienamente « riscoperti » sia dal punto di vista teologico che nella vita spirituale.
Nelle pagine di questo volume si offre una rapida, ma essenziale, presentazione di quegli autori e tendenze che sono alla base dell’attuale angelologia contemporanea, molto presente nelle librerie, nel complesso mondo del Web, nell’immaginario popolare e nel cosiddetto contesto del «fai da te del sacro», ma altrettanto lontana dalla dottrina sugli angeli della Chiesa cattolica.
Si tenterà inoltre un breve esame delle cause di tale allontanamento e si fornirà qualche chiave di lettura e valutazione del fenomeno in un’ottica cattolica, proponendo al contempo qualche «rimedio» per il ritorno a una corretta angiologia.
Il vivace dibattito sul tema dell’identità sessuale, scaturito dai movimenti GLBTQ al fine di ottenere nuovi diritti all’«identità di genere » e all’orientamento sessuale, rende questo libro particolarmente attuale. La prima parte approfondisce il tema del transessualismo partendo dall’esperienza di vita dell’autore, l’americano Walt Heyer, che ha vissuto personalmente il clima culturale intriso di reticenze e di falsità propagandate come «scienza». Ripercorrendo il discusso rapporto Kinsey fino al tragico esperimento del dottor Money sui gemelli Reimer, l’autore pone seri motivi di riflessione su tematiche così eticamente sensibili. Richiama anche ad una sana aderenza all’evidenza della realtà: l’identità sessuata è un «dato» che precede ogni decisione o preferenza personale. Il ricorso alla «chirurgia di riattribuzione del sesso», così frequentemente sbandierata come un atto di libertà individuale, viene esplorato, nella seconda parte del libro, da tre esperti dell’area bioetica (Fitzgibbons, Sutton, O’Leary). Il loro contributo, basato su considerazioni biologiche, psicologiche e sociologiche, offre un ulteriore spunto intorno a una corretta informazione su questi temi delicati. Gli studi sul genere rischiano di proporsi come una manipolazione che puntaad attuare un mutamento antropologico a favore dell’indifferenza tra i sessi e di inesistenti «gender variants», veri e propri Paper Genders, «generi di carta».
«L’omosessualità o meglio le omosessualità sono un grande enigma che va affrontato nelle complessità dei fattori che le determinano. Il transessualismo è forse un enigma ancora più oscuro, come certe forme di travestitismo che coesistono con manifestazioni e scelte sessuali del tutto normali, nelle apparenze. «Imboccare scorciatoie chirurgiche per sciogliere gli enigmi, oltre ad essere un’operazione di basso profilo dal punto di vista scientifico e professionale, un indice di superficialità e di ignoranza colpevole in quanto basata sulla mala fede, costituisce un attentato all’integrità dell’uomo come persona. In un’epoca come la nostra, in cui vi è la marcata tendenza ad affermarsi urlando e concionando più forte di altri, è importante che un numero sempre crescente di persone che amano le verità scientifiche riescano a far conoscere tali verità a chi le ignora, facendo buona informazione e correggendo informazioni distorte o false. Questo testo è un buon esempio da imitare» (dalla Prefazione di Italo Carta).
Walt Heyer è stato tra i primi a sottoporsi alla chirurgia di cambiamento di sesso. Una volta diventato donna visse con questa identità per diversi anni, per poi decidere di riappropriarsi della propria identità maschile. Paper genders è la sua sofferta testimonianza. Dopo gli studi di psicologia sulla dipendenza da droghe e alcol alla University of California, Santa Cruz, ha lavorato per 25 anni con persone desiderose di rimettere insieme i pezzi della loro vita. Dal 1980 è stato al fianco dei transgender, ha visto le conseguenze indesiderate del cambiamento di genere. Tra i libri da lui pubblicati ricordiamo Trading My Sorrows. Maggiori informazioni sul suo lavoro nei siti Internet da lui aperti: Sex Change Regret e True Trans Christians.
Nell'attuale dibattito sull'omosessualità maschile e sull'identità di genere questo libro propone, in modo critico, punti di vista nuovi esposti in modo agevole in una quarantina di voci. Ne risulta una sorta di mappa delle problematiche più significative: dagli scenari sociali dell'ideologia di genere alla genesi dell'identità sessuale, dall'ipotesi biologica sull'origine dell'omosessualità alla vicenda della sua derubricazione dal DSM. Con gli strumenti della psicanalisi l'autore si inoltra sul terreno clinico esplorando i motivi psichici e familiari che portano all'orientamento omosessuale. I temi affrontati sono ampi: l'assenza del padre e il predominio della madre, il nodo dell'adolescenza, ma anche il vissuto traumatico, l'abuso, la diffusione della pornografia. Affrontando il dibattuto tema della domanda di cura, l'autore si sofferma sulle diverse forme di omosessualità che differiscono anche per il manifestarsi o meno di un disagio soggettivo. La nostra epoca, che festosamente si compiace del declino del padre, sembra celebrare il trionfo di un "godimento smarrito ", barattandolo con un concetto di libertà e di emancipazione in cui tutto è permesso.
Un prezioso manuale sia per coloro che, alle prime armi, intendono affacciarsi al complicato mondo della politica pur senza rinunciare ai propri ideali religiosi, sia per chi già fa politica, ma ha bisogno di riflettere sulla giusta prospettiva da mantenere, per far sì che dal suo agire quotidiano traspaia anche il suo essere uomo cattolico. Un testo in cui possiamo trovare non solo teorie interessanti ma anche veri e propri consigli pratici di cui avvalersi, con semplicità, in ogni momento della giornata. Appassionanti spunti di riflessione fanno da cornice a un volume che illustra il giusto modus vivendi che ogni politico credente dovrebbe far suo. L'autore, pur non essendo un candidato in politica, si occupa da tempo dell'argomento e vuole portare a una decisa riflessione chiunque creda ancora che lavorare, accompagnati da un giusto ideale, con umiltà e coraggio, possa cambiare davvero le sorti della società e del proprio Paese. In queste pagine ci regala anche stralci del suo percorso personale che lo porta a prendere spunto da figure come Gesù, il buon Samaritano, re Baldovino, fratel Ettore, Igino Giordani e altri ancora. L'analisi di personaggi così diversi e di alcuni loro atteggiamenti conduce alla scoperta di un denominatore comune che, se preso in considerazione, consente all'uomo di agire attraverso il suo essere in primis cattolico.
L’omosessualità è un peccato? La Chiesa condanna gli omosessuali? La sua posizione nei confronti dell’omosessualità è arbitraria e antiquata?
Esistono numerosi gruppi di gay credenti, talvolta ospitati da strutture ecclesiali: qual è l’atteggiamento della Chiesa nei loro confronti? Davvero essa rifiuta le persone con tendenze omosessuali, impone loro rinunce impossibili, negando diritti fondamentali? Qual è il reale insegnamento della Chiesa sull’omosessualità? Questo libro offre, per la prima volta, una panoramica ragionata e critica sul Magistero della Chiesa cattolica – spesso citato a sproposito, sicuramente poco conosciuto – circa il controverso e delicato tema dell’omosessualità, attingendo direttamente alle fonti, abbondantemente citate. I contenuti vengono proposti in forma semplice e divulgativa e sono analizzati i punti critici e problematici. L’analisi dei documenti originali permette di farsi un’opinione, di superare preconcetti e pregiudizi e capire cosa realmente insegna la Chiesa su questo argomento, e perché. Arricchiscono il volume la Prefazione di monsignor Tony Anatrella, l’Introduzione di Marco Invernizzi e l’articolo Con il papa contro l’omoeresia, di don Dariusz Oko, che ha suscitato notevole interesse dopo la sua pubblicazione in lingua tedesca.
Roberto Marchesini, psicologo e psicoterapeuta, lavora come consulente, formatore e terapeuta. È collaboratore de il Timone, per il quale ha tenuto corsi sull’identità di genere, sulla teologia del corpo di Giovanni Paolo II e sulla psicologia cattolica. Ha collaborato al fascicolo ABC per capire l’omosessualità (2005) e pubblicato i seguenti volumi: Come scegliere il proprio orientamento sessuale (o vivere felici) (2007); L’identità di genere (2007); Psicologia e cattolicesimo (2009); Il paese più straziato (2011); Martirio al Santuario (2011); Amore e sessualità. La teologia del corpo di Giovanni Paolo II (2011). È editorialista de La Bussola Quotidiana. Ha scritto per Cristianità, Il Domenicale, Il Settimanale di Padre Pio, Studi Cattolici, Famiglia Oggi. Per Sugarco ha pubblicato Quello che gli uomini non dicono. La crisi della virilità (2011).
In questo libro Alberto Meriggi, docente presso l'Università di Macerata, narra la vita straordinaria di Giuditta Montecchiari (1855-1916) vissuta e morta in concetto di santità. La protagonista trascorse la sua esistenza a Treia, una piccola cittadina dell'entroterra maceratese, dedicandosi totalmente alla preghiera e alla sofferenza per la remissione dei peccati dell'umanità. Il Signore le concesse dei privilegi particolari: per quindici anni osservò un perfetto digiuno senza toccare né cibo né acqua e ogni venerdì patì sul suo corpo tutte le fasi della Passione di Gesù con estremo dolore e con manifestazioni visibili come le stimmate alle mani, ai piedi, al torace e alla fronte. Il sangue fuoriuscito dalle stimmate venne raccolto in bende oggi conservate in gran numero presso la Curia di Treia. Sono molte le testimonianze che riferiscono di scampati pericoli e di inspiegabili guarigioni avvenute per intercessione di Giuditta. Dopo la sua morte si tentò di avviare un processo informativo di beatificazione che però si interruppe per motivi estranei alla sua santità. Le vicende narrate in questo libro sono tratte da documenti inediti conservati nell'archivio della Curia di Treia.
Perpetua, Cecilia, Orsola, Agnese, Genoveffa, Ildegarda di Bingen, Chiara, Gertrude, Brigida, Angela Merici, Teresa d'Avila, Rosa da Lima, Margherita Maria Alacoque, Maria Maddalena de' Pazzi, Gemma Galgani, Teresa Musco, Natuzza Evolo... Un incontro, una lotta, una risposta. Questi i momenti caratterizzanti tante vite di donne inebriate dalla presenza di Dio. Donne dedite alla preghiera e alla carità, vicine ai poveri e agli umili. Donne eccezionali che appartengono alla storia millenaria della Chiesa scelte per un denominatore comune: hanno avuto la protezione e la presenza sulla loro strada degli angeli, che contemplano incessantemente Dio faccia a faccia, lo glorificano e lo servono. Figure femminili che pur guardando il cielo hanno saputo calpestare la terra e agire in favore di molti guidate dai messaggeri di Dio. Li hanno invocati, hanno chiesto e ottenuto la loro assistenza lasciandosi accompagnare nella missione a loro affidata. Donne protette dal proprio Angelo che hanno saputo affrontare ogni ostacolo, trasformato l'ambiente e la vita del loro tempo, fondato nuovi Ordini religiosi e donato speranza agli uomini di ogni epoca.