Il Diario di Giuseppe Timoteo Giaccardo (1896-1948) attesta il clima di fede del tutto eccezionale in cui Don Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, visse e fece vivere i suoi primi ragazzi.
Queste «pagine scelte», di grande densità e valore, lasciano intravedere l’itinerario umano, spirituale e apostolico di Giuseppe Giaccardo, dal 1913 al 1925 e dal 1942 al 1947. La sua testimonianza ripropone dal di dentro e in prima persona alcuni avvenimenti chiave della nascente Famiglia Paolina, lasciando trasparire non solo il profilo di un uomo che incarnò l’ideale paolino nella sua integrità, ma anche la figura affascinante di Don Alberione, che Giuseppe Giaccardo presenta come «il caro Padre».
Nato a Narzole il 13 giugno 1896, Giuseppe Giaccardo è il primo sacerdote della Famiglia Paolina, «fedelissimo tra i fedeli», «cuore e anima» della nascente comunità nata dal cuore del Beato Giacomo Alberione. Accolto nel 1918 «nell’opera di San Paolo», fu ordinato sacerdote ad Alba nel 1919, ricevendo da Don Alberione il nome del discepolo prediletto di Paolo: Timoteo. Nel 1926 fu inviato a Roma per aprire una nuova casa paolina. Vi rimase fino al 1936 quando fu richiamato ad Alba per assumere l’incarico di Superiore di Casa Madre. A Roma tornerà nel 1946, in qualità di Vicario Generale e, solo due anni dopo, vi morirà: è il 24 gennaio del 1948. Pochi mesi prima aveva offerto la vita per l’approvazione della Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro, pensate e volute da don Giacomo Alberione come radice orante del grande “albero” della Famiglia Paolina. L’offerta di don Timoteo fu particolarmente gradita a Dio: il decreto di approvazione delle Pie Discepole venne, infatti, firmato il giorno stesso in cui don Timoteo celebrò la sua ultima Messa.
Il 22 ottobre del 1989 Giovanni Paolo II lo ha solennemente dichiarato Beato.
Un piccolo Libro Ricordo per il giorno della Prima Comunione. La confezione contiene un piccolo libro, rilegato, tutto a colori sul significato dell’eucaristia per i ragazzi, una Icona originale greca con la rappresentazione dell’Ultima Cena; un piccolo biglietto ricordo da personalizzare con la data della Prima Comunione. Il tutto confezionato in una elegante scatola trasparente.
L’obiettivo di questa raccolta è quello di offrire al lettore l’opportunità di avvicinarsi a ciò che l’Eucaristia è e significa per il credente e per l’intera comunità cristiana.
I testi scelti non sono opere di speculazione teologica, né di riflessioni ascetiche, bensì delle comunicazioni spirituali che, partendo dalla fede certa di un cristiano e di un pastore, esortano alla gratitudine per il grande dono della presenza di Cristo, alla partecipazione al suo sacrificio, alla comunione con il Signore e con i fratelli.
Un libro che testimonia della grande fede di Paolo VI e della sua passione per l’uomo.
Paolo VI (Giovanni Battista Montini) nacque a Concesio (BS) nel 1897. Papa dal 1963 al 1978, guidò la Chiesa al tempo del Concilio e negli anni dei grandi cambiamenti che ne seguirono. Ebbe particolare devozione per l’Eucaristia cui dedicò numerosi scritti.
La exposición orgánica de mariología más exhaustiva y actualizada que se ha hecho hasta ahora: Historia y tradición, biblia y magisterio, doctrina y vida, liturgia y devoción, arte y cultura en 116 monográficas y 22 subvoces.
Lamento e mugugno. Al lavoro, a scuola, a casa, per i soldi, per i figli, per gli altri.
Oltre il lamento quotidiano, l’autore ha scritto un decalogo laico, brillante e convincente per imparare a vivere bene. Ecco i titoli: accogli la realtà, soffri con coraggio e con senso della realtà, affronta la situazione come una sfida e come un’opportunità, impara a perdere senza perdere te stesso, combatti con decisione e con intelligenza, riconosci e apprezza quello che possiedi, guarda gli altri e ama i tuoi fratelli, aspetta con pazienza e con speranza, perdona, se li conosci, quelli che ti hanno fatto del male, prega il tuo Dio, se sei credente. In appendice una serie di aforismi dalla sapienza popolare, dalla sapienza del vangelo e dalla sapienza della natura.
René Juan Trosseroè scrittore e psicologo argentino di grande esperienza, che gode di una certa notorietà anche all’estero. Si segnala per il suo calore umano e la grande conoscenza dei problemi della vita, che gli permettono di occupare un posto di rilievo come educatore e come valido punto di riferimento per i suoi lettori.
Nestore l’Annalista è il principale cronista medievale dei quattro redattori della Cronaca degli anni passati. In questa unica e nuova traduzione con commento, egli dipinge un affresco narrativo stupefacente, immenso, preziosissimo della nascente civiltà russa. Dotto, geniale, finissimo conoscitore delle Scritture, mente portentosa e penna elegante, Nestore tramanda così ai posteri la genesi del primo Stato russo, la storia dei suoi principi e della sua gente, l’assunzione del Cristianesimo, il rapido radicamento di un’incomparabile spiritualità, il divenire della sua gloriosa Chiesa mantenendosi sempre e impeccabilmente nell’alveo della verità con amore palpitante per il suolo natio e commisurato orgoglio etnico.
Alda Giambelluca Kossova, professore or dinario di Filologia Slava dell’Ateneo di Palermo, filologa pura (edizioni critiche di C?ernorizec Chrabar, O pismenech’, Sofia-Firenze 1980 e della paleobulgara Visio Isaiae per la "Series Apocry phorum" del Corpus Christianorum, Brepols-Turnhout, Belgio, 1995) con spiccata predilezione per l’ermeneutica. Nei suoi innumerevoli saggi di esegesi biblica spazia dalla letteratura slavoecclesiastica antica a quella della Rus’ kieviana, dalle opere della Scuola scrittoria di T?arnovo alla tradizione letteraria della Moscovia.
Qual è il misterioso tesoro contenuto nel libro che una madre lascia in eredità al suo unico figlio?
Pagina dopo pagina, il ragazzino vive un’avventura straordinaria. Impara quali sono i confini del regno della sapienza, diventa ricco e potente, sposa la figlia del re di Persia.
Ma il vero tesoro da tramandare ai suoi figli resta sempre il vecchio libro, dono di sua madre.
Sandra Bersanettiè nata a Milano dove ha frequentato l’Accademia di Brera. Ha illustrato numerosi libri per ragazzi per varie case editrici e collabora al Giornalino. Ama illustrare soprattutto le fiabe e i racconti della tradizione popolare. Pittrice, dipinge soprattutto ritratti. In JAM ha pubblicato Racconti Zen.
È più bello vivere sulla Terra o nel mare?
Topazio e Pesce si incontrano sul molo, ma per loro non è facile fare amicizia. Topazio trova il modo per far visitare a Pesce le meraviglie della Terra. Pesce suggerisce a Topazio come scendere nel mare con lui.
Un giorno insieme fa apprezzare a tutti e due il piacere di scoprire mondi diversi.
Alberto Benevellisa raccontare fiabe a tutti i bambini del mondo. I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Finlandia, Olanda, Spagna, Grecia, Corea del Sud, Taiwan, Hong-Kong, Messico, USA. Vive a Scandiano, vicino a Reggio Emilia dove, con Loretta Serofilli, ha ideato, organizzato e animato per cinque anni la mostra dell’illustrazione Fiabesca. Dice di sé: «Scrivo, lo ammetto. Ma non sono uno scrittore: gli scrittori scrivono per le parole. Io scrivo per le immagini».
Loretta Serofilli è un’illustratrice versatile e apprezzata in tutto il mondo. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, vive e lavora a Scandiano, vicino a Reggio Emilia. Ha illustrato molti libri per editori italiani ed esteri, quasi tutti ideati da Alberto Benevelli. Tiene laboratori nelle scuole elementari e nelle biblioteche. Questa attività, a stretto contatto con i bambini, è stata determinante per elaborare un nuovo stile personale e divertente.
In una fredda giornata d’inverno Martino offre metà del suo mantello a un povero. A questo gesto Martino si era preparato fin da bambino, quando aveva imparato a condividere con i suoi amici le splendide e deliziose mele del suo giardino.
Alberto Benevellisa raccontare fiabe a tutti i bambini del mondo; i suoi libri sono infatti stati tradotti in almeno 10 Paesi. Vive a Scandiano dove ha ideato, organizzato e animato la mostra degli illustratori “Fiabesca”. Dice di sé: “scrivo, lo ammetto, ma non sono uno scrittore: gli scrittori scrivono per le parole, io scrivo per le immagini”. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato in Fiabe in famiglia: Le provviste di topo Quercino, La grande fortezza. In JAM sono usciti: Le scarpe del re, i tre titoli di Topazio, Cristoforo e Verrà un Bambino. Ha firmato anche il libro strenna: Il tesoro dei tre.
Manuela Marchesan è nata a Bologna, dove vive e lavora. Ha vinto diversi premi come illustratrice. Ha pubblicato, nella stessa collana: Cristoforo.
È la regina delle Bibbie della San Paolo in volume unico per l’accuratezza redazionale, tecnica e grafica con cui è eseguita, ora anche in EDIZIONE ECONOMICA DA STUDIO. La Bibbia Emmaus vuole porsi a pari, se non ad un livello superiore, delle migliori Bibbie oggi pronte all’uso da parte di chiunque (ex. Bibbia di Gerusalemme).
Le caratteristiche principali de La Bibbia Emmaus sono:
* Testo biblico su una colonna, a due colori
* Introduzioni lunghe: generali, ai blocchi, ai singoli libri
* Note lunghe su due colonne, complete, aggiornatissime e pertinenti con la traduzione italiana del testo biblico
* Passi paralleli, a lato
* Indice analitico: concetti, fatti, nomi, glossario
* Sussidi
Il testo è quello della Nuovissima versione della Bibbia