
L’allusione sessuale è ovunque, il corpo è visto sempre più come oggetto sessuale,la pornografia è facilmente accessibile. Su internet, tv, cellulari, riviste e pubblicità, la sessualità inscenata è trasgressiva, svincolata dal rapporto d’amore, inappropriata per il pubblico dei più vulnerabili, soprattutto dei minori. Quali e quanti sono i pericoli nascosti nell’ipersessualizzazione proveniente dalla cultura dominante? Depressioni e ansia, sessismo, impoverimento delle risorse personali e della qualità delle relazioni, nuove dipendenze, assunzione irresponsabile di farmaci, brutalità e perversioni, fino all’abuso sui minori. La cultura diffusa riconosce la posizione centrale della sessualità nella formazione e nelle dinamiche dello psichismo umano. Perché, allora, chi si occupa di educazione, salute personale e sicurezza sociale non si preoccupa quasi per niente, o almeno non esercita alcun potere, per prevenire, limitare, contenere e gestire l’iperstimolazione sessuale e l’oggettificazione della persona? Perché l’intera industria mediatica sembra inondare indisturbata il mondo dei bambini e la società tutta con quel genere di materiale? Un libro che pone quesiti e tenta di elaborare risposte adeguate.
Destinatari
Genitori, educatori e insegnanti. Box di testo che aiutano a comprendere e approfondire particolari tematiche saranno particolarmente utili nell'intento educativo.
Gli autori
Daniele Mugnaini, psicologo dello sviluppo e dell’educazione, svolge attività clinica e si occupa di formazione; è stato docente di psicologia per il corso universitario del LdM/Marist College a Firenze. È referente per la Toscana dell’Associazione Psicologi e Psichiatri Cattolici (AIPPC).
Tonino Cantelmi è psichiatra, psicoterapeuta, docente universitario e direttore della scuola di specializzazione in psicoterapia cognitivo-interpersonale. Tra i suoi libri: L’immaginario prigioniero (con Maria Rita Parsi, Mondadori, 2009), Il tradimento online (con Valeria Carpino, Franco Angeli, 2007) e Avatar (con Maria Beatrice Toro e Massimo Talli, Magi, 2010).
Emiliano Lambiase, psicologo, psicoterapeuta, docente di sessuologia clinica per master post laurea, dirige il CEDIS (Centro italiano per lo studio e la cura delle dipendenze comportamentali) ed è autore di La dipendenza sessuale (LAS edizioni, 2009).
Stefano Lassi, psichiatra, psicoterapeuta, docente universitario in corsi post laurea, ha scritto, insieme a Daniele Mugnaini, Metapsicologia cattolica (Edizioni Dehoniane, 2009).
«Monsignor Valentino Lazzari svolse un’intensa attività, con fondazione di scuole, ospedali, lebbrosari e strutture pastorali. Sua unica preoccupazione fu quella di prendere le parti dei più deboli, difendendone le istanze e i diritti contro la prepotenza di ricchi o criminali dediti solo al raggiungimento dei propri interessi. Purtroppo questa sua posizione lo esponeva al rischio della stessa vita e così avvenne: le cause della sua morte sono ancora avvolte nel mistero, ma concreta risulta la probabilità che sia stato brutalmente malmenato: da ciò la morte per le ferite conseguite.
Egli ebbe dalla natura e dalla Grazia divina doni preziosi: bontà, cordialità, allegria contagiante, disponibilità ad aiutare e a servire gli altri in ogni circostanza».
Dalla Prefazione di Stefano Arnoldi
Destinatari
Un libro dedicato a chi desidera accostarsi alla figura di padre Valentino Lazzari. La scrittura immediata e la narrazione in grado di unire il grottesco con il dramma e la malinconia affascinerà un pubblico eterogeneo e vasto.
L'autore
Valentino lazzari (Cologno al Serio, 19251983) entrò nell’ordine dei Frati Minori Cappuccini nel 1936. Ordinato sacerdote il 4 marzo 1950, fu destinato a Roma dove conseguì la laurea in Teologia presso la Gregoriana. Nel 1954 andò in missione in Brasile.Assegnato allo studentato teologico di Parnaíba e di Fortaleza, rivelò subito le sue rare doti di intelligenza. All’impegno della scuola seppe unire lo zelo sacerdotale, tra i lebbrosi del “suo lebbrosario” di Carpína e nella predicazione di ritiri a sacerdoti e religiosi. Nominato Vescovo Prelato di Grajaú, fu consacrato solennemente nella chiesa parrocchiale di Cologno al Serio il 25 luglio 1971.
Quanto sappiamo effettivamente su Gesù di Nazaret? Quanto sono attendibili i Vangeli e le altre fonti, e in quale misura gli storici e i teologi concordano su tali dati? Qual è l’effettivo valore delle prove documentarie?
In questo libro destinato al grande pubblico, John Dickson, docente universitario e conduttore di documentari, si propone di rispondere a simili interrogativi. Passando in rassegna la documentazione antica, intervistando gli esperti di spicco e facendo ricorso a un efficace metodo storico, egli definisce con chiarezza l’affidabilità o la non affidabilità delle varie fonti, interpretazioni e argomenti.
Il cristianesimo si definisce con orgoglio religione storica. John Dickson sottopone quest’affermazione a una verifica serrata e mette in luce, nello stesso tempo, quanto essa sia significativa e come Gesù fosse diverso rispetto ai modi nei quali spesso lo si raffigura oggi.
Destinatari
Un libro divulgativo destinato a un ampio pubblico, che potrà avvalersi del supporto di utili box esplicativi.
L'autore
John dickson è Senior Research Fellow (docente e ricercatore) presso il dipartimento di storia antica della Macquarie University (Sydney) e direttore dell’Australia’s Centre for Public Christianity, un’organizzazione indipendente di ricerca e comunicazione che promuove la comprensione della fede cristiana. Autore di oltre una dozzina di libri di ampia diffusione, è oratore di successo, conferenziere e opinionista sul tema del significato contemporaneo della storia del cristianesimo.
Un libro che racconta cinque personaggi contemporanei di successo, cinque persone che, dopo aver trascorso parte della vita lontani dalla fede, si sono convertiti al cristianesimo: la nobildonna e scrittrice Alessandra Borghese, l’editore Leonardo Mondadori, il calciatore Nicola Legrottaglie, il giornalista Paolo Brosio e l’attrice Claudia Koll. Filo conduttore del volume, la convinzione che la felicità dell’uomo e la sua realizzazione consistano nel fare la volontà di Dio, che non è un’imposizione, ma un vero e proprio “manuale d’istruzioni” per la nostra vita.
Di ciascun personaggio viene narrata sinteticamente la vicenda di conversione, citandone il racconto fatto da loro stessi in libri autobiografici o interviste. Il racconto di queste conversioni diventa occasione per parlare degli aspetti fondamentali di una vita vissuta cristianamente, disegnando così una sorta di “catechismo essenziale”, “narrato” tramite la testimonianza di questi personaggi.
Destinatari
Un libro destinato a un ampio pubblico di credenti, in particolare ai non praticanti.
L'autore
Mauro Aimassi è nato a Torino nel 1956 e insegna Italiano e Storia nella Scuola Media Superiore. Ha scritto e collaborato alla stesura di libri sulla storia e il costume locali e redatto – su periodici locali – centinaia di articoli inerenti soprattutto a temi religiosi e morali.
Il 13 febbraio 1945, in una Roma liberata da poco più di sei mesi, in una cappella della basilica di Santa Maria degli Angeli, Israel-Italo Zolli, rabbino capo della Città Eterna, riceve il battesimo. La moglie e la figlia lo seguiranno poco dopo.
Come nuovo nome cristiano, Zolli sceglie quello di Eugenio, in segno di riconoscenza verso Eugenio Pacelli, papa con il nome di Pio XII, per ciò che la Chiesa ha fatto in favore degli ebrei durante la persecuzione. Una vicenda sconvolgente e inaudita, che ha messo sottosopra gli ambienti ebraici come quelli cristiani ma sulla quale è calato il silenzio, rotto oggi finalmente da un’ebrea di New York che ha rivissuto l’esperienza del rabbino capo di Roma, diventando una cattolica convinta. Un libro di grande spessore storico, adatto al grande pubblico. Una testimonianza di prima mano sull’azione della Chiesa durante la persecuzione degli ebrei a Roma.
Destinatari
Un libro destinato a un ampio pubblico.
L'autore
Judith Cabaud è nata a Brooklyn da una famiglia israelita di ascendenza polacca e russa. Dopo una prima laurea in Scienze nell’università della sua New York, ha continuato gli studi a Parigi, dove ha deciso di chiedere il battesimo cattolico. Sposata a un intellettuale francese, insegnante, madre felice di una famiglia numerosa, ha pubblicato alcuni libri tra cui il diario del suo passaggio dal giudaismo al cristianesimo cattolico.
Chi sono i principali avversari di Gesù? Forse gli scribi e i farisei, come indicano sostanzialmente i vangeli canonici? Oppure i sommi sacerdoti – sadducei –, come sostiene quasi sempre la ricerca attuale? O, infine, i romani?
Da chi è stato denunciato Gesù? Chi erano, a Gerusalemme, i suoi principali avversari? La ricerca attuale li individua nei sommi sacerdoti, tutt’al più coadiuvati dai romani; esclude invece i farisei.
Questo per quanto riguarda le autorità giudaiche. Ma la condanna a morte di Gesù è stata infine pronunciata ed eseguita dall’autorità romana. È il prefetto romano l’unico detentore, secondo la testimonianza di Flavio Giuseppe, del “potere di uccidere” nel regime di occupazione della Giudea. Egli decide della sorte finale di Gesù. È di Ponzio Pilato la responsabilità ultima della condanna.
Destinatari
Sacerdoti, catechisti, laici impegnati, che attraverso un linguaggio semplice e accessibile affronteranno un tema in grado di destare l’attenzione.
L'autore
Giorgio Jossa (Napoli, 1938) è un accademico e storico italiano. Nei suoi studi si è dedicato alle origini del cristianesimo, alla figura storica di Gesù e alla nascita della cristologia. Le sue ricerche indagano ogni possibile testimonianza, canonica o apocrifa, letteraria o archeologica, religiosa o profana, che possa gettar luce sulle origini cristiane. I suoi contributi si inseriscono dunque nella complessa ricerca dei rapporti tra storia e fede.Tra le sue opere: Dal Messia al Cristo. Le origini della cristologia (Paideia, Brescia 2000), Il cristianesimo ha tradito Gesù? (Carocci, Roma 2008), La condanna del Messia (Paideia, Brescia 2010).
La raccolta degli Atti del “Convegno nazionale dei Cappellani Militari” svoltosi ad Assisi nel 2010. Il volume ci aiuta a riscoprire insieme la forza e l’importanza dell’Annuncio del Vangelo e della preghiera. All’interno sono presenti interventi di Mons. Vincenzo Pelvi, Raniero Cantalamessa, Michael Davide Semeraro e Ermes Ronchi.
Destinatari
Cappellani militari, sacerdoti.
L'autore
Giuseppina Avolio, nata a Napoli nel 1974, è una consacrata dell’Ordo Virginum. Laureata in Filosofia e dottoranda in Teologia, è assistente al Biennio di specializzazione in Teologia pastorale della Facoltà teologica di Napoli. Giornalista pubblicista ha collaborato con il Settimanale della Diocesi di Napoli, ha scritto articoli di teologia per la rivista “Via Verità e Vita” ed è attualmente Direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali dell’Ordinariato militare per l’Italia.
Un volume di esercizi spirituali, sulla scorta del primo itinerario culturale tracciato da San Paolo e indicato nella sua Lettera ai Gàlati dove scrive ai suoi chiamandoli «figli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché Cristo non sia formato in voi!» (4,19).Tutto nasce da un’esperienza che sente forte dentro di sé e che traduce con la formula: «Non vivo più io, ma Cristo vive in me» (2,20). Come è arrivato Paolo a tale certezza? Quale è la strada che indica per condividerne la ricchezza? Ecco le domande a cui risponde, attraverso una via “pratica” e “concreta” questo volumetto. Due i nostri compagni di viaggio: Paolo, il futuro apostolo, e Don Alberione, un uomo di Dio del XX secolo, vissuto tra il 1884 e il 1971, che per primo ha avuto l’intuizione di cogliere nell’esperienza di Paolo l’unico itinerario umano e spirituale completo da suggerire a tutti i credenti.
Destinato soprattutto ai giovani ma anche a religiosi e religiose di ogni età.
Autori
Tosca Ferrante, Guido Gandolfo e Giacomo Perego appartengono alla Famiglia Paolina, un insieme di dieci istituzioni nate dal cuore del Beato Don Giacomo Alberione (1884-1971), sacerdote piemontese noto per aver investito tutte le sue energie nell’annuncio del Vangelo attraverso la cultura e i linguaggi della comunicazione. Tosca Ferrante è una suora apostolina, a servizio dell’orientamento vocazionale dei giovani e specializzata in scienze umane, Giacomo Perego e Guido Gandolfo sono sacerdoti paolini: il primo è biblista, il secondo un esperto di spiritualità paolina.
Una prima introduzione chiara, affidabile e fresca, all'Antico Testamento. Il volume entra nei meandri dell'Antico Testamento, illustrandone la formazione, la storia, i contenuti. Il testo si presenta come un'introduzione alla Bibbia Ebraica, ma non esita ad affrontare anche i nodi irrisolti delle questioni esegetiche, rendendoli accessibili al grande pubblico. Il tono è a tratti poetico, con una punta di ironia. Tra i temi proposti: Perché non si legge la Bibbia?, Che cos'è l'Antico Testamento? Il Pentateuco ovverosia la Costituzione d'Israele, I libri storici e la voce dell'opposizione, I profeti scrittori, giornalisti, editorialisti e opinionisti dell'epoca, I libri sapienziali e i "guru" d'Israele, Gli ultimi scaffali della Biblioteca Nazionale d'Israele. Dopo la lettura di questo volumetto ''resterà una sola cosa da fare: scegliere un volume, aprirlo, acquistare dimestichezza con il suo profumo, con il suo volto e la sua sagoma, poi fare amicizia. Ogni libro è un mondo e un invito all'avventura. Vale anche per i libri biblici.
Barsotti, in questo commento al Cantico dei Cantici, libro sacro pensato da lui come raccolta di canti nati dall’espressione di una passione umana d’amore, ma a cui l’autore ispirato ha conferito un’unità con un significato e un valore profetico, si mette sulla scia della tradizione che da sempre lo ha interpretato come il libro per eccellenza della vita spirituale, anzi dell’espe- rienza mistica.
Il Cantico è, secondo Barsotti, «il culmine a cui tende l’ispirazione profetica e sapienziale, è il vertice nel quale l’ispirazione profetica e l’ispirazione sa- pienziale si riassumono in un messaggio che in qualche modo conclude tutta la Bibbia». È il libro che annuncia l’Incarnazione e manifesta la dimensione vera, essenziale della vita spirituale. Una vita che non è esercizio di virtù, ma un rapporto di amore i cui due termini sono Dio e l’uomo, Dio e il suo popo- lo, Cristo e la sua Chiesa. «Così la vita spirituale implica una ricca esperienza analoga a quella dei sensi. È un ascolto della parola, è un essere inebriati da un profumo, è un mangiare Dio, un sentirsi pieni di Dio; è contatto, è unione che trasforma uno nell’altro».
Destinatari
Sacerdoti, religiosi.
L'autore
Divo Barsotti è unanimemente riconosciuto come mistico, e come uno degli scrittori di spiritualità più importanti del secolo appena trascorso. Ha scritto commenti alla Sacra Scrittura, studi su vite di santi, opere di spiritualità, poesie. Tra i suoi testi più importanti: Il Mistero cristiano nell’Anno liturgico, Il Signore è uno, Meditazioni sull’Esodo, La teologia spirituale di san Giovanni della Croce. Ha fondato la “Comunità dei figli di Dio”. Ha insegnato teologia per più di trent’anni presso la Facoltà teologica di Firenze e ha vinto diversi premi letterari come scrittore religioso.