
La Bibbia in un'edizione perfetta da portare sempre con sé. Robusta ed elegante con copertina soft touch gommata ed elastico. 72 pagine a colori con introduzione generale alla lettura, cartine e ricostruzioni. Introduzioni ai singoli libri, note al testo. La Bibbia ogni giorno: un percorso guidato per leggere tutta la Bibbia in 365 giorni. La Bibbia per la catechesi: la guida alla lettura fornisce ai catechisti preziose indicazioni per spiegare il testo biblico. La Bibbia per la lettura orante: semplice, completa, recepisce le esortazioni di papa Francesco per una lettura orante, personale e comunitaria, del testo biblico. La Bibbia per tutti: ideale per i gruppi parrocchiali, i giovani, la formazione pastorale. Con la traduzione Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi.
Don Tonino non usa mai la parola "meritocrazia", eppure è un critico severo della società del sorpasso, dello scavalcamento, dello sgomitare, della scalata per la carriera sulle spalle del povero, del debole, dell'ingenuo. Enrico Mauro "scava" nel vocabolario di don Tonino alla ricerca sia dei termini che usa per additare e combattere la società meritocratica, sia di quelli scelti per disegnare una società di segno opposto, cioè fondata su ideali che non sono molto diversi da quelli fondanti la nostra Costituzione. In un tempo in cui le scelte meritocratiche sembrano essere le uniche premianti nella nostra società, don Tonino si presenta come baluardo di una scelta evangelica che offre le basi concrete per un confronto con la proposta sociale e politica che fa del successo l'unico criterio per giudicare la riuscita di una vita umana.
La pace è il grido di milioni di uomini e donne spesso soffocato dai rumori delle armi. La guerra in Ucraina e tanti altri conflitti nel mondo significano sempre distruzione, morte e caos, e scatenano le forze peggiori. Andrea Riccardi riflette in queste pagine sulla necessità di creare una cultura della pace e un movimento spirituale e sociale che metta la pace al centro dell'interesse e della politica. Anna Frank, nascosta ad Amsterdam, scriveva: «C'è negli uomini un impulso alla distruzione, alla strage, all'assassinio, alla furia, e fino a quando tutta l'umanità, senza eccezioni, non avrà subito una metamorfosi, la guerra imperverserà...». Si può divenire artigiani di pace: dipende da ciascuno di noi. È una scelta che è all'inizio della costruzione della pace. Sapere, informarsi, seguire gli eventi, essere solidali con chi soffre per la guerra, ricordare nella preghiera vuol dire non voltarsi dall'altra parte. Un'opinione pubblica viva può influire e cambiare le vicende nazionali e le politiche internazionali. Può frenare, prevenire la guerra e aprire vie per la pace.
Perché dedicare una Lettera Apostolica a Pascal nel 2023?, domanda Natale Benazzi nell'Invito alla lettura a Sublimitas et miseria hominis. In questo documento "Papa Francesco lascia intendere molto bene che non si tratta semplicemente della volontà di celebrare un pensatore credente, ma di offrire la traccia per un compito che la nostra umanità e la nostra civiltà rischiano di non svolgere più". Oggi "la nostra cultura è sempre più scientifica e tecnologica; ma scienza e tecnologia, oggi, evidenziano crepe che Pascal aveva già perfettamente intuito. Noi siamo più della scienza che elaboriamo, della tecnica che predisponiamo e utilizziamo". Quello che davvero conta per l'uomo "è darsi da fare per comprendere da dove viene e dove va". E questo possiamo farlo solo attraverso la fede; non a caso Papa Francesco scrive: "Sì, il nostro Dio è gioia, e Blaise Pascal lo testimonia a tutta la Chiesa come pure a tutti i cercatori di Dio: non è il Dio astratto o il Dio cosmico, no. È il Dio di una persona, di una chiamata, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, il Dio che è certezza, che è sentimento, che è gioia".
Cosa fare della nostra libertà? Come ricercarla, come nutrirla, come liberarla da ciò che la opprime? Questo libro è un percorso meditato e inaspettato, che attinge a piene mani dall'episodio evangelico di Maria Maddalena, donna liberata dalla possessione di sette demoni, e interroga il bisogno di libertà presente in ciascuno di noi. Attraverso riflessioni e semplici esercizi, capaci di interrogare l'esperienza quotidiana di ciascuno, l'autore aiuta a distinguere la libertà "malata" da quella "sana", arrivando a prevenire l'illusione di una libertà assoluta e la paura delle responsabilità che l'essere liberi porta con sé. Una sollecitazione preziosa, perché riappropriarsi della propria libertà significa prendere in mano, davvero, ciò che siamo nel profondo.
Ogni cosa intorno a noi richiede energia. Dobbiamo agire, scegliere, produrre, consumare, e non è una sorpresa se sempre più spesso ci scopriamo come svuotati, incapaci di far fronte alle mille esigenze che la vita propone. Questo libro vuole offrire una risposta meditata alla nostra inesauribile ricerca di energia, e lo fa in modo inaspettato, indirizzando la propria attenzione al tempo del riposo. Riguardo a questo gli insegnamenti di Gesù sono decisi, controcorrente, stimolanti. Ed è proprio dal riposo, dal Sabato, e dal significato che questo può assumere, che scopriremo la possibilità di offrire un senso profondo alla nostra attività, un significato che le donerà, come una fonte copiosa, nuova energia.