
"Fratel Ettore è un guerriero dall'armatura luccicante, parte lancia in resta per combattere orripilanti draghi a tre teste che nessun guerriero, per quanto valoroso, vorrebbe mai affrontare. Lui mi difende da mille streghe cattive, non si lascia impressionare dai mulini a vento e insegna anche a me a non lasciarmi destabilizzare, ma è una scuola difficile..." Così esordisce suor Teresa Martino nel raccontare la vicenda del suo incontro con un grande profeta dei poveri, che è stato anche un vero mistico, benché la sua statura nella carità abbia talvolta offuscato la profondità spirituale della sua esistenza. Il testo di suor Teresa - un tempo attrice di teatro -, la donna che oggi ha raccolto l'eredità delle comunità fondate da fratel Ettore, ci svela un volto intimo della vicenda del Camilliano che ospitava i più poveri alla Stazione Centrale di Milano. Attraverso uno stile che ricorda talvolta quello dei Fioretti di san Francesco, siamo introdotti nel mistero della vocazione d'amore per i deboli e di quella che, spesso, appare veramente come la "Commedia degli Ultimi". La vita di fratel Ettore, profeta dei poveri.
Cominciando dagli ultimi è prima di tutto un grido in difesa della giustizia. Alle porte della Seconda Rivoluzione Industriale, di fronte alle masse di lavoratori e operai che si riversano nelle città, John Ruskin si propone di definire cosa sia la ricchezza nella convinzione che esistano virtù morali essenziali al suo raggiungimento e superiori alla tanto acclamata "legge di mercato". Lo fa in quattro saggi scritti nell'estate del 1860, un attacco senza mezzi termini all'economia politica del tempo. "Compra quando conviene? Va bene, ma cosa rende il mercato conveniente? Il carbone è economico se viene dalle assi del tuo tetto dopo un incendio e i mattoni hanno un buon prezzo nella tua zona dopo un terremoto [...]. Vendere al prezzo più alto? Sì, davvero, ma cosa rende il mercato vantaggioso? Oggi hai venduto il pane a un buon prezzo: l'hai venduto a un moribondo che ti ha dato la sua ultima moneta e che non avrà mai più bisogno di pane?". Il libro che ha segnato la formazione di Gandhi: "Cominciando dagli ultimi mi ha catturato e mi ha spinto a cambiare vita". Introduzione di Luigino Bruni.
La Storia della Chiesa di Joseph Lortz si presenta, come dichiara il sottotitolo, in prospettiva di storia delle idee. Ciò significa che essa vuole elaborare l'essenziale della storia ecclesiastica nelle grandi linee direttrici che ne comandano e spiegano l'interno sviluppo nel corso dei secoli. Questo volume studia l'Antichità e il Medioevo, non evitando mai, sulla base del giudizio teologico e neotestamentario, l'ammissione delle debolezze; al contrario, ne fa il presupposto fondamentale per un'esposizione feconda dal punto di vista storico, religioso ed ecclesiastico. All'autocritica corrisponde lo sforzo per comprendere ciò che in quest'epoca è stato fatto contro la Chiesa. In maniera particolarmente lodevole viene indagata la pietà medievale, il suo carattere espressamente materiale e la lotta tra impero e papato. Si arriva così a una comprensione del tardo Medioevo come grado preliminare e non fortuito della Riforma, e riceverne un valido aiuto per il dialogo interconfessionale. Completa l'opera un'appendice sui rapporti tra Chiesa e Sinagoga dall'Antichità al tardo Medioevo.
Approvato dai vescovi italiani il 21 maggio 2014, questo documento sarà il testo di riferimento per tutte le diocesi, le parrocchie, i catechisti, quanti sono impegnati nella pastorale per i prossimi anni. Atteso da più di un decennio, Incontriamo Gesù è destinato a cambiare radicalmente il modo di fare catechesi oggi in Italia.
Aprendo l’Assemblea della CEI, Papa Francesco stesso, riferendosi a questi orientamenti, ha esortato i vescovi a «non attardarsi ancora su una pastorale di conservazione – di fatto generica, dispersiva, frammentata e poco influente – per assumere, invece, una pastorale che faccia perno sull’essenziale». E l’essenziale, nella catechesi, è fare “incontrare Gesù”.
Il mondo di Tobia corre un pericolo gravissimo! La grande quercia è ferita a morte da un cratere scavato nel legno, che ne rode il cuore. Muschi e licheni hanno invaso i rami e prendono il sopravvento. Leo Blue tiranneggia le Cime ed Elisha è sua prigioniera.
Gli abitanti dell’albero sono terrorizzati. Gli Spelati sono prede a cui si dà la caccia senza pietà. Tuttavia, in assoluta clandestinità, Tobia Lolness non si dà per vinto e combatte. Per fortuna, anche se non lo sa, non è da solo. Nel cuore dell’inverno, la resistenza si organizza.
Riuscirà Tobia a liberare i suoi e a salvare il fragile mondo in cui vive? E, soprattutto, ritroverà la sua Elisha?
Timothée de Fombelle è nato nel 1973. Dopo essere stato insegnante di lettere, presto si è dedicato al teatro. Nel 1990 ha creato una compagnia teatrale per la quale scrive testi di cui poi cura personalmente la regia. Un suo lavoro, Le Phare, scritto a soli diciotto anni, è stato messo in scena in Francia e poi tradotto e recitato in Russia, Lituania, Polonia e Canada. Il suo testo Je danse toujours (Actes Sud) è stato letto all’inaugurazione del festival di Avignone, nel 2002. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato i romanzi per ragazzi Tobia. Un millimetro e mezzo di coraggio (20076) Premio Andersen 2008, Tobia. Gli occhi di Elisha (2008), secondo e ultimo volume della storia, il racconto ecologista Tu sei il mio mondo (2010), Vango. Tra cielo e terra (2011) e Vango. Un principe senza regno (2012).
Giovanni è in vacanza in Turchia in compagnia degli zii. Una moneta, acquistata come souvenir, lo accompagna sulla strada del ritorno, quando improvvisamente si scatena la caccia all’uomo, anzi al ragazzo. Sono sulle sue tracce: un avido antiquario con un passato oscuro e strani rappresentanti di un ordine cavalleresco. Tutti vogliono la moneta chi per il suo potere e chi per custodirla. Tra conventi medievali, spiagge della Costa Azzurra, inseguimenti e tranelli, Giovanni dovrà affrontare una grande avventura e capire il vero valore della ricchezza.
L'autore
Pierdomenico baccalario (Acqui Terme, 6 marzo 1974) è uno scrittore di romanzi d’avventura per ragazzi. La sua brillantissima carriera comincia con la vincita, nel 1998, del Premio “Il battello a vapore” con il romanzo La strada del guerriero (Piemme); da allora ha pubblicato numerosi libri tradotti in più di diciotto lingue. Giornalista e sceneggiatore, collabora con la Scuola Normale Superiore di Pisa, con il quotidiano La Repubblica e con il mensile Focus. Ha fondato il gruppo di autori “Gli immergenti” e ha vinto numerosi premi letterari. È tra gli autori italiani per ragazzi più conosciuti e venduti all’estero. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Nella Bibbia ho incontrato (2013) e Il pane del cielo (2014) albo illustrato da Maddalena Gerli.
Che cosa spinge un numero crescente di persone a mettersi in cammino lungo le vie che portano a Santiago de Compostela? C’è il desiderio di fare i conti con se stessi, una motivazione personale che spesso si chiarisce solo camminando lontano dalla frenesia della quotidianità, immersi nel silenzio e concentrati sui propri passi. Ma esiste anche una motivazione più condivisa, che da secoli conduce migliaia di individui a farsi pellegrini: mettersi sulle orme di coloro che cercarono e trovarono, nel nord-ovest della Spagna, la tomba dell’apostolo Giacomo, per aprirsi all’incontro con un’umanità in ricerca, che ha sete di speranza e di verità. Il libro non vuole sostituire le guide a Santiago, ma accompagnare
il pellegrino, passo dopo passo, con riflessioni e informazioni storiche. In marcia! Quest’esperienza sarà una sfida per chiunque, cristiano e non, a riscoprire le radici della propria vita. Camminando si capirà quanto basti poco per essere felici e si arriverà a Santiago nella consapevolezza che il «vero Cammino interiore (ri) comincia proprio da qui, ritornando rinnovati verso la meta della vostra quotidianità».
L'autore
Alfonso Curatolo, nato a Milano nel 1966, svolge da molti anni l’attività di libraio nella sua città. Amante della storia, della musica e della natura, ha studiato agraria per poi appassionarsi alle materie umanistiche. Viaggiando molto in Spagna, ne ha approfondito le tradizioni e le culture percorrendo più volte, come pellegrino, il Cammino di Santiago lungo le sue differenti rotte e interessandosi in particolar modo allo studio del Cammino Francese.
Come autore ha già pubblicato Guida al Cammino di Santiago de Compostela (Terre di Mezzo), giunto alla sesta edizione. Nel tempo libero continua a dedicarsi all’approfondimento e allo studio di tematiche compostelane.
Un percorso di arte e di fede sulla figura di San Gerolamo, a cui sono dedicati gli affreschi della cappella di Montefalco (Perugia), il paese in cui sono custodite le spoglie di Santa Chiara. Il volume ripercorre la vita del Santo e descrive le opere pittoriche, offrendo così ai lettori un percorso d'arte e uno di fede attraverso una catechesi sulla virtù della perseveranza nella fede. Una parte è dedicata anche agli affreschi su San Francesco che rappresentano l'opera d'arte più nota di questa chiesa. La collana offre un percorso all'interno di cicli pittorici e complessi monumentali di rilievo (a volte poco conosciuti), facendo dell'arte un canale comunicativo privilegiato per riflettere sui grandi temi della spiritualità.