Amabile compagna di giochi dei bambini al mare, in estate, Gioconda non sa come ammazzare la noia d'inverno. Curiosa per natura, sarà proprio disubbidendo ai divieti del padre che finirà nell'aldilà, il temutissimo Regno del Sale dal quale nessuna delle onde, risucchiate da Idrovora, è mai ritornata. Ma quello che, nelle raccomandazioni paterne appariva come il peggiore dei mali, uno spaventoso destino o, la fine di tutto, si rivela, in realtà un affascinate viaggio in un'altra vita. Nel Regno del Sale Gioconda è introdotta da Feny, che le presenta i principali uccelli, quelli che si incontrano più facilmente nella zona umida: l'avocetta, il cavaliere d'Italia, gli aironi, il cormorano, fino agli anatidi come la volpoca e il germano reale. Ciascun uccello, reso nelle caratterizzazioni principali, assume la veste di un personaggio ma, tutti insieme, fanno da cornice allo stupore della protagonista, che si lascia catturare da tanta bellezza. Gioconda si compiace di quell'insolito inverno, così elettrizzante e pieno di nuove amicizie, ma, in realtà, l'attende una sorprendente, inimmaginabile, novità... Età di lettura: da 5 anni.
Calendario liturgico quotidiano per il Rito romano dalla I domenica di Avvento, 29 novembre 2015, fino al 31 dicembre 2016. In appendice sono aggiunti sinteticamente gli snodi fondamentali del Calendario liturgico per il Rito ambrosiano, ugualmente dalla sua I domenica di Avvento (15 novembre 2015) sino alla domenica conclusiva dell'anno liturgico (domenica di Cristo Re, 6 novembre 2016). Chiudono le intenzioni - generale, missionaria, dei vescovi per l'apostolato della preghiera 2016.
L'immortale Trattato della vera devozione alla Santa Vergine e l'opuscolo Il segreto di Maria, esaminati oggi criticamente, rivelano una vitalità dottrinale e devozionale che supera di gran lunga i pochi elementi caduchi, legati al tempo della loro composizione. Ora ripubblicati in una nuova edizione che mantiene la traduzione originale e le oltre 500 note, ma compie una severa revisione di tutti gli apparati, questi due testi del Monfort continuano ad alimentare come diceva Giovanni Paolo II, "una devozione venuta dal più profondo della fede, come dal cuore stesso della realtà trinitaria e cristologica". "Superando i suoi predecessori, il Montfort (1673-1716) intuisce che la devozione mariana non è un cammino a sé stante o giustapposto, ma un elemento per giungere a un cristianesimo maturo e responsabile. La novità e il valore della dottrina monfortana consistono nell'aver unito devozione a Maria e vita battesimale: "La devozione che io insegno... si può anche chiamare una perfetta rinnovazione dei voti e delle promesse del santo battesimo- (VD 120), un mezzo efficace per compiere coscientemente l'opzione fondamentale per Cristo e vivere in modo perfetto la consacrazione a lui." (dalla Presentazione di Stefano De Fiores)
Quelli descritti in questo libro sono solo alcuni tra i preti che ho conosciuto nella mia vita e che hanno seminato in me il desiderio di rispondere alla vocazione del Signore. Vantano in ogni modo la loro diversità, ognuno con una vera personalità, uomini maturi che sono una benedizione per le loro comunità. Figli del proprio tempo, con sensibilità diverse, che creano un arcobaleno di speranza e fedeltà alle promesse sacerdotali. Non un esercito di funzionari del sacro, ma una fraternità di pastori del gregge. Ciascuno di costoro ha colorato un tratto del mistero del sacerdozio. Ciascuno è una sfumatura dell'infinita ricchezza di colore e fantasia che il ministero a servizio del regno di Dio può essere. Ciascuno è una sfumatura dell'Eterno Sacerdote che nessuno di noi può pretendere di ingabbiare nei propri schemi e modi di vita. Ciascuno di loro è una sfumatura della vita della chiesa. 50 ritratti di preti di oggi, per riflettere sulla figura dei pastori e imparare ad amare le loro... sfumature.
"È stato osservato che la Spagna ha una quantità di personaggi mitici, spesso eternati in un'apposizione che li rende quasi i campioni assoluti del genere. Abbiamo El Burlador (don Giovanni), El Cid Campeador (Rodrigo Díaz de Vivar), El Ingenioso Hidalgo (don Chisciotte), El Inquisidor (soprattutto Torquemada); inoltre - emergenti dall'anonimato come Il Milite Ignoto, per farsi emblemi di tutta una parte di umanità ispanica - El Torero, El Conquistador, El Caudillo. Santa Teresa è almeno due cose, in senso assoluto: La Mística, ossia la contemplativa per eccellenza, come esperienza vissuta e come descrizione di tale esperienza negli scritti; e, sul versante dell'azione esterna, La Fundadora, la campionessa e il modello di tutti coloro che abbiano voluto concretare una nuova concezione della vita religiosa in una serie di opere e di monasteri che ne fossero l'attuazione visibile e i centri d'irradiamento." (Italo Alighiero Chiusano) Con la traduzione e l'introduzione di Italo Alighiero Chiusano.
A che serve raccomandare la solitudine e il silenzio alla gente di oggi, quando TV e molto altro rombano 25 ore su 24 e vantaggiosi contratti di cellulare consentono colloqui "no-stop" giorno e notte? Tutto sembra così normale! Eppure? La sana e autentica psicologia - non quella da bancherelle di piazza - continua a consigliare di riservare a sé spazi di silenzio e di calma, tempi di riposo e di riflessione, così che emergano dal proprio intimo i valori veri di cui ognuno è dotato. Questo piccolo libro è una "grande sinfonia". L'autore, esperto maestro della devotio moderna, suggerisce anzitutto di attenersi alla giusta misura, che ognuno deve scoprire per sé. Ed esorta caldamente, dopo aver assolto l'"impegno" quotidiano o della vita, alla solitudine e al silenzio non solo per possedere se stessi, ma per capire quello che il prossimo veramente attende da noi. Ma poiché ogni uomo, in definitiva, ha nostalgia di Dio, ricorda ancora, come in un'ascesa lieve ma incessante nelle ultime pagine, che il silenzio è preparazione e compimento dell'incontro con Lui nel mistero sommo che è l'Eucaristia. È la medesima fede di ieri e di oggi. Stupendo: le buone cose antiche sono sempre nuove.
Sempre più spesso oggi si parla di fragilità della coppia. Una fragilità così conclamata che sta diventando un luogo comune dietro cui rifugiarsi. Ma è vero che le coppie sono diventate fragili? Oppure sta succedendo qualcosa di epocale, per cui possiamo dire, al contrario, che oggi le coppie sono in qualche modo "costrette" ad auto-consolidarsi, ad auto-garantirsi, a resistere, appunto, per continuare e per mantenere in vita una famiglia? È a dire: oggi le coppie non sono state mai così "poco fragili", sono anzi forti, se per "forti" intendiamo il contrario di "fragili". Ed è questa la tesi di questo lavoro: per mantenere in vita il loro amore oggi le coppie sono, per così dire, costrette a lottare come mai prima d'ora, devono essere "resistenti", autonome, vitali e saper navigare controcorrente.
Un libro per i lettori "in cerca", chiunque essi siano, credenti o meno: per coloro che non hanno smesso di interrogarsi sul senso della propria esistenza e per coloro che la vita ha obbligato a riflettere sul destino dei propri cari perduti, magari drammaticamente. L'autore, partendo proprio da una personale esperienza di dolore e di perdita, con un linguaggio semplice ma mai banale, e con ricchi esempi tratti dalla propria vita, dai testi di pensatori anche laici e dalla testimonianza dei grandi mistici, ci conduce nel complesso cammino della riflessione su ciò che attende l'uomo alla fine della sua vita, senza evitare le domande più estreme e non rinunciando alla presentazione della dottrina cristiana tradizionale. Un percorso in cui, partendo dall'inesauribile attesa del bene che ciascuno di noi vuole per sé e per i propri cari, conduce il lettore alla comprensione del mistero della vita eterna, così come è pensata da Dio per noi: vita in Cristo, da risorti. Un libro che regala speranza e ci invita a non aver paura del morire, poiché la morte è, per l'uomo "che cerca", non fine di ogni cosa, ma atrio alla vita eterna. Un percorso tra fede e ragione, per non smettere di interrogarci su quello che ci attende dopo la morte e sul senso ultimo della vita nostra e di quella dei nostri cari.