
"Un papà con gli alamari" non è una biografia ma un toccante viaggio fra i sentimenti, le emozioni, i luoghi, i valori del Generale e Prefetto Italiano Carlo Alberto dalla Chiesa. Un viaggio di famiglia, guidato dai suoi figli Rita, Nando e Simona, i quali, aprendo le stanze dei ricordi, ci regalano il ritratto privato di un papà e, insieme, di un eroe. «Vi voglio bene, tanto, e in questo momento vi chiedo di essermi vicini; così come nei mesi e negli anni che verranno. Vogliatevi soprattutto e sempre il bene di ora! Quanto vi ho scritto, l'ho fatto a 7-8000 metri di altezza, in cielo, mentre l'aereo mi portava veloce verso Palermo. Vi abbraccio forte forte, il vostro papà» (Carlo Alberto dalla Chiesa, Aprile 1982).
Questa è una storia sorprendente e affascinante, perché la Divina Misericordia è una realtà sorprendente e affascinante. Il potere di Gesù e di Maria opera in questa storia come il potere di un'onda del Pacifico alta tre metri. Leggete questo libro e vedrete come la stessa onda che ha sollevato Paolo e Agostino, Francesco e Ignazio ha sollevato adesso Donald Calloway trasformandolo da "incorreggibile" e "impossibile" in "radicalmente convertito". È una storia vecchia, molto vecchia: eppure ogni volta è irresistibilmente nuova. Qui è raccontata con candore e semplicità seducenti da un prete surfista ex-drogato ed ex-criminale. Peter Kreeft, Teologo Una storia che è fonte di ispirazione; una conversione davvero sbalorditiva. Sarete colpiti nel leggere come Nostro Signore ha riorientato le passioni di quest'uomo, portandolo da una vita di crimini all'amore per Gesù e per Maria, e per il surf! Se Hollywood avesse fede quanto un granello di senape, la storia di padre Calloway sarebbe già diventata un film. È un libro che si legge tutto di un fiato, in cui il protagonista passa da un'adolescenza criminale a una fede adulta, per arrivare fino al sacerdozio. È la storia di una vita drammatica, e padre Calloway la racconta con uno stile letterario avvincente e virile. Perciò, se non è diventata un film (almeno non ancora), potrete almeno ricordarvela come un film, tanto è vivace. Scott Hahn, Professore di Teologia e di Sacra Scrittura Franciscan University of Steubenville, Ohio
La gatta Milù si nasconde ogni volta in un posto diverso! Osserva bene ogni dettaglio e scopri dov'è Milù. Un albo cartonato di grande formato con sei grandi tavole coloratissime e ricche di particolari dedicate ciascuna a un ambiente diverso: la biblioteca, la stazione, la fattoria, la spiaggia, la montagna, il teatro, con una tavola riassuntiva finale. La ricerca della gatta Milù è lo spunto per guardare, giocare, imparare e sviluppare la capacità di osservazione.
A vent'anni dalla morte, la vita di Madre Teresa di Calcutta raccontata dal cardinale Angelo Comastri, suo intimo amico, attraverso aneddoti e testimonianze di chi ha conosciuto personalmente la santa. Una narrazione che fa entrare il lettore negli aspetti più minuti e appassionanti dell'esistenza della piccola suora: i primi anni in famiglia, il noviziato presso le Suore di Loreto, il Nobel per la Pace, l'amicizia con Lady Diana. Un'edizione aggiornata con testimonianze ed eventi inediti. Un libro dal ricchissimo apparato fotografico con numerose immagini tratte da archivi privati e mai pubblicate prima di oggi.
Una delle figure più amate dal Papa argentino, che ha vissuto da vicino il martirio sia fisico che morale cui Romero fu sottoposto anche dopo la morte persino da parte di alcuni vescovi. Un uomo dalla statura morale altissima, che si staglia oggi come un vero testimone della difesa degli ultimi nel Sudamerica, ma che è diventato anche un simbolo della scelta preferenziale per i poveri della Chiesa moderna. Ucciso mentre celebrava l'Eucarestia, Romero ha aperto una strada per la riflessione e ha contribuito alla fine delle dittature sudamericane.
San Francesco di Sales ha percorso le difficoltà e le tensioni anche confessionali della sua epoca mettendo al centro la necessità di educare alla vita cristiana, in una sorta di "galateo del credente" che dovrebbe essere recuperato anche oggi. La sua figura è ancora oggi di grande attualità grazie alla sua attenzione al tema educativo.
Di fronte all'esperienza di una propria malattia che l'ha obbligato a lasciare per un poco di tempo l'esperienza pastorale e alla riflessione sul fatto che molti credenti vanno a messa la domenica e si rifugiano nel reiki il lunedì... don Diego Goso propone una riscoperta del vangelo come "self help" migliore di ogni altro, perché offre la chance unica al mondo di poter "vivere da Dio"! Con il solito stile ironico, provocante, stimolante, l'autore conduce il lettore attraverso cinquanta meditazioni ispirate alla Bibbia, come risposta a cinquanta malesseri e comportamenti "deviati" del nostro tempo e del nostro "io": nella consapevolezza che «La Parola di Dio non invecchia mai. E sempre sa dispiegare il cuore dell'uomo». Un libro che può accompagnare con molta serietà e qualche sorriso i giorni difficili di donne e uomini che devono fare i conti con la fatica del quotidiano. Un libro regalo perfetto per l'estate: da godere in relax e per meditare un poco al giorno.
«Potrà mai esistere un peccatore tanto grande da non aver diritto dalla misericordia, quando chiede l'aiuto di Dio e il nostro?». La domanda, che fa da filo rosso a questo pamphlet, non riguarda un "peccatore qualunque", ma quel peccatore che è il prete. Nel tempo della misericordia invocata da papa Francesco su tutti, si rischia di dimenticare che anche i preti, i parroci, i vicari parrocchiali vivono in situazioni che, talvolta, li espongono al male o a una gravosa solitudine: in questi casi, il rischio è quello del giudizio, spesso spietato, anche da parte dei confratelli e dell'abbandono a se stessi. Il vescovo emerito di Nanterre - senza nascondere che nella vita sacerdotale possono annidarsi i pericoli dell'alcolismo, della depressione, oltre a quello della dipendenza dal sesso o persino della pedofilia, e senza mai "scusare" superficialmente nessun atteggiamento - invita i credenti a riflettere sulla persona umana del prete in difficoltà che, spesso, è un peccatore che si trova anche a essere abbandonato dai suoi stessi "figli". Un libro che sarà di grande aiuto per la riflessione dei preti in difficoltà, dei loro confratelli, ma anche dei fedeli che hanno un cuore aperto alla misericordia verso i loro pastori feriti.
Questo libro nasce sul campo, da una lunga esperienza dell'Autrice come catechista. Vuole essere uno strumento agile per chi è impegnato nel difficile mestiere di educare; qui potrà trovare utili spunti per rispondere in modo chiaro e documentato alle domande più scottanti dei ragazzi. Domande e risposte sono raccolte secondo quattro grandi tematiche: Le grandi domande, che raccoglie le questioni sul male, la sofferenza, le prove dell'esistenza di Dio; Chi è Gesù cerca di delineare un ritratto del Figlio di Dio, spiegando perché è venuto sulla terra, come possiamo entrare in relazione con lui e l'importanza del suo messaggio; La fede degli altri, che affronta i temi dell'ecumenismo, del dialogo interreligioso, il rapporto con l'islam, gli atei, le sette religiose; e infine Io e gli altri, che fissa l'attenzione sulle relazioni umane e su alcune tematiche legate all'attualità.
Ormai entrato nel linguaggio comune, il termine "resilienza" indica la capacità umana di superare un'avversità, un trauma, una tragedia, uno stress. Ma, avverte l'autore, la resilienza non va intesa tanto come qualcosa di immutabile, quanto come un processo di cambiamento: non si tratta di resistere a un evento negativo senza cadere, quanto piuttosto di cadere e poi rialzarsi, rigenerandosi. E le storie di chi è caduto e poi si è rialzato, abbandonando rabbia e recriminazioni e rinunciando al ruolo di vittima, costituiscono le tappe del viaggio con cui il lettore è condotto a esplorare i contorni di questo concetto. Resiliente è chi convive con un handicap creando una rete di sostegno interna ed esterna alla famiglia; chi supera una crisi personale riscoprendo parti dimenticate di se stesso; chi risponde alla malattia con la speranza che deriva da un incontro; chi con il dialogo spezza il muro di silenzio creatosi dopo una tragedia collettiva; chi prova a rimettersi in gioco con semplicità, pazienza e speranza. Seguendo un percorso fatto di «fermarsi, guardarsi indietro, capire che non si è capito e poi riprendere il cammino cercando la direzione, ma senza rinunciare alla strada», scopriremo che la resilienza è profondamente intrecciata alla storia personale di ciascuno di noi.